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Bur n. 21 del 10 marzo 2009


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO n. 35 del 19 febbraio 2009

Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3276 del 28.03.2003. Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi atmosferici che hanno colpito dei mesi di luglio e agosto 2002. Consorzio di Bonifica Euganeo- Este (PD). Lavori urgenti ed improrogabili di ripristino delle opere pubbliche di bonifica danneggiate dalle avversità atmosferiche del mese di luglio 2002. "Ripristino Scolo Este nei Comuni di Este e Villa Estense, Scolo Interessati nei Comuni di Granze e Stanghella e Scolo Onari in Comune di Boara Pisani". Importo Euro 150.000,00=. Approvazione progetto esecutivo ed impegno spesa.

Il Dirigente

(omissis)

Decreta

1.         E’approvato il  progetto esecutivo relativo al “Ripristino Scolo Este nei Comuni di Este e Villa Estense, Scolo Interessati nei Comuni di Granze e Stanghella e Scolo Onari in Comune di Boara Pisani”, a firma dei progettisti ingg. Lamberto Cogo e Lorenzo Frison, dell’importo di € 150.000,00= suddiviso per come riportato in narrativa.

 

2.         Alla copertura finanziaria si provvederà con i fondi di cui all’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3276 del 28.03.2003

 

3.         Di impegnare la spesa di € 150.000,00= sul capitolo 100792 del Bilancio regionale che presenta sufficiente disponibilità.

 

4.         Il Consorzio di Bonifica Euganeo è confermato soggetto attuatore dell’intervento e dovrà, prima dell’inizio dei lavori, ottenere le ulteriori eventuali autorizzazioni di competenza di altre Amministrazioni interessate.

 

5.         Il soggetto attuatore, prima dell’appalto dei lavori, dovrà verificare gli elaborati progettuali in relazione a quanto disposto dal D.Lgs. 494/96 e s.m.i. in materia di sicurezza e salute nei cantieri.

 

6.         L’inizio dei lavori dovrà avvenire entro sei mesi dalla data di trasmissione del presente provvedimento, tutti i lavori nonché il complesso degli adempimenti amministrativi inerenti l’intervento in oggetto, dovranno essere ultimanti entro quarantotto mesi dalla data di cui in precedenza, qualora non fosse possibile rispettare tale termine per cause di forza maggiore, il soggetto attuatore provvederà a richiedere, allegando le opportune giustificazioni, una proroga dei termini sopra indicati.

 

7.         Qualora il consorzio di Bonifica Euganeo si dovesse dimostrare inadempiente alle disposizioni contenute nel presente atto o negligente nella conduzione dei lavori, si provvederà alla revoca del finanziamento e/o di avvalersi degli elaborati progettuali per eseguire i lavori con altro soggetto.

 

8.         Il soggetto attuatore è responsabile dell’esecuzione dell’intervento sulla base del progetto approvato e provvede all’appalto, alla direzione, alla contabilità dei lavori, all’assistenza, al collaudo nonché a quant’altro attiene alla corretta realizzazione dell’intervento.

 

9.         Per l’appalto, l’aggiudicazione, la direzione, l’esecuzione, la misura e contabilità dei lavori si applica quanto stabilito dalla L.R. n. 27/2003 e, per quanto da questa non disciplinato, dalla normativa statale di riferimento.

 

10.     Le eventuali perizie di variante e/o suppletive in corso d’opera sono disciplinate dalla normativa vigente, le stesse dovranno, preventivamente, essere autorizzate dal dirigente della Direzione Regionale Difesa del Suolo e saranno approvate nei modi e nelle forme previste dalle leggi in materia.

 

11.     Le procedure relative al collaudo dei lavori sono disciplinate dagli artt. 48 e 49 della L.R. n. 27/2003.

 

12.     Le spese ammissibili a contributo sono quelle descritte all’all’art. 51 della L.R. n. 27/2003 con l’ulteriore specificazione che tutte le spese tecniche e generali dovranno essere debitamente documentate.

 

13.     l’erogazione del contributo nonché la verifica ed il monitoraggio degli interventi, avverranno secondo quanto disposto dall’art. 54 della L.R. n. 27/2003.

 

14.     Una volta eseguite e collaudate, le opere passeranno in gestione al soggetto attuatore.

 

15.     Tutte le controversie tra la regione del Veneto ed il soggetto attuatore, sia durante l’esecuzione dei lavori che dopo il loro compimento,che non si siano potute definire in via amministrativa, sono deferite al Giudice Ordinario; a tal fine è competente il foro di Venezia. Gli oneri relativi ad eventuali controversie e vertenze che dovessero insorgere tra il soggetto attuatore e le imprese sono a carico del soggetto stesso.

 

16.     Il soggetto attuatore è tenuto a prendere atto dei contenuti del presente provvedimento inviando, per accettazione, copia della formale presa d’atto alla Direzione Regionale Difesa del Suolo.

Puiatti

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