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Bur n. 88 del 27 ottobre 2009


Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE INFRASTRUTTURE n. 391 del 14 ottobre 2009

Lavori del 1° stralcio del sistema ferroviario metropolitano regionale - lotto C2.1 - direttrice Mestre - Castelfranco V.to - Tratta Maerne - Cabina B di Mestre. Sub Tratta da fermata Miranese a Maerne, Comune di Martellago. Decreto di esproprio a seguito condivisione dell'indennità determinata ai sensi dell'art. 22 BIS DPR n. 327/2001 e s.m.i..

Il Dirigente

Premesso che la Regione del Veneto è assegnataria di finanziamenti, ai sensi della L. n° 211/1992, per la realizzazione delle opere necessarie all’attivazione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (S.F.M.R.);

Premesso  che in data 11 gennaio 1999 la Commissione Tecnica Regionale a sezioni riunite con voto n. 1 si è espressa favorevolmente sul progetto definitivo del 1° Stralcio del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (S.F.M.R) riguardante le seguenti tratte ferroviarie: Venezia Mestre–Quarto d’Altino; Mestre-Castelfranco; Mestre–Oriago–Mira Buse; Padova–Castelfranco; Treviso–Mestre; Padova–Mestre;

Premesso  che in data 30 gennaio 1999 il progetto di che trattasi è stato approvato da apposita Conferenza di Servizi convocata dalla Regione Veneto ai sensi della Legge n. 241/1990;

Premesso  che con deliberazione n° 359 del 09.02.1999 la Giunta Regionale ha ratificato le risultanze della predetta Conferenza di Servizi ed ha contestualmente ratificato gli accordi procedimentali all’uopo sottoscritti, ai sensi dell’art. 15 della L. n. 241/1990, con il Comune di Spinea in data 21.01.1999 e con il Comune di Venezia in data 29.01.1999, con il Comune di Martellago in data 25.02.1999, per l’attuazione del Programma di realizzazione del 1° Stralcio del S.F.M.R. sopraccitato;

Premesso  che con decreto dirigenziale n. 815/211 del 20/10/1999 il Ministero dei Trasporti e della Navigazione ha approvato in linea tecnica ed economica il progetto di che trattasi, rendendo disponibile la quota di cofinanziamento statale di cui alla L. 211/92;

Premesso  che con deliberazione n. 188 del 25 gennaio 2000 la giunta Regionale ha definito gli interventi del progetto di che trattasi “opere di competenza regionale” ai sensi dell’art. 19 della L.R. n. 42/1984;

Premesso i decreti n. 989 in data 1 giugno 1999, n. 224 in data 15 giugno 2004 e n. 285 in data 5 luglio 2004 a firma del presidente della Regione Veneto di ratifica degli accordi di programma rispettivamente tra Comune di Martellago e Regione Veneto, tra Comune di Venezia e Regione Veneto e tra Comune di Spinea e Regione Veneto;

Premesso  che in data 09.06.2004 la Regione Veneto ha provveduto alla comunicazione di avvio del procedimento espropriativo, ai sensi dell’art. 8 della L. n. 241/1990, relativamente alla progettazione del lotto C2, mediante pubblicazione sui quotidiani “La Repubblica”, “Il Gazzettino” e “La nuova di Venezia”;

Considerato  che a seguito del sopraccitato comunicato a mezzo stampa sono pervenute alla Direzione regionale Infrastrutture di Trasporto n. 10 osservazioni interessanti il Comune di  Spinea, Venezia e Martellago;

Considerato  che il Responsabile del Procedimento ha contro dedotto e osservazioni in base a quanto indicato nelle relazioni denominate “Allegato 1”, parte integrante del decreto regionale n. 175/45.01 del 16.07.2004;

