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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 97 del 20 luglio 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 929 del 05 luglio 2021

Fondo per il finanziamento degli investimenti degli enti del SSR.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta regionale dispone in merito al finanziamento degli investimenti degli enti del SSR destinando una apposita provvista di risorse disponibili sul bilancio di Azienda Zero.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Legge regionale 14 settembre 1994 n. 56 prevede, all’art. 26, comma 9,  che “la ripartizione della quota destinata al finanziamento degli investimenti avviene con provvedimento della Giunta regionale che procede alla selezione ed approvazione dei programmi e dei progetti presentati da ciascuna Unità locale socio-sanitaria e dalle Aziende ospedaliere, in relazione alle previsioni della programmazione sanitaria regionale".

In attuazione dell’art. 26 della L.R. 56/1994, con la DGR n. 6296/1995, ad oggetto “Definizione procedure approvazione programmi e progetti di investimento nel settore socio-sanitario. Attuazione art. 26 LR 14/9/1994”, la Regione ha affidato alla Commissione Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia (CRITE) il compito di supportare la Giunta nel processo di approvazione dei Piani degli Investimenti triennali. In tali Piani – che, ai sensi del Decreto Legislativo  23 giugno 2011, n. 118, costituiscono parte integrante e sostanziale del Bilancio preventivo economico annuale - ciascuna Azienda sanitaria, partendo dall’analisi dei fabbisogni e tenendo conto delle risorse a disposizione, individua le priorità dei propri investimenti.

La Regione Veneto ha sempre avvertito la necessità di realizzare un’attenta politica degli investimenti nel settore sanitario e socio sanitario e, conseguentemente, di potenziare le funzioni di coordinamento, razionalizzazione e controllo della Giunta regionale in tale ambito. In particolare, come si è detto, alla CRITE è stato affidato il compito di supportare la Giunta regionale nel processo di approvazione dei Piani degli Investimenti triennali presentati dalle Aziende sanitarie, esaminando la loro compatibilità rispetto alle risorse disponibili o rispetto a eventuali finanziamenti specificamente dedicati.

Con Legge regionale 28 dicembre 2018 n. 48 avente ad oggetto "Piano Socio sanitario 2019-2023", sono state normativamente previste le funzioni della CRITE, evidenziando il suo ruolo di supporto alla Giunta regionale nella definizione e realizzazione degli obiettivi di governo e amministrazione, sulla base dei principi e indirizzi generali della programmazione regionale generale di competenza del Consiglio regionale.

In continuità con i provvedimenti che si sono succeduti fin dalla sua costituzione, il vigente Piano Socio Sanitario sottolinea come alla CRITE sia affidato il compito di supportare la Giunta regionale nella verifica della coerenza con la programmazione regionale e della sostenibilità economico finanziaria dei progetti di investimento, di tecnologia e di edilizia in ambito sanitario e socio sanitario, supportando l’organo di governo regionale nella scelta dei progetti di importo superiore alla soglia comunitaria.

La recente DGR n. 1953/2019, recante “Disciplina della composizione, delle attribuzioni e del funzionamento della Commissione regionale per l’Investimento in tecnologia ed edilizia (CRITE)”, in continuità con tutte le precedenti delibere di Giunta regionale che hanno attribuito competenze alla Commissione, evidenzia  come la CRITE sia chiamata ad esprimere un parere sui singoli progetti di investimento (inclusi gli interventi di manutenzione straordinaria), ricompresi nel Piano degli Investimenti, se di importo pari o superiore ad euro 200.000,00 e, indipendentemente dall’importo, se vi sia richiesta di finanziamento regionale. E’, infatti, sul singolo progetto di investimento che si incentra l’attività istruttoria, al fine di consentire alla Commissione di valutarne la congruità alla programmazione socio-sanitaria regionale, la convenienza economica e la fattibilità finanziaria.

Inoltre, tutti gli investimenti di importo pari o superiore ad euro 200.000,00 sono oggetto di valutazione - e, quindi, di approvazione da parte della Giunta regionale – anche se non finanziati dalla Regione. La Regione Veneto, infatti, ha sempre ritenuto che l’azione di indirizzo e programmazione sui progetti di investimento debba caratterizzarsi per l’emanazione di specifiche indicazioni e prescrizioni agli Enti sanitari, al fine di massimizzare il grado di razionalizzazione di tutta la spesa per gli investimenti, pur nel rispetto dell’autonomia, e connessa responsabilità, delle singole realtà aziendali.

Con Legge Regionale 25 ottobre 2016 n. 19, è stato istituito l’Ente di governance della sanità veneta, denominato “Azienda per il governo della sanità della regione del veneto – Azienda Zero”, alla quale sono assegnate - tra le altre per ciò che qui interessa - le funzioni e le responsabilità della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) previste dal Decreto Legislativo n. 118/2011, la gestione dei flussi di cassa relativi al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale iscritto nel perimetro sanitario del bilancio di previsione regionale, confluiti negli appositi conti di tesoreria intestati alla sanità, e la gestione di attività tecnico-specialistiche per il sistema e per gli enti del servizio sanitario regionale, quali gli acquisti centralizzati nel rispetto della qualità, della economicità e della specificità clinica, previa valutazione della Commissione Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia (CRITE), come previsto secondo un regolamento approvato dalla Giunta regionale.

