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Materia: Agricoltura
Decreto DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO n. 92 del 29 aprile 2008
Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. Modifiche, integrazioni e proroghe dei termini di scadenza per la presentazione delle domande del primo bando generale di cui alla Dgr 12 febbraio 2008, n. 199. Provvedimento urgente ai sensi dell'art. 6 comma 1 lettera d della Lr 10/12/1973, n. 27.
Il Presidente
Visto il Regolamento Ce n.1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr);
Visto il regolamento (Ce) del Consiglio n. 1290 del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune;
Visto il regolamento (Ce) n. 1974/2006 del 15 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (Ce) n.1698/2005;
Visto il regolamento (Ce) n. 1975/2006 del 7 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (Ce) n.1698/2005, per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
Visto il Regolamento (Ce) n. 796/2004 della Commissione, del 21 aprile 2004 recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema integrato di gestione e controllo di cui al regolamento (Ce) n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell’ambito della politica agricola comune ed istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori;
Vista la Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007 con la quale la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007 - 2013;
Visto il testo definitivo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 – 2013, l’approccio strategico previsto, la ripartizione finanziaria approvata e le disposizioni tecnico-amministrative contenute nel Programma;
Vista la Deliberazione del 12 febbraio 2008, n. 199 con la quale la Giunta regionale ha quindi approvato l’apertura dei termini del primo bando generali di presentazione delle domande a valere sul Psr 2007 – 2013
Viste le successive deliberazioni del 26 febbraio 2008, n. 372, del 18 marzo 2008, n.595, del 8 aprile 2008, n.704, con le quali la Giunta regionale ha provveduto ad apportare opportune modifiche, proroghe dei termini di scadenza, integrazioni ed errata corrige delle disposizioni procedurali generali e specifiche dei bandi;
Ravvisata la necessità di operare ulteriori opportune e urgenti modifiche alle disposizioni procedurali generali e specifiche, in particolare relative agli allegati A, B, C, D ed M in riscontro a meri errori materiali occorsi nella scrittura delle disposizioni, oppure per la manifesta necessità di ulteriori specificazioni e chiarimenti, al fine di consentire un’univoca e corretta interpretazione delle disposizioni del bando e al fine di introdurre opportune semplificazioni procedurali e documentali;
Verificato che dette modificazioni non riguardano i criteri di selezione approvati in sede di Comitato di Sorveglianza, né incidono sulle somme messe a bando;
Visto il termine del 30 aprile fissato nell’allegato F alla Dgr n. 199 del 12 febbraio 2008 come scadenza per la presentazione di domande singole riguardanti talune misure dell’asse 2 Ambiente e dei Progetti Integrati di Area PIA – Ambiente;
Ravvisata la necessità, anche in relazione alle modifiche apportate al testo, di provvedere alla concessione della proroga al 15 maggio 2008 di tale termine di scadenza, in ragione dell’elevato numero di domande in corso di presentazione e della conseguente difficoltà da parte delle strutture tecniche di supporto nel far fronte a tutte le richieste pervenute da parte degli agricoltori;
Visto l’articolo 6 della legge regionale 1 settembre 1972, n.12, come modificato dall’articolo 6 della Legge regionale 10 dicembre 1973, n.27;
Considerato che ricorrono i presupposti di cui al primo comma, lett. D) del citato articolo 6 della legge regionale n.27/1973;
Decreta
1. le premesse fanno parte integrante del presente provvedimento;
2. di approvare l’allegato A al presente decreto recante modificazioni, integrazioni, errata corrige delle disposizioni procedurali generali e specifiche del primo bando generale di presentazione delle domande, di cui alla Deliberazione della Giunta regionale del 12 febbraio 2008, n.199, sue successive modificazioni e integrazioni, e in particolare degli allegati A, B, C, D ed M alla stessa deliberazione, in riscontro a meri errori materiali occorsi nella scrittura delle disposizioni, per la manifesta necessità di ulteriori specificazioni e chiarimenti, un’univoca e corretta interpretazione delle disposizioni del bando e al fine di introdurre opportune semplificazioni procedurali e documentali;
3. di approvare l’allegato B al presente decreto recante modificazioni all’allegato F “Importi a bando e termini di scadenza di presentazione per domande individuali e progetti integrati” di cui alla Dgr 12 febbraio 2008, n. 199, relativamente ai termini di scadenza per la presentazione delle domande singole di talune misure dell’Asse 2 e dei Progetti integrati area Pia – ambiente, che vengono uniformati alla data del 15 maggio 2008;
Il presente decreto sarà sottoposto alla Giunta regionale, per la ratifica, nella prima seduta utile.
Allegato A
ERRATA-CORRIGE ALL’ALLEGATO A ALLA DGR N. 199 DEL 12/02/2008 COME MODIFICATO DALLA DGR N. 372 DEL 26/02/2008 E DALLA DGR N. 595 DEL 18/03/2008
1. ELIMINAZIONE TESTO
Il paragrafo1.2.2 Descrizione La domanda di aiuto Capoverso nono
Viene eliminato il testo seguente:
ELIMINAZIONE
Per le misure di entrambi i titoli, con riferimento a quanto disposto dal Piano Strategico Nazionale con riferimento alle disposizioni generali sulla “Complementarietà, coerenza e conformità” (articolo 5 del regolamento CE n. 1698/2005) non sono ammissibili le domande dei soggetti richiedenti che sono oggetto di una procedura di recupero e/o blocco dei titoli.
2. SOSTITUZIONE TESTO
Punto2.9 Descrizione Affidabilità del richiedente, Paragrafo completo
ERRATA
L’affidabilità del richiedente è valutata rispetto ai provvedimenti di revoca totale degli aiuti emessi suo carico nei periodi di programmazione dello Sviluppo Rurale 2000-2006 e 2007-2013.
Non sono ammissibili le domande di aiuto di soggetti per i quali è stata conclusa una procedura di revoca totale dell’aiuto per una operazione cofinanziata secondo la seguente articolazione:
- per le domande finanziate nei bandi del PSR 2000-2006, il periodo di esclusione è determinato nel provvedimento di revoca adottato;
- per le domande finanziate nei bandi del PSR 2007-2013, l’esclusione riguarda tutto il restante periodo di programmazione.
Non si considera inaffidabile il soggetto per il quale la procedura di revoca è stata avviata a seguito di rinuncia all’aiuto per cause di forza maggiore.
CORRIGE
Per le misure del tit.II, l’affidabilità del richiedente è valutata rispetto ai provvedimenti di revoca totale degli aiuti emessi a suo carico nei periodi di programmazione dello Sviluppo Rurale 2000-2006 e 2007-2013
Non sono ammissibili le domande di aiuto di soggetti per i quali:
- è stata conclusa una procedura di revoca totale dell’aiuto per una analoga categoria (investimento o immateriale) di operazione cofinanziata nei bandi del PSR 2000-2006. Ad esempio, il soggetto cui è stata revocata una operazione di investimento non potrà presentare nel periodo di esclusione una operazione definita di investimento ai sensi dell’articolo 55 del regolamento CE n. 1974/06. La durata dell’esclusione è determinato in base delle disposizioni vigenti al momento dell’adozione del provvedimento;
- è stata conclusa una procedura di revoca totale dell’aiuto per una operazione finanziata nei bandi del PSR 2007-2013. L’esclusione riguarda tutto il restante periodo di programmazione.
Inoltre, sono comunque considerati soggetti affidabili le amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2 del D.Lgs. 3-2-1993 n. 29.
3. SOSTITUZIONE TESTO
Punto 5.2.4 Descrizione Con quali strumenti e quali limiti dar corso ad una spesa? Capoverso quarto
Non sono ammissibili i titoli di spesa per i quali:
1. i pagamenti siano stati regolati per contanti o tramite assegni;
2. i pagamenti siano stati regolati anche parzialmente mediante ritiro da parte del venditore dell’usato;
3. i pagamenti sono stati effettuati da soggetti diversi dal beneficiario;
4. l’importo complessivo imponibile dei soli beni agevolati presenti in ciascun titolo sia inferiore ai 50 euro.
1. i pagamenti siano stati regolati per contanti o tramite assegni circolari anche non trasferibili;
4. SOSTITUZIONE TESTO
Punto 5.3.1 – Descrizione Investimenti in natura Capoverso primo
Per le misure 121, 122, 124, 214/h, 216, 221, 227, 311, e 323, in presenza di determinate condizioni possono rientrare nelle spese ammissibili, sebbene non regolate in base ad un titolo di spesa, gli investimenti in natura di beneficiari privati.
Per le misure 121, 122, 124, 214/h, 216 az. 1 - 2 e 3, 221, 227, 311, e 323, in presenza di determinate condizioni possono rientrare nelle spese ammissibili, sebbene non regolate in base ad un titolo di spesa, gli investimenti in natura di beneficiari privati.
