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Bur n. 19 del 21 febbraio 2017


Materia: Formazione professionale e lavoro

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE FORMAZIONE E ISTRUZIONE n. 35 del 03 febbraio 2017

Presa d'atto delle risultanze dell'Audit delle operazioni ai sensi del regolamento (CE) 1828/06 - POR FSE 2007/2013 - Sottosettore 2B1F2 - Progetto 2672/1/2/2894/2012 - Codice Smupr 26364.

Note per la trasparenza

Il presente Decreto recepisce le risultanze dell’Audit delle operazioni n.736 dell’U.O. Sistema dei controlli e attività ispettive e dispone il recupero di euro 82,46 nei confronti di Ipssar Pietro d’Abano.

Il Direttore

(omissis)

decreta

  1. di prendere atto dell’esito dell’Audit delle operazioni n.736 di cui in premessa, relativo al progetto 2672/1/2/2894/2012 realizzato da Ipssar Pietro d’Abano e della conseguente decurtazione di Euro 82,46 rispetto all’importo approvato col decreto dirigenziale n.36/2016 che viene pertanto rideterminato da Euro 4.123,00 in Euro 4.040,54;
  2. di chiedere a Ipssar Pietro d’Abano (codice ente 2672, C.F. 80025080286, anagrafica 00082779) entro e non oltre 30 giorni dalla ricezione del presente decreto, la restituzione dell’importo di Euro 82,46 oltre ad interessi legali maturati dalla data di notifica del presente decreto fino alla data di effettiva restituzione;
  3. di demandare l’accertamento in entrata, ai sensi art. 53 D.Dlgs. 118/2011 e s.m.i., allegato 4/2, principio 3.2, delle somme corrispondenti a spesa non ammissibile ad un successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione;
  4. di dare atto che il credito di cui al presente provvedimento non è garantito da fideiussione;
  5. di comunicare il presente decreto a Ipssar Pietro d’Abano con sede a Abano Terme (PD);
  6. di inviare copia del presente decreto alla U.O. Sistema dei Controlli e Attività Ispettive;
  7. di pubblicare il presente decreto per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Avverso il presente decreto è ammesso ricorso avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dell’avvenuta conoscenza, ovvero, alternativamente, avanti il Capo dello Stato entro 120 giorni, salva rimanendo la competenza del Giudice Ordinario, entro i limiti prescrizionali, per l’impugnazione del provvedimento.

Massimo Marzano Bernardi

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