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Bur n. 54 del 23 aprile 2024


Materia: Enti locali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 375 del 09 aprile 2024

Acquisizione di un supporto specialistico all'Amministrazione regionale per gli adempimenti conseguenti all'adozione del nuovo Piano di Riordino Territoriale e pubblicazione di un volume a carattere scientifico. L.R. n. 18 del 27 aprile 2012. DGR n. 17 del 16 gennaio 2024.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza la procedura per l’acquisizione di un supporto specialistico all’Amministrazione regionale per l’attuazione delle indicazioni contenute nel nuovo Piano di Riordino Territoriale, approvato dalla Giunta regionale con la Deliberazione n. 17 del 16.01.2024, nonché la pubblicazione di un volume a carattere scientifico relativo al percorso partecipativo del Piano.

L'Assessore Francesco Calzavara, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin, riferisce quanto segue.

In forza della L.R. n. 18 del 27.04.2012 “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”, recentemente modificata dalla L.R. n. 23 del 6 settembre 2023, la Regione del Veneto promuove la gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali, con l’obiettivo di rafforzare la capacità istituzionale e amministrativa dei Comuni di ridotte dimensioni demografiche.

Il Piano di Riordino Territoriale rappresenta il principale strumento di attuazione della suddetta L.R. 18/2012, tracciando le direttrici per la costruzione di reti territoriali con un dimensionamento adeguato all’erogazione efficiente ed efficace dei servizi ai cittadini, conseguendo anche delle economie di scala. La Giunta regionale, con DGR n. 17 del 16 gennaio 2024, acquisito il parere della competente Commissione consiliare ed all’esito di un lungo ed articolato processo partecipativo con gli stakeholders istituzionali, ha approvato, a dieci anni di distanza dal precedente, il nuovo Piano di Riordino Territoriale.

Il Piano la cui durata è quinquennale, prevede i seguenti quattro assi principali di azione:

  • la semplificazione dei livelli di governance, individuando nell’ambito territoriale sociale (ATS) l’ambito ottimale di programmazione, attorno al cui perimetro gradualmente dovranno convergere i vari livelli di governance regionale esistenti quali ad esempio i distretti di polizia locale, i distretti di protezione civile etc.;
  • il ricorso alle Intese Programmatiche d’area (IPA) ed alle Conferenze dei Sindaci quali soggetti, dotati o meno di personalità giuridica, in grado di porsi quali agenzie di sviluppo della programmazione negoziata territoriale;
  • il sostegno alle Unioni di Comuni ed alle Unioni montane, che lavorino ad una ridefinizione della governance istituzionale;
  • il rafforzamento dei processi di fusione di Comuni anche attraverso l’implementazione del progetto “Fusione 500 comuni nel 2030” e il supporto continuo ai Comuni che avviino percorsi di fusione.

Il tutto anche mediante incentivi e premialità da prevedersi a favore dei soggetti associativi in tutti i bandi con cui l’Amministrazione regionale eroga contributi a favore degli Enti locali.

In particolare il tema degli ambiti territoriali sociali, come ambiti ottimali di programmazione, riveste particolare strategicità, in quanto si intreccia  con il percorso di definizione normativa a livello regionale delle funzioni sociali che sono state attribuite all’ambito stesso, con L.R. n. 9 del 27 marzo 2024, che vedrà un periodo transitorio biennale di accompagnamento dei Comuni verso la nuova forma di gestione associata della funzione socio- assistenziale.

Altrettanto strategico è il riposizionamento delle Intese programmatiche d’area, strumento peculiare della programmazione regionale veneta, che potrebbero porsi come interlocutore di supporto privilegiato a livello territoriale per le opportunità di accesso alle risorse finanziarie comunitarie e nazionali delle Amministrazioni locali.

Il tema delle fusioni dei Comuni è infine un tema che costituisce un focus centrale del nuovo Piano di riordino e delle analisi socio economiche che ne sono alla base, sulle quali è imprescindibile aprire una stagione di serie ed oggettive riflessioni.

L'attuazione di questo ambizioso programma di riordino dei livelli di governance e degli ambiti di aggregazione richiede di continuare il percorso di concertazione e continuo confronto con gli Amministratori e gli Organismi di rappresentanza degli EE.LL. che ha accompagnato la stesura del PRT.

In questa ottica, per dare concreta attuazione agli adempimenti previsti dal PRT, la Regione ritiene di avvalersi di un supporto tecnico specialistico, da acquisire secondo le procedure previste dal D.Lgs n. 36/2023 per un periodo biennale e con un importo massimo previsto di Euro 110.000,00.

Le prestazioni richieste al soggetto incaricato riguardano le attività legate ai sopradescritti assi del Piano di Riordino Territoriale, che si configurano come vero e proprio percorso di accompagnamento a favore degli enti locali veneti per l’attuazione di strategie e valorizzazione di sviluppo integrate.

Riguarderanno, quindi, l’attività di analisi legata all’impatto per gli Enti locali della nuova normativa regionale sugli Ambiti Territoriali Sociali rispetto alla definizione dell’ambito stesso quale ambito ottimale di programmazione e di semplificazione dei livelli di governance.

