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Bur n. 22 del 06 marzo 2015


Materia: Relazioni internazionali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI n. 20 del 23 febbraio 2015

Approvazione delle risultanze istruttorie di valutazione delle richieste di contributi per interventi in materia di cooperazione decentrata allo sviluppo anno 2014. DGR n. 1192 del 15.07.2014. DDR n. 118 del 24.07.2014 e DDR n. 293 del 24.12.2014. L.R. 16 dicembre 1999, n. 55 - capo III.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si assegnano i contributi a favore di enti e organismi privati che hanno partecipato nel 2014 al Bando per interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo.

Il Direttore

VISTA la deliberazione n. 1192 del 15.07.2014 con la quale la Giunta Regionale ha approvato il Piano annuale 2014 di attuazione degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale di cui alla L.R. 16 dicembre 1999, n. 55, capo III;

DATO ATTO che il medesimo provvedimento ha definito i criteri e le modalità di partecipazione, approvato lo schema di bando e la relativa modulistica per la presentazione delle richieste di finanziamento per progetti per interventi in materia di cooperazione decentrata allo sviluppo presentati esclusivamente da enti e organismi privati,  rinviando  a successivo provvedimento del Direttore di questa Sezione l’approvazione delle risultanze dell’istruttoria relativa alle domande presentate, l’individuazione dei soggetti ammessi a contributo, nonché l’assunzione del relativo impegno di spesa;

DATO ATTO  che con Decreto n. 118 del 24.07.2014 si è provveduto a rettificare alcuni errori materiali contenuti nello schema di Bando (Allegato E) e nel modulo di domanda (Allegato F) della citata deliberazione n. 1192/2014;

VERIFICATO che la deliberazione n. 1192/2014 e il Decreto n. 118/2014, unitamente al Bando per interventi in materia di cooperazione decentrata allo sviluppo e al modulo di domanda, sono stati pubblicati nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto n. 73 del 25.07.2014 e inseriti nel sito Internet della Regione;

DATO ATTO  che il termine ultimo per la presentazione delle richieste di contributo relative al sostegno regionale in oggetto era fissato per il giorno 23.09.2014;

VISTO il Decreto n. 293 del 24.12.2014 con cui è stata impegnata la somma di € 830.000,00 a valere sul Capitolo 70015 “Trasferimenti per iniziative di cooperazione decentrata allo sviluppo (L.R. 16/12/1999, n. 55)” - Codice Siope 1.06.03.1634 – debito non commerciale del Bilancio regionale 2014;

VISTO che sono pervenute complessivamente n. 67 domande di contributo e che le stesse  sono state esaminate e valutate dall’Ufficio competente sulla base dei criteri stabiliti con DGR n. 1192/2014 e DDR n. 118/2014 (allegato A DDR n. 118/2014), rispetto ai quali si evidenziano le specificazioni di seguito elencate, riguardanti sia l’ammissione sia la valutazione;

sede (Punto II – numero 2):

in riferimento al requisito dell’ubicazione della sede legale del soggetto capofila si è provveduto a verificare che i richiedenti non aventi sede legale in Veneto avessero comunque indicata - nel modulo di domanda come previsto - una sede operativa in Veneto, fattivamente coinvolta nella ideazione e/o realizzazione del progetto;

esperienza triennale (Punto II – numero 5):

nel computo della necessaria esperienza almeno triennale in attività di cooperazione decentrata allo sviluppo, sono state valutate anche le iniziative attinenti la promozione dei diritti umani e della cultura di pace, l’educazione allo sviluppo e il dialogo interculturale, in coerenza con le finalità del Programma triennale. Per la verifica di tale requisito è stata inoltre considerata la data di costituzione dell’organismo richiedente;

localizzazione dell’iniziativa (Punto II – numero 6):

sono state considerate ammissibili per la valutazione le iniziative prevalentemente realizzate nel Paese di destinazione dell’intervento;

documenti da allegare (Punto III - numero 8):

sono state considerate rispondenti ai requisiti formali richiesti dal bando anche le lettere dei partner locali non formulate in italiano e le lettere con struttura diversa da quella della modulistica proposta ma comunque contenenti le indicazioni necessarie per la loro valutazione. Le lettere dei partner considerate valide ai fini dell’assegnazione dei punteggi sono quelle inviate entro i termini di scadenza del bando;

scadenza del termine di presentazione della domanda (Punto XI):

in considerazione del sistema regionale di recepimento della posta elettronica certificata che non consente ai mittenti di avere tempestivo riscontro dell’esito della trasmissione, sono state ammesse anche le domande inviate con modalità telematiche nei termini, ma respinte dall’Ufficio addetto al protocollo a motivo della presenza di allegati in formato non conforme;

livello di coinvolgimento (Punto IV – 1b):

i punteggi sono stati assegnati accertata l’indicazione del livello di coinvolgimento per ciascun partner nella propria lettera di adesione all’iniziativa;

networking nell’area d’intervento (Punto IV – 1c):

sono stati considerati al fine del punteggio esclusivamente i partner aventi sede in Italia e che operano nel Paese d’intervento con un progetto diverso, seppur similare;

coinvolgimento attivo di immigrati (Punto IV – 1d):

