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Bur n. 96 del 23 novembre 2012


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 199 del 16 novembre 2012

Eventi eccezionali, alta marea e mareggiate, verificatisi tra il 31 ottobre ed il 1° novembre 2012 nei territori delle Province di VENEZIA e ROVIGO. L.R. 11/2001 - art. 106: Dichiarazione dello "STATO DI CRISI".

Il Presidente

VISTA la “Scheda evento” del 06.11.2012 del Centro Funzionale Decentrato con cui si riferisce che:

  • nella notte tra il 31 ottobre ed il 1° novembre 2012 si sono verificati eventi meteorologici eccezionali con precipitazioni significative anche a carattere di rovescio che hanno investito le zone sud-orientali della pianura e le zone costiere meridionali, determinando significativi accumuli. In particolare, sono stati registrati valori di precipitazione significativa sulla pianura tra le province di Padova, Rovigo e Venezia con registrazione di valori tra i 90 e i 120 mm, (valori massimi: ad Agna 126,6 mm/24h, a Bibione 90,4 mm/24h, sulle Prealpi di circa 85-95 mm, sul Cansiglio e Alpago circa 80 mm).
  • nella medesima giornata sono stati, altresì, rilevati venti sostenuti e a tratti anche forti da Nord-Est su gran parte della regione, con la registrazione di numerose raffiche di vento superiori ai 70 km/h e con un massimo di 95 km/h a Venezia-Istituto Cavanis (VE);

VISTO il rapporto del “Centro Previsioni e Segnalazioni Maree” - in riferimento ai livelli di marea registrati dalla stazione di Chioggia (VE) - che segnala come nella notte tra il 31 ottobre ed il 1° novembre 2012 si è registrata una “alta marea eccezionale” protrattasi per un lungo periodo come di seguito indicato e che ha raggiunto la punta massima 163 centimetri:

    • ore 23:00, 152 centimetri;
    • ore 00:00, 157 centimetri;
    • ore 01:00, 163 centimetri;
    • ore 02:00, 156 centimetri;
    • ore 03:00, 146 centimetri;

VISTE  le comunicazioni:

  • del Comune di Jesolo (VE) con la quale viene segnalato che il territorio comunale è stato interessato da una forte mareggiata che ha arrecato danni a beni immobili, mobili, infrastrutture pubbliche e private;
  • del Comune di Caorle (VE) che ha segnalato che il territorio comunale è stato interessato da una forte mareggiata, che in particolare ha colpito la zona di ponente del capoluogo e delle località di Porto Santa Margherita e Duna Verde, arrecando danni a beni immobili, mobili ed infrastrutture pubbliche e private;
  • del Comune di Chioggia (VE) che ha segnalato intense precipitazioni che hanno causato danni ad infrastrutture pubbliche, abitazioni private, attività commerciali ed agricole, nonché l’erosione degli arenili di Sottomarina e Isola Verde a causa delle fortissime mareggiate;
  • dell’Unità di Progetto Genio Civile di Rovigo che segnala intese mareggiate con livelli eccezionali di marea che hanno prodotto dissesti su opere costiere e interrimenti parziali delle lagune lungo le fasce litorali dei Comuni di Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle;

RITENUTO necessario, pertanto, attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

VISTO, l’art. 106, comma 1, lettera a), della LR 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima LR 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della LR 58/84 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la LR 58/1984;

VISTA la L. 225/1992;

VISTO il D.Lgs112/1998;

VISTA la LR 11/2001

decreta

1.       E’ dichiarato lo “Stato di crisi” per gli eventi eccezionali, alta marea e mareggiate, verificatisi tra il 31 ottobre ed il 1° novembre 2012 nei territori delle Province di Venezia e Rovigo;

2.       Lo Stato di Crisi, ai sensi della LR 11/2001 - art. 106, comma 1, lettera a), costituisce declaratoria di evento eccezionale;

3.       E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;

4.       Vengono attivati e garantiti i benefici per il personale volontario attivato, come definito dalla LR 11/2001, - art. 106, comma 1, lettera d);

5.       L’Unità di Progetto Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto;

6.       L’Unità di Progetto Protezione Civile è autorizzata a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile” nei limiti delle disponibilità di bilancio al fine di:

a)      consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;

b)      consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente;

c)      acquisire, con procedure d’urgenza, eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;

7.       Di pubblicare il presente decreto nel BURVET.

Luca Zaia

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