Bur n. 36 del 11 aprile 2017

Materia: Formazione professionale e lavoro

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE FORMAZIONE E ISTRUZIONE n. 177 del 22 marzo 2017

Istanza di accesso civico generalizzato ai sensi del c. 2, art. 5 del Decreto legislativo n. 33/2013. Adozione del provvedimento conclusivo del procedimento ed attività conseguenti.

Il Direttore

PREMESSO CHE:

• con deliberazione n. 2268 del 27 novembre 2014 la Giunta regionale, in accoglimento della mozione consiliare n. 207/2014, ha individuato la data per la celebrazione della “Festa della Famiglia Naturale” nell’ultimo giorno di scuola precedente la pausa natalizia, prevedendo nel dispositivo il coinvolgimento delle istituzioni locali, delle associazioni, degli insegnanti, degli studenti e delle famiglie;
• il citato provvedimento non prevede alcun finanziamento, né determina – nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche – alcuna modalità esecutiva di tale momento celebrativo;

VISTA l’istanza di accesso civico formulata ai sensi del c. 2, art. 5 del Decreto legislativo n. 33/2013 presentata dal Presidente nazionale dell’Arcigay – Associazione LGBTI italiana, pervenuta per via telematica alla scrivente Direzione in data 1° marzo 2017.

RILEVATO CHE l’istanza, con riferimento alle attività svolte in occasione della ricorrenza istituita con la DGR 2268/2014, è finalizzata all’accesso e invio in copia elettronica dei seguenti dati e documenti testualmente riportati:

• il numero delle scuole che hanno organizzato delle attività nell’ambito della Festa della Famiglia Naturale (23 dicembre) negli ultimi tre anni (2014 – 2016);
• l’elenco delle scuole che hanno organizzato delle attività nell’ambito della Festa della Famiglia Naturale (23 dicembre) negli ultimi tre anni (2014 – 2016);
• ogni materiale informativo o divulgativo prodotto dalle scuole per presentare le proprie iniziative nell’Ambito della Festa della Famiglia Naturale negli ultimi 3 anni che sia stato inoltrato al Vostro ufficio e/o che sia detenuti da quest’ultimo.

DATO ATTO CHE:

• che spetta ai Dirigenti scolastici e al corpo docente delle scuole, competenti in virtù dell’autonomia scolastica, stabilire se inserire nella propria programmazione eventi riferiti alla celebrazione della istituita ricorrenza, per i quali non è previsto alcun contributo a carico del bilancio della Regione.
• conseguentemente non è stato richiesto alle scuole di trasmettere agli Uffici regionali informazioni sulle iniziative eventualmente organizzate, né alcun tipo di materiale divulgativo o informativo.

VISTA la deliberazione n. 1309 del 28 dicembre 2016 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione contenente “Linee guida in materia di accesso civico generalizzato” in base alla quale: “l’amministrazione cui è rivolta l’istanza non è tenuta a raccogliere informazioni che non sono in suo possesso per rispondere ad una richiesta di accesso generalizzato, ma deve limitarsi a rispondere sulla base dei documenti e delle informazioni che sono in suo possesso”.

VISTA la DGR 2268 del 27 novembre 2014;

VISTO l’art. 5 del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33;

VISTA la deliberazione n. 1309 del 28 dicembre 2016 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.

decreta

1. di richiamare quanto espresso nelle premesse quale parte integrante del presente atto;
2. di dare atto, in esito all’istanza di accesso civico generalizzato presentata dal Presidente nazionale dell’Arcigay – Associazione LGBTI italiana ai sensi del c. 2, art. 5 del Decreto legislativo n. 33/2013 e pervenuta per via telematica alla scrivente Direzione in data 1° marzo 2017, di non poter dar seguito alla richiesta di accesso poiché nessuno dei dati e della documentazione oggetto dell’istanza sono in possesso dell’amministrazione regionale;
3. di trasmettere copia del presente provvedimento al Presidente nazionale dell’Arcigay – Associazione LGBTI italiana all’indirizzo indicato nell’istanza;
4. di informare che, nelle ipotesi di cui ai commi 6 e 7, art. 5 del decreto legislativo n. 33/2013, avverso il seguente provvedimento il richiedente può presentare richiesta di riesame al responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza della Regione del Veneto, ricorso al difensore civico regionale, ovvero può proporre ricorso al Tribunale amministrativo regionale ai sensi dell’art. 116 del Codice del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104;
5. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Massimo Marzano Bernardi

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