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Bur n. 111 del 24 novembre 2015


Materia: Energia e industria

Decreto DEL DIRIGENTE DEL SETTORE GENIO CIVILE ROVIGO n. 151 del 06 novembre 2015

R.D. 1775/193 -T.U. sulle acque pubbliche-D.Lgs 387/2003. Impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili: Impianti Idroelettrici. Società Lagarina Hydro Srl - Richiesta di concessione di derivazione di moduli medi 1.532,299 di acqua pubblica dal Fiume Adige in località Rosta del Comune di Badia Polesine, per uso Idroelettrico. Presa atto del parere n. 39-2015 del 22/09/2015 della Commissione Tecnica per il Parere su opposizioni, osservazioni e domande in concorrenza ex art. 7 e 9 del R.D. 1775/1933 e DGR n. 694/2013 e n. 357/2014 e conseguente rigetto dell'istanza.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento recepisce il parere espresso dalla Commissione Tecnica per il Parere su opposizioni, osservazioni e domande in concorrenza, ex art. 7 e 9 del R.D. 1775/1933-DGR 694/2013/DGR n. 357/2014, di non procedibilità dell'istanza in oggetto e dispone il conseguente rigetto dell'istanza stessa.

Il Dirigente

VISTA l’istanza della Società Lagarina Hydro Srl con sede a Limena (Pd) in Via L. Pierobon, 46 pervenuta in data 12/01/2015 prot. n. 9125, intesa ad ottenere il diritto di derivare dal fiume Adige, moduli massimi 2100,00 e medi 1532,299 di acqua pubblica ad uso idroelettrico, per produrre la potenza nominale media di kW 8039,52 a mezzo di un impianto da realizzarsi nel tratto di fiume che costituisce confine fra le province di Rovigo (loc. Rosta del Comune di Badia Polesine) e Verona (Comune di Terrazzo);

PREMESSO che:

  • L'avviso di presentazione dell'istanza di cui trattasi è stato pubblicato sul BUR della Regione Veneto n. 18 del 20/02/2015 e nel termine stabilito di 30 giorni successivi alla pubblicazione sul BUR, non è stata presentata alcuna domanda concorrente;
  • l’Autorità di Bacino dell’Adige invitata a pronunciarsi sul progetto ha rappresentato le criticità del fiume e l’impossibilità ad esprimere un parere appropriato senza l’acquisizione di ulteriore documentazione progettuale (allegato 2);
  • con ordinanza n. 163605 del 20/04/2015 è stato disposto il deposito del progetto e la pubblicazione all’albo pretorio dei comuni interessati dalle opere per la durata di 30 giorni ed è stata stabilita in data  27/05/2015 la visita locale di istruttoria;
  • entro i termini previsti sono pervenute le osservazioni/opposizioni/controdeduzioni riportate nella relazione istruttoria redatta dalla scrivente Sezione (allegato 1);

CONSIDERATO che sulle stesse  si esprime la Commissione Tecnica per il Parere su opposizioni, osservazioni e domande in concorrenza, tra i cui compiti rientra anche il pronunciarsi a supporto del provvedimento di accoglimento o di rigetto ai sensi degli art. 7 e 9 del R.D. 1775/1933 e della  DGR 694/2013;

RILEVATO che detta Commissione, analizzato il progetto e le relative osservazioni, opposizioni,   nonché controdeduzioni e considerato che le motivazioni del parere contrario dell’Autorità Idraulica fossero tali da rendere, di fatto, inutile l’acquisizione di ulteriore documentazione progettuale da parte della Società proponente, con parere n. 39-2015 del 22/09/2015 (allegato A), si è espressa ritenendo l’istanza presentata dalla Società Lagarina Hydro Srl  inattuabile perché contraria al buon regime delle acque e ad altri interessi generali, quali la gestione del demanio idrico e  le necessità di uso potabile della risorsa, nonché agli interessi preordinati di terzi e pertanto non  sia procedibile, con conseguente necessità  di rigetto dell’istanza medesima;

VISTI :

  • il R.D. n. 1775/1933 e successive integrazioni e modificazioni;
  • il D.P.R. 112/98, la L.R. 11/01;
  • il D.Lgs n. 152/2006, il D.Lgs n. 387/03;
  • le DGR n. 694/2013 e n. 357/2014

decreta

1 - di recepire per le considerazioni in premessa, il parere espresso dalla Commissione Tecnica per il Parere su opposizioni, osservazioni e domande in concorrenza, ex art. 7 e 9 del R.D. 1775/1993 n. 39-2015 del 22/09/2015 (Allegato A) che costituisce parte integrante del presente provvedimento, di non procedibilità dell’istanza presentata dalla Società Lagarina Hydro Srl  in quanto inattuabile perché contraria al buon regime delle acque e ad altri interessi generali, quali la gestione del demanio idrico, l’uso potabile della risorsa, nonché agli interessi preordinati di terzi ;

2 - di rigettare pertanto a tutti gli effetti, per le motivazioni sopra specificate, la domanda presentata dalla Società Lagarina Hydro Srl con sede a Limena (Pd) in Via L. Pierobon, 46, pervenuta in data 12/01/2015 prot. n. 9125, intesa ad ottenere il diritto di derivare dal fiume Adige, moduli massimi 2100,00 e medi 1532,299 di acqua pubblica ad uso idroelettrico, per produrre la potenza nominale media di kW 8039,52 a mezzo di un impianto da realizzarsi nel tratto di fiume che costituisce confine fra le province di Rovigo (loc. Rosta del Comune di Badia Polesine) e Verona (Comune di Terrazzo);

3 - di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi della lettera a) dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

4 - di stabilire che il presente decreto e relativi allegati, sia pubblicato integralmente nel Bollettino   Ufficiale della Regione Veneto;

5 - avverso il presente decreto è ammesso ricorso entro 60 giorni, decorrenti dalla data di comunicazione del provvedimento, al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche del Veneto.

Adriano Camuffo

(seguono allegati)

151_Allegato_DDR_151_06-11-2015_310658.pdf

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