Bur n. 66 del 08 luglio 2014

Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE BACINO IDROGRAFICO ADIGE PO - SEZIONE DI ROVIGO n. 342 del 24 giugno 2014

R.D. 523/1904 Concessione per utilizzo di una rampa esistente per accedere alla propria abitazione situata a sx del fiume Canalbianco st. 113 in loc.tà Valmolin di Mezzo in Comune di Arquà Polesine (RO). (Pratica n° CB_RA00132) Ditta: ROSSI FABRIZIO - ARQUA' POLESINE (RO) Rinnovo.

Il Direttore

VISTA l'istanza in data 04.12.2013 con la quale il Sig. ROSSI FABRIZIO (omissis) con sede a ARQUA' POLESINE (RO) (omissis) ha chiesto il rinnovo della  Concessione per utilizzo di una rampa esistente per accedere alla propria abitazione situata a sx del fiume Canalbianco st. 113 in loc.tà Valmolin di Mezzo in Comune di Arquà Polesine (RO);

VISTO il nulla-osta espresso dall’Ufficio OO.II. Fiume Canalbianco in data 02.01.2014;

VISTO che in data 29/05/2014 è stato sottoscritto dalle parti interessate il disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni a cui la Ditta dovrà attenersi ;

RITENUTO che la concessione sia ammissibile nei riguardi della polizia idraulica;

VISTO il T.U.  n. 523 del 25.07.1904 ;

VISTA la L. n. 537  del 24.12.1993,  art. 10, comma 2;

VISTA la L.R. n. 11 del 13.04.2001;

VISTA la D.G.R.V.  n. 1997 del 25.06.2004

VISTA la L.R. n. 11 del 2.4.2014;

decreta

1 - Nei limiti delle disponibilità dell'Amministrazione concedente, salvi quindi ed impregiudicati i diritti dei terzi, si concede al Sig. ROSSI FABRIZIO (omissis) con sede a ARQUA' POLESINE  (RO) (omissis) - la Concessione per utilizzo di una rampa esistente per accedere alla propria abitazione situata a sx del fiume Canalbianco st. 113 in loc.tà Valmolin di Mezzo in Comune di Arquà Polesine (RO), con le modalità stabilite nel disciplinare del 29.05.2014 iscritto al n. 3566 di Rep.  di questa Struttura  che forma parte integrante del presente decreto. 

2 - La concessione ha la durata di anni 10 con decorrenza dalla data del presente decreto. Essa potrà tuttavia essere revocata in ogni tempo, quando, a giudizio insindacabile dell'Amministrazione concedente, ciò sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi idraulici. La revoca o la decadenza della concessione, non fornirà al concessionario diritto alcuno ad indennizzi di sorta e comporterà l'obbligo al concessionario medesimo di ridurre in pristino, a sua cura e spese, entro il termine che gli verrà assegnato, il  bene oggetto della concessione. 

3 - In caso di violazione delle norme di polizia idraulica, di cessione dell'uso del bene il concessionario decade dal diritto di godimento del bene demaniale, con l'obbligo della riduzione in pristino stato dello stesso a proprie cure e spese. 

4 - Tutte le spese, comprese eventualmente quelle di registrazione, sono a totale carico del concessionario.

5 - Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi della lettera a) dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. 

6 - Di stabilire che il presente sia pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Umberto Anti

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