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Bur n. 89 del 22 ottobre 2013


Materia: Acque

Decreto DEL DIRIGENTE DELL' UNITA' DI PROGETTO GENIO CIVILE DI BELLUNO n. 202 del 04 ottobre 2013

Concessione di piccola derivazione d'acqua dalla t. Cordevole in loc. La Pissa in territorio del comune di Sedico (BL), a uso industriale (lavaggio inerti). Domanda di nuova concessione della Ditta Lena Stefano & C. s.n.c. presentata in data 3.5.1999.

Note per la trasparenza

Note per la trasparenza:

Il presente provvedimento costituisce concessione a derivare acqua a scopo industriale, ai sensi del R.D. 1775/1933 e della vigente normativa regionale di settore a fronte del completamento dell’iter istruttorio previsto.

Il Dirigente

 PREMESSO CHE:

  • con domanda in data 3.5.1999, acclarata al protocollo regionale n. 3147/VII.8 del 5.5.1999, successivamente integrata in data aprile 2013, corredata dagli elaborati progettuali datati 28.4.1999 e 12.4.2013 a firma dell'ing. Massimo Miana, la Ditta Lena Stefano & C. s.n.c. ha chiesto la concessione di piccola derivazione d'acqua dal t. Cordevole in loc. La Pissa in territorio del comune di Sedico (BL), di moduli massimi 0,02 (litri al secondo due) e medi 0,0028 (litri al secondo zero/28), a uso industriale (lavaggio inerti) limitatamente al periodo dal 1 marzo al 31 ottobre di ogni anno;
  • l'avviso della presentazione della domanda è stato regolarmente pubblicato sul F.A.L. n. 51 del 2.7.1999 e sulla G.U. n. 222 del 21.9.1999;
  • l’Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione si è espressa favorevolmente con prescrizioni con parere emesso, ai sensi dell’art.3 del D.Lgs. 12.7.1993 n.275, in data  17.12.1999 prot. n. 1255/B.4.11/2-99; 

CONSIDERATA l'occupazione di area demaniale con la condotta di adduzione per il parallelismo con il t. Cordevole in comune di Sedico (BL); 

DATO ATTO CHE dagli atti dell'istruttoria, esperita a norma di legge, non furono prodotte domande in concorrenza; 

PRESO ATTO del disciplinare n. 3292 di repertorio, sottoscritto in data 24.9.2013 presso l’Unità di Progetto - Genio Civile di Belluno, contenente gli obblighi e le condizioni cui deve essere vincolata la concessione; 

VISTO il T.U. di leggi approvato con R.D.11.12.1933 n.1775 e successive modificazioni;

VISTO il R.D. 14.08.1920 n. 1285;

VISTI i DD.PP.RR.15.1.1972 n.8 e 24.7.1977 n.616;

VISTA la legge 24.01.1977 n. 7;

VISTO il Decreto Legislativo 12.7.1993 n.275;

VISTO il Decreto Legislativo 16.3.1999 n. 79;

VISTA la L.R. 13.4.2001 n.11;

VISTO il Decreto Legislativo 3.4.2006, n.152 e ss.mm.ii.;

VISTA la legge 07.08.1990 n. 241 e ss.mm.i..;

VISTA la DGRV n. 2100 del 07.12.2011;

VISTA la DGRV n. 694 del 14.05.2013;

decreta

1.  fatti salvi i diritti dei terzi, è concesso alla Ditta Lena Stefano & C. s.n.c. (p.iva 00287770259), il diritto di derivare dal t. Cordevole in località La Pissa in territorio del comune di Sedico (BL), moduli massimi 0,02 (litri al secondo due) e medi annui 0,0028 (litri al secondo zero/28), di acqua a uso industriale (lavaggio inerti) limitatamente al periodo dal 1 marzo al 31 ottobre di ogni anno e con l'obbligo di prelievo massimo annuale non superiore a 8.820 m3

2.  alla Ditta Lena Stefano & C. s.n.c. è inoltre concesso l'uso dell'area demaniale interessata dal parallelismo della condotta di captazione con il t. Cordevole in comune di Sedico (BL); 

3.  la concessione è accordata per anni 20 (venti) successivi e continui, decorrenti dalla data del presente decreto, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare n. 3292 di repertorio, sottoscritto in data 24.9.2013, che si approva, e verso il pagamento del canone annuo di € 1.370,24 (milletrecentosettanta/24), salvo adeguamento, dato dalla somma del canone di derivazione per il prelievo dell'acqua e del canone per l'occupazione dell'area demaniale per il parallelismo della condotta di captazione con il t. Cordevole; 

4.  di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art.23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33; 

5.  di stabilire che il presente decreto venga pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto; 

6.  avverso il presente atto è ammesso ricorso entro 60 giorni, decorrenti dalla data di comunicazione del provvedimento, al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.

Nicola Salvatore

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