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Bur n. 28 del 11 marzo 2014


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL SEGRETARIO DELLA SEGRETERIA REGIONALE PER L' AMBIENTE n. 87 del 15 novembre 2013

Ditta DAL MASO GROUP S.r.l. (ex DAL MASO AGOSTINO & C. S.a.s.) Impianto di smaltimento e recupero di rifiuti speciali in Comune di Arzignano. Autorizzazione Integrata Ambientale Operazioni di miscelazione di rifiuti.

Note per la trasparenza
La Ditta Dal Maso è stata esclusa dalla procedura di V.I.A. per leffettuazione di alcune operazioni di miscelazione dei rifiuti e integrazione dei rifiuti ammissibili in impianto. Col presente provvedimento si autorizza detta operazione al fine di eseguire il collaudo funzionale dellimpianto e, pertanto, nellambito dellesercizio provvisorio.

Il Segretario

VISTA la D.G.R.V. 17.07.2012, n. 1349, con la quale è stato formulato giudizio favorevole di compatibilità ambientale ai sensi della Parte II^, del D.lgs. n. 152/2006, e s.m.i. contestualmente all’approvazione del progetto ai sensi dell’art. 23 della ex L.R. 10/1999 e al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del Titolo IIIbis, della Parte II, del D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e della Circolare dei Segretari Territorio Ambiente e le Infrastrutture, per l’ampliamento dell’impianto di smaltimento e recupero di rifiuti speciali pericolosi e non  pericolosi presentato dalla Ditta Dal Maso Agostino S.r.l. oggi Dal Maso Group S.r.l.;

VISTA la nota in data 24.07.2013, con la quale la Ditta, rilevato che in fase di esercizio provvisorio dell’impianto è emersa l’opportunità di apportare alcune modifiche gestionali, consistenti nell’incremento di alcuni codici CER, nell’inserimento dell’operazione D13, nell’effettuare operazioni di miscelazione dei rifiuti e nella diversa distribuzione delle aree di stoccaggio e lavorazione, ha inoltrato istanza tendente ad ottenere un proroga di mesi tre, dei termini stabiliti per la presentazione del collaudo funzionale;

PRESO ATTO che, al fine di dar corso alla realizzazione delle modifiche di cui al punto precedente, la Ditta ha presentato, in data 30.05.2013, istanza di verifica di assoggettabilità alla procedura di V.I.A. ai sensi dell’art. 22, del D.lgs. n. 152/2006, sui contenuti della quale la Commissione V.I.A., in data 31.07.2013, ha escluso l’assoggettabilità impartendo prescrizioni;

VISTO il Decreto del Dirigente regionale della Direzione Tutela Ambiente n. 199, del 30.09.2013, con il quale, preso atto delle prescrizioni di cui al parere della Commissione V.I.A. espresso in data 31.07.2013, esclude dalla procedura di V.I.A. le modifiche gestionali presentate dalla Ditta Dal Maso Group S.r.l.;

CONSIDERATO che le modifiche proposte dalla Ditta e assentite dalla Commissione V.I.A., devono essere necessariamente soggette a esercizio provvisorio finalizzato all’esecuzione del collaudo funzionale, ciò ad integrazione delle altre operazioni autorizzate con D.G.R.V. 17.07.2012, n. 1349, per le quali l’esercizio provvisorio è in corso dal 04.03.2013 (come da comunicazione della Ditta in data 21.02.2013, prot. reg.le n. 98667 del 05.03.2013);

VISTO il DSRA n. 55 del 20.08.2013, con il quale è stato prorogato il termine per la presentazione del collaudo funzionale (già previsto per il 03.09.2013) al 03.12.2013, in quanto erano in corso le procedure per l’istruttoria della verifica di assoggettabilità alla V.I.A. ai sensi dell’art. 20, del D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i.

PRESO ATTO che la Commissione V.I.A., nell’escludere dalla procedura di assoggettamento le modifiche proposte dalla Ditta dal Maso Group S.r.l., ha espletato l’istruttoria esaminando compiutamente quanto richiesto dalla Ditta, dettagliando il proprio parere anche dal punto di vista tecnico gestionale, individuando puntualmente le operazioni autorizzate e quelle escluse dall’autorizzazione ed impartendo a proposito precise prescrizioni tecniche;

RITENUTO sulla base di quanto al punto precedente, di procedere al rilascio dell’Autorizzazione ad eseguire le operazioni approvate dalla Commissione V.I.A. e meglio descritte nel DDDTA n. 199 del 30.09.2013, durante la fase di esercizio provvisorio dell’impianto, e limitatamente alla stessa, come previsto dall’art. 25, della L.R. 21.01.2000, n. 3;

PRESO ATTO dell’istanza presentata dalla Ditta Dal Maso Group S.r.l. in data 04.11.2013, tendente ad ottenere una ulteriore proroga dell’esercizio provvisorio dell’impianto in parola, finalizzata anche all’esecuzione del collaudo funzionale che comprenda anche le operazioni di cui al DDDTA n. 199 del 30.09.2013;

RITENUTO sulla base di tutto quanto sopra argomentato di concedere la proroga dell’esercizio provvisorio dell’impianto fino alla data del 03.03.2014, termine da ritenersi congruo anche per l’esecuzione del collaudo funzionale comprensivo delle operazioni di cui al citato Decreto 199/2013;

decreta

  1. La Ditta Dal Maso Group S.r.l., è autorizzata a gestire, in via provvisoria ai sensi dell’art. 25 della L.R. 021.01.2000, n. 3, l’impianto di smaltimento e recupero di rifiuti ubicato in Comune di Arzignano (VI), introitando e gestendo i rifiuti con le modalità definite nel DDDTA n. 199 del 30.09.2013, oltre che da quanto stabilito e già autorizzato, dalla D.G.R.V. 17.07.2012, n. 1349.
  2. La presentazione del collaudo funzionale dell’impianto di gestione di rifiuti pericolosi e non pericolosi, di cui al progetto approvato con D.G.R.V. 17.07.2012, n. 1349, relativo all’ampliamento dell’impianto della Ditta Dal Maso Group S.r.l., ubicato in Via Decima Strada Z.I., 8, del Comune di Arzignano, comprensivo di quanto previsto dal presente provvedimento, è prorogata alla data del 03.03.2014, per le motivazioni elencate in premessa.
  3. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
  4. Il presente provvedimento va pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.
  5. Il presente provvedimento è comunicato alla Ditta Dal Maso Grupo S.r.l., al Comune di Arzignano (VI), alla Provincia di Vicenza, ad ARPAV-DAP Vicenza, all’Osservatorio Regionale sui Rifiuti.
  6. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010.

Mariano Carraro

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