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Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 76 del 24 settembre 2010


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 196 del 06 settembre 2010

Eccezionali avversità atmosferiche dal 12 al 16 agosto 2010 per i territori delle province di Vicenza, Verona, Treviso. Lr 11/2001 art. 106: Dichiarazione dello "stato di crisi".

Il Presidente

Vistoil rapporto Arpav relativo all’evento meteo dal 12 al 16 agosto 2010 da cui risulta quanto segue:

·                    dal 12-13 agosto un’ampia circolazione ciclonica, con nucleo sull’Europa settentrionale, ha convogliato sul Veneto correnti dai quadranti meridionali, che hanno portato nella giornata di giovedì 12, precipitazioni sia in pianura che montagna. In particolare, nella seconda parte del mattino alcuni rovesci, in spostamento da sud-ovest verso nord-est, hanno interessato le Dolomiti e le Prealpi; mentre nel primo pomeriggio temporali significativi sono transitati sulle province di Padova, Venezia e Rovigo; in serata da sud-ovest è arrivato un nuovo impulso temporalesco che ha portato delle precipitazione significative sulla zona del lago di Garda. Nella giornata di Venerdì 13 si sono manifestate delle precipitazioni a carattere di nubifragio. In particolare: nella prima parte del mattino gran parte della Regione è stata interessata dal transito di temporali (in un’ora misurati fino a 38 mm in provincia di Verona, 33 mm in provincia di Vicenza, 22 mm in provincia di Padova); nella seconda parte del mattino sono arrivate nuove piogge e qualche temporale (in un’ora misurati 32 mm in provincia di Treviso); nel pomeriggio temporali persistenti hanno interessato la provincia di Vicenza (fino a 39 mm in un’ora e 96 mm in 4 ore).

·                    dal 14-16 agosto 2010 un’ulteriore ampia circolazione ciclonica, con nucleo in spostamento dall’Europa settentrionale all’Europa centrale, ha convogliato sul Veneto correnti dai quadranti meridionali. Nello specifico, nel pomeriggio della giornata di Sabato 14 si sono verificati rovesci e temporali significativi in montagna e sulla pianura veronese; in particolare un intenso nubifragio ha colpito il comune di Sorgà. Domenica 15 le precipitazioni sono state contenute, ma in alcuni punti sono stati raggiunti quantitativi abbondanti sulle zone montane e pedemontane ed anche molto abbondanti sulle zone della pianura sud occidentale.

Dato attoche a seguito degli eventi meteo sopra descritti si sono verificate alcune situazioni di emergenza, causate da movimenti franosi che hanno interessato soprattutto i territori della provincia di Verona.

In particolare è stato segnalato il crollo di una parete rocciosa che ha interessato la strada provinciale n.13 che collega l’alta Lessinia con Selva di Progno. La strada è stata chiusa al transito per motivi di sicurezza, anche se la frana ha causato esclusivamente danni alla vegetazione circostante. Una seconda frana si è verificata in comune di Brentino Belluno, interessando il canale Biffis e la vicina strada comunale in località pian di Festa. I materiali lungo la strada sono stati subito rimossi, mentre quelli finiti nel canale sono stati mobilizzati dalla corrente stessa e non hanno costituito un pericolo di sbarramento del corso d’acqua. Una frana in Val d’Illasi si è staccata venerdì 13 agosto intorno alle 20.30 con un volume complessivo stimato in 100 mc. I massi si sono staccati dalla sommità del monte Corno Aguzzo, in destra idrografica della Val d’Illasi, e dopo aver percorso un tragitto di circa 400 metri lungo il versante, si sono arrestati una sessantina di metri sopra la strada.

Un’altra frana in località valle dei Molini, in comune di Costermano, si è mobilizzata venerdì 13 agosto a seguito delle forti piogge che hanno saturato il terreno. Il materiale è stato rimosso, ma, data la situazione di pericolo, la strada è stata chiusa al transito.

Una particolare attività di sorveglianza e monitoraggio è stata effettuata dai gruppi di volontari di protezione civile della zona per la frana del Rotolon in comune di Recoaro Terme dove i pluviometri hanno registrato, nelle 48 ore del 13 e 14 agosto, precipitazione complessive rispettivamente per 256.8 mm e 258 mm. Tuttavia, la portata liquida di tale frana in quei gironi è stata modesta ed intermittente e quindi non sono stati rilevati fenomeni di grave dissesto.

Viste le note, ad oggi pervenute, da parte dei comuni di Altivole (Tv), Recoaro Terme (Vi), nonché di alcuni comuni della provincia di Verona, quali: Gazzo Veronese, Salizzole, Bovolone, Sanguinetto, Concamarise, Cerea, Nogara, Erbe’, Sorgà, Vigasio, Casaleone, Trevenzuolo, Nogarole Rocca, Isola della Scala e del Consorzio di Bonifica Veronese, con cui vengono segnalati danni al patrimonio pubblico e privato, causati dagli eventi meteorici sopra descritti, e richiesta la dichiarazione dello Stato di Crisi, ai sensi della Lr 11/01;

Preso atto che sulle zone colpite dal fenomeno sono immediatamente intervenute le Istituzioni, il Sistema di Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine per portare i primi soccorsi alle popolazioni e per garantire la sicurezza del territorio e la pubblica incolumità;

Ritenuto necessario, altresì, attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

Visto, l’art. 106, comma 1, lettera a), della Lr 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

Visto anche l’art. 105, comma 1, della medesima Lr 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della LR 58/84 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la Lr 58/84 e successive modifiche ed integrazioni

Vista la L 225/92;

Visto il Dlgs112/98;

Vista la Lr 11/04;

Decreta

1.                  E’ dichiarato lo Stato di Crisi per gli eventi meteorici critici verificatesi per i giorni dal 12 al 16 agosto 2010 per i territori delle province di Vicenza, Verona, Treviso;

2.                  Lo Stato di Crisi, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera a), costituisce declaratoria di evento eccezionale;

3.                  E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza.

4.                  Vengono attivati e garantiti i benefici per il personale volontario attivato, come definito dalla Lr 11/2001, art. 106, comma 1, lettera d).

5.                  La Segreteria Regionale dei Lavori Pubblici – Unità di progetto Protezione Civile - è autorizzata a ricorrere alle risorse cui al “Fondo regionale di Protezione civile” nei limiti delle disponibilità di bilancio al fine di:

a)                  consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;

b)                  consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente;

c)                  acquisire, con procedure d’urgenza, eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza.

6.                  Si fa riserva di trasmettere, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera c), il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di attivare eventuali assegnazioni di risorse finanziarie occorrenti.

Luca Zaia

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