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Bur n. 2 del 05 gennaio 2018


Materia: Caccia e pesca

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROAMBIENTE, CACCIA E PESCA n. 233 del 27 dicembre 2017

Interventi nel settore della pesca e dell'acquacoltura cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP). Programma Operativo Italia FEAMP 2014-2020. Approvazione dell'elenco regionale delle domande acquisite a seguito dell'apertura termini disposta con DGR n. 740/2017 a valere sulla misura 2.49 "Servizi di gestione, di sostituzione e di consulenza per le imprese acquicole" di cui all'art. 49, par. 1 lett a) del Reg. (UE) n. 508/2014.

Note per la trasparenza

Il presente decreto, nel prendere atto degli esiti istruttori delle domande di contributo acquisite a seguito del bando approvato con DGR n. 740/2017 a valere sulla misura 2.49 “Servizi di gestione, di sostituzione e di consulenza per le imprese acquicole” dispone l’approvazione dell’elenco regionale dei progetti risultati non ammissibili a beneficiare dell’aiuto previsto dall’art. 49, par. 1 lett. a) del Reg. (UE) n. 508/2014.

Il Direttore

VISTO il Reg. (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013, relativo al Regolamento generale sui Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE);

VISTO il Reg. (UE) n. 508 del 15 maggio 2014, relativo al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP);

VISTO l’Accordo di Partenariato sui Fondi SIE approvato in data 29 ottobre 2014 con Decisione di Esecuzione n. C(2014) 8021 della Commissione Europea;

VISTO il Programma Operativo FEAMP 2014-2020 approvato in data 25 novembre 2015 con Decisione di Esecuzione n. C(2015) 8452 della Commissione Europea;

CONSIDERATI gli esiti della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome svoltasi a Roma in data 3 marzo 2016 in merito al riparto delle risorse finanziarie di parte regionale del FEAMP per il periodo 2014-2020;

VISTI i criteri di ammissibilità e di selezione afferenti alla misura 2.49 “Servizi di gestione, di sostituzione e di consulenza per le imprese acquicole” di cui all'art. 49, par. 1 lett. a) del Reg. (UE) n. 508/2014, approvati dal Comitato di Sorveglianza (CdS) FEAMP in data 3 marzo 2016;

VISTO l’Accordo Multiregionale del 9 giugno 2016 ai fini dell’attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal FEAMP nell’ambito del Programma Operativo (PO) FEAMP 2014-2020;

VISTA la DGR n. 740 del 29 maggio 2017, pubblicata sul BuRV n. 58 del 16 giugno 2017 che ha disposto l’apertura termini per la presentazione delle domande di contributo a valere sulla richiamata misura 2.49 “Servizi di gestione, di sostituzione e di consulenza per le imprese acquicole”;

CONSIDERATO che sulla base degli esiti delle attività istruttorie svolte è risultata non ammissibile la domanda individuata nell’elenco regionale di cui all’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, che riporta altresì, la motivazione della non ammissibilità;

VISTO il proprio decreto n. 141 del 30 agosto 2017 che ha approvato il Manuale delle procedure e dei controlli dell’AdG dell’Organismo Intermedio Regione del Veneto nell’ambito del PO FEAMP 2014-2020;

VISTO il comma 2 dell’art. 28 della L.R. 1/97;

VISTO il comma 2, lettera f) dell’art. 13 della L.R. 54/2012;

RIASSUNTE le considerazioni esposte in premessa, che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

 

decreta

1. di approvare le premesse che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare l’elenco regionale di cui all’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, che riporta la domanda acquisita a seguito del bando, approvato con DGR n. 740/2017, relativo alla misura 2.49 “Servizi di gestione, di sostituzione e di consulenza per le imprese acquicole” di cui all'art. 49, par. 1 lett. a) del Reg. (UE) n. 508/2014;

3. di disporre, sulla base degli esiti delle attività istruttorie svolte, la non ammissibilità della domanda di cui al punto 2 a beneficiare dell’aiuto previsto dall’art. 41 paragrafo 2 del Reg. (UE) n. 508/2014;

4. di dare atto che avverso il presente provvedimento amministrativo potrà essere proposto rispettivamente:

  • ricorso giurisdizionale avanti al TAR del Veneto nel termine perentorio di 60 gg. Dalla data di notificazione o di comunicazione in via amministrativa dell’atto o da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza;
  • ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, limitatamente ai motivi di legittimità, nel termine perentorio di 120 gg. Dalla data di notificazione o di comunicazione in via amministrativa dell’atto o da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza;

5. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Andrea Comacchio

(seguono allegati)

233_Allegato_DDR_233_27-12-2017_360247.pdf

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