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Bur n. 66 del 03 luglio 2015


Materia: Concorsi

Decreto DEL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO FORMAZIONE ISTRUZIONE E LAVORO n. 24 del 16 giugno 2015

Autorizzazione preventiva di atto relativo al personale dell'ESU di Padova. Anno 2015. (DDGR n. 1841 dell'08/11/2011, n. 769 del 02/05/2012, n. 2563 dell'11/12/2012, n. 907 del 18/06/2013, n. 2591 del 30/12/2013 e n. 2341 del 16/12/2014 - n. 233 del 03/03/2015).

Note per la trasparenza

Viene autorizzato preventivamente l’ESU-Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Padova ad avviare una selezione pubblica per affidare n. 1 incarico di Dirigente, a tempo pieno e determinato (due anni), da assegnare al Servizio Amministrativo.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
- richieste dell’ESU di Padova prot. n. 0000435/2015, prot. n. 0000510/2015, prot. n. 0002129/2015 e prot. n. 0002452 del 19/05/2015;
- parere della Sezione Risorse Umane prot. n. 53117/2015.

Il Direttore

VISTA la DGR n. 1841 del 08/11/2011 ad oggetto “Legge regionale 18 marzo 2011, n. 7 ‘Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2011’, art. 10 ‘Razionalizzazione e riordino degli enti strumentali della Regione del Veneto’. Avvio dell’attività ricognitiva”, che ha stabilito che tutti gli Enti strumentali oggetto dell’attività ricognitiva di cui all’art. 10 della L.R. n. 7/2011, tra cui gli ESU-Aziende regionali per il Diritto allo Studio Universitario (in breve ESU), nei sei mesi decorrenti dalla data di pubblicazione della medesima, ovvero a far data dal 15/11/2011, devono essere preventivamente autorizzati in relazione a:

  1. modifiche in aumento di dotazioni organiche;
  2. assunzioni a tempo determinato e indeterminato a qualsiasi titolo;
  3. individuazione ed assegnazione di posizioni organizzative, alte professionalità, incarichi di responsabilità e ogni atto concernente la contrattazione integrativa dei singoli enti;
  4. assegnazione di incarichi dirigenziali e di collaborazione e consulenze motivate da carenze di organico;

VISTA la DGR n. 769 del 02/05/2012, che ha prorogato fino al 31/12/2012 l’efficacia delle direttive poste dalla citata DGR n. 1841/2011;

VISTA la DGR n. 2563 dell’11/12/2012, che ha stabilito di:

  1. prorogare, fino all’emanazione della disciplina organica di riordino degli enti strumentali stessi e, comunque, non oltre sei mesi a far data dall’11/12/2012, le disposizioni contenute nella citata DGR n. 769/2012 e in particolare:
    1. ammettere esclusivamente assunzioni, nei limiti previsti dalla normativa vigente, solo tramite mobilità tra enti strumentali aventi lo stesso contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento;
    2. per gli incarichi apicali in scadenza in via transitoria conferire incarichi apicali temporanei, della durata di sei mesi non rinnovabili tacitamente;
    3. nel caso in cui gli enti regionali disattendano le disposizioni della presente deliberazione, la Giunta regionale attiverà i poteri conferiti dall’art. 10 della L.R. n. 53/1993 in merito al controllo repressivo sugli organi;
  2. programmare, per l’annualità 2013, da parte degli enti strumentali in questione, una riduzione della spesa per il personale dipendente avuto riguardo alle decurtazioni che sono state apportate ai finanziamenti degli stessi dalla Regione del Veneto;

VISTA la DGR n. 907 del 18/06/2013 ad oggetto “Legge regionale 18 marzo 2011, n. 7 ‘Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2011’, art. 10. Razionalizzazione e riordino degli Enti strumentali della Regione del Veneto. DGR 1841 del 8 novembre 2011, DGR 769 del 2 maggio 2012 e DGR 2563 dell’11 dicembre 2012. Determinazioni.”, che ha prorogato le disposizioni di cui alla DGR n. 2563/2012 fino al 31/12/2013;

VISTA la DGR n. 2591 del 30/12/2013, che ha confermato e prorogato, sino al 31/12/2014, le disposizioni contenute nella DGR n. 907/2013, al fine di permettere di completare la disciplina organica di revisione e di riorganizzazione degli enti strumentali regionali;

VISTA la DGR n. 2341 del 16/12/2014, che ha confermato e prorogato fino al 31/12/2015 le disposizioni di cui alla DGR n. 2591 del 30/12/2013, a tutti gli ESU veneti, per gli adempimenti conseguenti;

VISTA la DGR n. 233 del 03/03/2015, che, al fine di integrare la DGR n. 2341/2014 e di semplificare l’attività di controllo preventivo in capo alla Giunta regionale degli atti degli Enti strumentali in materia di personale, ha ripartito la competenza come segue:

