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Bur n. 64 del 26 giugno 2015


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE NON AUTOSUFFICIENZA n. 152 del 26 maggio 2015

Autorizzazione all'esercizio per il centro diurno per persone anziane non autosufficienti, Viale Rimembranza 6, Sant'Ambrogio di Valpolicella (VR) - C.S. Cercate, via Bramante 15, Verona. L.R. 22/2002 "Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali".

Note per la trasparenza

L'atto rilascia l'autorizzazione all'esercizio di attività socio-sanitaria ai sensi della L.R. 22/2002 e identifica l'ente gestore dell'attività. Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: istanza di autorizzazione del 24/3/2014 parere dell'Azienda ULSS 22 trasmesso con nota protocollo n. 22930 del 23/4/2015.

Il Direttore

Premesso che il Consiglio Regionale ha approvato in data 16/8/2002 la L.R. n. 22 “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali.”; la Giunta Regionale ha inteso dare attuazione a quanto complessivamente disposto dalla L.R. 22/2002 con D.G.R. 84/2007 e 2067/2007; con D.G.R. 1667/2011 la Giunta Regionale ha disciplinato le procedure di rinnovo dei provvedimenti di autorizzazione all’esercizio.

Preso atto:

che il centro diurno per persone anziane non autosufficienti di S. Ambrogio di Valpolicella viale Rimembranza 6, è stato autorizzato all’esercizio per 5 anni ai sensi della L.R. 22/2002 con decreto della Direzione regionale Servizi Sociali n. 312 del 20/9/2009 per la capacità ricettiva di 10 posti letto;

che con nota del 24/3/2014 - acquisita al protocollo regionale in data 28/3/2014 al n. 133579 - il rappresentante legale della C.S. Cercate di Verona via Bramante 15, ha chiesto l’autorizzazione all’esercizio; la cooperativa risulta incaricata della gestione del servizio fino al 2015 per effetto dell’atto sottoscritto il 30/9/2014 - protocollo 180/2014 - con l’IPAB Colonie Alpine Veronesi di Verona, affidataria dell’immobile ove ha sede il centro diurno;

che l’Azienda ULSS 22 di Bussolengo ha effettuato la visita di verifica in data 26/3/2015.

Rilevato che nel rapporto di verifica - inviato con nota protocollo 22930 del 23/4/2015 al Dipartimento regionale Servizi Sociosanitari e Sociali a cura dell’Azienda ULSS 22 - risulta che il servizio è autorizzabile all’esercizio per la capacità ricettiva di 10 posti.

Considerati gli atti acquisiti ad espletamento delle procedure previste, si ritiene di concludere il procedimento avviato con il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio in osservanza dell’atto di affidamento della gestione sopra richiamato (protocollo 180/2014 del 30/9/2014).

Visto:

che ai sensi dell’art. 15 comma 1 della L.R. 22/2002 “l’autorizzazione all’esercizio non produce effetti vincolanti ai fini della procedura di accreditamento istituzionale, che si fonda sul criterio di regolazione dell’offerta in attuazione della programmazione sociosanitaria regionale e attuativa locale” la conformità ai requisiti definiti per il tipo di unità di offerta non è condizione sufficiente per l’autorizzazione di accreditamento istituzionale che verrà rilasciata con apposito provvedimento in concordanza con la programmazione definita dall’Azienda ULSS 22 di Bussolengo nel piano di zona 2011 - 2015, sul quale è stato apposto il visto di conferma di congruità con decreti regionali n. 10 e n. 196/2014;

l’art. 15 comma 2: “L’accreditamento istituzionale deve concorrere al miglioramento della qualità del sistema sanitario, socio-sanitario e sociale, garantendo ai cittadini adeguati livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni erogate per conto ed a carico del servizio sanitario nazionale e di quelle erogate nell’ambito degli interventi di cui alla l. 328/2000”;

che ai sensi dell’art. 17 comma 2: “L’accreditamento istituzionale per l’erogazione di interventi e servizi sociali non costituisce in capo alle aziende ed agli enti del servizio sanitario regionale nonché agli enti locali un obbligo a corrispondere ai soggetti accreditati la remunerazione delle prestazioni erogate al di fuori dei rapporti instaurati ai sensi della normativa vigente” a seguito di accreditamento istituzionale non sorgerà diritto alla remunerazione per le prestazioni erogate oltre quanto previsto dagli accordi contrattuali stipulati con i soggetti interessati ai sensi dell’art. 8 quinquies del D. L.vo 502/92.

decreta

  1. di autorizzare all’esercizio il centro diurno di 10 posti per persone anziane non autosufficienti ubicato in viale Rimembranza 6, S. Ambrogio di Valpolicella (VR) - C.S. Cercate, via Bramante 15, Verona; la presente autorizzazione è valida, per quanto esposto in premessa, sino al 31.12.2015;
  1. di precisare che il presente provvedimento non equivale ad autorizzazione di accreditamento istituzionale che verrà rilasciata con apposito atto adottato, ai sensi dell’art. 15 comma 1 della L.R. 22/2002, necessariamente in concordanza con la programmazione definita dall’Azienda ULSS 22 di Bussolengo nel piano di zona 2011 - 2015, sul quale è stato apposto il visto di conferma di congruità con decreti regionali n. 10 e n. 196/2014;
  1. di precisare che in occasione di successivo accreditamento istituzionale ai sensi degli art. 15 comma 2 e 17 comma 2 della L.R. 22/2002 non sorgerà obbligo di corresponsione ai soggetti accreditati della remunerazione delle prestazioni erogate oltre gli accordi contrattuali stipulati ai sensi della normativa vigente;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del D. L.vo n. 33 del 14/3/2013 e di indicare che avverso lo stesso è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro rispettivamente 60 o 120 giorni dalla sua notifica; il presente atto sarà pubblicato integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione;
  1. di trasmettere il presente provvedimento all’ente autorizzato, all’Assessorato Servizi Sociali della Regione Veneto, all’Azienda ULSS di 22 di Bussolengo (VR), al Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), alla Conferenza dei Sindaci dell’Azienda ULSS 22, alla Sezione regionale Edilizia Ospedaliera a Finalità Collettive.

Franco Moretto

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