5. SOSTITUZIONE TESTO
Punto5.3.1 – Descrizione Investimenti in natura Capoverso primo titolo
Prestazioni volontarie (misure 121, 122, 216, 221, 227, 311, e 323)
Le tipologie di intervento per le quali tali prestazioni di lavoro volontario risultano riconoscibili sono specificamente previste nel prezziario regionale di riferimento che sarà oggetto di un apposito decreto.
Prestazioni volontarie (misure 121, 122, 216 az. 1- 2 e 3, 221, 227, 311, e 323)
Le tipologie di intervento per le quali tali prestazioni di lavoro volontario risultano riconoscibili sono specificamente previste nel prezziario regionale di riferimento.
ERRATA CORRIGE ALL’ALLEGATO B ALLA DGR N. 199 DEL 12/02/2008 COME MODIFICATO DALLA DGR N. 372 DEL 26/02/2008 E DALLA DGR N. 595 DEL 18/03/2008
MISURA PROGETTI INTEGRATI DELLA FILIERA FORESTALE
1. SOSTITUZIONE TESTO
Punto 3.1. – Descrizione Misure ammissibili - Capoverso ultimo
“Per la realizzazione dei PIFF sia da approccio di sistema che individuale risulta obbligatoria l’attuazione delle misure 114, qualora pertinente, e delle misure 122 e 123F.”;
“Per la realizzazione dei PIFF sia da approccio di sistema che individuale risulta obbligatoria la presenza di almeno un intervento per ciascuna delle misure 114, 122 e 123F.”;
2. INTEGRAZIONE TESTO
Punto 5.1., Descrizione Priorità e punteggi, Capoverso punteggio n. 1
Dopo il testo “
Presenza Sito Natura 2000 o in aree a Parco
Punti 2
“
Prima di “2) numero complessivo di soggetti beneficiari; “
INSERIRE
“Il punteggio viene attribuito, una sola volta, qualora siano presenti progetti di opere realizzate prevalentemente in aree Natura 2000 o a Parco. Per gli interventi a superficie vale la prevalenza in termini di superficie, mentre per le opere viarie vale la prevalenza in termini di lunghezza lineare.”
3. INTEGRAZIONE TESTO
Punto 5.1., Descrizione Priorità e punteggi, Capoverso punteggio n. 2
Fino a 2
Punti 0
Prima di “3) numero di imprese …. “
“Il punteggio si attribuisce considerando il numero totale di soggetti presenti nella filiera.”
4. INTEGRAZIONE TESTO
Punto 5.1., Descrizione Priorità e punteggi, Capoverso punteggio n. 3
Dopo il testo “ misure 122 Azione 3 e 123F “
Prima di “ 4) tipologia soggetto proponente; “
“Il punteggio si attribuisce considerando il numero totale delle imprese di trasformazione e commercializzazione presenti nella filiera.”
5. INTEGRAZIONE TESTO
Punto 5.1., Descrizione Priorità e punteggi, Capoverso punteggio n. 4
Forme associative costituite tra proprietari forestali e imprese di trasformazione e commercializzazione
Prima di “ 5) presenza Misura 124 …. “
“ Il punteggio si attribuisce in relazione alla natura del soggetto proponente.”
6. INTEGRAZIONE TESTO
Punto 5.1., Descrizione Priorità e punteggi, Capoverso punteggio n. 5
Presenza Misura 124
Punti 5
Prima di “6) Presenza tra i beneficiari di soggetti certificati “
“Il punteggio si attribuisce un sola volta indipendentemente dal numero dei soggetti richiedenti della Misura 124. Il possesso del requisito è condizionato dal superamento dell’istruttoria prevista dalla specifica procedura della Misura 124.”
7. INTEGRAZIONE TESTO
Punto 5.1., Descrizione Priorità e punteggi, Capoverso punteggio n. 6
Presenza soggetti certificati
Prima di “7) Approccio di sistema …“
“Il punteggio si attribuisce un sola volta indipendentemente dal numero di soggetti certificati presenti all’interno del PIFF. Il possesso del requisito è verificato sulla base del certificato emesso dall’Istituto preposto”
8. INTEGRAZIONE TESTO
Punto 5.1., Descrizione Priorità e punteggi, Capoverso punteggio n. 7
Approccio di sistema in cui l’investimento collettivo abbia una ricaduta su più beneficiari.
Prima di “ 5.2 - Condizioni ed elementi …“
“L’approccio di sistema deve essere espressamente dichiarato nel Piano progettuale del PIFF ed essere effettivamente attuabile e identificabile chiaramente in base alla tipologia di interventi previsti nel Piano medesimo, anche se non necessariamente deve includere tutti i soggetti; va applicato il concetto della prevalenza in termini di numerosità di soggetti coinvolti.”
9. SOSTITUZIONE TESTO
Punto 9 – Descrizione Allegati tecnici Paragrafo primo, quinto trattino
“5. Schede progettuali dei singoli partecipanti al PIFF (contenute nel modello di domanda). La scheda relativa alla misura 123F conterrà l’eventuale dichiarazione d’impegno, da parte della società di trasformazione, ad attivare azioni (fornitura della materia prima o servizi) tra le varie imprese partecipanti al PIFF secondo un modello organizzativo generale;”
“5. Schede progettuali dei singoli partecipanti al PIFF (contenute nel modello di domanda). La scheda relativa alla misura 123F conterrà la dichiarazione d’impegno, da parte della società che attiva la medesima misura, ad attivare azioni (fornitura della materia prima o servizi) con una o più imprese partecipanti al PIFF secondo un modello organizzativo generale;”
MISURA: 111 – FORMAZIONE PROFESSIONALE E INFORMAZIONE RIVOLTA AGLI ADDETTI DEI SETTORI AGRICOLO, ALIMENTARE E FORESTALE
Azione: 1 – Interventi di formazione e informazione a carattere collettivo
Punto 8 ALLEGATI TECNICI Descrizione: ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI E ORGANIZZATIVI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI, Paragrafo Variazioni nella gestione degli interventi, Capoverso quarto
“Al superamento del 20% del monte ore di ciascuna azione formativa dovrà essere trasmesso ad AVEPA l’elenco definitivo allievi”
“Al superamento del 30% del monte ore di ciascuna azione formativa dovrà essere trasmesso ad AVEPA l’elenco definitivo allievi”
MISURA: 112 INSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI
PROGETTAZIONE INTEGRATA NELL’IMPRESA: PACCHETTO GIOVANI
1. INTEGRAZIONE TESTO
Punto 6.4.2 Descrizione Verifica delle condizioni di insediamento, Capoverso secondo.
Dopo “….paragrafo 2.2.3 del presente bando.”
Prima di “Entro 60 giorni……”
“La presentazione dei documenti attestanti il raggiungimento del requisito di cui al paragrafo 2.2.3 punto a), qualora ne ricorrano i presupposti, può essere effettuato entro i dodici mesi successivi al termine del periodo sopra indicato (pertanto entro 48 mesi dalla data di adozione della decisione di concedere il sostegno).
Entro i tre anni dalla data di adozione della singola decisione di concedere il sostegno, inoltre, qualora il beneficiario non sia in possesso di un titolo di studio attinente il settore agrario, forestale o veterinario di cui al punto i della lettera d) del paragrafo 2.2.1, dovrà essere acquisito, a dimostrazione della capacità professionale, l’attestato di frequenza di un corso di formazione di almeno 150 ore, riconosciuto dalla Regione.”
MISURA : 121 AMMODERNAMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE
Punto 2.2.1 - Descrizione Requisiti soggettivi (dell’impresa). Lettera a), ultimo punto, terzo trattino.
Dopo le parole “lavoratore agricolo”
Prima delle parole “attestato dalla regolare iscrizione all’INPS”.
“nel triennio precedente la data di presentazione della domanda, attestato dalla regolare iscrizione all’INPS”
“per almeno un triennio in data antecedente alla presentazione della domanda.”
Punto 2.2.1, lettera b), Descrizione Requisiti soggettivi (dell’impresa), Capoverso ultimo.
Dopo “b) Avere età inferiore a 65 anni”
Prima di “2.2.2 Requisiti oggettivi (dell’impresa)”
“Per i soggetti diversi dai titolari di imprese individuali, il requisito dell’età può essere verificato in capo al legale rappresentante o a colui che apporta la qualifica di IAP .”
Punto 3.1.1.2 Descrizione 121_A: Adeguamento a norme, Capoverso ultimo.
Dopo “…In particolare si fa riferimento alla realizzazione, adeguamento e razionalizzazione di strutture ed impianti per lo stoccaggio e il trattamento dei reflui zootecnici provenienti prevalentemente dall’attività aziendale”
Prima di “3.1.1.3 121_E: Produzione di energia da reflui zootecnici”
“Ai fini della presente misura, nell’ambito del trattamento dei reflui zootecnici sono ricomprese le attrezzature per l’utilizzo agronomico degli effluenti.”
Punto 3.2.2, Descrizione Limiti e vincoli per gli investimenti volti all’introduzione di sistemi di drenaggio tubolare sotterraneo, Capoverso ultimo.
