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Bur n. 58 del 10 giugno 2014


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE DIFESA IDROGEOLOGICA E FORESTALE DI VERONA n. 24 del 30 gennaio 2014

R.D. 11.12.1933: Concessione di grande derivazione ed approvazione del relativo disciplinare per il prelievo di acqua pubblica dal fiume Adige in sponda destra ad uso irriguo per moduli 180 e vivificazione nel comune di San Giovanni Lupatoto, mediante il canale di scarico dell'impianto idroelettriico ENEL di Sorio. Consorzio di Bonifica Veronese - Pratica GD/0785.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del Decreto legislativo 33/2013.
Con il presente atto si consente il prelievo della risorsa idrica.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
disciplinare prot.n. 7894 del 11/06/1986;
decreto del Ministero dei LL.PP. n. TA/161/188/ZU del 21/11/1995;
parere Autorità di Bacino prot. n. 1517 del 27/07/2000;
note del Consorzio di Bonifica Veronese prot.n. 18047 del 23/10/2012 e prot.n. 7356 del 29/04/2013;
disciplinare repertorio n. 785 del 30/01/2014.

Il Direttore

Negli anni ’30 dello scorso secolo la Federazione dei Consorzi Utenti delle Bocche di Sorio iniziava la costruzione di una nuova opera di presa dal Fiume Adige, destinata a sostituire le antiche “Bocche” su richiesta del Genio Civile di Verona che ne ravvisava la pericolosità nei riguardi della stabilità arginale del Fiume Adige stesso.

Contemporaneamente, la Federazione redigeva un progetto per l’irrigazione di circa 55.000 ettari nel medio e basso Veronese per una portata complessiva di 35 m3/s.

Dopo la pausa bellica, negli anni ’50 venivano redatti ulteriori progetti irrigui con relative istanze concessorie di portata, rimaste tuttavia senza esito, anche per i problemi non ancora completamente risolti riguardanti la bonifica delle Valli Grandi Veronesi.

Nel 1969 il Consorzio di Bonifica Valli Grandi subentrava alla Federazione dei Consorzi Utenti delle Bocche di Sorio nella titolarità della derivazione in oggetto.

Nel 1974, a composizione delle divergenze sorte in seguito alla costruzione del canale LEB veniva siglato un accordo interconsortile in base al quale il Consorzio di Bonifica Valli Grandi avrebbe potuto richiedere la portata di 12 m3/s.

A seguito della nuova istanza prodotta nel 1978 dal Consorzio, il Nucleo Operativo di Verona del Magistrato alle Acque rilasciava nel 1979 un’autorizzazione provvisoria all’esercizio irriguo con la dotazione di 12 m3/s, anche sulla scorta dei pareri favorevoli del Dipartimento Regionale O.O.P.P. di Venezia e della Seconda Commissione Consiliare Regionale.

Nel 1985 il Nucleo Operativo di Verona rilasciava dapprima il nulla osta ad ultimare i lavori di costruzione dell’opera di presa, iniziati nel 1935 e da allora rimasti incompiuti, quindi, in data 18.06.1986 veniva firmato il disciplinare n. 7894 di derivazione ed esercizio irriguo per 12 m3/s. Al disciplinare tuttavia non faceva più seguito l’emissione del Decreto di concessione.

Nel 1992 il Nucleo Operativo di Verona rilasciava una nuova autorizzazione provvisoria sempre per la portata di 12 m3/s.

A seguito di uno studio svolto per conto del Ministero dell’Agricoltura che giustificava l’aumento del fabbisogno irriguo di 100 moduli, delle mutate condizioni alla foce del fiume Adige che da poco era stata dotata di una barriera antisale e di recenti accordi tra Consorzi di Bonifica, il Consorzio Valli Grandi presentava nuova istanza in data 23.09.1998 per la derivazione di 22 m3/s.

