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Bur n. 61 del 27 luglio 2010


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 147 del 13 luglio 2010

Eccezionali avversità atmosferiche dal 19 al 21 giugno 2010 per i territori delle province di Padova, Vicenza, Venezia, Treviso, Verona. Lr 11/2001 art. 106: Dichiarazione dello "Stato di crisi".

Il Presidente

Vistoil rapporto Arpav del 21/06/2010 con cui si evidenzia la seguente situazione meteo sul territorio del Veneto relativamente ai giorni 19-20 giugno 2010.

L’ingresso da nord di una saccatura d’aria molto fredda per il periodo porta una consistente instabilità con nuvolosità e precipitazioni. In generale si manifestano precipitazioni a tratti diffuse con molti rovesci, anche temporaleschi ed intensi, dalla mattinata di sabato alle ore centrali di domenica; fenomeni caratterizzati da piogge intense, locali grandinate e spesso da significative raffiche di vento; quantitativi di precipitazione anche abbondanti, localmente molto abbondanti domenica.

In particolare nella giornata di Sabato 19 giugno il tempo si presenta instabile, con nuvolosità spesso insistente. In mattinata iniziano rovesci e temporali anche intensi con significative raffiche di vento. I fenomeni poi tendono ad intensificarsi ulteriormente dalle ore centrali con forti rovesci, locali grandinate, raffiche di vento. In tale giornata i maggiori quantitativi sono registrati sull’entroterra Veneziano, con un massimo di 158.4 mm/48h a Ca’ di Mezzo di Codevigo. In alcune zone i quantitativi scendono a poco meno di 40 mm/48h, mentre solo in poche località si misurano meno di 20-30 mm/48h.

Nella giornata di Domenica 20 giugno il tempo rimane perturbato con cielo pressoché coperto, precipitazioni spesso diffuse, anche a carattere temporalesco, e clima relativamente freddo. Si registrano ancora piogge intense e quantitativi anche abbondanti e localmente molto abbondanti specie in provincia di Venezia e Padova verso le zone costiere. In tale giornata i maggiori quantitativi sono registrati ancora sul Veneziano meridionale, con un massimo di 144.6 mm/24h a Ca’ di Mezzo di Codevigo dove si verificano dei veri e propri nubifragi di durata relativamente lunga (più di un’ora). La neve cade all’incirca fino a 1800 m sulle Dolomiti, in particolare al mattino.

I fenomeni si attenuano infine nel pomeriggio/sera a partire da nord. Lunedì mattina i fenomeni si attenuano ulteriormente con accumuli di scarso rilievo (tra 5 e 10 mm sulle zone più meridionali).

Dato attoche a seguito degli eventi meteo sopra descritti si sono verificate situazioni di emergenza su alcune parti del territorio regionale, come di seguito specificato.

  • Nella provincia di Venezia le forti piogge, hanno provocato allagamenti nella parte Orientale, conseguenti anche a cedimenti di difese spondali, che hanno richiesto l’attivazione straordinaria di idrovore al fine di prosciugare i territori. Tali allagamenti hanno interessato soprattutto i comuni di Caorle, San Stino di Livenza, Portogruaro, Concordia Sagittaria, causando danni sia al patrimonio privato che pubblico, ed in particolare alle strutture di difesa idraulica primarie e secondarie nonché alla viabilità. Altresì, anche la zona della Riviera del Brenta è stata interessata da intense pioggie che hanno portato a livelli di guardia la rete idrografica minore, con alcuni episodi di tracimazione che hanno interessato soprattutto la viabilità. In particolare, poi, si è abbattuta una tromba d’aria nel territorio del comune di Fossò (Ve), che ha provocato lo sradicamento di alberi ed il distacco di cornicioni e grondaie, spargendo vari detriti sulle strade ed interrompendo, conseguentemente, la corretta circolazione.
  • I territori della provincia di Padova sono stati interessati da un violento nubifragio caratterizzato anche da abbondante grandine che ha formato, in alcune parti, coltri fino a 10 cm di spessore. Le abbondanti piogge hanno fatto tracimare alcuni corsi d’acqua, invadendo campi, strade e abitazioni.
  • Anche i territori della provincia di Rovigo sono stati interessati da abbondanti piogge che hanno comportato estesi allagamenti sia di aree agricole che urbane, nonché danni alla funzionalità della rete di scolo consortile, erosioni, franamenti, danneggiamenti ai manufatti e impianti idrovori, investendo soprattutto il bacino scolante di Porto Viro e Isola di Ariano. In località Sarzano di Rovigo una falla sull’argine sinistro del canale Rezzinella ha provocato estesi allagamenti dei territori circostanti.

Vistele richieste, ad oggi pervenute, di dichiarazione di Stato di Crisi e di segnalazione che evidenziano gravi situazioni emergenziali da parte dei seguenti Enti: Consorzio di Bonifica Adige Po (Ro), Consorzio di Bonifica Delta Po (Ro), Comune di Teolo (Pd), Comune di Conselve (Pd), Comune di Pozzonovo (Pd), Comune di Bagnoli di Sopra (Pd), Comune di Concordia Saggitaria (Ve), Consorzio di Bonifica Veneto Orientale (Ve), Comune di Castagnaro (Vr).

Preso attoche sulle zone colpite dal fenomeno sono immediatamente intervenute le Istituzioni, il Sistema di Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine per portare i primi soccorsi alle popolazioni e per garantire la sicurezza del territorio e la pubblica incolumità.

Ritenuto necessario, altresì, attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti.

Visto,l’art. 106, comma 1, lettera a), della Lr 11/2001, con cui si dispone che al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente può procedere alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile.

Visto, anche l’art. 105, comma 1, della medesima Lr 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si provvede secondo le modalità della Lr 58/84 e successive modifiche ed integrazioni.

Vista la Lr 58/84 e successive modifiche ed integrazioni

Vista la L 225/92

Visto il Dlgs112/98

Vista la Lr 11/04

Decreta

1.      E’ dichiarato lo Stato di Crisi per gli eventi meteorici critici verificatesi nei giorni 19 e 21 giugno 2010 per i territori delle province di Padova , Vicenza, Venezia, Treviso, Verona.

2.      il presente atto, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera a), costituisce declaratoria di evento eccezionale.

3.      E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza.

4.      Vengono attivati e garantiti i benefici per il personale volontario attivato, come definito dalla Lr 11/2001, art. 106, comma 1, lettera d).

5.      La Segreteria Regionale dei Lavori Pubblici – Unità di progetto Protezione Civile - è autorizzata a ricorrere alle risorse cui al “Fondo regionale di Protezione civile” nei limiti delle disponibilità di bilancio al fine di:

a)      consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;

b)     consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente;

c)      acquisire, con procedure d’urgenza, eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza.

Si fa riserva di trasmettere, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera c), il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di attivare eventuali assegnazioni di risorse finanziarie occorrenti

Luca Zaia


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