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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 33 del 07 marzo 2023


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 156 del 24 febbraio 2023

Approvazione schema di Protocollo d'intesa tra la Regione del Veneto e l'Università degli Studi di Ferrara in materia di formazione delle professioni sanitarie di cui alla Legge n. 251/2000. Art. 6, comma 3, del d.lgs del 30.12.1992, n. 502 s.m.i..

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si procede all’approvazione del testo di protocollo d’intesa da adottarsi tra la Regione del Veneto e l’Università degli Studi di Ferrara riguardante la disciplina dei rapporti in materia di formazione delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione tramite i corsi di laurea e corsi di laurea magistrale, decorrente dall’a.a. 2023/2024.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Ai sensi dell’art. 6, comma 3, del D.lgs n. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, la formazione degli operatori sanitari infermieristico e ostetrico, tecnico, della riabilitazione e della prevenzione avviene in sede ospedaliera, ovvero presso altre strutture del S.S.N. ed istituzioni private accreditate e per tale finalità le Regioni e le Università attivano appositi protocolli d’intesa per l’espletamento dei corsi di studio.

Già a decorrere dall’anno accademico 1994/1995 la Regione del Veneto ha avviato con le Università degli Studi di Padova e di Verona la predetta collaborazione per la formazione degli operatori sanitari mediante i corsi di diploma universitario, ora corsi di laurea e corsi di laurea magistrale, rapporto che oggi è disciplinato dal Protocollo d’intesa il cui testo, alla scadenza del precedente termine di validità, è stato nuovamente approvato con DGR n. 1300 dell’08/09/2020. L’architettura complessiva ivi delineata nel corso degli anni ha confermato l’attuale idoneità e validità sia per quanto attiene all’organizzazione del sistema formativo universitario all’interno delle aziende sanitarie coinvolte sia per quanto attiene all’efficacia delle soluzioni adottate in materia di  gestione del capitale umano dedicato e delle risorse finanziarie impiegate, necessarie a garantire l’efficiente svolgimento dei corsi di studio.

Come è noto, il crescente fabbisogno di personale sanitario per il servizio sanitario regionale è stato acuito dall’evento pandemico che ha confermato e posto in evidenza il ruolo determinante di tutte le professioni sanitarie, e tra queste, ancor più il ruolo degli infermieri, ed il permanere delle difficoltà a reperirne potrebbe porre a rischio il mantenimento della sicurezza e gli adeguati livelli di assistenza rivolti ai cittadini. Si tratta di un fenomeno globale, destinato ad aumentare in relazione all’invecchiamento della popolazione ed all’aumento della domanda di cure sanitarie.

Ciò ha reso opportuno nonchè necessario accogliere la disponibilità manifestata dall’Università degli Studi di Ferrara, la quale ha messo a disposizione la propria capacità formativa giacchè in possesso sia dei requisiti di accreditamento per i corsi sia degli specifici requisiti della sede, tra i quali gli standard di docenza, necessari per garantire l’avvio di nuovi corsi di laurea secondo quanto previsto dal decreto ministeriale dell’Università e della Ricerca n. 1154 del 14/10/2021 recante “Decreto di autovalutazione, valutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio”.

Al fine pertanto di concorrere al soddisfacimento del fabbisogno formativo regionale espresso annualmente al Ministero della Salute secondo quanto previsto dall’articolo 6-ter del d.lgs 502/92 smi, l’Ateneo di Ferrara ha attivato presso l’Azienda Ulss 5 Polesana un corso di laurea per la formazione della professione sanitaria di infermiere che ha consentito in Veneto di elevare il numero di posti complessivi a disposizione per le relative immatricolazioni ed il cui incremento risulta necessario anche per far fronte ai nuovi standard fissati dal PNRR e stabiliti nel DM 77/2022 di riorganizzazione dell’assistenza territoriale.

L’Università di Ferrara ha manifestato altresì la disponibilità ad avviare presso ulteriori aziende sanitarie corsi di studio per altre professioni sanitarie per le quali si registrano le maggiori necessità in modo da contribuire ad arricchire l’offerta formativa nonché ad incrementare l’abilitazione dei futuri professionisti sanitari da impiegare nelle strutture del Veneto.

In previsione pertanto di uno sviluppo e consolidamento dei rapporti è stata espressa la volontà da ambo le parti di formalizzare la collaborazione finalizzata all’attivazione e all’espletamento dei corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle Professioni Sanitarie di cui alla L. 251/2000, ravvisando la necessità di addivenire alla sottoscrizione del protocollo d’intesa previsto dall’articolo 6, comma 3, del d.lgs 502/92, con lo scopo di comporre i reciproci impegni.

Con nota prot. n. 12848 del 19/01/2023 acquisita al protocollo regionale al n. 36018 del 20/01/2023 la Rettrice dell’Università degli Studi di Ferrara ha comunicato l’adesione dell’Ateneo alla proposta regionale formulata per le vie brevi, la quale contiene le medesime soluzioni organizzative e finanziarie già adottate e odiernamente in essere con gli Atenei di Padova e di Verona, come sopra anticipato.

