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Materia: Servizi sociali
Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SERVIZI SOCIALI n. 358 del 19 dicembre 2006
Dgr n. 1855 del 13 giugno 2006 “Fondo regionale di intervento per l’Infanzia e l’Adolescenza. - Il Veneto a sostegno della famiglia e della genitorialità sociale”. Allegato A, Punto n. 2 - “Progetto sostegno alla genitorialità sociale: interventi per lo sviluppo dell’affidamento familiare”.
Il Dirigente
Premesso che con Deliberazione di Giunta regionale n. 1855 del 13 giugno 2006 “Fondo regionale di intervento per l’Infanzia e l’Adolescenza. Il Veneto a sostegno della famiglia e della genitorialità sociale” è stato approvato un piano regionale costituito da tre progetti tra cui il Progetto “Sostegno alla genitorialità sociale: interventi per lo sviluppo dell’affidamento familiare”.
Visto che tale progetto si realizza attraverso due azioni complementari: Azione A. Attuazione di un “Progetto regionale per la realizzazione, il sostegno e il potenziamento dei Centri per l’affidamento familiare” e Azione B. “Realizzazione delle linee guida regionali per l’affidamento familiare” la cui finalità è di sostenere e avviare in tutto il territorio regionale percorsi che possano portare alla costituzione di una programmazione specifica per lo sviluppo dell’affido, attraverso la realizzazione, il sostegno e il potenziamento dei Centri per l’affido e mediante la realizzazione, la diffusione e la validazione di linee guida regionali per l’affidamento familiare.
Visto che per realizzare tale obiettivo la citata Delibera prevede che il Progetto regionale, per quanto concerne l’Azione A, si articoli in 21 progetti territoriali, un progetto territoriale per ogni ambito Ulss, che coinvolgano quali “Enti referenti capofila del progetto” o le Aziende UU.LL.SS.SS. o i Comuni e che per ogni ambito territoriale Ulss sia istituito un Tavolo di Lavoro coordinato dal Presidente della Conferenza dei Sindaci (o suo delegato) o, nel caso di delega delle funzioni, dal direttore dei Servizi Sociali dell’ A. Ulss (o suo delegato) con il coinvolgimento di tutti gli Enti e le Associazioni del privato sociale che collaborano nel territorio per la promozione dell’affido.
Visto che i progetti territoriali dovevano essere presentati dalle Aziende UU.LL.SS.SS. o dai Comuni capofila entro il 30 settembre 2006.
Preso atto che secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di Giunta regionale n. 1855 del 13 giugno 2006 i Progetti presentati dovevano avere come bacino territoriale di riferimento l’ambito Ulss.
Visto che essi dovevano contenere:
a) una analisi dettagliata di quanto viene svolto in ambito territoriale per quanto concerne la tutela dei minori e la gestione dell’affido;
b) un’analisi dettagliata dei costi previsti dal progetto;
c) un’analisi dettagliata della parte dei costi coofinanziata;
d) la chiara definizione degli obiettivi e dei risultati attesi;
e) la temporizzazione delle fasi di realizzazione del progetto;
f) una dettagliata ed esauriente descrizione delle attività previste;
g) la dichiarazione di disponibilità alla partecipazione al progetto da parte dei soggetti coinvolti;
h) una dettagliata ed esauriente descrizione dei soggetti coinvolti e del loro ruolo;
i) la compilazione della “Scheda Economica” e la “Scheda riassuntiva” come da Allegato B e C del Decreto n. 194 del 3 agosto 2006 “Approvazione del Bando per il finanziamento dei progetti territoriali e dei criteri per la presentazione dei progetti di cui alla Dgr 1855 del 13/06/2006”;
j) la presentazione del Progetto con la denominazione, unica e comune di “Centro per l’affido e la solidarietà familiare”.
