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Bur n. 47 del 08 giugno 2010


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 118 del 25 maggio 2010

Eccezionali avversità atmosferiche dal 3 all'8 maggio 2010 che hanno interessato i territori delle province di Belluno, Vicenza, Verona. Lr 11/2001 art. 106: Dichiarazione dello "Stato di crisi".

Il Presidente

Vistoil rapporto in data 07/05/10, del Centro Funzionale Decentrato, istituito presso la Protezione Civile Regionale, da cui si rileva che una perturbazione caratterizzata da flussi di aria umida proveniente dai quadranti meridionali ha portato una fase di maltempo soprattutto nelle giornate di martedì 4 e mercoledì 5, che si è manifestata con fenomeni a carattere di rovescio e temporale. Quantitativi di precipitazione significativi si sono rilevati, invece, sulle zone montane e molto abbondanti sulle Prealpi e sulle Dolomiti meridionali. In particolare:

-         nella giornata del 3 maggio la Regione è stata investita da un flusso umido proveniente dai quadranti meridionali, associato alla formazione di una depressione sul Mediterraneo occidentale. Successivamente la nuvolosità è aumentata e si sono registrate precipitazioni un po’ ovunque, più significative sulle zone montane e pedemontane;

-         nella giornata di martedì 4 e mercoledì 5 si sono registrate precipitazioni diffuse, con quantitativi significativi tra le Prealpi centro-orientali e le Dolomiti centro-meridionali;

-         giovedì 6 si sono registrate precipitazioni soprattutto verso nord-est ed in particolare nel bellunese centrale;

-         venerdì 7 si sono avute condizioni di variabilità con precipitazioni da locali a sparse, anche a carattere di rovescio, che si sono attenuate il giorno successivo.

Dato attoche tali rapporti hanno evidenziato la formazione di fenomeni temporaleschi intensi soprattutto sulle zone montane e pedemontane del Bellunese, Vicentino e Veronese;

Vistele note finora pervenute:

-         della provincia di Belluno, n. 23256 in data 10/05/2010, che segnala: esondazioni di torrenti nei comuni di Cortina e Selva di Cadore, vari smottamenti e cedimenti di sedi stradali di competenza regionale e provinciale che hanno interrotto la viabilità in più punti dei territori del Cadore e dell’Agordino;

-         del comune di Recoaro Terme (Vi), n° 5106 in data 5/5/2010 e n. 5049 in data 05/05/2010, che richiede lo stato di crisi per l’evento meteo eccezionale dei primi giorni di maggio che ha causato frane diffuse su tutto il territorio comunale, ed in particolare in località Pianalto con interruzione della viabilità, isolando le contrade di Locre e Spanevello e l’erosione di una scarpata in località Taulotti/Parente con pericolo di smottamento della sede stradale.

Consideratoche medesime segnalazioni di danno sono riferite anche al territorio della provincia di Verona;

Preso attoche sulle zone colpite dal fenomeno sono immediatamente intervenute le Istituzioni, i Vigili del Fuoco, la società Veneto Strade, nonché gli organismi del Sistema Regionale di Protezione Civile, per portare i primi soccorsi alle popolazioni e per garantire la sicurezza del territorio e la pubblica incolumità;

Ritenutonecessario attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio, pericolo e disagio causate dall’evento sopra descritto;

Vistol’art. 106, comma 1, lettera a), della Lr 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente può procedere alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

Vistoanche l’art. 105, comma 1, della medesima Lr11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si provvede secondo le modalità della Lr 58/84 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la Lr 58/84 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la L. 225/92;

Visto il Dlgs112/98;

Vista la Lr 11/04;

Decreta

1.      E’ dichiarato lo Stato di Crisi per gli eventi meteorici critici dal 3 all’8 maggio 2010 che hanno interessato i territori delle province di Belluno, Vicenza, Verona;

2.      il presente atto, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera a) sostituisce il provvedimento di cui all’art. 2 della Lr 4/1997 “Interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali” e costituisce declaratoria di evento eccezionale;

3.      è riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;

4.      vengono attivati e garantiti i benefici per il personale volontario attivato, come definito dalla Lr 11/2001, art. 106, comma 1, lettera d);

5.      la Segreteria Regionale dei Lavori Pubblici - Unità di progetto Protezione Civile - è autorizzata a ricorrere alle risorse cui al “Fondo regionale di Protezione civile” nei limiti delle disponibilità di bilancio al fine di:

a)          consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;

b)          consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente;

c)          acquisire, con procedure d’urgenza, eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza.

6.      si fa riserva di trasmettere, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera c), il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di attivare eventuali assegnazioni di risorse finanziarie occorrenti.

Luca Zaia


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