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Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 80 del 15 ottobre 2010


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 211 del 28 settembre 2010

Eccezionali avversità atmosferiche dal 7 al 10 settembre 2010 per i territori delle province di Venezia e Treviso Lr 11/2001 art. 106: Dichiarazione dello "stato di crisi".

Il Presidente

Visto il rapporto Arpav che evidenzia come per i giorni dal 7 al 10 settembre un’ampia circolazione ciclonica di origine atlantica, ha portato aria fredda in quota determinando precipitazioni diffuse sul Veneto, anche a carattere di nubifragio. In particolare:

·                    dal tardo pomeriggio di martedì 7 il Veneto è stato interessato dalla circolazione ciclonica di origine atlantica che ha portato sul trevigiano dei temporali intensi, che hanno registrato precipitazioni significative a: Conegliano Veneto con 105mm, Volpago del Montello con 76mm a, Maser con 72mm;

·                    dal mattino di Mercoledì 8 un gruppo di temporali è transitato da sud-ovest verso nord-est interessando gran parte della Regione con fenomeni intensi e piuttosto diffusi che si sono attenuati verso il primo pomeriggio. In serata nuovi temporali, provenienti dalla Lombardia, sono transitati sulle province di Verona e Vicenza, portando piogge intense che hanno fatto registrare 57mm a Montecchio Precalcino (Vi), 58mm a Valle Averto (Ve), 100mm a Bibione (Ve);

·                    nel pomeriggio di Giovedì 9 l’instabilità ha interessato, con piovaschi, rovesci e temporali, gran parte della Regione, ad eccezione della pianura tra Venezia, Treviso e Rovigo. A fine giornata si sono misurati 60mm a Villafranca Veronese (Vr), 49mm a Montegalda (Vi), 40mm a Chiampo (Vi). I fenomeni si sono esauriti nelle prime ore di venerdì 10.

Dato atto che a seguito degli eventi meteo sopra descritti si sono verificate alcune situazioni di emergenza, causate soprattutto dalle intense piogge a carattere di nubifragio.

In particolare in località Bibione del Comune di S. Michele al Tagliamento (Ve) le intense precipitazioni hanno provocato allagamenti, fino a 50 cm, di edifici privati e commerciali, nonchè di strade, impedendo la circolazione in alcuni tratti della città.

Disagi e allagamenti anche a Concordia Sagittaria (Ve), San Stino di Livenza (Ve) e Caorle (Ve), dove l’acqua ha invaso garage e scantinati di edifici privati, nonché alcune strade dove si sono abbattuti anche grossi rami di alberi che hanno interrotto la circolazione. L’acqua alta e le mareggiate hanno interessato le zone costiere veneziane, causando danni e disagi in particolare nei paesi di: Jesolo, Cavallino Treporti, Eraclea, Lido e Chioggia.

Vistela nota, fino ad oggi pervenuta, da parte del comune di S. Michele al Tagliamento (Ve) con cui vengono segnalati danni al patrimonio pubblico e privato, causati dagli eventi meteorici sopra descritti, e richiesta la dichiarazione dello Stato di Crisi, ai sensi della Lr 11/01;

Preso atto che sulle zone colpite dal fenomeno sono immediatamente intervenute le Istituzioni, il Sistema di Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine per portare i primi soccorsi alle popolazioni e per garantire la sicurezza del territorio e la pubblica incolumità;

Ritenuto necessario, altresì, attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

Visto, l’art. 106, comma 1, lettera a), della Lr 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

Visto anche l’art. 105, comma 1, della medesima Lr 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della Lr 58/84 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la Lr 58/84 e successive modifiche ed integrazioni

Vista la L 225/92;

Visto il Dlgs112/98;

Vista la Lr 11/04;

Decreta

1.                  E’ dichiarato lo Stato di Crisi per gli eventi meteorici critici verificatesi per i giorni dal 7 al 10 settembre 2010 per i territori delle province di Venezia e Treviso;

2.                  Lo Stato di Crisi, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera a), costituisce declaratoria di evento eccezionale;

3.                  E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza.

4.                  Vengono attivati e garantiti i benefici per il personale volontario attivato, come definito dalla Lr 11/2001, art. 106, comma 1, lettera d).

5.                  La Segreteria Regionale per l’Ambiente – Unità di progetto Protezione Civile - è autorizzata a ricorrere alle risorse cui al “Fondo regionale di Protezione civile” nei limiti delle disponibilità di bilancio al fine di:

a)                  consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;

b)                  consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente;

c)                  acquisire, con procedure d’urgenza, eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza.

6.                  Si fa riserva di trasmettere, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera c), il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di attivare eventuali assegnazioni di risorse finanziarie occorrenti.

Luca Zaia

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