1) la Giunta regionale è competente ad autorizzare gli atti degli Enti strumentali in materia di personale, quando sia previsto un aumento di spesa: in tal caso gli stessi dovranno essere adeguatamente motivati dagli Enti interessati e i Dipartimenti/Aree cui afferiscono le Strutture regionali deputate alla vigilanza, dovranno esprimere parere favorevole alle operazioni proposte;

2) il Direttore di Area/Dipartimento, a cui fa riferimento la Struttura regionale cui compete la vigilanza sull’Ente strumentale, è competente ad autorizzare gli atti degli Enti strumentali in materia di personale, quando non sia previsto un aumento di spesa, sempre nei limiti previsti dalle deliberazioni della Giunta regionale suddette;

VISTE le note dell’ESU di Padova prot. n. 0000435 del 29/01/2015, n. 0000510 del 04/02/2015, n. 0002129 del 28/04/2015 e n. 0002452 del 19/05/2015, che hanno formulato la seguente richiesta di autorizzazione preventiva:

Richiesta di autorizzazione preventiva

Costo complessivo onnicomprensivo massimo annuo (€)

Avvio di una selezione pubblica per affidare
n. 1 incarico di Dirigente,
a tempo pieno e determinato (2 anni),
C.C.N.L. comparto Regioni ed autonomie locali – Area della dirigenza,
da assegnare al Servizio Amministrativo

102.812,51
(comprensivo della retribuzione di posizione, di risultato
e degli oneri a carico dell’ESU)

 

RILEVATO che l’Ente ha dichiarato che “la posizione di lavoro oggetto della presente richiesta preventiva comporta lo svolgimento delle seguenti attività fondamentali:

 programmazione del bilancio di previsione, della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale gestione degli interventi in essi contenuti;

 conto consuntivo;

 attività di supporto e collaborazione al Collegio dei Revisori dei Conti;

 gestione e rendicontazione della contabilità economica e finanziaria in entrata e in uscita;

 gestione del sistema informativo – contabile per le rilevazioni do carattere economico volte al monitoraggio dei costi dei Servizi e delle attività dell’Azienda;

 cura delle attività di Tesoreria;

 cura degli adempimenti fiscali ed erariali;

 controllo di gestione e contabilità dei costi:

 controllo strategico e controllo della governance.”;

RILEVATO che la richiesta è stata motivata “anche e soprattutto in considerazione delle nuove e importanti modifiche da applicare in materia di armonizzazione del sistema contabile, ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011, del nuovo sistema di bilancio e del nuovo ordinamento contabile”;

RILEVATO che l’Ente ha inoltre dichiarato che il Servizio Amministrativo, cui assegnare il dirigente da assumere a tempo determinato, “svolge un’importante funzione di direzione e coordinamento degli Uffici Ragioneria e Controllo di gestione e di assistenza tecnica alla Direzione. Si evidenzia che per la complessità dei processi operativi di competenza, la significatività delle attività attribuite, la qualificazione professionale richiesta, le responsabilità e le gravità conseguenti correlate al ruolo ricoperto, si richiede oggettivamente e necessariamente come Responsabile una figura con qualifica dirigenziale”;

RILEVATO che l’Ente ha dichiarato che “in virtù della politica di razionalizzazione delle risorse in atto già da quattro anni, non è in grado di procedere alla copertura della posizione mediante l’istituto della mobilità interna, sia per carenza oggettiva di personale, sia per mancanza di professionalità specifiche nel settore”;

RILEVATO che l’ESU ha preliminarmente verificato se, negli enti strumentali regionali (sia quelli aventi lo stesso contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Regioni ed Autonomie locali, sia quelli aventi un diverso contratto collettivo nazionale di lavoro), sussista personale uguale a quello richiesto, disponibile a trasferirsi e che tale verifica ha dato esito negativo;

RILEVATO altresì che l’ESU ha preliminarmente verificato la disponibilità a trasferirsi di personale uguale a quello richiesto anche presso le altre pubbliche amministrazioni attivando la procedura di mobilità volontaria ex art. 30, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001 e che tale verifica ha dato esito negativo;

PRESO ATTO che l’Ente ha attestato “che la spesa complessiva del personale per l’anno 2015, comprensiva del costo del dirigente a tempo determinato per la quale si richiede la presente autorizzazione, non supera la spesa complessiva del personale sostenuta dall’Azienda nel 2014” e, a tale riguardo, l’ESU ha affermato che “il contenimento e la riduzione di spesa del personale, nell’ambito del rispetto dei vincoli generali posti dalla disciplina statale e regionale, e in particolare nell’osservanza e nel rispetto dei seguenti limiti di spesa: a) art. 1, comma 557 quater della L. n. 296/2006 e smi così come interpretato dalla magistratura contabile (Corte dei Conti – Sezione delle Autonomie - Deliberazione n. 25/2014), b) art. 9, comma 28, del D.L. n. 78/2010 convertito con modificazioni dalla L. n. 122/2010 così come interpretato dalla magistratura contabile (Corte dei Conti – Sezione delle Autonomie - Deliberazione n. 2/2015”;

