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Bur n. 11 del 28 gennaio 2014


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SERVIZI SOCIALI n. 520 del 24 dicembre 2013

Autorizzazione all'esercizio per il Centro Diurno per anziani non autosufficienti presso l'Ipab Casa di soggiorno Fratelli Eliseo e Pietro Mozzetti, via San Francesco 2 Vazzola (TV). L.R. 22/2002 "Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali".

Note per la trasparenza
L'atto autorizza il servizio indicato in oggetto all'esercizio di attività socio-sanitaria secondo la capacità ricettiva verificata ai sensi della L.R. 22/2002 e identifica l'ente gestore di tale attività. Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: istanza di autorizzazione prot. n. 3138 del 14/10/2013 parere dell'Azienda ULSS 7 trasmesso con nota protocollo n. 40095 del 10/12/2013

Il Dirigente

Premesso che il Consiglio Regionale ha approvato in data 16/8/2002 la L.R. n. 22 “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali.” e che la Giunta Regionale ha inteso dare attuazione a quanto complessivamente disposto dalla L.R. 22/2002 con D.G.R. n. 2501/2004, D.G.R. n. 84/2007 e con D.G.R. n. 2067/2007. 

Preso atto:

che l’IPAB “Casa Soggiorno Fratelli Eliseo e Pietro Mozzetti” di Vazzola via San Francesco 2 è stato autorizzato all’esercizio per 5 anni ai sensi della L.R. 22/2002 con decreto della Direzione regionale Servizi Sociali n. 185 del 14/6/2010/ DGR per 90 posti letto per persone anziane non autosufficienti di primo livello assistenziale; 

che con nota protocollo 3138 del 14/10/2013 - acquisita al protocollo regionale in data 11/11/2013 al n. 486577 - l’IPAB ha chiesto l’autorizzazione all’esercizio, ai sensi della D.G.R. 84/2007, per il centro diurno ubicato presso la sede; l’Azienda ULSS 7 di Pieve di Soligo ha effettuato la visita di verifica in data 9/12/2013. 

Rilevato che dal rapporto di verifica - inviato alla Direzione regionale Servizi Sociali a cura dell’Azienda ULSS 7 con nota protocollo 40095 del 10/12/2013, acquisita al protocollo regionale in data 17/12/2013 al n. 552454 - risulta che il servizio è autorizzabile all’esercizio ai sensi della D.G.R. 84/2007 per la capacità ricettiva di 20 posti. 

Visto:

che ai sensi dell’art. 15 comma 1 della L.R. 22/2002 “l’autorizzazione all’esercizio non produce effetti vincolanti ai fini della procedura di accreditamento istituzionale, che si fonda sul criterio di regolazione dell’offerta in attuazione della programmazione sociosanitaria regionale e attuativa locale” la conformità ai requisiti definiti per il tipo di unità di offerta verificata non è condizione sufficiente per l’autorizzazione di accreditamento istituzionale che verrà rilasciata con apposito provvedimento in concordanza con la programmazione definita dall’Azienda ULSS 7 nel Piano di Zona 2011 - 2015, sul quale è stato apposto il visto di conferma congruità con decreto della Direzione regionale Servizi Sociali n. 318/2013; 

l’art. 15 comma 2: “L’accreditamento istituzionale deve concorrere al miglioramento della qualità del sistema sanitario, socio-sanitario e sociale, garantendo ai cittadini adeguati livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni erogate per conto ed a carico del servizio sanitario nazionale e di quelle erogate nell’ambito degli interventi di cui alla l. 328/2000”; 

che ai sensi dell’art. 17 comma 2: “L’accreditamento istituzionale per l’erogazione di interventi e servizi sociali non costituisce in capo alle aziende ed agli enti del servizio sanitario regionale  nonché agli enti locali un obbligo a corrispondere ai soggetti accreditati la remunerazione delle prestazioni erogate al di fuori dei rapporti instaurati ai sensi della normativa vigente” a seguito di accreditamento istituzionale non sorgerà diritto alla remunerazione per le prestazioni erogate oltre quanto previsto dagli accordi contrattuali stipulati con i soggetti interessati ai sensi dell’art. 8 quinquies del D.L.vo 502/92.

decreta

  1. di autorizzare all’esercizio ai sensi della L.R. 22/2002 e della D.G.R. 84/2007, il centro diurno per anziani non autosufficienti presso l’IPAB “Casa Soggiorno Fratelli Eliseo e Pietro Mozzetti”, via San Francesco 2, Vazzola (TV) per la capacità ricettiva di 20 posti; 
  2. di indicare che ai sensi di legge la presente autorizzazione ha validità 5 anni, è rinnovabile ai sensi della D.G.R. 1667/2011 previo mantenimento dei requisiti minimi, generali e specifici di cui all’art. 10 della L.R. 22/2002 e potrà essere revocata nel caso in cui si verifichino carenze di requisiti; 
  3. di incaricare l’azienda ULSS 7 di Pieve di Soligo della verifica dell’attività erogata presso il centro di servizi a sei mesi dell’avvio dell’attività ed alla trasmissione di una apposita relazione; 
  4. di prendere atto che la capacità ricettiva autorizzata per l’IPAB è di 90 posti letto per persone anziane non autosufficienti di primo livello assistenziale e di 20 posti di centro diurno per persone anziane non autosufficienti; 
  5. di precisare che il presente provvedimento non equivale ad autorizzazione di accreditamento istituzionale che verrà rilasciata con apposito atto adottato, ai sensi dell’art. 15 comma 1 della L.R. 22/2002, necessariamente in concordanza con la programmazione definita dall’Azienda ULSS 7 di Pieve di Soligo nel Piano di Zona 2011 - 2015, sul quale è stato apposto il visto di conferma congruità con decreto della Direzione regionale Servizi Sociali n. 318/2013; 
  6. di precisare che in occasione di successivo accreditamento istituzionale ai sensi degli art. 15 comma 2 e 17 comma 2 della L.R. 22/2002 non sorgerà obbligo di corresponsione ai soggetti accreditati della remunerazione delle prestazioni erogate oltre gli accordi contrattuali stipulati ai sensi della normativa vigente; 
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del D. Lvo n. 33 del 14/3/2013 e di indicare che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro rispettivamente 60 o 120 giorni dalla sua notifica; 
  8. di rendere noto che il presente atto sarà pubblicato integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione; 
  9. di trasmettere il presente provvedimento all’IPAB autorizzata, all’Assessorato Servizi Sociali della Regione Veneto, all’Azienda ULSS 7 di Pieve di Soligo (TV), al Comune di Vazzola (TV), alla Conferenza dei Sindaci dell’Azienda ULSS 7 e alla Direzione regionale Edilizia Ospedaliera e a Finalità Collettive.

Mario Modolo

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