Bur n. 103 del 28 ottobre 2014

Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE BACINO IDROGRAFICO ADIGE PO - SEZIONE DI ROVIGO n. 623 del 13 ottobre 2014

R.D. 523/1904. Concessione idraulica per l'uso di due rampe d'accesso privato tra gli stanti 23 e 24 dell'argine di levante del Canal di Valle in Comune di Chioggia. Pratica CV_RA00075. Sig.ra Tommasin Solidea.

Il Direttore

VISTA l'istanza del 16.5.2014 con la quale la Sig.ra Tommasin Solidea (omissis), con sede a Chioggia (VE), (omissis), ha chiesto il rilascio della concessione idraulica per l'uso di due rampe per l'accesso privato tra gli stanti 23 e 24 dell'argine di levante del Canale di Valle in Comune di Chioggia; 

VISTO il parere favorevole espresso dal Responsabile del Tronco dell’11.8.2014; 

CONSIDERATO che il concessionario ha costituito cauzione nei modi e forme di legge; 

VISTO che il 7.10.2014 è stato sottoscritto dalle parti interessate il disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni a cui il concessionario dovrà attenersi; 

RITENUTO che la concessione sia ammissibile nei riguardi della polizia idraulica; 

VISTO il T.U. n. 523 del 25.7.1904; 

VISTO il comma 2 dell’art. 10 della L. n. 537 del 24.12.1993; 

VISTA la L.R. n. 11 del 13.4.2001; 

VISTA la D.G.R.V. n. 1997 del 25.6.2004; 

VISTA la L.R. n. 11 del 2.4.2014;

 VISTA la D.G.R.V. n. 1448 del 5.8.2014;

decreta

1 - di concedere alla Sig.ra Sig.ra Tommasin Solidea (omissis), con sede a Chioggia (VE), (omissis), nei limiti delle disponibilità dell'Amministrazione concedente, salvi quindi ed impregiudicati i diritti dei terzi, il rilascio della concessione idraulica per l'uso di due rampe per l'accesso privato tra gli stanti 23 e 24 dell'argine di levante del Canale di Valle in Comune di Chioggia, con le modalità stabilite nel disciplinare del 7.10.2014 iscritto al n. 3760 di Rep. di questa Struttura, che forma parte integrante del presente decreto; 

2 - di determinare la durata della concessione in dieci anni con decorrenza dalla data del presente decreto. La concessione potrà tuttavia essere revocata in ogni tempo, quando, a giudizio insindacabile dell'Amministrazione concedente, ciò sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi idraulici. La revoca o la decadenza della concessione, non fornirà al concessionario diritto alcuno ad indennizzi di sorta e comporterà l'obbligo al concessionario medesimo di ridurre in pristino, a sua cura e spese, entro il termine che gli verrà assegnato, il bene oggetto della concessione; 

3 - di determinare il canone annuo, relativo al 2014 in € 20,00 (Euro venti/00) come previsto all'art. 6 del disciplinare citato e sarà attribuito in conto entrata per l'esercizio corrente e per gli esercizi futuri per tutta la durata della concessione; il concessionario dovrà impegnarsi ad accettare l'aggiornamento di detto canone in ragione di quelle che saranno le disposizioni dell'Amministrazione ed a pagarlo in forma anticipata; lo stesso dicasi dell'ammontare della cauzione; 

4 - di far decadere il concessionario dal diritto di godimento del bene demaniale, o di mancato pagamento anche di una sola rata di canone con l'obbligo della riduzione in pristino stato dello stesso a proprie cure e spese, in caso di violazione delle norme di polizia idraulica, di cessione dell'uso del bene, o di mancato pagamento anche di una sola rata di canone;

 5 - di far carico al concessionario di tutte le spese, comprese eventualmente quelle di registrazione; 

6 - di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi della lettera a) dell’art. 23 del D.Lgs. n. 33 del 14.3.2013; 

7 - di stabilire che il presente sia pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Umberto Anti

Torna indietro