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Bur n. 87 del 05 settembre 2014


Materia: Appalti

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE BACINO IDROGRAFICO ADIGE PO - SEZIONE DI VERONA n. 441 del 21 agosto 2014

Affidamento in appalto degli interventi per la messa in sicurezza del sistema Alpone, Chiampo e Aldegà - progetto di 1° stralcio (località Motta del Comune di San Bonifacio). Gara d'appalto n. 3/10 - Impresa Scala Santo srl di Verona. Importo di aggiudicazione dei lavori Euro 2.348.183,09 = IVA esclusa. CUP H89H090008 - CIG 0575398173.

Note per la trasparenza

Principali documenti contenuti nel fascicolo del procedimento.

  1. Decreto Direzione Difesa del Suolo 22 dicembre 2009 n. 384.
  2. Decreto Direzione Difesa del Suolo 29 dicembre 2009 n. 420.
  3. Decreto Genio Civile di Verona 4 novembre 2010 n. 764
  4. Decreto Genio Civile di Verona 16 giugno 2011 n. 320.
  5. Decreto Genio Civile di Verona 14 luglio 2011 n. 382.
  6. Decreto Genio Civile di Verona 3 maggio 2012 n. 268.
  7. Decreto Genio Civile di Verona 22 ottobre 2013 n. 425.
  8. Lettera Genio Civile di Verona 29 ottobre 2013 n. 465521.

Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n.33, art. 23.

Il Direttore

Visto il decreto della Direzione regionale Difesa del Suolo n.384 del 22/12/2009, con il quale è stato approvato il progetto riguardante gli interventi per la messa in sicurezza del sistema Alpone, Chiampo e Aldegà - progetto di 1° stralcio (località Motta del Comune di San Bonifacio), per l’importo a base di gara di euro 3.099.275,01=, di cui euro 94.907,34= di oneri per la sicurezza (importo complessivo del progetto  € 5.401.526,33=). 

Ritenuto che con decreto della Direzione Difesa del Suolo n. 420 del 29 dicembre 2009, è stato impegnato l’importo necessario alla copertura finanziaria dei lavori in oggetto nei capitoli nn. 100041, 100791, 100975 e 52055 del bilancio regionale dell’esercizio finanziario 2009 (impegni nn. 7255, 7256, 7257, 7258 e 7259). 

Ritenuto che con decreto n. 764 del 04/11/2010 del Genio Civile di Verona  è stata indetta la gara d’appalto con procedura ristretta e il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’affidamento in appalto dell’intervento in argomento (gara n. 03/10).

Ritenuto che con decreto n. 232 del 05/05/2011 e n. 320 del 16/06/2011 il Genio Civile di Verona ha ammesso a presentare offerta n. 76 concorrenti che avevano chiesto di essere invitati.

Visto il decreto n. 382 del 14 luglio 2011 del Genio Civile di Verona che ha stabilito termine ultimo per la presentazione delle offerte le ore 12,00 del 16/09/2011.

Ritenuto che entro tale termine sono state presentate  n. 25 offerte.

Ritenuto che con decreto del Genio Civile di Verona n. 268 del 03 maggio 2012 è stata nominata la Commissione giudicatrice dell’offerta economicamente più vantaggiosa. 

Ritenuto che la Commissione giudicatrice ha concluso le proprie funzioni come  risulta nei verbali di seguito indicati

  • verbale della prima seduta  pubblica, del 30/07/2012 - prot. reg. n. 387879 del 28/08/2012;
  • verbale della prima seduta riservata, mattinata del 30/08/2012 - prot. reg. n.415 441 del 17/09/2012;
  • verbale delle sedute riservate, del pomeriggio del 30/08/2012, di giovedì 30/08/2012, di giovedì 13/09/2012, di martedì 23/10/2012 e di martedì 06/11/2012 -  prot. reg. n. 565938 del 12/12/2012;
  • verbale della seconda seduta pubblica, del 20/11/2012 - prot. reg. n. 579804 del 20/12/2012;
  • verbale della terza seduta pubblica (conclusiva), del 30/04/2013, prot. reg. 199010 del 10/05/2013. 

Ritenuto che dalle operazioni di gara è risultata aggiudicataria provvisoria l’A.T.I. tra le imprese Brunelli Placido Franco srl (capogruppo)  e Cos.Idra srl (mandante), con il punteggio totale di punti 87,831 su 100 e con il ribasso (offerta economica) del 33,430%. 

