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Bur n. 97 del 11 ottobre 2016


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 40 del 21 settembre 2016

Rilascio di concessione sul demanio idrico inerente l'attraversamento aereo del torrente Lorì con linea elettrica MT a 20 KV in frazione Avesa nel Comune di Verona. Richiedente: A.G.S.M. Verona s.p.a. - L.R. n. 41/88 - R.D. n. 523/1904 - norme di polizia idraulica. Pratica n. 8202.

Note per la trasparenza

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: istanza pervenuta in data 14.1.1985. Voto n. 221 del 24.7.1990. Disciplinare n. 345639 del 14.9.2016. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 art. 23.

Il Direttore

VISTA la domanda pervenuta in data 14/01/1985 per ottenere la concessione sul demanio idrico avente per oggetto l’attraversamento aereo del corso d’acqua demaniale denominato Rio Lorì con linea elettrica MT a 20 kV in frazione Avesa nel Comune di Verona (Tronco da cabina Via Santini a cabina Camposanto Avesa);

VISTO il voto n. 221 del 24/07/1990 con cui la Commissione Consultiva in materia di Lavori Pubblici per la Provincia di Verona ha espresso parere favorevole al rilascio della concessione in oggetto;

CONSIDERATO che il richiedente ha sottoscritto il disciplinare n. 345639 in data 14/09/2016 e ha versato i canoni richiesti ed ha costituito la cauzione definitiva a garanzia del pagamento dei futuri canoni e del ripristino delle condizioni preesistenti in caso di mancato rinnovo;

VISTO il R.D. 25 luglio 1904 n.523 “Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” e successive modificazioni;

VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n.112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n.59”;

CONSIDERATO che l’art.86 del citato Decreto Legislativo n.112/1998 dispone che alla gestione dei beni del demanio idrico provvedano le regioni e gli enti locali competenti per territorio e che l’art.89 del d.lgs. medesimo conferisce, tra l’altro, alle regioni e agli enti locali le funzioni relative ai compiti di polizia idraulica e alle concessioni di pertinenze idrauliche e di aree fluviali;

CONSIDERATO che la natura demaniale del corso d’acqua Rio Lorì configura la competenza di questa Unità Organizzativa Genio Civile Verona in merito alla valutazione, sotto il profilo idraulico, dell’intervento da realizzare ai sensi del R.D. n.523/1904;

VISTA la L.R. 9 agosto 1988 n.41 “norme per la polizia idraulica e per l’estrazione di materiali litoidi negli alvei e nelle zone golenali dei corsi d’acqua e nelle spiagge e fondali lacuali di competenza regionale”;

VISTA la L.R. 13 aprile 2001 n° 11 “conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”;

decreta

  1. E’ rilasciata al richiedente A.G.S.M. Verona S.p.A. con sede in Lungadige Galtarossa n. 8 – Verona Partita I.V.A. 027701303231 la concessione sul demanio idrico avente per oggetto l’attraversamento aereo del corso d’acqua demaniale denominato Rio Lorì con linea elettrica MT a 20 kV in frazione Avesa nel Comune di Verona (Tronco da cabina Via Santini a cabina Camposanto Avesa);
  2. La presente concessione ha la durata di anni 10 (dieci), successivi e continui, a decorrere dalla data del presente decreto, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare n. n. 345639 del 14/09/2016, che forma parte integrante del presente decreto, e versato il pagamento del canone annuo di € 93,29 (euro novantatre/29), calcolato ai sensi della vigente normativa e dell’indice ISTAT per l’anno 2016, da adeguarsi per le annualità successive ai sensi di legge;
  3. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione, ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 14/05/2013 n. 33;
  4. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, con esclusione del disciplinare di concessione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Superiore delle acque pubbliche, al Tribunale regionale delle acque con sede in Venezia (secondo le rispettive competenze) o al T.A.R. entro 60 giorni ed al Capo dello Stato entro 120 giorni dall’avvenuta piena conoscenza dell’atto.

Marco Dorigo

Allegato (omissis)

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