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Bur n. 11 del 28 gennaio 2014


Materia: Consiglio regionale

Decreto DEL SEGRETARIO GENERALE DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO n. 39 del 17 dicembre 2013

Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53, "Autonomia del Consiglio regionale". Prima attuazione dell'assetto organizzativo - costituzione delle unità operative e delle unità di staff ai sensi degli articoli 25 e 26: modifiche e integrazioni del decreto n. 25 del 17 ottobre 2013.

Il Segretario generale

visto il proprio decreto n. 25 del 17 ottobre 2013 con il quale, in sede di prima attuazione dell’assetto organizzativo previsto dalla legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53, sono state costituite le unità operative organiche, le unità di staff di alta specializzazione, le unità operative semplici e le unità di staff di supporto;

vista la deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 131 del 28 novembre 2013 con la quale è stata autorizzata fino al 31 dicembre 2015 la posizione di comando presso l’Azienda ULSS n. 16 di Padova della dott.ssa Viviana Schiavo, attualmente titolare della PDI Politiche socio-sanitarie, servente la Quinta Commissione consiliare;

vista la nota prot. n. 21646 del 3 dicembre 2013 (in allegato B al presente provvedimento) con la quale il dirigente capo del Servizio attività e rapporti istituzionali, a seguito del succitato provvedimento dell’Ufficio di presidenza, rappresenta quanto segue:

[…] dopo la riorganizzazione dei servizi consiliari avvenuta nel luglio scorso, riscontro la diminuzione di due unità dirigenziali presso il Servizio Affari e Rapporti Istituzionali a seguito del trasferimento del dott. Pagella al Servizio  Affari Giuridici e Legislativi con conseguente soppressione della relativa posizione dirigenziale presso Sesta commissione e  del recente nulla osta della dott.ssa Schiavo, titolare della posizione dirigenziale delle Politiche socio-sanitarie, al comando presso l’Azienda ULSS n 16 di Padova avvenuto con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n 131 del 28 novembre 2013.

Consapevole che tale situazione prospettata è in linea con la legge regionale 53/2012 che prevede una riduzione delle unità dirigenziali attualmente in servizio presso il Consiglio Regionale, ritengo che però sia necessario garantire  la funzionalità dei lavori degli organi consiliari mediante unità operative che operino in modo esclusivo al servizio della commissione di riferimento., unità che devono essere professionalmente preparate per le mansioni di assistenza tecnico giuridica che questo Servizio assolve nel suo complesso.

Per questo motivo ritengo di formularle la proposta d’istituzione due unità operative con qualifica di alta professionalità di cui all’articolo 25 della LR 53/2012, rispettivamente afferenti alla Quinta e Sesta Commissione con conseguente modifica del suo decreto n 25 del 17 ottobre 2013;

vista la deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 78 del 22 agosto 2013 con la quale, tra l’altro, sono stati individuati i nuovi uffici e le nuove posizioni dirigenziali individuali e sono state soppresse alcune strutture dirigenziali, tra le quali il Servizio di segreteria della Sesta commissione consiliare;

precisato che con la succitata deliberazione n. 78 del 2013 si è provveduto tra l’altro a istituire la posizione dirigenziale individuale Politiche ambientali, turistiche e culturali (in sigla PDIATC) con le seguenti attribuzioni e responsabilità: «assistenza tecnico-legislativa agli organi consiliari nelle istruttorie degli atti legislativi e amministrativi con attività a contenuto specialistico in materia di politiche ambientali, turistiche e culturali. Nella nona legislatura regionale assiste in via preferenziale, ma non esclusiva, le Commissioni Sesta e Settima. Contribuisce ai supporti tecnico-amministrativi al Crel»;

considerato che, con l’attivazione del comando della sunnominata dott.ssa Schiavo, i dirigenti in servizio nell’area di assistenza alle commissioni consiliari sono cinque a fronte di otto commissioni consiliari permanenti e due commissioni speciali;

preso atto dell’esigenza di potenziare l’assetto organizzativo dell’area di assistenza agli organi consiliari;

ritenuto quindi di aderire alla proposta formulata dal dirigente capo del Servizio attività e rapporti istituzionali provvedendo a istituire due nuove unità di staff di alta specializzazione con compiti di assistenza tecnico-legislativa alle commissioni consiliari permanenti Quinta e Sesta, con la contestuale soppressione della unità di staff di supporto (PO A) Assistenza legislativa (individuata come USS-LEG1, codice PO26, nell’allegato A del decreto 25/2013), nonché con l’accorpamento della unità di staff di supporto (PO B) Nomine e privacy (individuata come USS-NOM, codice PO29, nell’allegato A del decreto 25/2013) con l’unità operativa semplice Rapporti istituzionali (individuata come UOS-RAP, codice PO13, nell’allegato A del decreto 25/2013), e ciò allo scopo di contenere la spesa per il personale nei limiti di legge e di mantenere comunque invariato il numero complessivo delle unità operative e di staff da costituire in sede di prima attuazione dell’assetto organizzativo previsto dalla lr 53/2012;

vista la deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 134 del 3 dicembre 2013 con la quale è stata approvato il Protocollo d’intesa tra Ufficio di presidenza e Giunta regionale per la gestione del personale, ai sensi dell’articolo 56 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53, nel quale protocollo è previsto, tra l’altro, quanto segue:

2.      Responsabilità della gestione amministrativa

2.1    Tutte le determinazioni, le regolamentazioni e gli atti concernenti l’organizzazione, la gestione amministrativa del personale  e la disciplina dei rapporti di lavoro, sia sotto il profilo giuridico che economico, concernenti le risorse umane del Consiglio, sono assunte sotto la piena ed esclusiva responsabilità dell’Ufficio di presidenza, del Segretario generale e del dirigente del servizio consiliare, secondo le rispettive competenze, come disciplinate dalla lr 53/2012.

