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Bur n. 88 del 27 ottobre 2009


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 212 del 07 ottobre 2009

Eccezionali avversità atmosferiche del 29 agosto e del 2-3 settembre per tutto il territorio regionale. Lr 11/2001 art. 106: Dichiarazione dello "Stato di crisi".

Il Presidente

Vistii rapporti del Centro Funzionale Decentrato - Arpav del 09/09/09 e del 10/09/09 con cui si evidenziano le seguenti situazioni meteo relativamente ai giorni del 29 agosto e del 2-3 settembre 2009:

-        Per la giornata del 29 agosto una perturbazione atlantica in transito da nord-ovest verso sud-est, porta instabilità con sviluppo di celle temporalesche anche intense dalle zone nord-orientali della Regione alle zone sud-occidentali. In particolare dalla tarda mattinata del 29 agosto numerose celle temporalesche raggiungono intensità elevate tali da determinare fenomeni temporaleschi molto significativi, a carattere di nubifragio, con locali grandinate, che investono tutto il territorio regionale.

-        Tra il pomeriggio di mercoledì 2 settembre ed il mattino di giovedì 3 un impulso perturbato di origine atlantica transita rapidamente sulla nostra Regione portando condizioni di instabilità soprattutto sulle zone montane e pedemontane del bellunese, vicentino e trevigiano, con precipitazioni a carattere di nubifragio, nonchè grandinigeno su alcune aree.

Dato attoche tali rapporti evidenziano in particolare la formazione di fenomeni temporaleschi intensi che investono tutto il territorio regionale;

Viste in particolare le comunicazioni ad oggi pervenute da parte dei comuni di: Bassano del Grappa (Vi), Cassola (Vi), Schiavon (Vi), Villa Bartolomea (Vi), Castelnovo Bariano (Ro), Castelmassa (Ro), Castagnaro (Vr), Terrazzo (Vr), che evidenziano - a seguito delle precipitazioni sopra descritte, di carattere anche grandinigeno, accompagnate da forti raffiche di vento - danni al patrimonio pubblico, privato, alla viabilità e alle opere infrastrutturali, allagamenti di strade ed edifici;

Considerato che, a seguito dei danni sopracitati, è richiesto un sostegno operativo ed economico da parte delle istituzioni al fine di fronteggiare le situazioni di emergenza;

Preso atto che sulle zone colpite dal fenomeno sono immediatamente intervenute le Istituzioni, il Sistema di Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine per portare i primi soccorsi alle popolazioni e per garantire la sicurezza del territorio e la pubblica incolumità;

Ritenuto necessario, altresì, attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

Visto, l’art. 106, comma 1, lettera a), della Lr 11/2001, con cui si dispone che al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente può procedere alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

Visto, anche l’art. 105, comma 1, della medesima Lr 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si provvede secondo le modalità della Lr 58/84 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la Lr 58/84 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la L. 225/92;

Visto il Dlgs112/98;

Vista la Lr 11/04;

Decreta

1.      E’ dichiarato lo Stato di Crisi per gli eventi meteorici critici del 29 agosto e del 2-3 settembre 2009 per tutto il territorio regionale;

2.      Il presente atto, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera a) sostituisce il provvedimento di cui all’art. 2 della Lr 4/1997 “Interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali” e costituisce declaratoria di evento eccezionale;

3.      E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;

4.      Vengono attivati e garantiti i benefici per il personale volontario attivato, come definito dalla Lr 11/2001, art. 106, comma 1, lettera d);

5.      La Segreteria Regionale dei Lavori Pubblici - Unità di progetto Protezione Civile - è autorizzata a ricorrere alle risorse cui al “Fondo regionale di Protezione civile” nei limiti delle disponibilità di bilancio al fine di:

a)          consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;

b)          consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente;

c)          acquisire, con procedure d’urgenza, eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza.

6.      Si fa riserva di trasmettere, ai sensi della Lr 11/2001 art. 106, comma 1, lettera c), il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di attivare eventuali assegnazioni di risorse finanziarie occorrenti.

Giancarlo Galan

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