Visto  il Decreto del Dirigente Regionale della Direzione Infrastrutture di Trasporto n. 175/45.01, del 16.07.2004, con il quale è stato approvato in linea tecnica ed economica il progetto definitivo relativo al lotto funzionale C2.1 del 1° stralcio del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, ed è stata dichiarata la pubblica utilità, dell’opera da realizzare;

Premesso che l’art. 6 del D.P.R. n. 327/2001, come modificato dal D. Lgs. n. 302/2002, ha attribuito all’autorità competente alla realizzazione di un’opera pubblica anche la competenza all’emanazione degli atti del procedimento espropriativo che si rende necessario;

Visto  l’art. 70 della Legge Regionale n. 27/2003, che attribuisce alle Province l’esercizio delle funzioni relative alle attività di autorità espropriante e di promotore dell’espropriazione riferite all’esecuzione dei lavori pubblici di competenza regionale, quali quelli relativi al SFMR;

Visto che con nota protocollo n. 14.748/45.01 del 25.02.2005 la Provincia di Venezia ha dichiarato l’impossibilità di esercitare le funzioni attribuite dal comma 2 dell’art. 70 succitato, per cui a norma del terzo comma, spetta alla Giunta stessa esercitare direttamente tale funzione espropriativa;

Premesso che con raccomandate A.R. i proprietari sono stati informati dell’avvenuta dichiarazione di pubblica utilità ai sensi dell’art. 17 del DPR n. 327/2001, e sono stati invitati a produrre elementi utili al fine di determinare l’indennità di esproprio;

Premesso che alle ditte che hanno proposto osservazioni scritte o perizie ai sensi dell’art 17 del DPR 327/2001 è stato contro dedotto con nota scritta dal Responsabile del Procedimento, l’ing. Stefano Angelini, Dirigente del Servizio Infrastrutture Ferroviarie Centri Logistici;

Considerato che la procedura espropriativa coinvolgeva un numero di destinatari superiore ai 50, e che pertanto sussiste il requisito di cui all’art. 22 bis, comma 2, lettera b) del D.P.R. n. 327/2001, come modificato dal D. Lgs. n. 302 del 27/12/2002 e che inoltre occorreva addivenire quanto prima all’ultimazione dei lavori del 1° stralcio del S.F.M.R., ivi comprese le opere in oggetto specificate, in risposta alla emergenza trasporti che investe l’area centrale veneta;

Ritenuto per le ragioni sopra evidenziate, che nella fattispecie esistevano i presupposti per la determinazione urgente ed in via provvisoria della indennità di espropriazione senza particolari indagini o formalità;

Richiamato il decreto del Dirigente della Direzione Infrastrutture di Trasporto n. 252 del 01.09.2005, emanato ai sensi dell’art. 22 bis del D.P.R. n. 327/2001, con il quale è stata determinata l’indennità da offrire in via provvisoria agli aventi diritto;

Preso atto che il decreto di cui al punto precedente è stato regolarmente notificato, a norma di legge, alle ditte interessate e che, in esecuzione degli stessi, si è provveduto all’immissione in possesso degli immobili espropriandi sensi dell’art. 24 D.P.R. n. 327/2001;

Viste le dichiarazioni di accettazione delle indennità offerte da n. 4 (quattro) ditte proprietarie, nonché la documentazione, prodotta dalle stesse ditte, attestante la piena e libera proprietà dei beni oggetto del procedimento espropriativo e/o di asservimento e l’assenza di ipoteche o di altri oneri pregiudizievoli;

Visto il tipo di frazionamento prot. n. 201.685 del 03/11/2004, approvato dall’Agenzia del Territorio di Venezia, con il quale sono state definitivamente individuate e quantificate le aree oggetto di espropriazione;

Dato atto che l’indennità di occupazione per le aree preordinate ad esproprio è stata determinata in applicazione dell’art. 50 del DPR n. 327/2001 considerando per il calcolo il periodo compreso tra la data di immissione nel possesso e la data in cui è stato previsto il pagamento delle somme dovute;