In sintesi, si riportano di seguito alcuni elementi più significativi dell’intesa:

  • Tenuto conto che i corsi di studio sono organizzati secondo l’ordinamento universitario e fanno parte dell’offerta formativa dell’Ateneo, i principi fondanti del  protocollo d’intesa sono i seguenti:
  • programmazione dei corsi delle professioni sanitarie nel rispetto del fabbisogno di operatori sanitari espresso dalla Regione del Veneto;
  • assunzione bilaterale di iniziative finalizzate ad assicurare il perseguimento dell’effettiva possibilità occupazionale degli operatori delle professioni sanitarie formati;
  • coerenza tra le esigenze formative e l’impegno finanziario della Regione del Veneto per sostenere il funzionamento dei corsi di studio;
  • dovere informativo dell’Università degli Studi di Ferrara riguardo alle determinazioni incidenti sulla programmazione ed organizzazione dei corsi di studio delle professioni sanitarie.
  • Le aziende U.L.S.S. presso le quali sono attivati i corsi di laurea delle professioni sanitarie dell’Università degli Studi di Ferrara, sono autorizzate con provvedimenti di Giunta regionale.
  • Per lo svolgimento delle funzioni didattiche dei corsi di studio attivati presso le aziende ULSS la Regione del Veneto assicura con proprie risorse:
  • il pagamento degli incarichi di insegnamento a titolo oneroso attribuiti a docenti e ricercatori universitari, a soggetti esterni (né dipendenti universitari né dipendenti del SSN) ed a soggetti dipendenti del S.S.N..
  • Il compenso orario dell’attività di docenza, è definito come segue:
    • il compenso orario della docenza svolta da docenti universitari e da ricercatori è pari ad € 85,00;
    • il compenso orario della docenza svolta da esperti esterni è pari ad € 70,00;
    • il compenso orario della docenza svolta da soggetti dipendenti del Ssr è pari ad € 50,00.
  • L’importo complessivo annuale massimo delle obbligazioni di spesa, la cui copertura è posta a carico della Regione del Veneto, è fissato annualmente con deliberazione della Giunta regionale.
  • La Regione del Veneto si impegna a trasferire alle Università di Ferrara entro il 30 novembre di ogni anno il 50% del costo stimato degli incarichi di docenza previsti, così come comunicati dall’Ateneo entro il 15 settembre di ogni anno.
  • L’Università degli Studi di Ferrara dovrà presentare apposito rendiconto finale alla Regione del Veneto, per il relativo rimborso del saldo entro il 30 novembre di ogni anno.

Tutto ciò premesso, con il presente atto si propone per l’approvazione lo schema del “Protocollo d’intesa per l’attivazione, il funzionamento e la gestione dei corsi di laurea e di laurea magistrale delle professioni sanitarie di cui alla l. 251/2000” tra la Regione del Veneto e l’Università degli Studi di Ferrara riportato all’ALLEGATO A il quale forma parte integrante del presente provvedimento.

Il protocollo d’intesa entrerà in vigore alla data di sottoscrizione, con decorrenza dall’anno accademico 2023/2024 e si rinnoverà di anno in anno, sino al 30 settembre 2034.

Per l'iniziativa si prevede un finanziamento iniziale massimo di euro 300.000,00 con copertura a valere sulle risorse per i finanziamenti della GSA 2023 del corrente esercizio 2023 afferenti al capitolo di spesa 103285 del bilancio di previsione 2023-2025, su una nuova linea di spesa a ciò dedicata.

La sottoscrizione in forma elettronica del protocollo d’intesa viene demandata al Presidente della Giunta regionale o suo delegato.

Si demandano ad atti del direttore della Direzione Risorse Umane del SSR l’attuazione del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o) della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 recante “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto”;

VISTO l’art. 6, comma 3, del d.lgs n. 502/92 s.m.i. ad oggetto “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421”;

VISTA la L. n. 251/2000 recante la “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica”;

VISTA la L. n. 43/2006;

VISTA la L. n. 3/2018 recante “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonche' disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”;

VISTO il D.lgs n. 33 del 14/03/2013;

VISTO il D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii

VISTA la L.R. 23 dicembre 2022, n. 32 recante “Bilancio di previsione 2023-2025”;

VISTO il decreto del Direttore dell'Area risorse finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti Locali del 30/12/2022, n. 71;

VISTA la DGR 60 del 26/01/2023 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2023”,

delibera

  1. di approvare le disposizioni ed i principi contenuti in premessa, non richiamati espressamente nel presente dispositivo;
  1. di approvare lo schema del “Protocollo d’intesa per l’attivazione, il funzionamento e la gestione dei corsi di laurea e di laurea magistrale delle professioni sanitarie di cui alla l. 251/2000” tra la Regione del Veneto, l’Università degli Studi di Ferrara riportato all’ALLEGATO A il quale forma parte integrante del presente atto.
  1. di demandare la sottoscrizione in forma digitale del protocollo di cui al punto 2. al Presidente della Giunta regionale o suo delegato;
  1. di prevedere un finanziamento iniziale massimo di euro 300.000,00 con copertura a valere sulle risorse per i finanziamenti della GSA 2023 del corrente esercizio 2023 afferenti al capitolo di spesa 103285 del bilancio di previsione 2023-2025,  su una nuova linea di spesa a ciò dedicata.
  1. di incaricare il direttore della Direzione Risorse Umane del SSR dell’esecuzione del presente atto;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta ulteriore spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.lgs 14 marzo 2013, n. 33;
  1. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_156_23_AllegatoA_497414.pdf

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