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Bur n. 49 del 26 giugno 2012


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 121 del 20 giugno 2012

Eventi meteo eccezionali del 12-13 giugno 2012 per il territorio della provincia di VENEZIA. L.R. 11/2001 art. 106: Dichiarazione dello "STATO DI CRISI".

Il Presidente

Vista la relazione del Centro Funzionale Decentrato del 15 giugno 2012 con cui si descrive che nei giorni dal 11 al 13 giugno 2012 il Veneto è stato interessato da vari episodi di precipitazione a prevalente carattere di rovescio e temporale. In particolare:

  • Lunedì 11 si sono verificati dei temporali intensi nel pomeriggio/sera, sulle zone pedemontane e sulla pianura settentrionale, con punte di 32 mm a Follina, 39 mm a Rosà e 43 mm a Montecchio Precalcino.
  • Martedì 12 il fenomeno più rilevante si è manifestato nel veneziano con la formazione di un tornado/tromba d’aria verso le ore 11:00 e le ore 11:30 che ha colpito soprattutto le isole di Sant'Elena, Certosa e Sant'Erasmo. Complessivamente, tuttavia, le precipitazioni maggiori si sono verificate in montagna con punte di 45 mm a Soffranco, 47 mm a Castana e 51 mm a Passo Xomo. In pianura sono caduti in prevalenza non più di 10 mm ad eccezione della costa/pianura nord orientale Eraclea e Gorgo al Monticano dove si sono raggiunti i 22-23 mm di pioggia.
  • Mercoledì 13 le precipitazioni più rilevanti sono state quelle registrate tra Padova e Venezia durante le ore pomeridiane, dove si sono verificati vari rovesci e temporali con grandinate ed anche un nubifragio rilevato dalla stazione meteorologica di Mira. Complessivamente gli accumuli sono inferiori ai 10 mm ad eccezione delle zone tra Padova e Venezia dove sono caduti 20 mm a Legnaro, 23 mm a Trebaseleghe, 81 mm a Mira, mentre nelle zone pedemontana ed in montagna gli accumuli maggiori si sono rilevati: 24 mm a Sella Ciampigotto a, 31 mm sul Monte Summano, 46 mm a Sappada.

Dato atto che conseguentemente agli eventi meteo eccezionali sopradescritti, sono state segnalate, come risulta anche dal “Giornale di Sala” dell’Ufficio Coordinamento Regionale in Emergenza (Co.R.Em), diverse situazioni di emergenza, in vari comuni della provincia di Venezia, con danneggiamenti a beni privati e pubblici. In particolare il tornado si è abbattuto dapprima sulla zona di Castello del centro storico veneziano, danneggiando il collegio navale Morosini, la Remiera e sradicando molti alberi della zona, successivamente il fenomeno è proseguito abbattendosi sull’isola di Certosa e Sant’Erasmo dove ha provocato danni ad abitazioni, attività produttive e coltivazioni, raggiungendo infine il comune di Cavallino Tre porti (VE). Numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco, chiamati tra l’altro a salvare una quindicina di ragazzini che avevano cercato rifugio in un container.

Viste, le segnalazioni, fino ad oggi pervenute, relativamente a danni subiti da beni privati e pubblici ed in particolare le note dei comuni di Venezia che ha stimato danni per più di 6 milioni di euro, il comune di Cavallino Treporti ed il comune di Jesolo;

Ritenuto necessario, pertanto, attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

Visto, l’art. 106, comma 1, lettera a), della LR 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

Visto anche l’art. 105, comma 1, della medesima LR 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della LR 58/84 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la LR 58/84 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la L. 225/92 e s.m.i;

Vista la LR 11/01

decreta

1. È dichiarato lo “Stato di crisi” per gli eccezionali eventi meteo verificatesi nei giorni 12 e 13 giugno 2012, che hanno interessato il territorio della provincia di VENEZIA.

2. Lo Stato di Crisi, ai sensi della LR 11/2001 art. 106, comma 1, lettera a), costituisce declaratoria di evento eccezionale;

3. È riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;

4. Vengono attivati e garantiti i benefici per il personale volontario attivato, come definito dalla LR 11/2001, art. 106, comma 1, lettera d);

5. L’Unità di Progetto Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto;

6. La struttura regionale Unità di progetto Protezione Civile è autorizzata a ricorrere alle risorse cui al “Fondo regionale di Protezione civile” nei limiti delle disponibilità di bilancio al fine di:

  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente;
  3. acquisire, con procedure d’urgenza, eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;

7. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel BURVET.


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