Dopo “…… pari al almeno 175 mc/ha);”
Prima di “ 3.2.3 Limiti e vincoli per gli investimenti …..……”
“destinazione a siepi o a bosco, secondo i criteri previsti nella misura 221, di una superficie pari ad almeno il 5% della superficie drenata.”
“destinazione a siepi, a boschetti, a boschi o ad arboricoltura da legno di una superficie pari ad almeno il 5% della superficie drenata, secondo i criteri previsti, rispettivamente, nella misura 214 azione a) e nella misura 221 azioni 1) e 2)”.
Punto 3.3 Descrizione Durata degli impegni/vincoli, Capoverso primo.
Dopo “…fino alla conclusione dell’intervento”
Prima di “Gli investimenti che beneficiano……”
“se tale variazione fa venire meno la congruità tecnico-economica degli investimenti in rapporto alle colture ed allevamenti praticati.”
6. SOSTITUZIONE TESTO
Punto 6.1 Descrizione Presentazione della domanda, Capoverso quart’ultimo.
Dopo “…da presentarsi entro i medesimi termini sopra riportati.”
Prima di “è data facoltà al richiedente……”
“Esclusivamente per l’azione 121_A”
“Per le azioni 121_M, 121_A, 121_E, e 121_F”
MISURA/SOTTOMISURA: 122 - ACCRESCIMENTO DEL VALORE ECONOMICO DELLE FORESTE
AZIONE : 1 - Costruzione e manutenzione strade forestali.
Punto 2.2., Descrizione Criteri di ammissibilità, Capoverso:
Dopo il testo “… condotte a titolo di comodato. “
Prima di “I beneficiari devono essere ….” “
“Nei casi non regolati da statuti o atti costitutivi di consorzi o associazioni, quando l’intervento ricade su mappali ascrivibili a più soggetti, il richiedente sottoscrive con tali soggetti una specifica convenzione.“
Punto 8 ., Descrizione ALLEGATI TECNICI, Capoverso: Punto 8 dell’elenco
Dopo il testo “… e/o statuto; “
Prima di “ 9. permesso a costruire …..”
“negli altri casi in cui l’intervento ricada su mappali ascrivibili a più soggetti, il richiedente sottoscrive con tali soggetti una specifica convenzione “
MISURA/SOTTOMISURA : 122- ACCRESCIMENTO DEL VALORE ECONOMICO DELLE FORESTE
AZIONE : 2 - Miglioramento boschi.
Punto 2.2., Descrizione Criteri di ammissibilità, Capoverso: Penultimo
Prima di “Il richiedente deve impegnarsi …..” “
“ negli altri casi in cui l’intervento ricada su mappali ascrivibili a più soggetti, il richiedente sottoscrive con tali soggetti una specifica convenzione;“
Punto 4.3., Descrizione Limiti di intervento e di spesa, Capoverso: Penultimo
Dopo il testo “… proveniente dal taglio delle piante. “
Prima di “ Qualsiasi aiuto concesso ……..” “
“Il costo dell’intervento desumibile dai prezzi delle Camere di Commercio, come riportato nel punto 3.1.2., una volta decurtato delle entrate generate dall’investimento, non potrà avere un valore superiore a 6.000,00 €/ha.”
MISURA : 123 ACCRESCIMENTO DEL VALORE AGGIUNTO DEI PRODOTTI AGRICOLI – SOTTOMISURA “A” AGROALIMENTARE
Punto 5.1 – Descrizione Priorità e punteggi
- numero di produttori di base fornitori di materia prima
N. produttori fornitori di materia prima
Più di 60
Da 41 a 60
Da 21 a 40
Da 11 a 20
Da 5a 10
Fino a 5
Da 6 a 10
MISURA: 125 - INFRASTRUTTURE CONNESSE ALLO SVILUPPO E ALL’ADEGUAMENTO DELLA SELVICOLTURA
AZIONE: n. 1 - Viabilità infrastrutturale.
Punto 2.2., Descrizione Criteri di ammissibilità, Capoverso: Primo
Dopo il testo “… o di proprietà del richiedente. “
Prima di “ Il richiedente, indipendentemente …. ….” “
“Nei casi in cui l’intervento ricada su mappali ascrivibili a più soggetti il richiedente sottoscrive con tali soggetti una specifica convenzione.“
Punto 8 ., Descrizione ALLEGATI TECNICI, Capoverso: Punto 7 dell’elenco
Dopo il testo “… di attività silvopastorali; “
Prima di “ 8. provvedimento di approvazione …...”
“ nei casi in cui l’intervento ricada su mappali ascrivibili a più soggetti il richiedente sottoscrive con tali soggetti una specifica convenzione; “
AZIONE: n. 2 - Miglioramento malghe relativa a miglioramenti fondiari infrastrutturali delle malghe.
Punto 2.2 – Capoverso ultimo Descrizione Criteri di ammissibilità e impegni.
“Le istanze dovranno interessare una pluralità di malghe o di soggetti proprietari.”;
“Le istanze dovranno interessare una pluralità di malghe o di soggetti proprietari di malghe.
Nei casi in cui l’intervento ricada su mappali ascrivibili a più soggetti il richiedente sottoscrive con tali soggetti una specifica convenzione”;
Punto 3.1.2. ., Descrizione Spese ammissibili, Capoverso: Secondo
Dopo il testo “… e le Province limitrofe.“
Prima di “ Non sono ammessi …......”
“ Nel caso degli elettrodotti la spesa sarà determinata sulla base del preventivo elaborato dal gestore della rete.“
Punto 3.2. ., Descrizione Limiti e condizioni, Capoverso: dopo il terzo
Dopo il testo “… presentazione della domanda. “
Prima di “ L’impegno alla monticazione......”
“ I limiti e le condizioni di cui al precedente capoverso non si applicano nel caso degli elettrodotti per i quali l’intervento può essere finanziato sulla base del preventivo elaborato da parte del gestore della rete. “
Punto 6.1., Descrizione Documentazione da presentare in allegato alla domanda di aiuto, Capoverso: punto 6 dell’elenco
Dopo il testo “…a linee esistenti; “
Prima di “ 7) provvedimento di approvazione …......”
“nel caso degli elettrodotti il preventivo elaborato da parte del gestore della rete sostituisce la documentazione di cui al punto 4;“
Punto 6.1, Descrizione Documentazione da presentare in allegato alla domanda di aiuto, Capoverso: Punto 9 dell’elenco
Dopo il testo “… costitutivo e/o statuto; “
Prima di “ 10) permesso a costruire …....”
MISURA/SOTTOMISURA : 131 – CONFORMITÀ A NORME COMUNITARIE RIGOROSE
Azione 1: Norme sull’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento
Punto 2.2, Descrizione Criteri di ammissibilità Capoverso ultimo
Dopo l’ultimo capoverso, viene aggiunto il seguente ulteriore punto:
§ I richiedenti che non abbiano presentato alla Provincia Comunicazione/PUA entro il 31 dicembre 2007, secondo quanto previsto dalla DGR n. 3659/2007, possono accedere agli aiuti previsti dalla presente Azione esclusivamente nei casi in cui siano rispettate tutte le condizioni seguenti:
i) l’impresa zootecnica sia stata costituita successivamente alla data del 31 dicembre 2007;
ii) abbiano presentato alla Provincia Comunicazione/PUA entro il termine stabilito dalla normativa regionale vigente, e comunque non oltre la data ultima di scadenza del termine per la presentazione della domanda di aiuto;
iii) siano in possesso degli altri requisiti richiesti dalla presente scheda Azione entro il termine stabilito dalla normativa regionale vigente, e comunque non oltre la data ultima di scadenza del termine per la presentazione della domanda di aiuto.
Punto 3.2, Descrizione Limiti e condizioni, quarto punto, capoverso secondo
Nella “prima presentazione” sono comprese le procedure connesse alla trasmissione della Comunicazione, anche in forma “preliminare” ai sensi della DGR n. 3659/2007, che deve essere stata effettuata entro il termine del 31 dicembre 2007, fino al completamento dell’invio della Comunicazione e dell’eventuale PUA, entro il termine ultimo del 15 maggio 2008.
Nella “prima presentazione” sono comprese le procedure connesse alla trasmissione della Comunicazione, anche in forma “preliminare” ai sensi della DGR n. 3659/2007, che deve essere stata effettuata entro il termine del 31 dicembre 2007, fino al completamento dell’invio della Comunicazione e dell’eventuale PUA; sono fatti salvi i casi delle nuove imprese zootecniche di cui al precedente punto 2.2 “Criteri di ammissibilità”.
