Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 86 del 08 settembre 2015


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 99 del 26 agosto 2015

Consorzio di Bonifica Veronese Lavori per la messi in sicurezza dei fiumi Canossa e Menago in comune di Cerea (VR) con realizzazione di una cassa di espansione e adeguamento funzionale dello scolo Viola in Comune di Roverchiara (VR) I° stralcio Comuni di localizzazione: Cerea, Roverchiara (VR). Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013). Esclusione dalla procedura di V.I.A.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. il progetto presentato dal Consorzio di Bonifica Veronese, che prevede la realizzazione di opere idrauliche per la messa in sicurezza dei fiumi Canossa e Menago, in Comune di Cerea (VR) e l'adeguamento funzionale dello scolo Viola, in Comune di Roverchiara (VR).

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dal Consorzio di Bonifica Veronese (C.F. 932164800231), con sede legale in Strada della Genovesa, 31/E - 37135 Verona, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 268314 del 30/06/2015, relativa all’intervento in oggetto specificato;

Visto l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

Visto il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

Vista la L.R. n. 10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale” e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;

Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso i Comuni di localizzazione dell’intervento e che, ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 03/07/2015;

Vista la nota prot. n. 300432 del 21/07/2015 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 03/07/2015;

Preso atto che il progetto prevede un adeguamento dello scolo Viola, con pulizia e riprofilatura della sezione dell’alveo, e la razionalizzazione di due vasche di laminazione, denominate rispettivamente “Scolo Canossa n. 1” e “Scolo Canossa n. 2”, che interessano aree già attualmente soggette ad allagamenti in occasione di eventi meteorici particolarmente intensi;

Considerato che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 15/07/2015, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

Preso atto che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., non sono pervenute osservazioni;

Considerato che, ai sensi della DGR n. 2299/2014, l’approvazione della Valutazione Incidenza Ambientale dovrà essere effettuata dall’autorità competente all’approvazione del progetto, rimandando perciò alla stessa l’opportunità di prescrivere adeguate misure cautelative nell’ambito del proprio procedimento;

SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 29/07/2015, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

  • l’intervento in progetto razionalizza e incentiva i tipici elementi di connotazione ambientale/vegetazionale/ paesaggistica dell’antica pianura veneta.
  • il progetto prevede adeguamenti/razionalizzazioni idrauliche in un contesto che esprime funzioni storiche di espansione delle acque con correlate criticità.
  • l’intervento prospettato non produrrà impatti ambientali negativi significativi e costituirà elemento di valorizzazione dell’ambito per gli aspetti idraulici e per gli aspetti ambientali.

ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha espresso parere favorevole all’esclusione del medesimo dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.

Considerato che il verbale relativo all’espressione del suddetto parere è stato approvato seduta stante, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 29/07/2015.

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione regionale VIA nella seduta del 29/07/2015 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii..
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Veronese, con sede legale in Strada della Genovesa, 31/E – 37135 Verona – PEC: consorzio@pec.bonificaveronese.it  e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Difesa del Suolo, alla Provincia di Verona e ai Comuni di Cerea e Roverchiara (VR).
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

Torna indietro