è stato assegnato il punteggio nel caso in cui il progetto prevedesse la partecipazione attiva di un’Associazione di immigrati con la maggioranza dei soci proveniente dal Paese di destinazione dell’intervento o, nel caso in cui l’Associazione non fosse formata in prevalenza da immigrati del Paese di destinazione dell’intervento, che avesse per Statuto la finalità di operare prevalentemente in tale Paese;

mobilitazione di risorse finanziarie (Punto IV – 1e):

i punteggi sono stati assegnati accertata la corrispondenza degli importi indicati nel modulo di  domanda alla Parte terza: relazione del progetto - d) Partenariato con gli importi cash indicati nelle lettere di collaborazione dei partner e alla Parte quarta: piano economico del progetto –  b) Piano economico: entrate;

Indice Sviluppo Umano (ISU) del Paese di riferimento per il progetto (Punto IV – 2b):

nell’applicazione dell’Indice di Sviluppo Umano è stato preso in considerazione l’Human Development Index 2012, come indicato nella DGR n. 1192/2014 e nel DDR n. 118/2014;

beneficiari diretti del progetto: interventi a favore delle donne (punto IV – 3a.1):

il punteggio è stato attribuito valutando l’obiettivo generale, la descrizione sintetica, la tabella logica del progetto e il cronogramma di attività in caso di interventi specifici a favore delle donne;

beneficiari diretti del progetto:  area tematica Politiche di genere/Paese di intervento (punto IV – 3a.2):

il punteggio è stato attribuito valutando l’obiettivo generale, la descrizione sintetica, la tabella logica del progetto e il cronogramma di attività in caso di attuazione di politiche di genere;

tipologie di intervento (Punto IV – 4):

non è stato assegnato il punteggio della tipologia di intervento selezionata qualora questa non sia emersa come prevalente sulla base della tabella logica, del cronogramma di attività, dei destinatari diretti, del piano economico dei costi e dall’analisi complessiva del progetto o qualora siano state selezionate più tipologie;

area tematica/Paese (punto IV – 5):

il punteggio è stato attribuito valutando l’obiettivo generale, la tabella logica del progetto, il cronogramma di attività e l’analisi complessiva del progetto verificando la corrispondenza della tipologia prevalente a una delle aree tematiche indicate;

elementi di plusvalore del progetto (punto IV – 6):

il Bando regionale riconosceva all’Ufficio competente, in fase di valutazione dei progetti, la facoltà di attribuire ulteriori punteggi di merito da un minimo di zero a un massimo di tre punti.

L’attribuzione dei punteggi è stata fatta alla luce delle seguenti valutazioni:

a) modulo di domanda completo e compilato correttamente, precisione nella compilazione delle lettere di partenariato e corrispondenza con quanto indicato nel modulo di domanda, progetto scritto in maniera precisa e con relativa documentazione allegata completa e comprensibile, e che non ha necessitato di integrazioni;

b) progetto chiaro e coerente tra le varie parti di esposizione: descrizione del contesto, obiettivo generale, descrizione sintetica, tipologia di intervento, tabella logica, attività e cronogramma, risorse umane impiegate, sostenibilità, e che non ha necessitato di integrazioni;

c) piano economico, costi ed entrate del progetto, elaborato senza errori di calcolo e con corretta attribuzione delle voci di spesa ai rispettivi capitoli, dettagliato e coerente con le attività previste dal progetto e le risorse umane indicate, e che non ha necessitato di integrazioni;

piano economico del progetto (punto V):

il Bando regionale, al punto V, riconosceva all’Ufficio competente, in fase di valutazione dei progetti, la facoltà di apportare riduzioni ai costi preventivati nei progetti presentati, ritenendo non ammissibili alcune voci di spesa o parti di esse. In considerazione di tale previsione, si è provveduto alla correzione degli errori  materiali di conteggio e alla decurtazione delle voci di spesa non ammissibili secondo le indicazioni contenute nel Bando (allegato A, DDR n. 118/2014, pagine 7-9);

VERIFICATO che l’Ufficio incaricato ad istruire le domande pervenute ha rilevato l’inammissibilità di quelle relative ai n. 6 progetti elencati nell’Allegato A, per le motivazioni ivi indicate sotto la voce “Note”;

VISTO che il Bando fissava la partecipazione regionale nella misura massima del 50% dei costi preventivati considerati ammissibili, con un massimo di € 40.000,00 per ogni progetto ammesso a finanziamento;