Punto 4.4, Descrizione Termini e scadenze, Capoverso secondo
Punto 6.1, Descrizione Documentazione da presentare in allegato alla domanda di aiuto, lettera c);
c. copia del documento, emesso dalla Provincia, che attesta l’avvenuta protocollazione e la data di inoltro telematico della Comunicazione e degli altri eventuali atti a questa allegati per l’avvenuta presentazione alla Provincia, nei termini previsti dalla normativa regionale vigente (Comunicazione effettuata entro il 31.12.2007 e completamento dell’invio della informazioni previste per la Comunicazione medesima ed il PUA entro il 15.5.2008);
c. copia del documento, emesso dalla Provincia, che attesta l’avvenuta protocollazione e la data di inoltro telematico della Comunicazione e degli altri eventuali atti a questa allegati per l’avvenuta presentazione alla Provincia, nei termini previsti dalla normativa regionale vigente e dalla presente scheda Azione;
MISURA : 132 – PARTECIPAZIONE A SISTEMI DI QUALITA’ ALIMENTARE
Punto 6.2 – Descrizione Documentazione per la rendicontazione degli investimenti .
Dopo il punto 3.
Prima delle parole “AVEPA avrà cura di predisporre”
“4. documentazione rilasciata dalla Struttura di controllo attestante l’inesistenza di inadempienze e/o irregolarità”.
ERRATA-CORRIGE ALL’ALLEGATO C ALLA DGR N. 199 DEL 12/02/2008 COME MODIFICATO DALLA DGR N. 372 DEL 26/02/2008, DALLA DGR N. 595 DEL 18/03/2008
PROGETTI INTEGRATI D’AREA – AMBIENTE
Punto 5.2 Descrizione Livello ed entità dell’aiuto Capoverso terzo, primo e secondo trattino
- misura 216 il cui importo non deve superare il 35 % rispetto all’importo complessivo del contributo richiesto dal PIA;
- misura 221 il cui importo non deve superare il 10 % rispetto all’importo complessivo del contributo richiesto dal PIA;
- misura 216 il cui importo non deve superare il 45 % rispetto all’importo complessivo del contributo richiesto dal PIA;
- misura 221 il cui importo non deve superare il 20 % rispetto all’importo complessivo del contributo richiesto dal PIA;
Punto 5.2 Descrizione Livello ed entità dell’aiuto Capoverso ultimo
Dopo l’ultimo capoverso, viene aggiunto il testo seguente:
AGGIUNGERE
“In caso superamento delle percentuali di importo delle misure 216, 221, 227, rispetto all’importo complessivo del contributo richiesto dal PIA, verrà assegnato un punteggio al PIA medesimo pari a zero.
Il PIA verrà posizionato in graduatoria con preferenza determinata in ordine inverso rispetto allo scostamento ai valori percentuali indicati al punto 5.2. per le misure 216, 221, 227.”
7. SOSTITUZIONE TESTO
Punto 7.2 Descrizione Termini di presentazione dei PIA e contenuti delle domande, Capoverso quarto, settimo trattino
7.elaborati cartografici su carta tecnica regionale su scala 1: 5 000, con indicazione dei siti di intervento e relativa cartografia catastale allegata;
7.elaborati cartografici su scala adeguata, con indicazione dei siti di intervento e relativa cartografia catastale allegata;
MISURA : 211 INDENNITA’ A FAVORE DEGLI AGRICOLTORI DELLE ZONE MONTANE
Punto 2.2 – Descrizione Criteri di ammissibilità e impegni, Capoverso primo
5.utilizzino metodi di coltivazione compatibili con la salvaguardia ambientale e dello spazio naturale e rispettose del benessere e della salute degli animali, secondo quanto definito dalle norme relative alla condizionalità di cui alla DGR n. 339 del 20/02/2007 “ Recepimento del Decreto Ministeriale 12541 del 21/12/2006”;
5. utilizzino metodi di coltivazione compatibili con la salvaguardia ambientale e dello spazio naturale e rispettose del benessere e della salute degli animali, secondo quanto definito dai vigenti provvedimenti regionali relativi alla condizionalità che recepiscono le relative norme nazionali.
Punto 4. – Descrizione Informazioni relative al procedimento, Capoverso secondo
4 l’impegno di utilizzare, su tutta la superficie aziendale, i metodi di coltivazione compatibili con la salvaguardia ambientale e dello spazio naturale e rispettose del benessere e della salute degli animali, secondo quanto definito dalle norme relative alla condizionalità di cui alla DGR n. 339 del 20/02/2007 “Recepimento del decreto ministeriale 12541 del 21/12/2006”;
4. l’impegno di utilizzare, su tutta la superficie aziendale, i metodi di coltivazione compatibili con la salvaguardia ambientale e dello spazio naturale e rispettose del benessere e della salute degli animali, secondo quanto definito dai vigenti provvedimenti regionali relativi alla condizionalità che recepiscono le relative norme nazionali
MISURA/SOTTOMISURA : 213 - INDENNITÀ NATURA 2000 RELATIVA AI TERRENI AGRICOLI AZIONE : Riconoscimento dei maggiori oneri derivanti dal rispetto delle prescrizioni cogenti l’attività agricola all’interno dei siti Natura 2000.
Punto 6., Descrizione Documentazione da allegare alla domanda, Capoverso primo, quarto trattino
4. Elaborati grafici: estratti di mappa in scala 1:2000, riportanti l’individuazione delle superfici interessate dall’impegno in oggetto.
4. Nel caso gli impegni ricadano all’interno di mappali porzionati, dovranno essere allegati, entro il 30 maggio 2008, gli estratti di mappa in scala 1:2000 di tali aree, riportando l’individuazione delle superfici interessate dall’impegno in oggetto.
MISURA/SOTTOMISURA : 214/A Pagamenti agroambientali – Sottomisura corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti
Punto 2.2 Descrizione Criteri di ammissibilità Capoverso ultimo
i. Impegni su superfici già interessate da precedenti impianti di fasce tampone, siepi, boschetti (finanziati ai sensi del PSR 2000-2006-Misura 6, azioni 4 e 13) nonché di fasce tampone (finanziate ai sensi dell’azione C5.1.3b del Piano Direttore 2000) presenti alla data del 1/1/2007, che siano stati estirpati, al termine dello specifico periodo di impegno, fatte salve le cause di forza maggiore. È consentita una deroga rispetto a tale obbligo, pari al 5% massimo della superficie oggetto d’impegno, finanziata nelle sopracitate programmazioni, soggetta ad estirpo precedentemente alla data della presentazione della domanda di aiuto nel presente bando.
i. Impegni su superfici già interessate da precedenti impianti di fasce tampone, siepi, boschetti (finanziati ai sensi del PSR 2000-2006-Misura 6, azioni 4 e 13) nonché di fasce tampone (finanziate ai sensi dell’azione C5.1.3b del Piano Direttore 2000) presenti alla data del 1/1/2007, che siano stati estirpati, al termine dello specifico periodo di impegno, fatte salve le cause di forza maggiore. È consentita una deroga rispetto a tale obbligo, pari al 30% massimo della superficie oggetto d’impegno, finanziata nelle sopracitate programmazioni, soggetta ad estirpo precedentemente alla data della presentazione della domanda di aiuto nel presente bando.
Punto 6, Descrizione Documentazione da allegare alla domanda, Capoverso primo, quarto trattino
4. Documentazione aziendale, redatta da un tecnico agrario o forestale, costituita da:
a) Estratti di mappa in scala 1:2000, riportanti l’individuazione delle superfici interessate dall’impegno in oggetto.
b) Corografia su CTR in scala 1:5000, riportante l’individuazione di tutte le superfici aziendali. (esclusivamente nel caso la ditta richieda priorità associata alla localizzazione in parchi e altre aree naturali protette). Nel caso non sussistano modifiche rispetto a quanto risultante nella corografia e negli estratti di mappa presentati all’Organismo Pagatore in riferimento a una precedente istanza finanziata dal PSR 2000-06, misura 6, nonché previa apposita dichiarazione del richiedente, AVEPA potrà nell’ambito dell’istruttoria di competenza, avvalersi della citata documentazione.
c) schede progettuali redatte secondo il modello predisposto da AVEPA, che indicheranno dettagliatamente la disposizione e l’estensione degli elementi naturali presenti e le relative modalità di conservazione e di gestione nel corso del periodo di impegno. AVEPA potrà richiedere, nel caso le schede tecniche risultino non sufficientemente esaustive delle caratteristiche degli interventi, la presentazione di una relazione tecnica.
4. Documentazione aziendale, redatta da un tecnico qualificato ai sensi delle disposizioni generali del bando, costituita da:
a) Nel caso gli impegni ricadano all’interno di mappali porzionati, dovranno essere allegati, entro il 30 maggio 2008, gli estratti di mappa in scala 1:2000 di tali aree, riportando l’individuazione delle superfici interessate dall’impegno in oggetto.
b) schede progettuali redatte secondo il modello predisposto da AVEPA, che indicheranno dettagliatamente la disposizione e l’estensione degli elementi naturali presenti e le relative modalità di conservazione e di gestione nel corso del periodo di impegno. AVEPA potrà richiedere, nel caso le schede tecniche risultino non sufficientemente esaustive delle caratteristiche degli interventi, la presentazione di una relazione tecnica.
