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Bur n. 99 del 18 ottobre 2016


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE LITORALE VENETO n. 29 del 14 settembre 2016

Rilascio concessione demaniale per l'occupazione di spazio acqueo comprensivo dell'ingombro dei natanti e relative pertinenze a terra lungo il Canale delle Lepri in Località Moranzani in Comune di Mira (VE), censita al N.C.T. foglio 44 mapp. 72 Demanio Idrico dello Stato. Richiedente: MIANI ALESSIO (codice pratica W15_001605).

Note per la trasparenza

Provvedimento di rilascio nuova concessione a seguito istanza di parte presentata dal Signor Miani Alessio.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
Istanza prot. reg. n. 422586 del 20 ottobre 2015;
Parere favorevole CTRD di cui al voto n. 7 del 15 gennaio 2016;
Parere del Comune favorevole prot. n. 16517/2005 del 31/05/2005;
Disciplinare n. 2051 progressivo del 24/08/2016.

Il Direttore

VISTA l’istanza prot. reg. n.422586 del 20 ottobre 2015 con la quale il Signor Miani Alessio (omissis) ha chiesto alla U.O. Genio Civile Litorale Veneto di Venezia il rilascio di una concessione demaniale per l’occupazione di spazio acqueo di ml. 2.50 x ml. 6.50 (mq. 16.25 di superficie) (VE) lungoIL Canale delle Lepri in località Malcontenta in Comune di Mira;

CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 16 della D.G.R.V. n. 1791/2012, l’istanza è stata pubblicata all’Albo Pretorio on line del Comune Mira (VE) per venti giorni consecutivi e che non sono pervenute osservazioni scritte da parte di interessati o domande di concessioni concorrenti;

VISTO il parere favorevole della CTRD di cui al voto n. 7 del 15 gennaio 2016;

VISTO il parere favorevole del Comune di Mira (VE) prot. nr. 16517/2005 del 31/05/2005;

CONSIDERATO che il Signor Miani Alessio a garanzia dell’osservanza degli obblighi assunti con l’atto di concessione ha costituito cauzione di Euro 211.45 nei modi e forme di legge, da imputare sul capitolo di entrata in partite di giro 100772 “Costituzione di Depositi Cauzionali o Contrattuali di Terzi – P.d.C. V^ livello 9.02.04.01.001 (siope 6.03.01-6312) ”;

CONSIDERATO che in data 24 agosto 2016 è stato sottoscritto dalle parti interessate il disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni a cui il Concessionario dovrà attenersi;

VISTO il R.D. 25.07.1904 n. 523 “Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” e ss.mm.ii.;

VISTA la Legge 24.12.1993 n. 537, art. 10, comma 2 e ss.mm.ii.;

VISTA la L.R. 13.04.2001, n. 11;

VISTA la D.G.R.V. n. 1997 del 25.06.2004;

VISTA la D.G.R.V. n. 4222 del 28.12.2006;

VISTA la D.G.R.V. n. 1791 del 04.09.2012;

VISTA la D.G.R.V. n. 2003 del 04.11.2013;

decreta

  1. Nei limiti delle disponibilità dell’Amministrazione concedente, salvi quindi ed impregiudicati i diritti dei terzi, il rilascio al Signor Miani Alessio (omissis) ha chiesto alla U.O. Genio Civile Litorale Veneto di Venezia il rilascio di una concessione demaniale per l’occupazione di spazio acqueo di ml. 2.50 x ml. 6.50 (mq. 16.25 di superficie) (VE) lungoIL Canale delle Lepri in località Malcontenta in Comune di Mira, per uso privato da diporto secondo le modalità stabilite nel Disciplinare n. 2051 progressivo della U.O. Genio Civile Litorale Veneto del 24 agosto 2016 che costituisce parte integrante del presente provvedimento;
  2. la concessione ha la durata di 10 (dieci) anni con decorrenza dalla data del presente Decreto.
    Essa potrà tuttavia essere revocata in ogni tempo, quando, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione concedente, ciò sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi demaniali. La revoca o la decadenza della concessione non fornirà al Concessionario diritto alcuno ad indennizzi di sorta e comporterà l’obbligo al Concessionario medesimo di mettere in pristino, a sua cura e spese, entro il termine che gli verrà assegnato, il bene oggetto della concessione, salvo che, in seguito a propria domanda, l’Amministrazione concedente, in relazione alla specifica tipologia delle opere di concessione, non ritenga di esonerarlo da tale obbligo in tutto, o per la parte delle opere stesse che vengano ritenute compatibili per l’interesse della navigazione, con il regime idraulico, con la buona conservazione dell’argine e non risultino interferenti con lavori di adeguamento e sistemazione idraulica. In caso di esonero totale o parziale dall’obbligo di riduzione in pristino, le opere resteranno di proprietà Demaniale ed il Concessionario non avrà il diritto per esse a compensi o indennità di sorta;
  3. l’importo del deposito cauzionale pari al canone annuale relativo alla concessione di cui al presente decreto è stabilito in € 211,45 (duecentoundici/45) come da versamento in conto corrente postale n. 34439364 - effettuato in data 16 agosto 2016 presso l’Istituto Bancario Intesa Sanpaolo, come previsto dall’art. 7 del Disciplinare e sarà svincolato su richiesta del Concessionario sul capitolo di uscita in partite di giro 102327 “Restituzione di Depositi Cauzionali o Contrattuali di Terzi” – art. 011 – P.d.C. 7.02.04.02.001 – siope 4.03.01-4312);
  4. di violazione delle norme di polizia idraulica, di cessione dell’uso del bene, o di mancato pagamento anche di una sola rata di canone, il Concessionario decade dal diritto di godimento del bene demaniale;
  5. tutte le spese, comprese quelle eventuali di registrazione, sono a totale carico del Concessionario;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi della lettera a) dell’art. 23 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di trasmettere il presente provvedimento al Signor Miani Alessio - (omissis);
  8. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

Adriano Camuffo

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