RILEVATO che sulla base delle risorse come sopra quantificate è possibile finanziare i progetti con punteggio di merito fino a 30 punti, secondo la precedenza in graduatoria ottenuta - utilizzando il criterio previsto dal bando al punto IV numero 8 Ricevimento delle domande - in base alla data e ora di partenza dall’Ufficio postale, data e ora di partenza dalla casella di posta certificata o, nel caso di consegna a mano, data e ora di ricevimento al protocollo regionale. La relativa graduatoria é riportata nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che elenca n. 22 progetti finanziati (su 61 ammessi), nel quale sotto la voce “Note” dei progetti finanziati sono riportati questi elementi di valutazione utilizzati e l’ammontare del contributo concesso per ogni singola iniziativa;

RITENUTO di finanziare parzialmente il numero 22 in Allegato B (quarto progetto con 30 punti secondo ordine di graduatoria), fino a esaurimento delle risorse disponibili, come previsto dal bando e di riservare al beneficiario la facoltà di presentare una rimodulazione delle attività e delle spese del progetto fino al doppio del contributo concesso, nel rispetto comunque degli elementi che hanno determinato l’attribuzione di punteggio;

PRESO ATTO che non ottengono finanziamento i progetti elencati nell’Allegato C, che hanno ottenuto un punteggio da 16 a 30 punti, per un totale di n. 39 progetti;

DATO ATTO  che si provvederà alla liquidazione dei contributi concessi con le modalità indicate nel Bando (allegato A, DDR n. 118/2014) e specificate nel DDR n. 293 del 24.12.2014;

DATO ATTO altresì che, come previsto  dal DDR n. 293/2014, le attività finanziate dovranno  concludersi entro il 31 marzo 2016 e che la relazione finale e la rendicontazione delle spese sostenute dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2016;

VERIFICATO che tutti i progetti ammessi dovranno avere durata annuale, inclusi quelli pluriennali relativamente all’annualità ammessa al finanziamento e che eventuali richieste di proroga, adeguatamente e validamente motivate, potranno essere concesse previa autorizzazione del Direttore della Sezione Relazioni internazionali;

DATO ATTO che eventuali variazioni alle attività e alla previsione di spesa, nonché di partenariato, che dovessero rendersi necessarie nella fase di attuazione debbono essere preventivamente autorizzate dal medesimo Direttore sulla base di richiesta motivata;

CONSIDERATO che, per quanto non disposto nel presente atto, si farà riferimento alla DGR n. 1192 del 15.07.2014 e al DDR n. 118 del 24.07.2014;

VISTA la L.R. 16 dicembre 1999, n. 55;

VISTA la L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;

VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33;

VISTA la DGR n. 1192 del 15.07.2014;

VISTI il DDR n. 118 del 24.07.2014 e il DDR n. 293 del 24.12.2014;

VISTI gli atti d’ufficio;

decreta

  1. di ritenere le premesse e gli Allegati A, B e C parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, in conformità della DGR n. 1192 del 15.07.2014, il riparto dei contributi per la realizzazione di n. 22 progetti in materia cooperazione decentrata allo sviluppo, di cui alla L.R. n. 55/1999, capo III, riportati nell’Allegato B, per l’importo complessivo di € 830.000,00;
  3. di dare atto che gli oneri finanziari di cui al presente provvedimento sono posti a carico dell’impegno di spesa n. 4843 assunto con DDR n. 293 del 24.12.2014 al capitolo 70015 “Spese per iniziative di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale (L.R. 16.12.1999, n. 55)” - Codice Siope 1.06.03.1634 – debito non commerciale -  del Bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2014;
  4. di dare atto che alla liquidazione dei contributi assegnati si provvederà, secondo le modalità indicate dalla DGR n. 1192/2014, dal DDR n. 118 del 24.07.2014 e dal DDR n. 293 del 24.12.2014 come di seguito specificato:
  • entro settembre 2015 l’erogazione dell’acconto pari al 60% del contributo concesso previa comunicazione dell’avvio delle attività da parte del rappresentate legale dell’ente beneficiario;
  • entro settembre 2016 l’erogazione del saldo del contributo, previa presentazione di una relazione finale sull’attività svolta e conclusa entro il 31 marzo 2016 corredata da un resoconto delle spese sostenute, da presentarsi entro il 31 maggio 2016;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  2. di informare che avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica;
  3. di stabilire che, per quanto non disposto nel presente atto, si farà riferimento al DGR n. 1192 del 15.07.2014 e al DDR n. 118 del 24.07.2014 ;
  4. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Diego Vecchiato

(seguono allegati)

20_AllegatoA_DDR_20_23-02-2015_292923.pdf
20_AllegatoB_DDR_20_23-02-2015_292923.pdf
20_AllegatoC_DDR_20_23-02-2015_292923.pdf

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