MISURA/SOTTOMISURA : 214/B PAGAMENTI AGROAMBIENTALI - MIGLIORAMENTO QUALITÀ DEI SUOLI
Punto 2.2, Descrizione Criteri di ammissibilità, Capoverso secondo
Sono ammesse a finanziamento le esclusivamente aziende agricole ad indirizzo non zootecnico, condotte da imprenditori che non esercitino a qualsiasi titolo attività di allevamento zootecnico anche in altre aziende, con deroga per le attività di allevamento finalizzate all’autoconsumo. Si precisa a tale fine che l’indirizzo non zootecnico deve sussistere a partire dalla data del 1 gennaio 2007 , e devono riguardare il titolare e tutti i soci dell’azienda dell’impresa beneficiaria i quali non debbono risultare titolari o soci a qualsiasi titolo di imprese agricole ad indirizzo zootecnico.
Sono ammesse a finanziamento esclusivamente le aziende agricole ad indirizzo non zootecnico, condotte da imprenditori che non esercitino a qualsiasi titolo attività di allevamento zootecnico anche in altre aziende, con deroga per le attività di allevamento finalizzate all’autoconsumo. Si precisa a tale fine che l’indirizzo non zootecnico deve sussistere a partire dalla data del 1 gennaio 2007 , e devono riguardare il titolare e tutti i soci dell’azienda dell’impresa beneficiaria i quali non debbono risultare titolari di imprese agricole ad indirizzo zootecnico.
Punto 2.2, Descrizione Criteri di ammissibilità, Capoverso ultimo
“È preclusa l’adesione alla misura alle aziende agricole ad indirizzo non zootecnico che hanno dato disponibilità all’utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici sulle proprie superfici aziendali mediante atto di assenso, di cui all’allegato H della DGR 2439 del 7/8/2007 e successive modifiche e integrazioni.”
Punto 3.1, Descrizione Tipo di impegni previsti, Capoverso primo, ottavo pallino
· Comunicazione preventiva dell’avvio delle operazioni di spandimento ad Avepa, secondo modalità stabilite dal Manuale delle Procedure;
· Segnalazione preventiva dell’avvio delle operazioni di spandimento ad Avepa, secondo modalità stabilite dal Manuale delle Procedure;
Punto 3.2, Descrizione Limiti e condizioni, Capoverso primo
Dopo l’ultimo pallino, viene aggiunto il testo seguente:
· “Divieto di concedere la disponibilità all’utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici sulle superfici oggetto d’impegno, mediante atto di assenso, di cui all’allegato H della DGR 2439 del 7/8/2007 e successive modifiche e integrazioni.”
MISURA/SOTTOMISURA : 214/C- AGRICOLTURA BIOLOGICA
AZIONE : 1- Introduzione delle tecniche di agricoltura biologica.
Non sono ammesse a contributo le domande presentate da produttori che si siano già ritirati dall’applicazione dei disciplinari biologici dopo aver ricevuto provvidenze quinquennali a valere dell’ex Reg CE n. 2078/92 o del Reg CE n. 1257/99 (PSR 2000/2006), fatte salve cause di forza maggiore.
Non sono ammesse a contributo le domande presentate da produttori che si siano già ritirati dall’applicazione dei disciplinari biologici dopo aver ricevuto provvidenze quinquennali a valere del Reg CE n. 1257/99 (PSR 2000/2006), fatte salve cause di forza maggiore.
Punto 3.2 Descrizione Limiti e condizioni Capoverso primo, terzo trattino
- Sono ammesse a finanziamento le colture foraggere (ivi compresi i prati e i pascoli) solo se utilizzate totalmente nell’ambito della medesima azienda agricola per l’alimentazione di animali erbivori allevati secondo i metodi di produzione biologica (con il vincolo del rapporto di almeno 1 UBA/ha; si fa riferimento per la conversione delle tipologie di allevamento in UBA all’allegato V al Reg. 1974/06.);
- Sono ammesse a finanziamento le colture foraggere (ivi compresi i prati e i pascoli) solo se utilizzate nell’ambito della medesima azienda agricola per l’alimentazione di animali erbivori allevati secondo i metodi di produzione biologica (con il vincolo del rapporto di almeno 1 UBA/ha; si fa riferimento per la conversione delle tipologie di allevamento in UBA all’allegato V al Reg. 1974/06.);
Viene aggiunto il testo seguente:
NORME COGENTI SU TUTTA LA SUPERFICIE AZIENDALE
Si richiama il rispetto degli obblighi di Condizionalità, stabiliti a livello regionale per ogni anno di impegno in applicazione degli allegati III e IV al regolamento (CE) 1782/2003 e del decreto ministeriale 21 dicembre 2006, n. 12541, che definisce i Criteri di gestione obbligatoria e le Buone condizioni agronomiche e ambientali, come modificato ed integrato dal Decreto Ministeriale 18 ottobre 2007, n. 13286.
Punto 6, Descrizione Disposizioni e prescrizioni operative specifiche , Capoverso primo.
L’azienda che aderisce alla presente sottomisura ha la possibilità di scegliere di destinare una parte della SAU aziendale agli impegni previsti dalle iniziative attivate con le Misure 213 (indennità Natura 2000), 214/a (corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti), 214/d (tutela habitat seminaturali e biodiversità, limitatamente alle Azioni 1 e 2), 214/f (biodiversità, azione 2-coltivatori custodi) 214/g (miglioramento della qualità delle acque), 216 (investimenti non produttivi) e 221 (imboschimento); le superfici interessate dalle suddette Misure sono complementari alle superfici soggette all’impegno con la presente azione e non possono pertanto in alcun caso sovrapporsi a queste ultime.
L’azienda che aderisce alla presente sottomisura ha la possibilità di scegliere di destinare una parte della SAU aziendale agli impegni previsti dalle iniziative attivate con le Misure 213 (indennità Natura 2000), 214/a (corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti), 214/d (tutela habitat seminaturali e biodiversità, limitatamente alle Azioni 1 e 2), 214/e (prati stabili, pascoli e prati-pascoli), 214/f (biodiversità, azione 2-coltivatori custodi) 214/g (miglioramento della qualità delle acque), 216 (investimenti non produttivi) e 221 (imboschimento); le superfici interessate dalle suddette Misure sono complementari alle superfici soggette all’impegno con la presente azione e non possono pertanto in alcun caso sovrapporsi a queste ultime.
Punto 6.1, Descrizione Documentazione da allegare alla domanda, Capoverso primo, quinto trattino
5. Copia integrale della prima notifica di produzione con metodo biologico ed eventuali aggiornamenti provvista della data di presentazione all’Autorità Competente e del relativo numero di protocollo;
5. Copia integrale della prima notifica di produzione con metodo biologico ed eventuali aggiornamenti provvista di documentazione comprovante l’avvenuto inoltro della medesima nei termini previsti dal bando presso l’Autorità Competente;
AZIONE : 2- mantenimento delle tecniche di agricoltura biologica.
L’azienda che aderisce alla presente sottomisura ha la possibilità di scegliere di destinare una parte della SAU aziendale agli impegni previsti dalle iniziative attivate con le Misure 213 (indennità Natura 2000), 214/a (corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti), 214/d (tutela habitat seminaturali e biodiversità, limitatamente alle Azioni 1 e 2), 214/e (prati stabili,pascoli e prati-pascoli), 214/f (biodiversità, azione 2-coltivatori custodi) 214/g (miglioramento della qualità delle acque), 216 (investimenti non produttivi) e 221 (imboschimento); le superfici interessate dalle suddette Misure sono complementari alle superfici soggette all’impegno con la presente azione e non possono pertanto in alcun caso sovrapporsi a queste ultime.
MISURA/SOTTOMISURA : 214/D PAGAMENTI AGROAMBIENTALI - TUTELA HABITAT SEMINATURALI E BIODIVERSITA’
4. Documentazione aziendale, redatto da un tecnico agrario o forestale, costituito da:
i. elaborati grafici: corografia su CTR in scala 1:5000, riportante l’individuazione di tutte le superfici aziendali, ed estratti di mappa in scala 1:2000, riportanti l’individuazione delle superfici interessate dall’impegno in oggetto.
i. Nel caso gli impegni ricadano all’interno di mappali porzionati, dovranno essere allegati, entro il 30 maggio 2008, gli estratti di mappa in scala 1:2000 di tali aree, riportando l’individuazione delle superfici interessate dall’impegno in oggetto.