Considerato che al punto n. 4 del deliberato della Deliberazione di Giunta regionale n. 1855 del 13 giugno 2006, per la realizzazione dell’Azione A. Attuazione di un “Progetto regionale per la realizzazione, il sostegno e il potenziamento dei Centri per l’affidamento familiare”, sono stati prenotati € 1.000.000,00 a carico del cap. 61231 del UPB U0148 “Servizi e interventi per lo sviluppo sociale della famiglia” del Bilancio di Previsione della Regione per l’esercizio 2006, che presenta la necessaria disponibilità.
Premesso che il finanziamento regionale potrà coprire fino ad un massimo del 75% del totale dei costi preventivati e sostenuti per la realizzazione dei progetti territoriali fino ad un massimo indicato nella Deliberazione di Giunta regionale n. 1855 del 13 giugno 2006, Allegato B “Progetto 2. azione A.” e che con il finanziamento regionale non possono essere coperte spese relative a sedi o strutture utilizzate, le spese per l’arredamento, per attrezzature informatiche e/o audiovisive, per automezzi, spese per contributi alle famiglie coinvolte, per la formazione degli operatori e per il personale pubblico dipendente.
Precisato che nella Deliberazione di Giunta regionale n. 1855 del 13 giugno 2006 si stabilisce che a seguito dell’approvazione definitiva dei progetti, dovrà essere sottoscritto fra tutti i soggetti coinvolti, un Protocollo di Intesa per la realizzazione del Progetto.
Premesso che nella Deliberazione di Giunta regionale n. 1855 del 13 giugno 2006 è stato stabilito che all’Ente Referente sarà erogato il 50% del contributo previsto, a seguito del ricevimento del Protocollo di Intesa e il restante 50% a seguito di dettagliata rendicontazione delle attività realizzate e dei costi sostenuti.
Considerato che negli ambiti territoriali nei quali è già attivo un servizio o un centro o un’ équipe per l’affidamento familiare i progetti presentati potevano perseguire i seguenti obiettivi, già individuati dalla più volte citata deliberazione di Giunta di Giunta regionale n. 1855 del 13 giugno 2006:
- la differenziazione delle forme in cui può esprimersi l’affido, ad esempio con l’utilizzo di forme di affido diurno o limitato nel tempo;
- la qualificazione dei progetti educativi;
- la realizzazione di affidamenti di minori stranieri a famiglie della stessa nazionalità;
- l’ attivazione di nuovi gruppi di formazione e/o sostegno e/o auto mutuo aiuto di familiari, sia fra le famiglie di origine che fra le famiglie affidatarie che misti.
Considerato che nella Deliberazione in oggetto si specifica che negli ambiti territoriali in cui, in tutto il territorio o in parte di esso, non è attivo un servizio o un centro o un’ équipe per l’affidamento familiare i progetti presentati potevano perseguire i seguenti obiettivi:
- l’estensione delle attività del centro per l’affidamento familiare a tutto l’ambito territoriale (dove non è attivo un servizio o un centro o un’ équipe per l’affidamento familiare in tutto il territorio);
- l’ avvio nell’ambito territoriale di un servizio o un centro o un’équipe per l’affidamento familiare;
Considerato altresì che la Deliberazione n. 1855 del 13 giugno 2006 specifica che nelle attività progettuali particolare attenzione e priorità dovrà essere assicurata alle fasi di valutazione e di monitoraggio del Progetto Territoriale, che dovranno coinvolgere tutti i soggetti individuati quali attuatori, nonché il responsabile tecnico e il responsabile economico, i quali avranno cura di monitorare l’andamento del progetto nelle diverse attività di competenza, al fine di sviluppare un’approfondita riflessività di tutti gli attori coinvolti nel sistema di welfare nell’ambito della promozione dell’affido, la formazione e il sostegno delle famiglie affidatarie.
Precisato che con Decreto n. 194 del 3 agosto 2006 è stata nominata la “Commissione di Valutazione dei Progetti Territoriali” con il compito di verificare la loro corrispondenza ai criteri e alle caratteristiche indicate nella parte motiva della Delibera n. 1855 del 13 giugno 2006 ed è stato incaricato l’Osservatorio Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, sito in Via dei Lotti, 40 a Bassano del Grappa, per lo svolgimento delle attività di segreteria connesse alla realizzazione delle funzioni attribuite alla Commissione di Valutazione.
