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Materia: Acque
Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE DIFESA IDROGEOLOGICA DI ROVIGO n. 8 del 24 gennaio 2014
BI.PO.CO. S.r.l. per ricerca/concessione di derivazione d'acqua pubblica da falda sotterranea in Comune di ADRIA, località Via Maria Teresa di Calcutta, per uso Irriguo. Pos. 486.
Il Direttore
VISTA la domanda in data 26/02/2013 della ditta BI.PO.CO. S.r.l. , intesa ad ottenere l’autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee e la concessione di derivare acqua pubblica da falda sotterranea attraverso un pozzo da ubicare al fg. 45 mapp. 1010 in località Via Maria Teresa di Calcutta nel Comune di ADRIA (RO) (mod. 0,00030) ad uso Irriguo;
VISTI il titolo II del T.U. 11/12/1933 n. 1775, il D.Lgs. n. 152/2006, il D.Lgs n. 112/98 , la L.R. n. 11/2001, il D.P.R. n. 238/99, la D.G.R. n. 2928 del 19.9.2004;
VISTO il parere n. 18171 in data 15/01/2014 dell’Autorità di Bacino del fiume Fissero-Tartaro-Canalbianco;
decreta
1 – Salvi i diritti dei terzi, la Ditta BI.PO.CO. S.r.l. (P.I. 01430560290) con sede a ADRIA, Via Carducci 27, è autorizzata ad effettuare la ricerca di acque sotterranee, mediante la terebrazione di un pozzo da ubicare al fg. 45 mapp. 1010 in località Via Maria Teresa di Calcutta nel Comune di ADRIA (RO), ad uso Irriguo.
2 – La presente autorizzazione ha validità di mesi 12 (dodici) dalla data di emissione e viene rilasciata alle seguenti condizioni:
3 – Il presente decreto autorizza esclusivamente la ricerca d'acqua ma non il suo utilizzo, che rimane pertanto subordinato al rilascio del provvedimento finale di concessione di derivazione d’acqua ai sensi del T.U. n. 1775/1933, del D.Lgs. n. 152/2006 e del D.P.R. n. 238/99.
4 – Il presente decreto sospende il procedimento di concessione di derivazione d’acqua fino alla presentazione da parte della ditta delle risultanze della ricerca effettuata.
5 – Gli interventi che saranno realizzati in fase di ricerca sono da considerarsi a totale ed esclusivo rischio della ditta richiedente, la quale, in caso di mancato rilascio della suddetta concessione, non potrà pretendere alcun risarcimento da parte dell'Amministrazione Regionale del Veneto.
6 – Il presente decreto di autorizzazione fa salvi tutti i pareri di altri Enti eventualmente interessati e solleva l’Amministrazione da eventuali danni che potessero provenire a terzi, persone, animali o cose per effetto di quanto autorizzato.
7 – di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi della lett. a) dell'art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
8 – di stabilire che il presente decreto sia pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.
9 - avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche nei modi e termini previsti dalla normativa vigente.
Il Direttore Vicario Adriano Camuffo
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