MISURA/SOTTOMISURA : 214/E PAGAMENTI AGROAMBIENTALI - PRATI STABILI, PASCOLI E PRATI-PASCOLI
Punto 2.2, Descrizione Criteri di ammissibilità Capoverso secondo, lettera b.
b. Per l’Azione 3 superfici a pascolo e prato-pascolo, ai sensi del Regolamento (CE) n.796/04, articolo 2, punto 2, identificate da terreni non compresi nell’avvicendamento delle colture dell’azienda per cinque anni o più, soggette ad un carico minimo di bestiame per ettaro di superficie pascolata (v. Norma 4.1 di Condizionalità) e - nel caso dei prati pascoli – sulle quali è consentita l’effettuazione di uno sfalcio annuale.
b. Per l’Azione 3 superfici a pascolo e prato-pascolo, ai sensi del Regolamento (CE) n.796/04, articolo 2, punto 2, identificate da terreni non compresi nell’avvicendamento delle colture dell’azienda per cinque anni o più, sottoposte a pascolamento da almeno un anno, soggette ad un carico minimo di bestiame per ettaro di superficie pascolata (v. Norma 4.1 di Condizionalità) e - nel caso dei prati pascoli – sulle quali è consentita l’effettuazione di uno sfalcio annuale.
Punto 3.1, Descrizione Tipo di impegni previsti, Azione 1: Mantenimento di prati stabili in zone non vulnerabili (montagna, collina, parte pianura) e Azione 2: Mantenimento di prati stabili in zone vulnerabili (pianura, collina e montagna), Capoverso primo, primo e secondo trattino
· Nelle zone classificate di montagna e collina (definizione ISTAT), effettuazione del primo sfalcio successivamente alla data del 15 giugno di ogni anno d’impegno;
· Nelle zone classificate di pianura (definizione ISTAT), effettuazione del primo sfalcio successivamente alla data del 31 maggio di ogni anno d’impegno;
· Nelle zone classificate di montagna e collina (definizione ISTAT), effettuazione del primo sfalcio per l’anno 2008 successivamente alla data del 15 giugno. L’anticipazione della data del primo sfalcio potrà essere attuata su un’estensione pari al massimo al 70% della superficie oggetto di impegno di ciascun appezzamento a “pascolo permanente” [v. art. 2, punto 2, Reg. CE 796/04], esclusivamente nel rispetto delle seguenti condizioni:
a. Applicazione omogenea dello sfalcio tardivo (dopo il 15/6 per l’anno 2008) sulla SOI aziendale, mantenendo non sfalciata almeno il 30% della SOI di ciascun appezzamento interessato dall’impegno della presente sottomisura. A tal fine, viene definito appezzamento l’insieme omogeneo di particelle catastali contigue caratterizzate dalla medesima qualità di coltura (pascolo permanente).
b. Con riferimento alla Superficie Oggetto di Impegno, il 70% della SOI di ciascun appezzamento a prato potrà essere sottoposta a sfalcio anticipato (cioè prima del 15/6 per l’anno 2008), purchè le operazioni di sfalcio vengano attuate partendo dal centro degli appezzamenti, al fine di permettere alla fauna selvatica di trovare rifugio nel restante 30% della superficie della SOI di ciascun appezzamento a prato, che verrà pertanto preservata durante l’esecuzione del primo sfalcio. Esclusivamente per gli ambiti di collina ISTAT, la superficie erbacea di cui al presente paragrafo non deve in alcun modo sovrapporsi alla fascia erbacea di rispetto che costituisce le formazioni lineari di cui alla sottomisura 214-a, e/o le bordure erbacee di cui alla sottomisura 214-d, nel caso di adesione congiunta alle citate sottomisure. Diversamente, negli ambiti di montagna ISTAT, la superficie erbacea preservata dallo sfalcio anticipato di cui alla presente sottomisura non deve sovrapporsi in alcun modo alle bordure erbacee, di cui alla sottomisura 214-d, in caso di adesione congiunta ad entrambe le sottomisure.
c. Il 30% di superficie erbacea non assoggettata allo sfalcio anticipato deve comunque ottemperare al rispetto delle Prescrizioni di Massima Polizia Forestale (PMPF, Provvedimento del CR n. 83 del 18.12.1980) che vietano una serie di attività pericolose anche all’esterno delle aree a bosco, fino a 100 metri dal limite del bosco medesimo.
d. Le date di effettuazione del primo sfalcio verranno indicate annualmente a partire dall’anno 2009 sulla base dello specifico andamento meteorologico.
· Nelle zone classificate di pianura (definizione ISTAT), effettuazione del primo sfalcio per l’anno 2008 successivamente alla data del 31 maggio. L’anticipazione della data del primo sfalcio potrà essere attuata su un’estensione pari al massimo al 70% della superficie oggetto di impegno di ciascun appezzamento a “pascolo permanente” [v. art. 2, punto 2, Reg. CE 796/04], esclusivamente nel rispetto delle seguenti condizioni:
a. Applicazione omogenea dello sfalcio tardivo (dopo il 31/5 per l’anno 2008) sulla SOI aziendale, mantenendo non sfalciata almeno il 30% della SOI di ciascun appezzamento interessato dall’impegno della presente sottomisura . A tal fine, viene definito appezzamento l’insieme omogeneo di particelle catastali contigue caratterizzate dalla medesima qualità di coltura (pascolo permanente).
b. Con riferimento alla Superficie Oggetto di Impegno, il 70% della SOI di ciascun appezzamento a prato potrà essere sottoposta a sfalcio anticipato (cioè prima del 31/5 per l’anno 2008), purchè le operazioni di sfalcio vengano attuate partendo dal centro degli appezzamenti o, alternativamente, mantenendo una fascia di almeno 10 m di larghezza ai bordi dell’appezzamento medesimo, al fine di permettere alla fauna selvatica di trovare rifugio nel restante 30% della superficie della SOI di ciascun appezzamento a prato, che verrà pertanto preservata durante l’esecuzione del primo sfalcio. La fascia erbacea di cui al presente paragrafo non deve in alcun modo sovrapporsi alla fascia erbacea di rispetto che costituisce le formazioni lineari di cui alla sottomisura 214-a e/o le bordure erbacee di cui alla sottomisura 214-d, nel caso di adesione congiunta alle citate sottomisure.
MISURA/SOTTOMISURA : 214/F- PAGAMENTI AGROAMBIENTALI – SOTTOMISURA BIODIVERSITA’ AZIONE 2: Coltivatori custodi.
Punto 2.1 Descrizione Criteri di ammissibilità, Capoverso secondo
I beneficiari dovranno disporre degli idonei titoli di possesso o conduzione sulla superficie oggetto di impegno per i 7 anni di impegno, senza soluzione di continuità, a decorrere dalla data di presentazione della domanda.
I beneficiari dovranno disporre degli idonei titoli di possesso o conduzione sulla superficie oggetto di impegno per i 5 anni di impegno, senza soluzione di continuità, a decorrere dalla data di presentazione della domanda.
MISURA/SOTTOMISURA : 214/G PAGAMENTI AGROAMBIENTALI - SALVAGUARDIA E MIGLIORAMENTO DELLE RISORSA IDRICA
8. SOSTITUZIONE TESTO
MISURA/SOTTOMISURA: 216 - INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI
Azione 1 – Creazione di strutture per l’osservazione della fauna
Azione 2 – Realizzazione di strutture funzionali alla diffusione della fauna selvatica
Azione 3 – Realizzazione di zone di fitodepurazione, di manufatti funzionali alla ricarica delle falde e creazione di zone umide
Punto 2.2 Descrizione Criteri di ammissibilità, Capoverso primo
Dopo il titolo, viene aggiunto il testo seguente:
“I beneficiari dovranno disporre degli idonei titoli di possesso o conduzione sulla superficie oggetto di intervento per almeno 7 anni, senza soluzione di continuità. Tale requisito dovrà essere dichiarato dal richiedente al più tardi alla data di scadenza per la presentazione delle domande di aiuto.”
Punto 2.2 – Descrizione Criteri di ammissibilità, Capoverso terzo
Azione 1 – Creazione di strutture per l’osservazione della fauna :dimostrazione della correlazione, nel progetto e nella relazione tecnica allegata alla domanda, della correlazione, intesa sia dal punto di vista strutturale che funzionale, con almeno una delle seguenti misure, la cui finanziabilità deve essere stata riconosciuta nell’ambito della medesima ditta:
Azione 1 – Creazione di strutture per l’osservazione della fauna: dimostrazione, nel progetto e nella relazione tecnica allegata alla domanda, della correlazione, intesa sia dal punto di vista strutturale che funzionale, con almeno una delle seguenti misure, la cui ricevibilità deve essere stata riconosciuta nell’ambito della medesima ditta:
Azione 2 – Realizzazione di strutture funzionali alla diffusione della fauna selvatica:dimostrazione della correlazione, nel progetto e nella relazione tecnica allegata alla domanda, della correlazione, intesa sia dal punto di vista strutturale che funzionale, con almeno una delle seguenti misure, la cui finanziabilità deve essere stata riconosciuta da Avepa per la medesima ditta:
i. Misura 213 - Indennità Natura 2000 relativa ai terreni agricoli
ii. Misura 214/a - Pagamenti agroambientali – Sottomisura Corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti
iii. Misura 214/c - Pagamenti agroambientali – Sottomisura agricoltura Biologica
iv. Misura 214/d - Pagamenti agroambientali – Sottomisura Tutela habitat seminaturali e biodiversita’
Misura 214/e - Pagamenti agroambientali – Sottomisura Prati stabili, pascoli e prati-pascoli
Azione 2 – Realizzazione di strutture funzionali alla diffusione della fauna selvatica: dimostrazione, nel progetto e nella relazione tecnica allegata alla domanda, della correlazione, intesa sia dal punto di vista strutturale che funzionale, con almeno una delle seguenti misure, la cui ricevibilità deve essere stata riconosciuta da Avepa per la medesima ditta:
v. Misura 214/e - Pagamenti agroambientali – Sottomisura Prati stabili, pascoli e prati-pascoli
A- FITODEPURAZIONE dimostrazione della correlazione, nel progetto e nella relazione tecnica allegata alla domanda, della correlazione, intesa sia dal punto di vista strutturale che funzionale, con la misura Misura 214/a - Pagamenti agroambientali – Sottomisura Corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti , la cui finanziabilità deve essere stata riconosciuta nell’ambito della medesima ditta.