Ritenuto che con decreto  n. 425 del 22 ottobre 2013 il Genio Civile di Verona ha dichiarato la decadenza dall’aggiudicazione provvisoria l’A.T.I.  Brunelli Placido Franco srl - Cos.Idra srl e ha disposto l’aggiudicazione provvisoria a favore dell’Impresa Scala Santo srl di Verona, concorrente seconda classificata  nella graduatoria della gara con punteggio totale di punti 85,378 e con il ribasso  (offerta economica) del 25,00%. 

Vista la lettera del 29/10/2013 prot. reg. n. 465521, con la quale il Genio Civile di Verona ha comunicato all’Impresa Scala Santo srl l’aggiudicazione provvisoria dell’appalto e ne ha chiesto la disponibilità per l’esecuzione dei lavori in oggetto, e la successiva comunicazione dell’Impresa Scala Santo srl del 30/10/2013, prot. reg. n. 484375 del 08/11/2013, con la quale conferma la propria disponibilità all’esecuzione dei lavori. 

Vista la documentazione riguardante l’impresa Scala Santo srl

-   Attestazione SOA n. 16785/10/00 del 06/03/2009, sostituita dall’attestazione n. 31515/10/00 del 03/08/2012 emesse dalla società CQOP-SOA dalla quale risulta che l’impresa è iscritta alla categoria OG8, classifica VI, e alla categoria OS21 classifica II.

-   Cauzione definitiva dell’importo di € 352.227,46= prestata con polizza fidejussoria n. 065615/DE in data 11/11/2013, della Elite Insurance Company - Agenzia Olimpia Agency srl di Roma.

-   Dichiarazione, di cui al D.P.C.M. n. 187 del 11/05/1991, attestante la propria composizione societaria, l’inesistenza di diritti reali di godimento o di garanzia sulle azioni con diritto di voto sulla base delle risultanze del libro dei soci, delle comunicazioni ricevute e di qualsiasi altro dato a propria disposizione, nonché l’indicazione dei soggetti muniti di procura irrevocabile che abbiano esercitato il voto nelle assemblee societarie nell’ultimo anno o che ne abbiano comunque diritto, dell’esistenza o meno di partecipazione detenute in via fiduciaria. 

Visto il documento unico di regolarità contributiva (DURC) emesso dalla Cassa Edile di Verona, acquisito al protocollo generale regionale al n. 174840 in data 18/04/2014, da cui risulta la regolarità contributiva dell’impresa Scala Santo srl all’INPS, all’INAIL e alla Cassa Edile. 

Vista la comunicazione antimafia della Prefettura di Verona del 24 ottobre 2013, acquisita al protocollo generale regionale al n. 480303 in data 06/11/2013, da cui risulta nei confronti dell’impresa Scala Santo srl la non sussistenza di cause di decadenza, sospensione o divieto a contrarre contratti pubblici di lavori  di cui al l’art. 67 del D. Lgs. 06/11/2011 n. 159. 

Vista l’attestazione dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Verona del 31/12/2013, acquisita dall’Ufficio tramite e-mail in data 02/01/2014, da cui risulta la regolarità fiscale dell’impresa Scala Santo srl , ai sensi dell’art. 38, lett. g) del D.Lgs. 163/2006. 

Visto il parere favorevole espresso con lettera 8 luglio 2014 n.17837 (protocollo regionale 08.07.2014 n.292476) dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza in relazione alla compatibilità paesaggistica dell’intervento in argomento (parere vincolante ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n.42, art.146, comma 5). 

Vista l’autorizzazione 21 luglio 2014 n.19107 (protocollo regionale 29.07.2014 n.322991) rilasciata dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza in relazione alla tutela culturale del ponte di attraversamento del torrente Alpone in località Motta del Comune di San Bonifacio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n.42, artt. 21 e 22, con la seguente prescrizione <<Tutte le operazioni di rimontaggio dell’antico ponte e di consolidamento dovranno essere effettuate in modo tale da non danneggiare le strutture antiche e le eventuali decorazioni presenti.>>. 