Allo stato attuale la fonte principale di risorse, nell’ambito del perimetro sanitario del bilancio regionale di previsione, disponibili per il finanziamento di progetti di investimento delle aziende e degli enti del SSR su parere positivo della CRITE, è rappresentata dai finanziamenti statali in conto capitale per investimenti in ambito sanitario e da quote di risorse del Fondo Sanitario Regionale annualmente ripartito. A tal proposito occorre considerare che sin dall’avvio della sua operatività Azienda Zero, in qualità di responsabile della GSA e titolare della funzione di gestione dei flussi di cassa relativi al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale, è stata incaricata di accantonare prioritariamente a garanzia del generale equilibrio economico-finanziario del SSR, tutte le eventuali risorse che in corso di esercizio si rendono disponibili  per effetto di risultati di gestione in equilibrio. Ciò al fine di consentire alla Giunta regionale di destinare tali disponibilità per finanziare - laddove ritenuto necessario e sulla base dei risultati dei bilanci aziendali che si profilano in chiusura dell’esercizio - misure di supporto all’equilibrio economico-finanziario dei singoli enti del SSR o a livello consolidato, ovvero altre misure aventi sempre finalità sanitarie ai sensi dell’articolo 30 del Decreto Legislativo n. 118/2011.

Con il presente provvedimento, pertanto, si propone di destinare una quota degli accantonamenti di cui sopra ad incremento dell’apposito fondo patrimoniale del bilancio di Azienda Zero, per il finanziamento di progetti di investimento degli enti del SSR nel periodo 2021-2022, in correlazione con la programmazione degli investimenti del SSR ai sensi del piano degli investimenti di cui all’articolo 25, comma 3 del decreto legislativo n. 118/2011 e sulla base del parere CRITE.

A questo fine Azienda Zero ha svolto un’analisi dettagliata, acquisita agli atti dei competenti uffici con prot. 15754 del 11/06/2021, in cui sono stati considerati per l’anno 2018, 2019, 2020 e 2021 i valori dei cespiti capitalizzati suddivisi per fonte di finanziamento. Per quanto riguarda l’esercizio 2020, non essendo ancora disponibile il valore finale a consuntivo, è stato considerato il dato alla IV trimestrale, al netto degli investimenti finalizzati all’emergenza Covid-19. Per quanto riguarda il 2021, sono stati presi come riferimento i dati relativi ai Piani di Investimento 2021-2023 degli enti del SSR, sempre con esclusione della componente legata all’emergenza sanitaria da Sars-Cov-2

Su tale base, la quota degli accantonamenti di cui sopra che si ritiene di poter destinare alla copertura del volume di progetti di investimento programmati che saranno sottoposti al parere della CRITE nella seconda metà dell’esercizio 2021, è pari a complessivi euro 84.000.000.

Inoltre, in vista dell’avvio del ciclo di programmazione di bilancio degli enti del SSR per il prossimo esercizio finanziario, si propone di destinare una ulteriore quota degli accantonamenti di cui sopra per un importo complessivo di euro 168.000.000, per il finanziamento di progetti di investimento degli enti del SSR - programmati in base alle priorità e criteri definiti con successivo provvedimento della Giunta regionale - da sottoporre al parere della CRITE nell’esercizio 2022.

Azienda Zero/GSA è autorizzata al prelevamento di complessivi euro 252.000.000 dalle risorse accantonate nel conto PBA060 “altri fondi rischi” del bilancio di esercizio da iscrivere sul conto PBA140 “Fondo finanziamento per investimenti”.

La Direzione Edilizia Ospedaliera a Finalità Collettiva e la Direzione Risorse Strumentali SSR, per quanto di rispettiva competenza,  sono incaricate dell'esecuzione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118;

VISTA la L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

VISTA la L.R. 14 settembre 1994, n. 56;

VISTA la L.R. 25 ottobre 2016, n. 19;

VISTA la L.R. del 28 dicembre 2018, n. 48;

VISTA la DGR n. 6296 del 5 dicembre 1995;

VISTA la DGR n. 1953 del 23 dicembre 2019;

VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

delibera

  1. di prendere atto di quanto evidenziato nelle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di destinare una quota delle risorse accantonate sul bilancio di Azienda Zero a garanzia del generale equilibrio economico-finanziario del SSR di importo pari a complessivi euro 252.000.000, al finanziamento di progetti di investimento degli enti del SSR programmati nel periodo 2021-2022, in correlazione con la programmazione degli investimenti del SSR e sulla base del parere CRITE;
  3. di autorizzare Azienda Zero/GSA al prelevamento dell’importo di cui al precedente punto 2) dalle risorse accantonate nel conto PBA060 “Altri fondi rischi” da iscrivere sul conto PBA140 “Fondo finanziamento per investimenti” del proprio bilancio di esercizio;
  4. di incaricare la Direzione Edilizia Ospedaliera a Finalità Collettiva e la Direzione Risorse Strumentali SSR, dell'esecuzione del presente atto per quanto di rispettiva competenza;
  5. di trasmettere il presente provvedimento ad Azienda Zero;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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