Verrà poi fornita assistenza tecnica e formativa alle forme associative, alle IPA e alle Conferenze dei sindaci, in quanto organismi di promozione dello sviluppo locale e di implementazione di strategie di programmazione territoriale.

Tale incarico prevederà, infine, un affiancamento ai Comuni che intendono intraprendere un percorso verso la fusione al fine di garantire una razionalizzazione organizzativa e un aumento della qualità dei servizi al territorio e, più in generale un' azione informativa sulle opportunità che l’istituto della fusione offre.

In attuazione del Piano di Riordino Territoriale le attività oggetto del presente provvedimento saranno definite dalla Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi che con riferimento agli Ambiti Territoriali Sociali si coordinerà con la Direzione Servizi Sociali.

Si incarica pertanto il Direttore della Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi di avviare le procedure per l’acquisizione del supporto tecnico specialistico di cui sopra, nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs n. 36/2023, avvalendosi dell' ausilio di soggetti che abbiano una qualificata esperienza in materia di associazionismo e piani di riordino regionale.

Si tratta, da ultimo, di autorizzare la suindicata Direzione di procedere alla pubblicazione di un volume a carattere scientifico che dia evidenza del percorso partecipativo e dei contenuti innovativi del Piano di riordino territoriale sopra descritto, quale buona pratica a livello nazionale, per un importo massimo di Euro 15.000,00.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 23.06.2011, n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

VISTO il D.Lgs n. 36/2023;

VISTA la L.R. 27.04.2012, n.18 “Disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali”, come modificata dalla L.R. 24.01.2020, n. 2 “Disposizioni in materia di enti locali di modifica alle LL.RR. 18/2012 e 40/2012”; 

VISTA la L.R. 28.09.2012, n.40 “Norme in materia di unioni montane”, come modificata dalla L.R. 24.01.2020, n. 2 “Disposizioni in materia di enti locali di modifica alle LL.RR. 18/2012 e 40/2012”;

VISTA la L.R. 06.09.2023 n.23 “Disposizioni in materia di associazionismo intercomunale, fusioni di Comuni e intese programmatiche d’area (IPA)”;

VISTO l’art. 2 co. 2 lett. g) della L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

VISTA la L.R. 22.12.2023, n.31 “Legge di stabilità regionale 2024”;

VISTA la L.R. 22.12.2023, n.32 “Bilancio di previsione 2024-2026”;

VISTA la DGR. n.1615 del 22.12.2023 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento (DTA) al Bilancio di previsione 2024-2026;

VISTO il Decreto n.25 del 29.12.23 del Segretario Generale della Programmazione di Approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale (BFG) 2024-2026;

VISTA la DGR n.17 del 16.01.2024.

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di dare avvio alle azioni di attuazione del Piano di Riordino Territoriale, di cui all’art. 8 della L.R. n. 18/2012, come approvato dalla Giunta regionale con Deliberazione n.17 del 16 gennaio 2024;
  3. di dare avvio ad una procedura per l’acquisizione di un servizio di supporto all’Amministrazione regionale per l’attuazione degli adempimenti conseguenti all’adozione del nuovo Piano di Riordino Territoriale, di cui alla DGR n. 17/2024, mediante utilizzo di soggetti che abbiano una qualificata esperienza in materia di associazionismo e piani di riordino regionale;
  4. di dare atto che in attuazione del Piano di Riordino Territoriale le attività oggetto del presente provvedimento saranno definite dalla Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi che con riferimento agli Ambiti Territoriali Sociali si coordinerà con la Direzione Servizi Sociali;
  5. di determinare in Euro 110.000,00 IVA compresa l'importo massimo delle obbligazioni per gli adempimenti di cui al punti 3) del presente deliberato, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101744 “Azioni regionali per favorire l’associazionismo comunale e la fusione di comuni (art. 11 L.R. 27/04/2012, n. 18)” del bilancio di previsione 2024-2026, con imputazione di Euro 65.000,00 nell’esercizio  finanziario 2024 ed Euro 45.000,00 nell’esercizio finanziario 2025;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi all’espletamento delle procedure necessarie all'acquisizione del servizio di cui al punto 3), nel rispetto delle disposizioni contenute nel D.Lgs n. 36/2023;
  7. di autorizzare la Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi, a procedere alla pubblicazione di un volume a carattere scientifico che dia evidenza del percorso partecipativo e dei contenuti innovativi del Piano di Riordino Territoriale di cui alle premesse, quale buona pratica a livello nazionale;
  8. di determinare in Euro 15.000,00 IVA compresa l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per gli adempimenti di cui al precedente punto, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101744 “Azioni regionali per favorire l’associazionismo comunale e la fusione di comuni (art. 11 L.R. 27/04/2012, n. 18)” del bilancio di previsione 2024-2026, con imputazione di Euro 15.000,00 nell’esercizio  finanziario 2024;
  9. di dare atto che la Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi, alla quale è stato assegnato il capitolo di cui ai punti 5) e 8), ha attestato che lo stesso presenta sufficiente capienza;
  10. di incaricare la Direzione Enti Locali, Procedimenti Elettorali e Grandi Eventi dell’esecuzione del presente atto;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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