Ritenuto che Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto con sentenza n.00334 del 12 marzo 2014, ha respinto la richiesta, avanzata dall’Impresa Brunelli Placido Franco srl con ricorso al TAR del Veneto n. 01372/2013,  di annullamento del citato decreto del  Genio Civile di Verona n. 425 del 22 ottobre 2013 - che disponeva la decadenza dell’ATI Brunelli/Cos.Idra dall’aggiudicazione dell’appalto - e dei provvedimenti, atti e operazioni conseguenti all’esito della gara  n. 03/10.

Ritenuto che con decreto n. 271 del 29 luglio 2013 il Genio Civile di Verona (ora Sezione bacino idrografico Adige Po – Sezione di Verona) ha dichiarato urgenti i lavori.

Considerata l’opportunità di affidare alla citata impresa Scala Santo srl l’esecuzione in appalto dei lavori in argomento.

Ritenuto che l’Impresa Scala Santo srl è qualificata per la categoria OS21 fino alla classifica II e l’importo dei lavori progettuali per la categoria scorporabile OS21 è di € 997.522,63= e che, pertanto l’Impresa potrà subappaltare in toto i lavori di categoria OS21 ovvero la sola parte eccedente l’importo di euro 619.200,00= corrispondente alla seconda classifica (euro 516.000,000=) aumentata del 20 per cento. 

VISTO il Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 “Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” e il DPR 05 ottobre 2010 n. 207 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del  decreto legislativo 163/2006”.

decreta

  1. All’Impresa Scala Santo srl con sede legale in via Col. Fincato n. 5/a, 37131 Verona, P.I. e C.F. n. 02 46 23 60 237, è affidata la realizzazione in appalto degli interventi per la messa in sicurezza del sistema Alpone, Chiampo e Aldegà - Progetto di 1° stralcio (località Motta del Comune di San Bonifacio, in provincia di Verona) per l’importo netto di € 2.348.183,09= ( € 3.004.367,67 – 25,00% = € 2.253.275,75 + € 94.907,34 per oneri di sicurezza) e per un importo totale, IVA al 22% inclusa, di € 2.864.783,37= secondo il progetto approvato con il citato decreto della Direzione regionale Difesa del Suolo n.384 del 22/12/2009 e secondo l’offerta presentata dall’Impresa stessa e alle condizioni tutte del capitolato speciale d’appalto di cui al progetto in argomento e relativi elaborati tecnici. 
  2. L’esecuzione dei lavori sul ponte di attraversamento del torrente Alpone, in località Motta di San Bonifacio, deve rispettare la prescrizione disposta dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici nell’autorizzazione 21 luglio 2014 n.19107, indicata nelle premesse: “Tutte le operazioni di rimontaggio dell’antico ponte e di consolidamento dovranno essere effettuate in modo tale da non danneggiare le strutture antiche e le eventuali decorazioni presenti”.
  3. La spesa di € 2.864.783,37= trova copertura finanziaria nei capitoli:
  • cap. 100041    (impegno n. 7255  di euro    974.984,83=);
  • cap. 100781    (impegno n. 7256  di euro    516.456,90=);
  • cap. 100975    (impegno n. 7257  di euro 1.905.829,24=);
  • cap. 52055    (impegno n. 7258 e n. 7259,  per il totale di euro 783.049,83=);

dell’esercizio finanziario 2009 del bilancio della Regione del Veneto. 

  1. Si dà atto che l’Impresa Scala Santo srl, in sede di gara, non ha chiesto il subappalto parziale dei lavori. Pertanto l’Impresa potrà subappaltare solo i lavori della categoria scorporabile OS21, per l’intero importo ovvero per la sola parte eccedente la qualificazione posseduta per la citata categoria cioè oltre l’importo di euro 619.200,00=. 
  2. Il presente decreto deve essere comunicato all’Impresa Scala Santo srl con sede a Verona e all’Impresa Brunelli Placido Franco srl con sede legale a Roverè Veronese (VR), in qualità di capogruppo mandataria dell’ATI Brunelli Placido Franco srl – Cos.Idra srl. 
  3. Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale, da parte di chiunque ne abbia interesse, al Tribunale amministrativo regionale per il Veneto, con sede in 30121 Venezia, Cannaregio 2277, entro trenta giorni dalla conoscenza (decreto legislativo 2 luglio 2010 n.104 e legge 06 dicembre 1971 n.1034). In alternativa gli interessati possono presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla conoscenza (DPR 24 novembre 1971 n.1199). 
  4. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto di cui alla legge regionale 27 dicembre 2011 n.29, ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale 14 maggio 2013 n.677.

Umberto Anti

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