Visti  i quattro “Verbale di Cessione bonaria dell’immobile e contemporanea liquidazione dei conti” tra la Regione Veneto e le ditte espropriande per l’accettazione dell’indennità base e dell’indennità aggiuntiva prevista per legge nel caso di cessione volontaria e le relative garanzie;

Richiamati i decreti di pagamento diretto:
- Decreto di Pagamento del Dirigente Regionale della Direzione Infrastrutture della Regione Veneto N. 303/45.500 del 03 agosto 2006, Pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione del Veneto Anno XXXVII – N. 90 Venezia, 17 ottobre 2006 pg. 14.
- Decreto di Pagamento del Dirigente Regionale della Direzione Infrastrutture della Regione Veneto N. 032/45.500 del 12 febbraio 2008 Pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione del Veneto Anno XXXIX – N. 17 Venezia, 26 febbraio 2008 pg 16.

Visto  il Decreto n. 299/45.500 del 15/07/2009 pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 61 del 28 luglio 2009 che proroga ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 DPR 327/2001 il termine finale delle espropriazioni e delle occupazioni relative ai lavori in oggetto contenuti nel decreto 252/45.01 del 01/09/2005 e fissa nel 16/07/2011 il termine ultimo delle occupazioni e del relativo procedimento espropriativo;

Rilevato che ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 11 della legge 413/91, gli immobili espropriandi ricadono all’interno dello strumento urbanistico vigente in zone territoriali omogenee evidenziate dal Certificato di Destinazione Urbanistica Prot. n. 5608 del 03/03/2006 rilasciato dal Settore Assetto del Territorio del Comune di Martellago; che esclude di fatto che gli immobili oggetto del presente decreto siano compresi all’interno di zone territoriali omogenee del tipo A, B, C, D, quindi non è stata operata nessuna ritenuta come previsto dall’art. 35 DPR 327/2001 e s.m.i.;

Constatato  l’effettivo pagamento ai sensi di legge a tutti gli aventi diritto, per le indennità di esproprio ed asservimento, occupazioni temporanee e indennità sui soprassuoli ed eventuali danni;

Decreta

A)             E’ pronunciata l’espropriazione, ai sensi dell’art. 20 comma 11, art. 23 ed art. 26 comma 11 del Testo Unico in materia di espropriazione per pubblica utilità (DPR n. 327 dell’08.06.2001), disponendosi il passaggio del diritto di proprietà a favore del beneficiario dell’espropriazione a seconda della particella interessata:

1)      RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A. – RFI S.p.A. Gruppo Ferrovie dello Stato, società soggetta alla direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato S.p.A., a norma dell’art. 2497 sexies cod. civ. e D. Lgs. nr 188/2003, Sede sociale Piazza della Croce Rossa, 1, 00161 Roma, Iscritta al Registro delle Imprese di Roma, Codice Fiscale n. 01585570581 – Partita IVA 0100808100 – R.E.A. 758300

       dei beni immobili siti nel Comune di Martellago (VE) così di seguito catastalmente identificati:

10

Di Elenco

2

Di Piano

DEI ROSSI Franco               nato a Venezia il 06/08/1946C.F. DRS FNC 46M06 L736B

Residente in Via Frassinelli, 48, 30030 MARTELLAGO (VE)

Prop. ½ (Nuda Proprietà)

SABBADIN Dina                 nata a Martellago il 24/09/1950, C.F. SBB DNI 50P64 E980F

Residente in Via Frassinelli, 48, 30030 MARTELLAGO (VE)

Prop. ½ (Nuda Proprietà)

NIERO Iolanda                     nata a Spinea il 29/05/1929, C.F. NRI LND 29E69 I908G

Residente in Via Frassinelli, 37, 30030 MARTELLAGO (VE)

Usufr. 1/1

Comune

Foglio

Mappale

Superficie di

esproprio (mq)

