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Bur n. 53 del 19 luglio 2011


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 121 del 05 luglio 2011

Eccezionali avversità atmosferiche dal 27 al 28 maggio 2011 per i territori delle province di VERONA e Vicenza. Lr 11/2001 art. 106: Dichiarazione dello "Stato di crisi".

Il Presidente


Visto il rapporto ARPAV che evidenzia come da venerdì 27 maggio 2011 i settori montani, pedemontani e la parte settentrionale della pianura del Veneto sono stati interessati da precipitazioni intense, a prevalente carattere di rovescio e temporale, soprattutto nella giornata di venerdì 27 maggio 2011.
In particolare:
• nella mattinata di venerdì 27 maggio 2011 si sono verificate precipitazioni sparse sulle Dolomiti, anche a carattere di rovescio e locale temporale;
• nel primo pomeriggio, un sistema temporalesco intenso, dal lago di Garda e in direzione est, ha interessato la parte settentrionale del veronese, gran parte del vicentino, l’alta padovana ed il trevigiano, determinando forti rovesci, grandinate e forti raffiche di vento;
• nella seconda parte del pomeriggio, i fenomeni si sono diradati ed attenuati, ad eccezione del bellunese dove le precipitazioni sono state più persistenti, per riprendere poi nella tarda serata, in forma diffusa, con rovesci e temporali, i più intensi dei quali si sono manifestati sulle zone prealpine e pedemontane;
• nelle prime ore di sabato 28 maggio 2011 e fino a metà mattinata, modesti fenomeni hanno interessato il bellunese, la provincia di Treviso ed il veneziano nord orientale.
In sintesi, è stata registrata una netta discontinuità nella distribuzione delle precipitazioni, con accumuli generalmente contenuti tra i 20 ed i 60 mm sulla pianura settentrionale, zone pedemontane e montane; precipitazioni quasi assenti sulla pianura centro meridionale, mentre valori tra i 70 e gli 80 mm si sono registrati su alcune stazioni montane, in particolare sulle Dolomiti.

Viste le note, fino ad oggi trasmesse da parte dei comuni di Marano di Valpolicella (Vr), Cornedo Vicentino (Vi), Dueville (Vi), Montecchio Precalcino (Vi), Nove (Vi), Sandrigo (Vi), Schiavon (Vi), Villaverla (Vi) e Zanè (Vi), che segnalano danni a seguito di nubifragi e forti raffiche di vento che hanno causato danni totali attualmente stimati nell’ordine di 3 milioni di euro;

Ritenuto necessario, pertanto, attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

Visto, l’art. 106, comma 1, lettera a), della Lr 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

Visto anche l’art. 105, comma 1, della medesima Lr 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della LR 58/84 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la Lr 58/84 e successive modifiche ed integrazioni
Vista la L. 225/92;
Visto il D.Lgs112/98;
Vista la Lr 11/04

Decreta

1. E’ dichiarato lo Stato di Crisi per gli eventi meteorici critici verificatesi nei giorni 27 e 28 maggio 2011 per i territori della provincia di Verona e Vicenza;

2. Lo Stato di Crisi, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera a), costituisce declaratoria di evento eccezionale;

3. E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza.

4. Vengono attivati e garantiti i benefici per il personale volontario attivato, come definito dalla Lr 11/2001, art. 106, comma 1, lettera d);

5. L’Unità di Progetto Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto;

6. La Segreteria Regionale per l’Ambiente – Unità di progetto Protezione Civile - è autorizzata a ricorrere alle risorse cui al “Fondo regionale di Protezione civile” nei limiti delle disponibilità di bilancio al fine di:

a) consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
b) consentire l’esecuzione di eventuali interventi di carattere urgente;
c) acquisire, con procedure d’urgenza, eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza.
7. Si fa riserva di trasmettere, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera c), il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di attivare eventuali assegnazioni di risorse finanziarie occorrenti.

Luca Zaia

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