A- FITODEPURAZIONE: dimostrazione, nel progetto e nella relazione tecnica allegata alla domanda, della correlazione, intesa sia dal punto di vista strutturale che funzionale, con la misura Misura 214/a - Pagamenti agroambientali – Sottomisura Corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti , la cui ricevibilità deve essere stata riconosciuta nell’ambito della medesima ditta.
Punto 3.3, Descrizione Durata degli impegni / Vincoli, Capoverso primo
La durata del vincolo di mantenimento delle strutture ammissibili ad aiuto tramite il presente Bando è pari a 5 anni, a decorrere dalla data di ricevimento della comunicazione presso l’azienda beneficiaria dell’ammissibilità a finanziamento da parte dell’Organismo competente.
La durata del vincolo di mantenimento delle strutture ammissibili ad aiuto tramite il presente Bando è pari a 7 anni, a decorrere dalla data di concessione dell’aiuto in argomento.
10. SOSTITUZIONE TESTO
· Documentazione attestante l’avvio delle eventuali procedure autorizzative necessarie alla realizzazione dell’intervento, e di questo dovrà essere data assicurazione mediante apposita dichiarazione compilata dal richiedente. In fase di presentazione della domanda devono essere avviate le procedure per l’acquisizione delle autorizzazioni e permessi di legge e deve essere data evidenziazione dell’avvio dei relativi iter amministrativi di acquisizione. Le autorizzazioni dovranno comunque pervenire agli uffici Avepa competenti su territorio almeno 20 giorni prima della scadenza del termine istruttorio previsto per la presente sottomisura.
· Documentazione attestante l’avvio delle eventuali procedure autorizzative necessarie alla realizzazione dell’intervento, e di questo dovrà essere data assicurazione mediante apposita dichiarazione compilata dal richiedente. In fase di presentazione della domanda devono essere avviate le procedure per l’acquisizione delle autorizzazioni e permessi di legge e deve essere data evidenziazione dell’avvio dei relativi iter amministrativi di acquisizione. Le autorizzazioni dovranno comunque pervenire agli uffici Avepa competenti su territorio almeno entro il 20 giugno 2008.
11. SOSTITUZIONE TESTO
Punto 6, Descrizione Documentazione da allegare alla domanda, Capoverso primo, terzo trattino
12. SOSTITUZIONE TESTO
Punto 6, Descrizione Documentazione da allegare alla domanda, Capoverso settimo
1 - Progetto esecutivo, sottoscritto da un tecnico agrario o forestale, contenente:
1 - Progetto esecutivo, sottoscritto da un tecnico qualificato ai sensi delle disposizioni generali del bando, contenente:
MISURA/SOTTOMISURA : 216 INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI AZIONE 5 : Impianto delle nuove formazioni di fasce tampone, siepi e boschetti.
Punto 2.2 Descrizione Criteri di ammissibilità Capoverso primo
I beneficiari dovranno disporre degli idonei titoli di possesso o conduzione sulla superficie oggetto di intervento, con esclusione del comodato, almeno per un quinquennio a decorrere dalla data di presentazione della domanda.
Nel caso di comunione legale tra coniugi e/o presenza di più comproprietari è necessaria la registrazione dei contratti di affitto tra tali soggetti per la SAT necessaria a definire l’aiuto nel presente bando.
I beneficiari dovranno disporre degli idonei titoli di possesso o conduzione sulla superficie oggetto di intervento per almeno 7 anni, senza soluzione di continuità. Tale requisito dovrà essere dichiarato dal richiedente al più tardi alla data di scadenza per la presentazione delle domande di aiuto.
Punto 3.3, Descrizione Durata degli impegni / Vincoli, Capoverso primo,
Il riconoscimento del contributo ai nuovi impianti di fasce tampone, siepi e boschetti, di cui al presente bando, è vincolato al mantenimento delle medesime per un periodo quinquennale ai sensi dei presente Programma di Sviluppo Rurale, a valere delle risorse finanziarie recate dalla misura 214-a.
Trattandosi di investimenti strutturali, il riconoscimento del contributo ai nuovi impianti di fasce tampone, siepi e boschetti, di cui al presente bando, è vincolato al mantenimento delle medesime per un periodo di 7 anni a decorrere dalla data di concessione dell’aiuto in argomento.
Punto 6., Descrizione Disposizioni e prescrizioni operative specifiche, Capoverso secondo, terzo trattino
3.Progetto preliminare, redatto da tecnico agrario o forestale, che illustri gli interventi che si intendono realizzare, dove vengono definiti, sulla base delle caratteristiche strutturali e dimensionali dell’intervento, l’entità dell’aiuto richiesto, calcolato sulla base dei valori indicati in tabella 1;
3.Progetto preliminare, redatto da tecnico tecnico qualificato ai sensi delle disposizioni generali del Bando, che illustri gli interventi che si intendono realizzare, dove vengono definiti, sulla base delle caratteristiche strutturali e dimensionali dell’intervento, l’entità dell’aiuto richiesto, calcolato sulla base dei valori indicati in tabella 1;
Punto 6., Descrizione Disposizioni e prescrizioni operative specifiche, Capoverso sesto, terzo trattino
MISURA/SOTTOMISURA: 221 – PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI AGRICOLI AZIONE 1: Boschi permanenti
Punto 2.2 Descrizione Criteri di ammissibilità, Capoverso primo, lettera c
ELIMINARE
“c- I beneficiari dovranno ottemperare, nell’insieme della loro azienda, pena la revoca parziale o totale del sostegno, in funzione della gravità, ai requisiti di cui agli articoli 4 e 5 ed agli allegati III e IV del regolamento (CE) n. 1782/2003 relativi ai criteri di gestione obbligatori ed alle buone condizioni agronomiche e ambientali, ove richiesto.”
2. ELIMINAZIONE TESTO
Punto 3.1.1.1 Descrizione Interventi Capoverso quarto
Il testo di seguito indicato è eliminato, poiché la Giunta regionale emanerà uno specifico provvedimento, di attuazione del recente D.M. 20 marzo 2008, che considererà in modo compiuto la materia delle riduzioni e delle esclusioni.
“La domanda di sostegno sarà considerata decaduta qualora si verifichi, al momento dell’accertamento finale, anche una sola delle seguenti inadempienze:
- l’intervento non è stato eseguito conformemente al Piano Aziendale d’Imboschimento;
- l’intervento presenta varianti sostanziali, rispetto a quanto approvato in fase istruttoria;
- la mortalità delle piante messe a dimora supera il 20% del totale. Tale percentuale sarà determinata separatamente per le piante principali e per quelle accessorie, per cui il sostegno non potrà essere concesso se la mortalità supera il 20%, anche per una sola di queste tipologie di piante.
- i lavori non sono stati conclusi entro i termini previsti, fatto salvo quanto disposto al paragrafo “Riduzioni”, contenuto negli Indirizzi procedurali;
- la superficie accertata è inferiore al limite minimo stabilito al paragrafo 4.3 (Limiti di intervento e di spesa).”
Punto 3.2, Descrizione Limiti e condizioni, Capoverso ultimo
Dopo "…cause di forza maggiore."
Prima di "3.3 Durata degli impegni/Vincoli"
"f- I beneficiari dovranno ottemperare, nell’insieme della loro azienda, pena la revoca parziale o totale del sostegno, in funzione della gravità, ai requisiti di cui agli articoli 4 e 5 ed agli allegati III e IV del regolamento (CE) n. 1782/2003 relativi ai criteri di gestione obbligatori ed alle buone condizioni agronomiche e ambientali, ove richiesto.”
Punto 4.3, Descrizione Limiti di intervento e di spesa, Capoverso primo.
- Non sono ammissibili al sostegno le superfici inferiori ad ha 2,5 e aventi una larghezza minima inferiore a m 30.
- Non sono ammissibili al sostegno le superfici inferiori ad ha 2,5 e aventi una larghezza media inferiore a m 20(1)
(1) aggiunta della seguente nota a piè di pagina:
Il parametro della larghezza è da considerare solo ove la superficie sia prevalentemente sviluppata secondo una sola direzione; per larghezza si intende quella misurata sulla linea perpendicolare alla direzione di prevalente sviluppo della superficie.
