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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 101 del 12 febbraio 2024
Riconoscimento agli erogatori privati accreditati di un contributo a ristoro dei maggiori costi sostenuti a seguito dell'aumento dei prezzi delle fonti energetiche come stabilito dall'art. 5, c. 3 del Decreto Legge n.144/2022, convertito con modificazioni dalla Legge n. 175/2022.
Con il presente provvedimento si procede a riconoscere agli erogatori privati accreditati un contributo a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti a seguito dell’aumento dei prezzi delle fonti energetiche, a valere su quota parte dei finanziamenti statali previsti per tali finalità con D.L. 50/2022, convertito con modificazioni dalla L. 15 luglio 2022 n. 91, e D.L. 144/2022, convertito con modificazioni dalla L. n. 175/2022.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Con Decreto Legge n. 50 del 17 maggio 2022, art. 40, comma 1 convertito con modificazioni dalla Legge 15 luglio 2022 n. 91, è stato incrementato il livello del finanziamento corrente del Servizio Sanitario Nazionale per un importo complessivo di euro 200 milioni, con lo scopo di contribuire ai maggiori costi che gli Enti del Servizio sanitario hanno subito a seguito dell’aumento dei prezzi delle fonti energetiche.
Con Decreto Legge n. 144 del 23 settembre 2022, art. 5, comma 3, convertito con modificazioni dalla Legge 17 novembre 2022, n. 175, è stato ulteriormente incrementato il livello del finanziamento corrente del Servizio Sanitario Nazionale per un importo complessivo di euro 1.400 milioni, con lo scopo di contribuire ai maggiori costi determinati dall’aumento dei prezzi delle fonti energetiche e al perdurare degli effetti della pandemia di Covid-19.
Il comma 4 dell’art. 5 del medesimo Decreto Legge n. 144/2022 prevede che “le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possono riconoscere alle strutture sanitarie private accreditate nell'ambito degli accordi e dei contratti di cui all'articolo 8-quinquies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, anche in deroga all'articolo 15, comma 14, primo periodo, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, un contributo una tantum a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti a seguito dell’aumento dei prezzi delle fonti energetiche, non superiore allo 0,8 per cento del tetto di spesa assegnato per l'anno 2022, a fronte di apposita rendicontazione, da parte della struttura interessata, dell'incremento di costo complessivo sostenuto nel medesimo anno per le utenze di energia elettrica e gas, comunque ferma restando la garanzia dell'equilibrio economico del Servizio sanitario regionale.”
Con DGR n. 289 del 21 marzo 2023 ad oggetto “Ricognizione e destinazione delle risorse disponibili per garantire l'equilibrio economico-finanziario del Sistema sanitario regionale 2022 e misure collegate” in considerazione della previsione normativa statale di cui all’art. 5, comma 5 del D.L. n. 144/2022, la Giunta regionale ha incaricato Azienda Zero/GSA ad accantonare un importo pari ad euro 6.378.000,00, a valere sulle risorse statali 2022 di cui al medesimo decreto legge, ai fini di successivi approfondimenti in merito agli ulteriori costi sostenuti dai privati accreditati per l’incremento di costo complessivo sostenuto nel medesimo anno per le utenze di energia elettrica e gas, comunque ferma restando la garanzia dell'equilibrio economico del SSR.
Con DGR n. 718 del 22 giugno 2023 ad oggetto “Approvazione del bilancio consolidato del Servizio Sanitario della Regione Veneto per l'esercizio 2022 e determinazioni conseguenti” la Giunta regionale, ai sensi dell'art. 32, comma 7, del D.Lgs. 118/2011 e della L.R. 19/2016, ha approvato il bilancio di esercizio consolidato 2022 del Servizio Sanitario della Regione Veneto che è risultato essere in equilibrio come accertato anche dal Tavolo tecnico per gli adempimenti regionali in sede di istruttoria di verifica sui dati contabili del IV trimestre 2022 con il verbale agli atti delle competenti strutture dell'Area Sanità e Sociale.
Con nota prot. n. 408979 del 31 luglio 2023 la Direzione Programmazione e Controllo SSR ha richiesto ad Azienda Zero di procedere, per il tramite delle Aziende ULSS territorialmente competenti, alla rilevazione dell'incremento di costo delle utenze di energia elettrica e gas sostenuto nell’esercizio 2022 rispetto all’esercizio 2021 dagli erogatori sanitari privati accreditati e certificato dai rispettivi organi di controllo.
Con nota prot. n. 26178 del 10 ottobre 2023 Azienda Zero ha trasmesso i dati relativi ai maggiori costi determinati dall'aumento dei prezzi delle fonti energetiche per le Strutture sanitarie private accreditate.
Con nota prot. n. 619556 del 17 novembre 2023 la Direzione Programmazione e Controllo SSR ha richiesto ad Azienda Zero di integrare la rilevazione con i dati afferenti alle strutture riabilitative extra ospedaliere private accreditate (ex art. 26 Legge n. 833/1978).
Con nota prot. n. 32475 del 21 dicembre 2023 Azienda Zero ha trasmesso i dati relativi ai maggiori costi determinati dall'aumento dei prezzi delle fonti energetiche per le Strutture riabilitative extra ospedaliere private accreditate (ex art. 26 Legge n. 833/1978).
In considerazione dei dati trasmessi da Azienda Zero con le due note sopra citate n. 26178/2023 e n. 32475/2023, l’incremento complessivo risulta pari ad euro 18.452.852,10.
Si prende atto che, ai sensi del comma 4 dell’art. 5 del Decreto Legge n. 144/2022, ai fini del riparto, viene applicato il criterio proporzionale sulla base dei valori di incremento di costo delle utenze di energia elettrica e gas sostenuto dagli erogatori sanitari privati accreditati nell’esercizio 2022 rispetto all’esercizio 2021, certificato dai rispettivi organi di controllo e trasmessi da Azienda Zero con nota sopra citata.
Con nota del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale, prot. n. 142059 del 29 marzo 2022 e con successivo incontro svoltosi in videoconferenza in data 7 novembre 2023, la documentazione tecnica è stata trasmessa a tutte le Associazioni di categoria degli erogatori privati accreditati.
Con il presente provvedimento si propone dunque di ripartire il complessivo mporto pari ad euro 6.378.000,00, accantonato sul fondo PBA160 - B.IV.2) Quote inutilizzate contributi da Regione o Prov. Aut. per quota F.S. vincolato dello stato patrimoniale di Azienda Zero ai sensi della DGR n. 289/2023, con il riparto delle risorse suddiviso per singolo erogatore sanitario privato accreditato e per singola Azienda Ulss riportati nell’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento.
Si precisa che gli importi di cui al presente atto costituiscono gli importi massimi da riconoscere ai singoli erogatori privati accreditati per il tramite delle Aziende Ulss territorialmente competenti.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118;
Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
Vista la L.R. 25 ottobre 2016, n. 19;
Visto il D.L. 23 settembre 2022, n. 144, convertito con modificazioni dalla L. 17 novembre 2022, n. 175;
Visto il D.L. 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modificazioni dalla L. 15 luglio 2022, n. 91;
Vista la DGR 21 marzo 2023, n. 289;
Vista la DGR 22 giugno 2023, n. 718;
Vista la nota prot. reg. n. 142059 del 29 marzo 2022;
Vista la nota prot. reg. n. 408979 del 31 luglio 2023 e prot. reg. n. 619556 del 17 novembre 2023;
Vista la nota prot. n. 26178 del 10 ottobre 2023 e prot. n. 32475 del 21 dicembre 2023 del Direttore Generale di Azienda Zero;
delibera
(seguono allegati)
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