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Bur n. 19 del 21 febbraio 2017


Materia: Veterinaria e zootecnia

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PREVENZIONE, SICUREZZA ALIMENTARE, VETERINARIA n. 1 del 26 gennaio 2017

D.Lgs. 3 dicembre 2014, n. 199. Aggiornamento del numero di riconoscimento di stabilimento per scambi intracomunitari di pollame e uova da cova della ditta Ceschi Alessio, con sede legale e produttiva a Grezzana (VR) in via Coda di Alcenago n. 64.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene aggiornato, ai sensi del D.Lgs. 3 dicembre 2014, n. 199, il numero di riconoscimento per gli scambi intracomunitari di pollame e uova da cova assegnato alla ditta Ceschi Alessio con provvedimento del Ministero della Salute prot. n. 600.7/24436/P/1545 del 15/09/1998. Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: - istanza di aggiornamento del numero di riconoscimento della ditta Ceschi Alessio, trasmessa dalla Azienda ULSS n. 9 Scaligera con prot. n. 3444 del 12/01/17 (ns. prot. n. 11258 del 12/01/2017).

Il Direttore

VISTO il D.Lgs. 3 dicembre 2014, n. 199 recante attuazione della direttiva 2009/158/CE relativa alle norme di polizia sanitaria per gli scambi intracomunitari e le importazioni in provenienza dai Paesi terzi di pollame e uova da cova;

VISTO il D.Lgs 31 marzo 1998, n. 112 – conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle Regioni ed Enti locali, in attuazione del capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59;

VISTO il provvedimento del Ministero della Salute prot. n. 600.7/24436/P/1545 del 15/09/1998, con il quale veniva assegnato alla ditta Ceschi Alessio, con sede legale e produttiva a Grezzana (VR) in via Coda di Alcenago n. 64, il numero di riconoscimento per gli scambi intracomunitari di pollame e uova da cova ai sensi del D.P.R. 3 marzo 1993, n. 587 “I.B. 23/109”;

CONSIDERATO che il citato D.Lgs. 3 dicembre 2014, n. 199 ha abrogato, a partire dal 31 gennaio 2015, il D.P.R. 3 marzo 1993, n. 587;

VISTA l’istanza di aggiornamento, ai sensi del D.Lgs. 3 dicembre 2014, n. 199, del numero di riconoscimento della succitata ditta, inoltrata dalla Azienda ULSS n. 9 – Scaligera con prot. n. 3444 del 12/01/17 (ns. prot. n. 11258 del 12/01/2017), agli atti della Unità Organizzativa Veterinaria e Sicurezza Alimentare;

VISTA la L.R. 31 dicembre 2012, n. 54, che demanda al Dirigente Responsabile della struttura organizzativa di competenza l'adozione dei provvedimenti finali nell'esercizio dei compiti di gestione tecnica, amministrativa e finanziaria;

VISTA la D.G.R. n. 574 del 3 aprile 2012 “Ricognizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi regionali” e s.m.i. che individua la scrivente struttura quale organo competente all’adozione dei provvedimenti di riconoscimento ai sensi del D.P.R. n. 587 del 3 marzo 1993;

VISTA la D.G.R. n. 2140 del 25 novembre 2013 “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle strutture organizzative in attuazione della legge regionale n. 54 del 31/12/2012. Deliberazione della Giunta regionale n. 67/CR del 18 giugno 2013” con cui si è istituita la Sezione Veterinaria e Sicurezza Alimentare;

RITENUTA regolare l’istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.

decreta

  1. di aggiornare, per le motivazioni espresse in premessa, il numero di riconoscimento per scambi intracomunitari di pollame e uova da cova attribuito con provvedimento del Ministero della Salute prot. n. 600.7/24436/P/1545 del 15/09/1998 alla ditta Ceschi Alessio, avente sede legale e produttiva a Grezzana (VR) in via Coda di Alcenago n. 64:
    1. da “I.B. 23/109”
    2. a “IT038VR311”;
  2. di notificare alla ditta in oggetto, per il tramite del Servizio Veterinario della Az.ULSS competente, il presente decreto;
  3. le variazioni strutturali, funzionali, organizzative e gestionali devono essere trasmesse, entro 30 giorni, al Servizio Veterinario dell’Azienda ULSS competente per territorio ed alla competente Unità Organizzativa Veterinaria e Sicurezza alimentare;
  4. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 4 marzo 2013, n. 33;
  6. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Per il Direttore Il Direttore Vicario Michele Brichese

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