Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 28 del 24 marzo 2015


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE COORDINAMENTO ATTIVITA' OPERATIVE n. 26 del 12 marzo 2015

Fiorese Ecologia S.r.l. Impianto di smaltimento e stoccaggio rifiuti speciali: comunicazione ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. art. 25 nonies comma 1 per modifica non sostanziale all'Autorizzazione Integrata Ambientale approvazione progetto di ampliamento funzionale DGRV 1008 del 05.06.20012 Comune di localizzazione: Rossano Veneto (VI) Comune interessato: Loria (TV) Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013). Esclusione dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A., con prescrizioni, il progetto presentato dalla ditta Fiorese Ecologia S.r.l., che prevede modifiche all'impianto di smaltimento e stoccaggio di rifiuti speciali, sito nel Comune di Rossano Veneto (VI).

Il Direttore

VISTA   l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta Fiorese Ecologia S.r.l. (C.F./P.IVA 03317210247), con sede legale in Rossano Veneto (VI), Via Castion n. 70, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 530363 del 11/12/2014, relativa all’intervento in oggetto specificato;

VISTO  l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTA  la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTA   la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;

PRESO ATTO  che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso i Comune interessati dall’intervento e che ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 22/12/2014;

VISTA  la nota prot. n. 553100 del 29/12/2014 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 22/12/2014;

PRESO ATTO che il progetto prevede le seguenti modifiche all’attuale impianto, autorizzato con DGR n. 1008 del 05/06/2012 e con DGR n. 579 del 03/05/2013:

  1. Nella macroarea 1 fronte Est dell'insediamento, per le attività I1, I2, N3, N5 e N6, (come riportate in Planimetria generale allegata al progetto) è chiesto l’ampliamento dell'area di stoccaggio relativa ai serbatoi per oli esausti, oli vegetali, glicoli, emulsioni e per rifiuti vari sotto pensilina da realizzarsi utilizzando lo stesso bacino di contenimento, ma modificando il numero e la posizione delle cisterne esistenti. Non sono previste variazioni per quanto attiene alle attività di gestione rifiuti e ai quantitativi massimi autorizzati, anche se il volume a disposizione per lo stoccaggio dei rifiuti liquidi relativo alle cisterne presenti nel bacino di contenimento della macroarea n.1 complessivamente aumenta di 116 mc con l’aggiunta delle nuove cisterne n. 2-4-6-8-10 e 3E. Il quantitativo di stoccaggio istantaneo rimane invariato poiché, a fronte dell’aumento dei quantitativi stoccati all’interno della macroarea 1, vi sarà una equivalente riduzione dei quantitativi attualmente stoccati nella macroarea n. 3. Il proponente dichiara che il bacino di contenimento risulta adeguato alla propria funzione in quanto (ai sensi del D.M. n. 392 del 16 05 1996 – Oli usati) è dotato di una volumetria utile interna pari a 368 mc che risulta superiore ad 1/3 della capacità geometrica complessiva dei serbatoi presenti nel bacino di contenimento centrale (507 mc) e superiore al volume del serbatoio di capacità più grande presente (40 mc).
  2. Nella macroarea 2 fronte Est dell'insediamento il proponente chiede di stralciare le zone di stoccaggio denominate AM, AN e AO. Al loro posto chiede di edificare una vasca di scarico e pre-trattamento di sgrigliatura grossolana e decantazione, trattamento preliminare già previsto nell’autorizzazione AIA n° 79/2011. La vasca è in calcestruzzo, interrata, ed è suddivisa in una serie di comparti realizzati in acciaio. Le dimensioni esterne sono: lungh. 11,60 m; largh. 3,10 m, profondità: 3,00 m, con due vasche E e F in elevazione  per m 1,30. Capacità complessiva pari a mc 28,5. La vasca in oggetto è predisposta per il pretrattamento di tutte quelle tipologie di rifiuti liquidi trasportati con autobotti che presentano residui fangosi, o presenza di rifiuti solidi estranei eliminabili tramite sgrigliatura. Pertanto, in base all’esperienza della ditta, l’utilizzo di tale vasca sarà di tipo saltuario con una frequenza-tipo di uno scarico di n. 1 autobotte a settimana. La vasca sarà divisa in due parti per poter pretrattare sia i rifiuti in soluzione acquosa che i rifiuti contenenti oli ed emulsioni, prima di essere caricati nelle cisterne di stoccaggio di cui al punto A. La Sezione adibita allo scarico degli oli sarà dotata di cappa di aspirazione degli sfiati prodotti durante lo scarico, che saranno convogliati tramite aspirazione forzata e idonea tubazione al sistema di sfiato con trattamento a carboni attivi già approvato a cui sono collegate tutte le cisterne di stoccaggio. E’ prevista l’installazione, a servizio della cappa di scarico, di un aspiratore della potenza installata di 1 kW e in grado di garantire portata utile in aspirazione di circa 960 mc/h. I rifiuti e i sottoprodotti generati dall’impianto, già destinati allo stoccaggio nelle zone denominate AM, AN e AO, saranno stoccati come previsto dal progetto approvato nelle zone M ed N della Macroarea n.3.
  3. Verrà costruita una piazzola di lavaggio esterno degli automezzi nella parte dell’impianto immediatamente a sud dell’ampliamento del capannone sud-ovest in prossimità della rampa di accesso ai locali interrati di stoccaggio. La piazzola sarà dotata di idonea rete di raccolta e collettamento acque a vasche di decantazione e successivo rilancio all’attuale rete di depurazione delle acque meteoriche dei piazzali.