Dati catastali

NUOVA Amministrazione

intestataria degli immobili espropriati

MARTELLAGO

15

2065

260

Seminativo Arborato

Classe 2

Mq. 260

R.D. € 1,99

R.A. € 1,28

RETE FERROVIARIA ITALIANA – RFI S.p.A.

con sede in Roma (RM)

Codice Fiscale n. 01585570581

Partita IVA 0100808100

Totale indennità liquidata: € 5.699,73 (INDENNITÀ ACCETTATA)

Di cui: Totale indennità di esproprio: €. 1.482,00

            Maggiorazione indennità per cessione volontaria €. 741,00

            Indennità dovuta a seguito di occupazione d’urgenza €. 82,33

Totale indennità di occupazione temporanea del mappale ricadente in Comune di Martellago, Foglio 15, Particella 2064 da occupare temporaneamente per mq. 1.280 su complessivi mq. 20.384: €. 3.046,40

            Indennità per abbattimento alberi €. 348,00

DEI ROSSI Franco – mandato n. 0006673 del 18/05/2006 €. 2.849,87

SABBADIN Dina – mandato n. 0006674 del 18/05/2006 €. 2.849,87

 

11

Di Elenco

3

Di Piano

 

FAVARO Dorino                  nato a Mirano il 05/07/1942, C.F. FVR DRN 42L05 F241E

Residente in Via Frassinelli, 26/a

30030 MAERNE DI MARTELLAGO (VE)

Prop. 1/1

MORETTO Iolanda             nata a Salzano 05/07/1920C.F. MRT LND 20L45 H735T

Residente in Via Frassinelli, 26/b

30030 MAERNE DI MARTELLAGO (VE)

Usufruttuaria 1/2

Comune

Foglio

Mappale

Superficie di

esproprio (mq)

Dati catastali

NUOVA Amministrazione

intestataria degli immobili espropriati

MARTELLAGO

15

2063

2.020

Seminativo Arborato

Classe 2

Mq. 2.020

R.D. € 15,44

R.A. € 9,91

RETE FERROVIARIA ITALIANA – RFI S.p.A.

con sede in Roma (RM)

Codice Fiscale n. 01585570581

Partita IVA 0100808100

Totale indennità liquidata: € 20.782,97 (INDENNITA’ ACCETTATA)

Di cui: Totale indennità di esproprio: €. 11.514,00

            Maggiorazione indennità per cessione volontaria €. 5.757,00

            Indennità dovuta a seguito di occupazione d’urgenza €. 639,67

Totale indennità di occupazione temporanea del mappale ricadente in Comune di Martellago (VE), Foglio 15: Particella 2062 da occupare temporaneamente per mq. 635 su complessivi mq. 31.488: €. 1.511,30

Totale indennità abbattimento alberi: €. 1.361,00

FAVARO Dorino – mandato n. 0009418 del 23/06/2006 €. 20.782,97

12

Di Elenco

1

Di Piano

FORNACE AGLI ONGARI - CAVASIN S.p.A. Codice Fiscale e P.IVA 00183770270 Con sede in Via dei Novale, 33 - 30033 NOALE (VE) Prop. 1/1

Comune

Foglio

Mappale

Superficie di

esproprio (mq)

Dati catastali

NUOVA Amministrazione

intestataria degli immobili espropriati

MARTELLAGO

15

2067

1.935

Seminativo Arborato

Classe 2

Mq. 1.935

R.D. € 14,79

R.A. € 9,49

RETE FERROVIARIA ITALIANA – RFI S.p.A.

con sede in Roma (RM)

Codice Fiscale n. 01585570581

Partita IVA 0100808100

2069

20

Seminativo Arborato

Classe 2

Mq. 20

R.D. € 0,15

R.A. € 0,10

Totale indennità liquidata: € 28.917,39 (INDENNITA’ ACCETTATA)

