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Materia: Cultura e beni culturali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 351 del 29 marzo 2023
Approvazione dello schema di Protocollo di Intesa per lo sviluppo di azioni congiunte per la tutela e valorizzazione dei patrimoni dell'umanità riconosciuti dall'Unesco nei territori di Pantelleria e del comprensorio delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene.
Approvazione dello schema di Protocollo di Intesa per lo sviluppo di azioni congiunte per la tutela e valorizzazione dei patrimoni dell’umanità riconosciuti dall’Unesco nei territori di Pantelleria e del comprensorio delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene.
Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.
Alle estremità dell’Italia sono situati due contesti d’eccellenza, nei quali sussistono valori riconosciuti dall’Unesco come “patrimonio mondiale”: si tratta dei territori delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e dell’isola di Pantelleria.
La Pratica agricola tradizionale della coltivazione della ‘vite ad alberello’ della comunità di Pantelleria è un elemento ‘intangibile’, iscritto nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale (Intangible Cultural Heritage), ai sensi della Convenzione Unesco 2003; così come l’Arte dei muretti a secco, elemento transnazionale iscritto nella medesima Lista, diffuso in tutta l’area mediterranea, è ampiamente attestato proprio sull’isola di Pantelleria.
Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene costituiscono invece un sito iscritto con la qualifica di ‘Paesaggio culturale’ nella Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List), ai sensi della Convenzione Unesco 1972. I valori di eccezionalità e universalità riconosciuti nel contesto (Outstanding Universal Values), comprendono, oltre alla particolare conformazione geomorfologica del territorio, la peculiare e plurisecolare interazione tra uomo e natura, che attraverso la realizzazione dei famosi terrazzamenti a ‘ciglioni’, ha trasformato nel tempo il paesaggio e lo ha riconfigurato come espressione della presenza e dell’attività antropica.
È agevole cogliere nelle motivazioni dei riconoscimenti Unesco e nei caratteri intrinseci di questi contesti territoriali alcuni significativi tratti comuni, che si riconducono in ultima analisi a un’attività agricola tradizionale sin dai tempi più remoti della storia umana, quali in particolare la coltivazione della vite e la produzione del vino. Il vitigno a bacca bianca Zibibbo chiamato Zibibbo, padre dei vini della DOC Pantelleria - i celebri Passito e il Moscato in tutte le diverse tipologie - così come il Prosecco Conegliano Valdobbiadene, prodotto da uve di antica coltura, sono oggi conosciuti ovunque per l’eccellente qualità, certificata e tutelata rispettivamente dai marchi DOC e DOCG.
Nell’intento di porre in evidenza le similitudini tra i due contesti, lasciando naturalmente emergere al contempo le specificità e i caratteri identitari di ciascuno, è emersa da parte delle principali istituzioni pubbliche coinvolte l’iniziativa di avviare un concreto percorso di valorizzazione di questo prezioso ‘duplice’ patrimonio storico culturale e paesaggistico, materiale e immateriale, che mira non soltanto alla salvaguardia dell’integrità dei territori e delle loro tradizioni, ma anche alla crescita delle potenzialità attrattive e allo sviluppo della conoscenza dei valori culturali, sociali ed economici in essi presenti.
Gli attori principali di questa iniziativa sono:
Si propone pertanto la formalizzazione dell’avvio di tale iniziativa, mediante la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa tra i sopra menzionati soggetti, la cui finalità coincide con la comune e sinergica tutela, valorizzazione e promozione dei patrimoni ambientali, culturali, produttivi e socio-economici dell’Isola di Pantelleria e del comprensorio territoriale del sito Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
Ciascuno dei soggetti firmatari si impegna a svolgere ogni attività diretta al raggiungimento delle finalità del Protocollo, anche mediante lo sviluppo di piani, programmi, progetti e azioni comuni, trasferimenti di buone prassi, attività di formazione specialistica, da svolgersi anche tramite altri enti strumentali delle Regioni firmatarie, condivisione di percorsi finalizzati alla certificazione di qualità dei prodotti, da effettuarsi anche mediante lo scambio di esperienze e risultati ottenuti nei rispettivi ambiti regionali, nonché scambio di risultati derivanti dalle sperimentazioni svolte dalle Regioni e dai propri enti in materia enologica e ambiti affini.
Per la realizzazione di tali attività ciascun firmatario si impegna a mettere a disposizione idonee risorse finanziarie, umane o strumentali, secondo quanto verrà stabilito da una Cabina di Regìa che viene istituita al fine di garantire la costante collaborazione tra gli enti sottoscrittori del Protocollo in questione e un’efficace attuazione delle attività.
La Cabina di Regia sarà composta da un rappresentante dell’Organo di Amministrazione e da un rappresentante dell’Organo Tecnico Amministrativo per ciascun firmatario e sarà presieduta, con turnazione annuale, da ciascuno dei sottoscrittori attraverso il rappresentante dell’Organo di Amministrazione.
I componenti regionali nella Cabina di Regia sono individuati dal Presidente con apposito atto.
La Cabina di Regìa può, laddove ritenuto necessario, istituire un Comitato Scientifico, nominato dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sentite le due Regioni coinvolte, del quale potranno far parte tecnici esperti delle materie oggetto del presente protocollo.
Il Protocollo ha durata di cinque anni, e alla scadenza potrà essere rinnovato previa adozione dei necessari provvedimenti amministrativi di conferma da parte degli enti firmatari.
La sottoscrizione del Protocollo non comporta alcun impegno finanziario a carico della Regione del Veneto.
Si ritiene quindi di procedere all’approvazione dello schema in Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, e alla conseguente stipula del Protocollo di Intesa per lo sviluppo di azioni congiunte per la tutela e valorizzazione dei patrimoni dell’umanità riconosciuti dall’Unesco nei territori di Pantelleria e del comprensorio delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene, che sarà sottoscritto per la Regione del Veneto dal Presidente o suo delegato.
La Direzione Beni Attività Culturali e Sport è incaricata dell’esecuzione del presente provvedimento, ivi compreso l’apporto di modifiche non sostanziali al Protocollo di Intesa.
Gli adempimenti attuativi previsti saranno curati dalla Direzione Beni Attività Culturali e Sport, eventualmente anche in raccordo con le altre Strutture regionali competenti nelle diverse materie che verranno via via interessate in fase di pianificazione delle attività.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’art. 2 co. 2, della legge regionale n. 54 del 31.12.2012 e ss.mm.ii.;
VISTA la documentazione agli atti;
delibera
(seguono allegati)
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