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Bur n. 71 del 31 agosto 2010


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 179 del 10 agosto 2010

Eccezionali avversità atmosferiche del 29 luglio 2010 per i territori delle province di Padova, Vicenza, Venezia, Verona - Lr 11/2001 art. 106: Dichiarazione dello "stato di crisi".

Il Presidente

Vistoil rapporto Arpav del 31/07/2010 con cui si evidenzia come nella giornata di giovedì 29 luglio 2010 una perturbazione nord atlantica abbia interessato il Veneto fin dalla mattinata. Ne sono derivate condizioni di spiccata instabilità con fenomeni di precipitazione localmente molto intensi. L’ingresso della perturbazione ha portato inizialmente qualche precipitazione sparsa sulle zone pianeggianti centro-orientali. In seguito, fin dalla mattinata, si sono formate le prime celle temporalesche sulla fascia pedemontana; una di tali celle, rinforzatasi, ha interessanto il Padovano centrale e poi il Veneziano centrale con precipitazioni anche molto intense e localmente grandinigene. Dopo una breve tregua a fine mattina con fenomeni sparsi, già dal primo pomeriggio sono riprese le condizioni di instabilità con fenomeni temporaleschi sul Veronese e alto Vicentino. Tali fenomeni hanno assunto un aspetto sempre più organizzato in sistema frontale avanzando molto lentamente verso est e interessando così anche le aree pianeggianti della provincia di Verona, di Vicenza ed in seguito di Padova e Venezia. Il lento spostamento dei fenomeni, unito alle spiccate condizioni di instabilità, ha favorito in questa fase, precipitazioni anche molto intense e con notevoli accumuli al suolo. Dal tardo pomeriggio il sistema temporalesco si è spostato sull’alto Adriatico dove si è esaurito. Le precipitazioni più consistenti, con caratteristiche di nubifragio e grandinate, sono state registrate sull’alta pianura padovana (106.8 mm a Campodarsego e 104 mm a Grantorto) e sulla contermine area della provincia di Venezia (85.6 mm a Mira). Anche nel vicentino si sono registrati apporti significativi a Malo 92.6 mm ed a Quinto Vicentino 73.6 mm, oltrechè sul Posina (a Contrà Doppio sono stati rilevati 79 mm).

Dato attoche a seguito degli eventi meteo sopra descritti si sono verificate situazioni di emergenza su gran parte del territorio regionale.

Dato attoche in particolare sono pervenute alla sala operativa regionale segnalazioni di allagamenti di scantinati e sottopassi nei Comuni di Vigonza, Cadoneghe, Vigodarzere e Campodarsego, dove a causa dell’intensità delle precipitazioni (circa 100 mm/3 h) è andata in crisi la rete fognaria; che nel corso del pomeriggio sono state attivate squadre di volontari di protezione civile per interventi di svuotamento di locali interrati nei Comuni di Limena, Curtarolo, Villafranca Padovana, Piazzola sul Brenta, San Giorgio in Bosco e del Camposampierese; che sono stati segnalati allagamenti localizzati anche nel veneziano e in particolare nei Comuni di Fiesso d’Artico, Strà, Fossò, Mira e Venezia (zona di Mestre, laterali di via Piave, di via San Donà, Zelarino) dove sono stati attiviate squadre comunali per svuotare locali interrati, piani terra di edifici e sottopassi allagati; che è pervenuta altresì la segnalazione di una tromba d’aria che verso le ore 16.30 ha interessato la zona di Ca’ Noghera (comune di Venezia) con danni alla copertura di un locale, ad annessi rustici e con diversi alberi caduti.

Viste le numerose richieste, ad oggi pervenute, da parte dei comuni di Vigodarzere(Pd), Dolo(Ve), Vigonovo(Ve), Vigonza(Pd) di dichiarazione di Stato di Crisi che altresì evidenziano gravi situazioni emergenziali e segnalano danni al patrimonio pubblico e privato;

Preso atto che sulle zone colpite dal fenomeno sono immediatamente intervenute le Istituzioni, il Sistema di Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine per portare i primi soccorsi alle popolazioni e per garantire la sicurezza del territorio e la pubblica incolumità;

Ritenuto necessario, altresì, attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

Visto, l’art. 106, comma 1, lettera a), della LR 11/2001, con cui si dispone che al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

Visto, anche l’art. 105, comma 1, della medesima LR 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della LR 58/84 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la Lr 58/84 e successive modifiche ed integrazioni

Vista la L. 225/92;

Visto il Dlgs112/98;

Vista la Lr 11/04;

Decreta

1.   E’ dichiarato lo Stato di Crisi per gli eventi meteorici critici verificatesi il giorno 29 luglio 2010 per i territori delle province di Padova , Vicenza, Venezia, Verona;

2.   La dichiarazione dello Stato di Crisi, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera a), costituisce declaratoria di evento eccezionale;

3.   E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e
      l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza.

4.   Vengono attivati e garantiti i benefici per il personale volontario attivato, come definito dalla Lr 11/2001, art. 106, comma 1, lettera d).

5.   La Segreteria Regionale dei Lavori Pubblici – Unità di progetto Protezione Civile - è autorizzata a ricorrere alle risorse cui al “Fondo regionale di Protezione
      civile” nei limiti delle disponibilità di bilancio al fine di:

a)  consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali nonché delle Amministrazioni
      provinciali e comunali;

b)  consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente;

c)   acquisire, con procedure d’urgenza, eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza.

6.   Si fa riserva di trasmettere, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera c), il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di 
      attivare eventuali assegnazioni di risorse finanziarie occorrenti.

Luca Zaia

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