Di cui: Totale indennità di esproprio: €. 13.294,00

            Maggiorazione indennità per cessione volontaria €. 6.647,00

            Indennità dovuta a seguito di occupazione d’urgenza €. 2.584,94

Totale indennità di occupazione temporanea dei mappali ricadenti in Comune di Martellago (VE), Foglio 15: Particella 2066 da occupare temporaneamente per mq. 315 su un totale di mq. 13.125: €. 891,45

Indennità a seguito sconfigurazione del fondo, aumento delle tare agricole e ristoro del disagio nella conduzione del fondo: €. 5.500,00

FORNACE AGLI ONGARI CAVASIN S. – mandato n. 0021873 del 14/12/2007 €. 28.917,39

B)     di dare atto, ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. e-bis del T.U., che è stato emanato il decreto di occupazione di urgenza preordinato all’esproprio dei beni immobili interessati dalla realizzazione del progetto, a norma dell’art. 22 bis del T.U. e successive modificazioni ed integrazioni e che, pertanto, l’esecuzione del presente decreto deve intendersi già avvenuta per effetto della immissione in possesso da parte della Regione del Veneto quale beneficiario dell’esproprio, con la redazione del verbale di cui all’art. 24, in sede di esecuzione della disposta occupazione d’urgenza ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 22 bis DPR 327/2001; le date di immissione in possesso sono indicate in calce al presente decreto;

C)     di dare atto, ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. f) del T.U, che il passaggio della proprietà oggetto della espropriazione è disposta sotto la condizione sospensiva che il medesimo decreto sia successivamente notificato;

D)     di notificare al proprietario, ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. g) del T.U., nelle forme degli atti processuali civili, il presente decreto;

E)      di disporre senza indugio ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 comma 2 del T.U. la trascrizione del presente decreto presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari nonché le operazioni di voltura presso i competenti uffici, il tutto a cura e spese del beneficiario dell’espropriazione;

F)      di trasmettere ai sensi dell’art. 23 comma 5 del T.U. estratto del presente decreto di esproprio entro 5 (cinque) giorni per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.) – Regione del Veneto, dando atto che la opposizione del terzo è proponibile entro trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto. Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità resta fissata nella somma depositata;

G)     di trasmettere, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14 comma 1 e comma 3 lett. b) e dell’ art. 24 comma 6 del DPR 327/01, copia del presente provvedimento all’Ufficio istituito ex art. 14 comma 1;

H)     di dare, infine, atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente T.A.R. ai sensi dell’articolo 53 del DPR n. 327/01 entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine, fermo restando la giurisdizione del giudice ordinario per controversie riguardanti la determinazione dell’indennità ai sensi degli artt. 53.3 e 54 DPR 327/2001.

Stefano Angelini

ESTREMI PER L’ESECUZIONE AI SENSI DELL’ART.24 COMMA 5 DEL DPR 327/2001

 

(Testo unico delle disposizione legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità), come modificato con D. Lgs. 27.12.2002 n. 302 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il sottoscritto Dirigente Regionale della Direzione Infrastrutture attesta che:

per la ditta indicata con il numero di elenco 10) e numero di piano 2) il presente decreto di esproprio è stato eseguito mediante immissione nel possesso dei beni sopra descritti in data 04/10/2005 ai sensi dell’art. 22/bis DPR 327/2001;

per la ditta indicata con il numero di elenco 11) e numero di piano 3) il presente decreto di esproprio è stato eseguito mediante immissione nel possesso dei beni sopra descritti in data 04/10/2005 ai sensi dell’art. 22/bis DPR 327/2001;

per la ditta indicata con il numero di elenco 12) e numero di piano 1) il presente decreto di esproprio è stato eseguito mediante immissione nel possesso dei beni sopra descritti in data 04/10/2005 ai sensi dell’art. 22/bis DPR 327/2001;

Il Dirigente regionale della Direzione Infrastrutture

Ing. Stefano Angelini

 

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