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Bur n. 30 del 18 marzo 2014


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE DIFESA DEL SUOLO n. 27 del 21 febbraio 2014

Primo Piano Strategico Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico,annualità 2006. Interventi di adeguamento del Rio Dosson nei Comuni di Preganziol, Quinto di Treviso. Soggetto attuatore Consorzio di Bonifica Piave (ex destra Piave) CUP H79E07000060002 Importo euro 2.100.000,00. Atto ricognitivo del Progetto definitivo conferma soggetto attuatore e fissazione termini.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento costituisce l’atto ricognitivo  del procedimento in oggetto, conferma il soggetto attuatore, fissa i termini e le condizione di esecuzione e, ai sensi del DPR 327/2001, dispone la pubblica utilità dei lavori ed espropri in oggetto e l’apposizione del vincolo preordinato agli espropri.

Il Direttore

(omissis)

decreta

  1. il contenuto  in narrativa costituisce parte integrale e sostanziale del presente provvedimento; 
  2. il Consorzio di Bonifica Piave con sede in Montebelluna (TV) è confermato quale soggetto attuatore dei lavori di “Interventi di adeguamento del Rio Dosson” nei Comuni di Preganziol, Quinto di Treviso, Treviso e Zero Branco dando atto che il progetto è stato approvato con D.G.R. n.  1772 del 03.10.2013; 
  3. di dare atto che, ai sensi dell’art. 25 comma 3 ter della L.R. 27/2003, la formale approvazione del presente progetto costituisce apposizione del vincolo preordinato all’esproprio; 
  4. il consorzio di Bonifica dovrà redigere il progetto esecutivo conformemente alla normativa vigente e dovrà trasmettere l’atto di approvazione alla Sezione Regionale Difesa del Suolo per la necessaria presa d’atto e che provvederà a inoltrare la richiesta di nomina del Collaudatore; 
  5. di confermare, a favore del Consorzio di Bonifica Piave,  il contributo di € 2.100.000,00= impegnato sul capitolo 100975/2007 – impegno n. 6265 per l’esecuzione dei lavori; 
  6. di dare atto che con deliberazione n. 366/CdA del Consorzio di Bonifica Piave è stato aggiornato il Piano Particellare di esproprio a seguito di modifiche degli intestatari o delle colture in atto, con la revisione delle indennità da corrispondere ai sensi della vigente normativa; 
  7. di dare atto che, essendo necessario acquisire una serie di immobili di proprietà privata o assoggettarli a servitù di allagamento ai sensi dell’art. 3 della L.R. 16.08.2007 n. 20,  è stata avviata la procedura espropriativa ai sensi del DPR 327/2001 e smi, e che  alle ditte interessate dalla procedura espropriativa e/o di asservimento sono state date le comunicazioni previste agli artt. 11 e 16 del DPR 327/2001, contro deducendo alle osservazioni pervenute; 
  8. di dichiarare i lavori  e le espropriazioni, previsti dal progetto, di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili e dovranno essere iniziati ed ultimati entro i termini di legge, secondo quanto previsto dall’art. 13, comma 4, del DPR 327/2001; 
  9. al Consorzio di Bonifica Piave sono delegate tutte le funzioni di Autorità espropriante ai sensi della DGR n. 3391/2003, il medesimo, pertanto, provvederà a porre in essere tutti gli adempimenti del procedimento espropriativo relativi alla realizzazione dell’opera, da svolgersi ai sensi della vigente normativa in materia; 
  10. le aree ed ogni altro diritto reale sulla proprietà privata verranno acquisiti a favore del Demanio dello Stato –ramo idrico; 
  11. il termine di ultimazione lavori, stabilito per ultimo col Decreto del Dirigente  Regionale Difesa del Suolo n. 493 del 11.12.2012, viene prorogato di un anno e resta stabilito al 31.12.2015; 
  12.  i lavori dovranno essere eseguiti secondo la legislazione vigente, le eventuali perizie di variante e/o suppletive devono ottenere il preventivo nulla osta da parte della Sezione Difesa del Suolo e per l’approvazione si applica la normativa in vigore; 
  13. alla corresponsione del finanziamento a favore del Consorzio di Bonifica si provvederà, fino al 90% del contributo assegnato, sulla scorta di stati di avanzamento e della documentazione attestante le spese sostenute, la restante parte del 10% sarà erogata una volta avvenuto il collaudo dei lavori; 
  14. l’opera realizzata e collaudata, in quanto opera di bonifica, rimarrà in gestione al Consorzio di Bonifica che provvederà all’esercizio e alla manutenzione della stessa; 
  15. tutte le controversie tra la Regione del Veneto ed il Consorzio di Bonifica Piave, sia durante l’esecuzione di lavori che dopo il loro compimento, che non si siano potute definire per via amministrativa, sono demandate al Giudice Ordinario e, a tal fine, è competente il Foro di Venezia; 
  16. gli oneri relativi ad eventuali controversie e vertenze che dovessero sorgere tra il Consorzio e le Imprese appaltatrici sono a carico del Consorzio stesso; 
  17. il Consorzio si impegna a tenere indenne la Regione del Veneto da qualsiasi impegno e responsabilità che, a qualunque titolo, possa derivare dall’esecuzione dei lavori nei confronti di terzi; 
  18. di dare atto che alla data del 31.12.2014 l’impegno di spesa n. 6265/2007  assunto sul  capitolo 100975 sarà radiato dalla contabilità e che per la liquidazione delle somme, eventualmente residue in tale data,  si procederà con atti parziali, di re-impegno e liquidazione della spesa sostenuta, a cura della Sezione Difesa del Suolo; 
  19. di trasmettere il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Piave; 
  20. il Consorzio è tenuto a prendere atto dei contenuti del presente provvedimento e, per accettazione, inviare copia dell’atto formale di presa d’atto alla Direzione regionale Difesa del Suolo; 
  21. il presente Il presente decreto verrà pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Tiziano Pinato

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