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Bur n. 86 del 02 settembre 2014


Materia: Acque

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA UNITA' DI PROGETTO GENIO CIVILE DI VERONA n. 480 del 09 dicembre 2013

R.D. 11.12.1933, n. 1775: Concessione di derivazione d'acqua pubblica da falda sotterranea mediante un pozzo individuato nel Comune di roncà in loc. Pegoraro, per uso irriguo (soccorso). Concessionario: Todeschini Renato - pratica D/10220.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs 33/2013. Con il presente atto si consente il prelievo della risorsa idrica.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
istanza 7.9.2005; parere autorità di Bacino prot. n. 446564 del 4.10.2012;
parere Consorzio di Bonifica prot. n. 259288 del 18.6.2013;
decreto di ricerca n. 219 del 7.4.2004,
disciplinare n. 494572 del 14.11.2013.

Il Dirigente

VISTA l’istanza in data 07.09.2005 prot.n. 618307 della ditta Todeschini Renato con sede  in via Santa Maria n. 24 del comune di Roncà (37030), P.IVA 02018980231, tesa ad ottenere la concessione di derivazione d’acqua pubblica da falda sotterranea per complessivi medi mod. 0,006 (l/s 0,6) e massimi mod. 0,01 (l/s 1) ad uso irriguo (soccorso) mediante un pozzo infisso sul terreno catastalmente individuato al foglio 8 mappale 224 del comune di Roncà;

VISTI gli atti dell’istruttoria esperita a norma di legge durante la quale non sono state presentate né opposizioni né domande concorrenti all’istanza presentata;

VISTO il T.U. delle Leggi sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con R.D. 11.12.1933, n. 1775 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTI il D.Lgs. n.112/98, la L.R. n. 11/01, l’art.18 della L.R. n. 27/2003, il D.Lgs 152/2006 e la D.C.R. Veneto n. 107 del 05/11/2009 e loro ss.mm. e ii.;

VISTI i pareri favorevoli di:

  • Autorità di Bacino del fiume Adige prot.G.C. 446564 del 04/10/2012, espresso ai sensi dell’art. 7 R.D. 1775/1933, così come modificato dall’art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 in ordine alla compatibilità dell’utilizzazione della risorsa con le previsioni del Piano di Tutela delle Acque ai fini del controllo sull’equilibrio del bilancio idrico e idrologico;
  • Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta prot.n. 259288 del 18/06/2013, quale titolare della gestione idraulica del corso d’acqua interessato dalla derivazione;

VISTO l’esito della ricerca di acque sotterranee effettuata ai sensi dell’art. 95 del R.D. 1775/1933 con decreto n. 219 del 07/04/2004 del Genio Civile di Verona relativamente alla realizzazione del pozzo infisso sul terreno catastalmente individuato sul foglio  8 mappale 224 in loc. Pegoraro del comune di Roncà;

VISTO il disciplinare sottoscritto dal richiedente prot. n. 494572 del 14.11.2013 contenente obblighi e condizioni cui è vincolata la concessione di derivazione in oggetto;

VALUTATO che il titolare della derivazione ha costituito la cauzione a garanzia degli obblighi assunti con la sottoscrizione del sopra citato disciplinare;

RITENUTO che sussistano i presupposti per il rilascio della concessione di derivazione d’acqua alle condizioni di cui al sopra citato disciplinare, allegato parte integrante del presente atto;

decreta

1.   Di concedere, fatti salvi i diritti di terzi, alla ditta Todeschini Renato, così come in premessa individuata, in qualità di proprietaria del terreno su cui è infisso il pozzo, in loc. Pegoraro nel comune di Roncà, identificato catastalmente al foglio 8 mappale 224 del medesimo Comune, il diritto di derivare acqua dalla falda sotterranea, per complessivi medi moduli 0,006  (l/s 0,6) e massimi moduli 0,01 (l/s 1), ad uso irriguo (soccorso). 

2.   Di accordare la concessione per anni 10 (dieci) a decorrere dalla data del presente decreto e fino al 31/12/2023, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare prot. n. 494572 del 14.11.2013, nonché al pagamento del canone annuo di derivazione stabilito ai sensi di legge pari a euro 46,72 per l’anno 2013, e soggetto ad adeguamenti ISTAT per le annualità successive. 

3.   Il presente decreto costituisce altresì, nei limiti delle condizioni imposte dall’art. 20 R.D. 1775/1933, nulla osta all’utilizzazione dell’acqua da parte di eventuali affittuari, i quali dovranno attenersi alle medesime condizioni di prelievo ed uso della risorsa impartite dal presente decreto e relativo disciplinare prot. n. 494572 del 14.11.2013, previo accordo tra le parti e comunicazione a firma del proprietario da depositarsi al Genio Civile di Verona almeno 30 (trenta) giorni prima dell’utilizzo della risorsa idrica. 

4.   Di approvare l’allegato disciplinare della concessione d’uso prot. n. 494572 del 14.11.2013, parte integrante del presente decreto, stipulato dalla ditta Todeschini Renato con il Genio Civile di Verona. 

5.   Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33. 

6.   Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della L.R. n. 29 del 27.12.2011 e della DGR 14.05.2013 n. 677.

Mauro Roncada

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