RILEVATO che l’ESU ha riferito che “il costo annuo della posizione in parola è di complessivi € 102.812,51, di cui € 79.460,06 per emolumenti (43.625,63 stipendio tabellare + € 28.639,40 retribuzione di posizione + € 7.195,03 retribuzione di risultato) ed € 23.352,45 oneri riflessi a carico dell’Azienda compresa l’IRAP, spesa quantificata e prevista nel bilancio di previsione 2015”;

VISTO il parere della Sezione Risorse Umane prot. n. 53117 del 09/02/2015, il quale ha rilevato che le capacità assunzionali, anche degli enti strumentali della Regione, devono essere utilizzate prioritariamente per la ricollocazione del personale in soprannumero delle Province, ai sensi dell’art. 1, commi 421 e ss., della L. 23/12/2014, n. 190 (legge di stabilità 2015), come chiarito dalla Circolare del Ministro per la pubblica amministrazione e del Ministro per gli Affari regionali e per le Autonomie n. 1/2015;

VISTI l’art. 1, commi 421 e seguenti, della L. n. 190/2014, i quali dettano nuove regole per la mobilità, e la Circolare n. 1, prot. n. 0000549 del 30/01/2015, del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione e del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie che fa divieto alle amministrazioni pubbliche di effettuare assunzioni a tempo indeterminato a valere sui budget 2015 e 2016 nelle more del completamento del procedimento di cui all’art. 1, commi 421 e seguenti, della L. n. 190/2014;

RILEVATO che l’ESU di Padova ha avanzato richiesta di autorizzazione preventiva di avviare una selezione pubblica per affidare n. 1 incarico di Dirigente, a tempo pieno e determinato (due anni) che, in quanto finalizzata ad un’assunzione a tempo determinato, esula dall’ambito di applicazione dell’art. 1, commi 421 e seguenti, della L. n. 190/2014 nonché della Circolare n. 1, prot. n. 0000549 del 30/01/2015 sopra citata;

RITENUTO pertanto, per le motivazioni sopra esposte, di rilasciare all’ESU di Padova l’autorizzazione richiesta, descritta nella tabella di cui sopra;

RITENUTO opportuno di subordinare tale autorizzazione - prevista dalla DGR n. 1841/2011 esclusivamente al fine di perseguire gli obiettivi di contenimento della spesa pubblica e di riordino e miglioramento della funzionalità degli enti strumentali regionali - alla condizione che l’ESU rispetti quanto disposto dalla succitata DGR n. 2341/2014;

VISTA la L.R. 18/12/1993, n. 53;

VISTA la L.R. 07/04/1998, n. 8;

VISTE le DDGR n. 1841/2011, n. 769/2012, n. 2563/2012, n. 907/2013, n. 2591/2013, n. 2341/2014 e n. 233/2015;

VISTA la nota del Segretario Generale della Programmazione prot. n. 534540 del 15/11/2011;

VISTA la nota del Segretario Regionale per la Cultura prot. n. 26257 del 18/01/2012;

VISTE le note dell’ESU di Padova prot. n. 0000435 del 29/01/2015, n. 0000510 del 04/02/2015, n. 0002129 del 28/04/2015 e n. 0002452 del 19/05/2015;

VISTA la nota della Sezione Risorse Umane prot. n. 53117 del 09/02/2015;

VISTA la L.R. n. 54 del 31/12/2012, articoli 4 e 23;

VISTA la nota di trasmissione della proposta di decreto inviata in data 20/05/2015 prot. n. 212375 dalla competente Sezione,

decreta

1.   di autorizzare preventivamente l'ESU di Padova ad avviare una selezione pubblica per affidare n. 1 incarico di Dirigente, a tempo pieno e determinato (due anni), da assegnare al Servizio Amministrativo, per un costo complessivo onnicomprensivo massimo annuo (comprensivo della retribuzione di posizione, di risultato e degli oneri a carico dell’ESU) di € 102.812,51;

2. di subordinare l’autorizzazione di cui al precedente punto 1 alla condizione che l’ESU di Padova rispetti quanto disposto dalla DGR n. 2341/2014;

3. di dare atto che il presente atto non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4. di incaricare la Sezione Istruzione dell’esecuzione del presente atto;

5. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni;

6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23, comma 1, lettera a), del D.Lgs. del 14/03/2013, n. 33;

7. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Santo Romano

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