Punto 6, Descrizione Documentazione da allegare alla domanda di sostegno, Capoverso ultimo.
La modifica ha lo scopo di adeguare la scadenza con quella stabilita dalla proroga alla presentazione della domanda di sostegno dei PIA.
La documentazione indicata ai punti 7, 8, 9, 10, 11 e 12 se non presente in allegato alla domanda, potrà essere integrata entro i sessanta giorni successivi alla chiusura dei termini
La documentazione indicata ai punti 7, 8, 9, 10, 11 e 12 se non presente in allegato alla domanda, potrà essere integrata entro i trenta giorni successivi alla chiusura dei termini
MISURA/SOTTOMISURA: 221 – PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI AGRICOLI AZIONE 2: Fustaie a ciclo medio - lungo
Punto 3.1.1.1 Descrizione Interventi, Capoverso quarto
Punto 3.3, Descrizione Durata degli impegni/vincoli, Capoverso primo
Alla fine del primo capoverso, viene inserito il testo seguente:
Fermo restando il limite minimo di 15 anni, è fatta salva la possibilità di una sua riduzione, previo parere favorevole di AVePA, qualora i parametri incrementali (diametro ed altezza) dovessero determinare una maturità anticipata, tenuto conto anche delle richieste del mercato degli assortimenti che potranno essere ricavati.
Punto 6 Descrizione Documentazione da allegare alla domanda di sostegno, Capoverso primo, settimo trattino
8. approvazione della Relazione di Valutazione di Incidenza o, se non richiesta, approvazione della selezione preliminare (screening) – redatte ai sensi della DGR 3173/2006 – da parte del Servizio Forestale Regionale competente per territorio;
8. approvazione della Relazione di Valutazione di Incidenza o, se non richiesta, approvazione della selezione preliminare (screening) – redatte ai sensi della DGR 3173/2006 – da parte del Servizio Forestale Regionale competente per territorio. Al fine di permettere tale approvazione, il richiedente dovrà allegare anche il Piano Aziendale d’Imboschimento;
MISURA/SOTTOMISURA: 221 – PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI AGRICOLI AZIONE 3: Impianti a ciclo breve
Punto 3.1. Descrizione Tipo di interventi previsti, Capoverso quarto
- i lavori non sono stati conclusi entro i termini previsti;
Prima di "3.3 Vincoli"
4. ELIMINAZIONE TESTO
Punto 4.3. Descrizione Limiti di intervento e di spesa, Capoverso primo, secondo trattino
- La superficie d’intervento potrà anche essere non accorpata, purché l’area dei singoli corpi e la loro distanza non siano, rispettivamente, inferiori ad ha 0,5 ciascuno ed a m 500. Tale distanza è rappresentata dalla lunghezza del segmento che unisce i due punti più vicini situati sui rispettivi perimetri esterni.
- La superficie d’intervento potrà anche essere non accorpata, purché l’area dei singoli corpi non sia inferiore ad ha 0,5 ciascuno.
7. approvazione della Relazione di Valutazione di Incidenza o, se non richiesta, approvazione della selezione preliminare (screening) – redatte ai sensi della DGR 3173/2006 – da parte del Servizio Forestale Regionale competente per territorio;
7. approvazione della Relazione di Valutazione di Incidenza o, se non richiesta, approvazione della selezione preliminare (screening) – redatte ai sensi della DGR 3173/2006 – da parte del Servizio Forestale Regionale competente per territorio. Al fine di permettere tale approvazione, il richiedente dovrà allegare anche il Piano Aziendale d’Imboschimento;
ERRATA-CORRIGE ALL’ALLEGATO D ALLA DGR N. 199 DEL 12/02/2008 COME MODIFICATO DALLA DGR N. 372 DEL 26/02/2008 E DALLA DGR N. 595 DEL 18/03/2008
MISURA/SOTTOMISURA : 311 – DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITA’ NON AGRICOLE
AZIONE 1 : Creazione e consolidamento di fattorie plurifunzionali.
13. SOSTITUZIONE TESTO
Punto 3.2, Limiti e condizioni Capoverso ottavo
Progetto “Nido in famiglia” e approvati con provvedimenti specifici del Dirigente della Direzione regionale per i servizi sociali, come previsto dalla DGR 4 dicembre 2007, n. 3923.
Progetto sperimentale “Nido in famiglia” approvato con DGR n. 674 del 18 marzo 2008.
ERRATA-CORRIGE ALL’ALLEGATO M ALLA DGR N. 199 DEL 12/02/2008 COME MODIFICATO DALLA DGR N. 595 DEL 18/03/2008
MISURA/SOTTOMISURA: 221 – PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI AGRICOLI
ALLEGATO M: Prontuario tecnico per l’impianto
Punto 2. Descrizione Densità e sesti d’impianto. Superficie d’intervento. Capoverso secondo
L’eliminazione del testo ha lo scopo di non determinare condizioni di disparità tra i beneficiari delle tre Azioni che compongono la Misura.
“Limitatamente alle Azioni 2 e 3, in presenza di solo due filari di piante, come previsto al paragrafo 4.3 del bando (Limiti di intervento e di spesa), la superficie considerata sarà quella delimitata dalla parte esterna dei fusti perimetrali.”
Allegato B
ALLEGATO _F_Dgr n. 199 del 12/02/2008
Importi a bando e termini di scadenza di presentazione per domande individuali e progetti integrati (Asse 2)
Progetti integrati d'area - Ambiente
- di cui Obiettivo Zone Vulnerabili Nitrati
- di cui Obiettivo Zone di rispetto dei punti di captazione degli acquiferi
- di cui Obiettivo Siti Natura 2000 (SIC e ZPS); e zone umide, parchi ed altre aree protette
- di cui Obiettivo Zone montane di cui al Regolamento (CE) n. 1698/2005, art. 50, comma 2.
211 Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane
213 Indennità Natura 2000 relativa ai terreni agricoli
213 Indennità Natura 2000 relativa ai terreni agricoli (attuazione azienda singola)
213 Indennità Natura 2000 relativa ai terreni agricoli (attuazione PIA)
214 Pagamenti agroambientali
214/a Sottomisura - Corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti (attuazione azienda singola)
214/a Sottomisura - Corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti (attuazione PIA)
214/b Sottomisura - Miglioramento qualità dei suoli
214/c Sottomisura - Agricoltura Biologica
azione 1 - introduzione delle tecniche di agricoltura biologica (attuazione azienda singola)
azione 1 - introduzione delle tecniche di agricoltura biologica (attuazione PIA)
azione 2 - mantenimento delle tecniche di agricoltura biologica (attuazione azienda singola)
214/d Sottomisura - Tutela habitat seminaturali e biodiversità naturalistica
azione 1 - Mantenimento biotipi e zone umide (attuazione PIA)
azione 2 - mantenimento delle popolazioni della fauna selvatica (attuazione PIA)
214/e Sottomisura - Prati stabili, pascoli e prati-pascoli 32.500.000,00[1]
Di cui:
Ambiti di montagna e collina (definizione ISTAT)
Ambiti di pianura (definizione ISTAT)
214/f Sottomisura - Biodiversità
azione 1 - allevatori custodi (attuazione azienda singola)
azione 1 - allevatori custodi (attuazione PIA)
azione 2 - coltivatori custodi (attuazione azienda singola )
azione 2 - coltivatori custodi (attuazione PIA)
214/g Sottomisura - Salvaguardia e miglioramento della risorsa idrica - punti di captazione (attuazione azienda singola)
214/g Sottomisura - Salvaguardia e miglioramento della risorsa idrica - punti di captazione (attuazione PIA)
214/h
Sottomisura rete regionale della biodiversità
216 Investimenti non produttivi
azione 1 - creazione di strutture per l'osservazione della fauna (attuazione PIA)
azione 2 - realizzazione di strutture funzionali alla diffusione della fauna selvatica (attuazione PIA)
azione 3 - realizzazione di impianti di fitodepurazione e di manufatti funzionali alla ricarica delle falde e creazione di zone umide (attuazione PIA)
azione 5 - Impianto delle nuove formazioni di corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti (attuazione PIA)
221 Primo imboschimento terreni agricoli
azione 1 - boschi permanenti (attuazione azienda singola)
azione 1 - boschi permanenti (attuazione PIA)
azione 2 - fustaie a ciclo medio-lungo (attuazione azienda singola)
azione 2 - fustaie a ciclo medio-lungo (attuazione PIA)
azione 3 - impianti a ciclo breve
227 Investimenti forestali non produttivi
azione 1 - miglioramenti paesaggistico-ambientali (attuazione azienda singola)
azione 1 - miglioramenti paesaggistico-ambientali (attuazione PIA)
Totale Asse 2 Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale
[1] Modifica apportata con DGR n. 372 del 26/02/2008.
[2] Modifica apportata con DGR n. 372 del 26/02/2008.
Galan
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