L’Autorità di Bacino del Fiume Adige rilasciava in data 27.07.2000 il parere del proprio Comitato Tecnico, che proponeva di assegnare al Consorzio Valli Grandi e Medio Veronese la portata di 18 m3/s. Tale proposta veniva sottoscritta dal Consorzio in data 30.08.2000.

In data 29.04.2013 Il Consorzio di Bonifica Veronese, nel frattempo subentrato al Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese, ha presentato nuova istanza per il rilascio di 18 m3/s, comunicando di aver adeguato i canoni dal 2001 a tutto il 2012 alla portata di 18 m3/s proposta dall’Autorità di Bacino come sopra descritto.

Dopo quest’ultima istanza, a conclusione di un iter durato quasi ottant’anni, si rende oggi necessario formalizzare l’oramai consolidato utilizzo irriguo e di vivificazione nel periodo prevalentemente invernale delle acque del fiume Adige derivate a Sorio nelle zone del medio e basso Veronese, pervenendo al rilascio del decreto di concessione. 

TUTTO CIO’ PREMESSO 

VISTA l’istanza del 29.04.2013 (prot. G.C. n. 181556 del 30/04/2013) del CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE con sede legale in Strada della Genovesa, 31/e – 37135 Verona (VR), nella persona del Direttore Generale Ing. Roberto Bin (omissis), tesa ad ottenere la concessione di derivazione di acqua pubblica dal Fiume Adige in sponda destra per moduli 180 (18 m3/s) ad uso irriguo e vivificazione nel comune di San Giovanni Lupatoto, mediante il canale di scarico dell’impianto idroelettrico ENEL di Sorio;

VISTI gli atti dell’istruttoria esperita a norma di legge;

VISTO il T.U. delle Leggi sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con R.D. 11.12.1933, n. 1775 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTI il D.Lgs. n.112/98, la L.R. n. 11/01, l’art.18 della L.R. n. 27/2003, il D.Lgs 152/2006 e la D.C.R. Veneto n. 107 del 05/11/2009 e loro ss.mm. e ii.;

VISTO il disciplinare della concessione d’uso rep. n. 785 del 30/01/2014 sottoscritto dalle parti contenente obblighi e condizioni cui è vincolata la concessione di derivazione in oggetto;

VALUTATO che il titolare della derivazione ha costituito la cauzione a garanzia degli obblighi assunti con la sottoscrizione del sopra citato disciplinare;

RITENUTO che sussistano i presupposti per il rilascio della concessione di derivazione d’acqua alle condizioni di cui al sopra citato disciplinare, allegato parte integrante del presente atto;

decreta

1.   Di concedere, fatti salvi i diritti di terzi, al CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE così come in premessa individuato, il diritto di derivare acqua pubblica dal fiume Adige in sponda destra per moduli 180 (18 m3/s) ad uso irriguo e vivificazione nel periodo prevalentemente invernale nel comune di San Giovanni Lupatoto, mediante il canale di scarico dell’impianto idroelettrico ENEL di Sorio. 

2.   Di accordare la concessione per anni 10 (dieci) a decorrere dalla data del presente decreto e fino al 31/12/2024, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare rep. n. 785 del 30/01/2014 sottoscritto dalle parti, nonché al pagamento del canone annuo di derivazione pari a euro 18.192,60 calcolato per l’anno 2014 ai sensi della vigente normativa, e soggetto ad adeguamenti ISTAT per le annualità successive ai sensi di legge. 

3.   Di dare atto che le premesse al presente decreto costituiscono parte integrante e sostanziale del disciplinare della concessione d’uso rep. n. 785 del 30/01/2014. 

4.   Di approvare l’allegato disciplinare della concessione d’uso rep. n. 785 del 30/01/2014, parte integrante del presente decreto, stipulato tra il CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE e la Sezione Difesa Idrogeologica e Forestale di Verona. 

5.   Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33. 

6.   Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della L.R. n. 29 del 27.12.2011 e della DGR 14.05.2013 n. 677.

Umberto Anti

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