Visto il carattere di innovatività e sperimentalità dell’azione posta in essere con la Deliberazione n. 1855 del 13 giugno 2006, legata all’avvio in tutto il territorio dei “Centri per l’affido e la solidarietà familiare”.
Preso atto che l’istruttoria condotta dalla “Commissione di Valutazione dei Progetti Territoriali”, ha rilevato, nelle progettualità sottoposte a verifica, la rispondenza nei contenuti e nella forma ai vincoli posti dalla Deliberazione succitata.
Precisato che tutti gli Enti Referenti Capofila hanno regolarmente presentato nei termini previsti i progetti territoriali di attuazione del Progetto Pilota Regionale per lo sviluppo dell’affidamento familiare.
Valutata l’opportunità di individuare per i “Centri per l’affido e la solidarietà familiare”, oggetto del presente Decreto, un logo unico e comune, da associare all’attività dei “Centri per l’affido e la solidarietà familiare” della Regione del Veneto.
Ritenuti i progetti presentati dalle Aziende UU.LL.SS.SS. 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 13, 15, 17, 18, 19, 21, 22 e dai Comuni di Vicenza, Venezia, Piove di Sacco, Padova, Verona conformi ai criteri e alle caratteristiche individuate dalla Dgr n. 1855 del 13 giugno 2006.
Decreta
1) Di approvare i progetti presentati dalle Aziende UU.LL.SS.SS. 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 13, 15, 17, 18, 19, 21, 22 e dai Comuni di Vicenza, Venezia, Piove di Sacco, Padova, Verona;
2) Di assegnare ed erogare le quote di riparto del “Fondo regionale di intervento per l’Infanzia e l’Adolescenza - Il Veneto a sostegno della famiglia e della genitorialità sociale” agli Enti Referenti dei singoli progetti nei limiti di finanziamento previsti nella Delibera n. 1855 del 13/06/2006 e come descritto in “Allegato A” del presente Decreto, per una somma di € 999.857,81.
3) Di disporre che venga liquidato agli Enti Referenti territoriali di cui al punto 1. del presente Decreto il 50% dell’importo, come previsto nella Dgr n. 1855/06, previa presentazione alla Direzione Regionale per i Servizi Sociali - Servizio Famiglia - della sottoscrizione del Protocollo di Intesa per la realizzazione del Progetto da parte dei soggetti coinvolti. Il restante 50% sarà erogato a seguito di dettagliata rendicontazione delle attività realizzate e dei costi sostenuti.
4) Di impegnare, per la realizzazione dei Progetti territoriali di cui al punto 1., la somma di € 999.857,81 a carico del cap. 61231 del UPB U0148 “Servizi e interventi per lo sviluppo sociale della famiglia” del Bilancio di Previsione della Regione per l’esercizio 2006, che presenta la necessaria disponibilità.
5) Di dare mandato all’Osservatorio Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, sito in Via dei Lotti, 40 a Bassano del Grappa, di avviare l’attività di monitoraggio regionale dei progetti territoriali per lo sviluppo dell’affido come previsto nella Deliberazione di Giunta regionale n. 1855 del 13 giugno 2006, Allegato A, punto 2. A.
6) Di dare mandato, sempre nell’ambito delle attività di monitoraggio di cui al punto 5 del presente decretato, all’Osservatorio Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, sito in Via dei Lotti, 40 a Bassano del Grappa, di individuare un marchio o un’immagine coordinata da associare all’attività dei “Centri per l’affido e la solidarietà familiare” della Regione del Veneto.
7) Di disporre che tutto il materiale realizzato di promozione, informazione, sostegno, all’affido e alle famiglie affidatarie venga inviato alla Direzione Regionale per i Servizi Sociali - Servizio Famiglia - Rio Novo, 3493 - Dorsoduro - 30123 Venezia.
8) Di disporre la pubblicazione integrale del presente Decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto e di notificarlo agli interessati.
(seguono allegati)
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