CONSIDERATO  che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 14/01/2015, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;

CONSIDERATO  che il gruppo istruttorio, in data 27/01/2015, ha svolto un incontro tecnico con il coinvolgimento degli enti e delle amministrazioni interessate;

PRESO ATTO che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., sono pervenute osservazioni da parte del Comune di Loria, acquisite con prot. n. 35360 del 27/01/2015, e da parte del Comune di Rossano Veneto, acquisite con prot. n. 51415 del 06/02/2015;

PRESO ATTO  che il proponente, in corso d’istruttoria, ha depositato nuova documentazione integrativa, acquisita con prot. n. 64144 del 13/02/2015 e con prot. n. 71365 del 19/02/2015;

SENTITA  la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 25/02/2015, preso atto e condiviso le valutazioni del Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

 

  • I potenziali impatti negativi indotti dalle modifiche richieste riguardano l'atmosfera, il rumore ed il suolo. Si ritengono adeguati gli interventi progettuali proposti a tutela dell'ambiente, tenuto conto di quanto già presente ed autorizzato in A.I.A., e delle prescrizioni più oltre specificate.
  • In merito alle osservazioni del Comune di Rossano Veneto le stesse sono condivisibili, come pure sono condivisibili le osservazioni del Comune di Loria per quanto riguarda l'abbattimento dei rumori e le mitigazioni ambientali. Si ritiene comunque che le integrazioni spontanee inviate dalla ditta rispondano a quanto evidenziato.
  • Per quanto riguarda le emissioni da rumore si ritiene opportuno un controllo delle stesse, una volta realizzate le modifiche, d'intesa con ARPAV. Analogamente dovrà essere potenziata la mitigazione ambientale generata da alberatura (recepita come prescrizione).
  • Si prende atto infine che nelle integrazioni spontanee fornite viene garantito il rispetto degli standard urbanistici richiesti dal comune di Rossano Veneto.

ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali e, pertanto, ha ritenuto di doverlo escludere dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., con le seguenti prescrizioni:

PRESCRIZIONI

  1. Tutti gli impegni assunti dal Proponente con la presentazione della domanda e della documentazione trasmessa, anche integrativa, si intendono vincolanti ai fini della realizzazione dell’opera proposta, salvo diverse prescrizioni e raccomandazioni sotto specificate.
  2. Si confermano tutte le prescrizioni contenute nei provvedimenti della Regione Veneto: Decreto A.IA. n. 79 del 23.12.2011 e Dgr n. 1008 del 05 giugno 2012 (come modificata dalla Dgr n. 579 del 03 maggio 2013, per quanto riguarda le prescrizioni VIA n. 16 e n. 17), non in contrasto con il presente parere.
  3.  I rifiuti autorizzati al conferimento presso l'impianto sono quelli di cui all'autorizzazione A.I.A. in essere (vedi punto 3).
  4. Una volta messi in funzione i nuovi impianti di aspirazione la ditta dovrà effettuare una verifica dell'impatto acustico, secondo modalità concordate con ARPAV. Sulla base dei risultati di tale valutazione, che dovranno essere comunicati ad ARPAV, al Comune di Rossano Veneto e al Comune di Loria, dovranno essere eventualmente adottate ulteriori misure di mitigazione, da concordarsi con ARPAV, atte a garantire il rispetto dei limiti di legge.
  5. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera la ditta si attenga al puntuale rispetto delle prescrizioni già indicate al punto 9) della A.I.A. n. 79/2011 e All. A della DGRV n. 1008/2012 punto 7/d.
  6. Le eventuali operazioni di svuotamento e pulizia presso la macroarea 2 dell'autocisterna adibita al trasporto di rifiuti liquidi dovranno essere effettuate al chiuso e con aspirazione delle emissioni idonea ad evitare diffusione di sostanze odorigene. Analogo accorgimento dovrà essere adottato per la pulizia e svuotamento dei fondami delle sottostanti vasche di scarico e pretrattamento di sgrigliatura grossolana e decantazione dei rifiuti.
  7. Le nuove vasche interrate realizzate nella macroarea 2 devono garantire la perfetta tenuta e impermeabilizzazione. Almeno con frequenza biennale deve essere effettuata una ispezione su ciascuna vasca, nelle condizioni di massima sicurezza, atta a verificare l’efficienza dell’impianto. I risultati di tale ispezione vanno inviati ad ARPAV per le valutazioni del caso.
  8. La barriera di siepe sempreverde posta lungo la recinzione che si affaccia su via Piccola deve essere opportunamente potenziata in spessore e altezza, d'intesa con le amministrazioni locali interessate.
  9. Le terre da scavo non riutilizzate in loco dovranno essere smaltite in conformità alle norme in vigore.

CONSIDERATO  che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 11/03/2015, è stato approvato il verbale della seduta del 25/02/2015;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto del parere espresso dalla Commissione regionale VIA nella seduta del 25/02/2015 in merito al progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le prescrizioni di cui alle premesse.
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla ditta Fiorese Ecologia S.r.l., con sede legale in Rossano Veneto (VI), Via Castion n. 70, CAP 36028 – PEC: fiorese.ecologia@legalmail.it, e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso al Settore Gestione Rifiuti, alla Provincia di Vicenza, alla Provincia di Treviso, al Comune di Rossano Veneto (VI) e al Comune di Loria (TV).
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

Torna indietro