2.2    La struttura di Giunta opererà secondo le indicazioni che autonomamente stabilirà il Consiglio, senza assunzione di responsabilità alcuna nel merito delle singole fattispecie.

considerato che per far fronte alle responsabilità di gestione amministrativa del personale del Consiglio regionale, assunte con il citato protocollo d’intesa, si rende indispensabile potenziare l’assetto organizzativo nell’area della gestione delle risorse umane, provvedendo a istituire un’unità operativa semplice espressamente dedicata al trattamento economico del personale, come peraltro già proposto dal dirigente capo del Servizio amministrazione bilancio e servizi (allegato B del decreto 25/2013), con il conseguente accorpamento della unità operativa semplice Ragioneria (individuata come UOS-RAG, codice PO16, nell’allegato A del decreto 25/2013) all’unità operativa organica Bilancio (individuata come UOO-BIL, codice AP03, nell’allegato A del decreto 25/2013), e ciò allo scopo di contenere la spesa per il personale nei limiti di legge e di mantenere comunque invariato il numero complessivo delle unità operative e di staff da costituire in sede di prima attuazione dell’assetto organizzativo previsto dalla lr 53/2012;

visti altresì i seguenti provvedimenti già richiamati nel citato decreto 25/2013:

-    deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 79 del 22 agosto 2013 con la quale è stato, tra l’altro, disposto:

di sopprimere le preesistenti strutture dirigenziali, costituite ai sensi della lr 1/1997, di cui all’allegato D, dando atto che in corrispondenza delle strutture soppresse potranno essere istituite unità operative organiche ovvero unità di staff di alta specializzazione di cui, rispettivamente, all’articolo 25, comma 2, lettera a), e all’articolo 26, comma 2, lettera a), della lr 53/2012, da costituire successivamente con le modalità disposte dai citati articoli 25 e 26;

-    deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 114 dell’8 ottobre 2013 con la quale è stato, tra l’altro disposto quanto segue:

1.4 Alte professionalità

Il fondo dovrà essere determinato in modo da consentire la costituzione di unità operative organiche (UOO) e unità di staff di alta specializzazione (UAS), cui attribuire la qualifica di alta professionalità, con i seguenti criteri:

a) costituzione di UOO e UAS solo a seguito della soppressione definitiva di posizioni dirigenziali;

b) le UOO e le UAS sono costituite, sulla base del criterio di cui alla lettera a), mediante, di norma, la trasformazione di precedenti posizioni organizzative di fascia A o B operanti nello stesso ambito delle UOO e UAS neocostituite, che quindi possono essere anch’esse soppresse.

Con la deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 78 del 22 agosto 2013 sono state soppresse 11 posizioni dirigenziali. E’ prevedibile la possibilità di sopprimere un’ulteriore posizioni dirigenziale nei prossimi mesi. Il fondo dovrà quindi essere determinato in modo da consentire la costituzione entro il 2013 di almeno 8 UOO o UAS con qualifica di alta professionalità;

vista inoltre la deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 133 del 3 dicembre 2013 con la quale sono stati approvati modalità e criteri per la nomina dei responsabili delle unità operative e per l’attribuzione delle posizioni di staff di cui trattasi;

ritenuto pertanto di apportare al proprio decreto n. 25 del 17 ottobre 2013 i sopra descritti integrazioni e adattamenti, necessari per far fronte alle suindicate esigenze organizzative insorte nell’ambito dell’Amministrazione del Consiglio regionale, evidenziate nell’allegato A al presente provvedimento che sostituisce integralmente il corrispondente allegato A del summenzionato decreto  25/2013, riservandosi comunque di apportare con successivi provvedimenti ulteriori integrazioni, miglioramenti e adattamenti alle esigenze organizzative insorgenti nell’ambito dell’Amministrazione del Consiglio regionale;

preso atto del parere favorevole espresso, a maggioranza dei componenti, nella seduta del 11 dicembre 2013, dal Comitato di direzione in ordine alle determinazioni di cui al succitato allegato A;

decreta

1)  di costituire , in sede di prima attuazione dell’assetto organizzativo previsto dalla legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53, le unità operative organiche, le unità di staff di alta specializzazione, le unità operative semplici e le unità di staff di supporto come da allegato A che forma parte integrante del presente provvedimento e che sostituisce integralmente l’allegato A del decreto n. 25 del 17 ottobre 2013;

2)  di dare atto che:

     a)    la ponderazione delle unità operative e delle unità di staff è stata effettuata secondo i parametri di cui alla tavola 2 dell’allegato A;

     b)    le unità di cui al punto 1 saranno attivate contestualmente alla nomina dei responsabili delle unità operative e di staff e che fino a tale data continuano pertanto ad operare le posizioni organizzative in essere alla data di adozione del presente provvedimento;

3)  di rinviare ai provvedimenti di nomina di cui alla lettera b) del punto 2 le precisazioni di dettaglio delle declaratorie delle attribuzioni e delle responsabilità di cui alle tavole 3, 4, 5 e 6 dell’allegato A, che si appalesassero necessarie, previa acquisizione del parere favorevole del Comitato di direzione di cui all’articolo 22 della lr 53/2012;

4)  di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa;

5)  di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto in forma integrale, ad eccezione dell’allegato B;

6)  di demandare l’esecuzione del presente provvedimento al Servizio amministrazione bilancio e servizi.

Roberto Zanon

Allegato B (omissis)

(seguono allegati)

dsg_2013_039_Allegato A_266677.pdf

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