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Bur n. 11 del 28 gennaio 2014


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SERVIZI SOCIALI n. 511 del 20 dicembre 2013

Rinnovo dell'autorizzazione all'esercizio del Servizio Residenziale di Tipo B "Tedol" per tossicodipendenti situato in Via Reiù n. 63 - Castion di Belluno. Ente gestore Ceis di Belluno, con sede legale in via Rugo n. 21 - Belluno Legge regionale n. 22/2002 "Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali".

Note per la trasparenza
L'atto rinnova l'autorizzazione di attività socio-sanitaria ai sensi della lr n. 22/2002 per il Servizio Residenziale di Tipo B ""Tedol"" per tossicodipendenti situato in via Reiù n. 63 - Castion di Belluno, già oggetto di precedente autorizzazione e identifica l'ente gestore il Centro di Solidarietà Ceis di Belluno di tale attività. Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: istanza di rinnovo autorizzazione all'esercizio assegnata all'Azienda Ulss n. 1 di Belluno in data 11/9/2013 - prot. n. 378496 parere in data dell'Azienda Ulss n. 1 di Belluno trasmesso con posta certificata del 30/10/2013 prot. n. 32129

Il Dirigente

Premesso 

Che la Regione Veneto con la legge regionale n. 22/2002, ha disciplinato l’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali subordinando il rilascio di dette autorizzazioni al preventivo accertamento e alla verifica dei requisiti minimi e di qualità previsti dalla legge stessa; 

Che a seguito della soppressione dell’Arss  disposta con l’art. 4 della  legge regionale n. 43/2012 la Giunta regionale,  con Deliberazione n. 1145 del 15 luglio 2013 ha disposto le prime determinazioni organizzative nell’ambito della Segreteria regionale per la Sanità; 

Che per lo svolgimento della fase di accertamento del possesso e verifica del mantenimento dei requisiti, prevista nell’ambito dei procedimenti attuativi della L.R. n. 22/2002, la suddetta DGR 1145/2013 ha stabilito  che la Regione si avvale  delle Aziende Ulss; 

Preso atto 

Che con Decreto dirigenziale n. 166 del 15 luglio 2008, il Servizio Residenziale di Tipo B “Tedol” per Tossicodipendenti situato in Via Reiù n. 63 – Castion di Belluno, del Centro Italiano di Solidarietà – Ceis di Belluno,  è stato autorizzato all’esercizio per una capacità ricettiva di 15 posti; 

Che l’autorizzazione all’esercizio ha una durata di cinque anni dalla data del succitato provvedimento ed è soggetto al rinnovo con domanda da presentarsi da parte della struttura interessata per la verifica del mantenimento dei requisiti; 

Che il Centro Italiano di Solidarietà di Belluno con sede legale in Belluno – Via Rugo n. 21 ha chiesto il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio per il Servizio Residenziale di Tipo B “Tedol” per Tossicodipendenti – Via Reiù n. 63 Castion di Belluno, a riscontro della quale la Direzione Servizi Sociali con nota dell’11 settembre 2013 – protocollo n. 378496 ha incaricato   l’Azienda Ulss n. 1 di Belluno che   ha effettuato la visita di verifica in data 23 ottobre 2013; 

Visto 

Che dal   rapporto di verifica,  trasmesso dall’Azienda Ulss n. 1 di Belluno,  con nota protocollo n. 32129 del 30 ottobre 2013 alla Direzione regionale Servizi Sociali risulta che tutti i requisiti minimi generali e specifici non hanno subito modifiche o variazioni nel corso della durata dell’autorizzazione precedente; 

Che il procedimento di autorizzazione del Servizio in parola, può pertanto concludersi con l’adozione del presente provvedimento ai sensi della legge regionale n. 22/2002, per una capacità ricettiva di n. 15 posti;

decreta

  1. di rinnovare l’autorizzazione all’esercizio, per la durata di cinque anni, per una capacità ricettiva di 15 posti, ai sensi della L.R. n. 22/2002 e della Dgr n. 84/2007,  il Servizio Residenziale di Tipo B  per Tossicodipendenti “Tedol” del Ceis di Belluno, situato in Via Reiù n. 63 – Castion di Belluno; 
  2. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del D. L.vo n. 33 del 14/3/2013  e di indicare che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro rispettivamente 60 o 120 giorni dalla sua notifica; 
  3. di rendere noto che il presente atto sarà pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto; 
  4. di trasmettere copia del presente provvedimento al Centro Italiano di Solidarietà - Ceis di Belluno con sede legale in Belluno – Via Rugo n. 21, all’Azienda Ulss n. 1 di Belluno, al Comune  di Belluno,  secondo quanto previsto dalla Dgr.  n. 84/2007. 

Mario Modolo

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