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Materia: Istruzione scolastica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1403 del 16 settembre 2020
Approvazione dello schema di Convenzione ex articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, così come previsto dall'Accordo di Programma Quadro tra Regione del Veneto e Università del Veneto approvato dalla DGR n. 697 del 21 maggio 2018, per l'attuazione delle attività di studio e ricerca programmate per gli anni 2020-2021 (articolo 10, comma 2 quater, della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13).
Con il presente provvedimento la Giunta regionale, in attuazione dell'Accordo di Programma Quadro approvato con deliberazione n. 697 del 21 maggio 2018 e sottoscritto con le Università del Veneto, approva lo schema di Convenzione per l’attuazione delle attività di studio e ricerca programmate per gli anni 2020-2021, da realizzarsi in collaborazione con le stesse Università.
L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.
La Giunta regionale, in forza dell'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, con la deliberazione n. 697 del 21 maggio 2018 ha approvato un Accordo di Programma Quadro tra la Regione del Veneto e le Università degli Studi di Padova, di Venezia “Ca’ Foscari”, IUAV di Venezia e di Verona (di seguito Università del Veneto) allo scopo di dare attuazione alle attività di studio e ricerca di cui all'articolo 10 comma 2 quater della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13.
Tale norma prevede il sostegno regionale alle attività di analisi e studio, alle attività strumentali e di supporto alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all'innovazione, che possano supportare le scelte strategiche regionali in ambito nazionale ed europeo, da realizzarsi in collaborazione con istituzioni scientifiche della ricerca e dell'innovazione, quali gli Atenei veneti.
Il sopracitato Accordo, sottoscritto dalle parti in data 5 settembre 2018, risulta di particolare interesse per garantire la piena attuazione delle politiche economiche regionali volte a promuovere la crescita e lo sviluppo sostenibile del modello socio-economico regionale, da attuarsi tramite interventi di sostegno all'innovazione, alla ricerca e allo sviluppo tecnologico. Tali politiche non possono prescindere da mirate azioni di coordinamento e di messa in rete dei relativi attori istituzionali, che consentano di rafforzare la base scientifica e le capacità di ricerca del sistema regionale, valorizzandone le competenze e le strutture, incrementando la ricerca applicata e di base e favorendo l'interazione tra i soggetti territoriali preposti ad attività di ricerca ed innovazione.
La stabile collaborazione della Regione con le Università del Veneto, assicurata dall’Accordo, può inoltre validamente consentire lo sviluppo di metodologie e approcci innovativi, nell'utilizzo integrato degli strumenti di agevolazione regionali, nazionali e comunitari gestiti dalla Regione, con particolare riguardo al campo dell'innovazione e alle aree di specializzazione intelligente di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 1020 del 17 giugno 2014 e n. 216 del 28 febbraio 2017 che approvano la Strategia di Specializzazione Intelligente regionale e definiscono le traiettorie tecnologiche di sviluppo prioritarie per il Veneto.
La realizzazione dell’Accordo, consentendo di interpretare i cambiamenti economici e sociali, sia regionali che globali, e di sviluppare percorsi condivisi di supporto all'innovazione e alla ricerca che siano opportunamente adeguati alle necessità del territorio, può anche migliorare attività di governance della Regione, che deve necessariamente considerare gli effetti e le possibili ricadute sul territorio delle politiche regionali legate alla “Smart Specialisation Strategy”, che ha valenza di condizionalità ex ante per l’attuale programmazione comunitaria 2014-2020 e che risulta confermata, nella strutturazione più ampia di “condizione abilitante”, anche nella nuova programmazione 2021-2027.
Non vanno inoltre trascurati i possibili effetti della collaborazione tra Regione e Atenei veneti nell’ambito del processo di revisione del "Piano Strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione", che rappresenta il principale strumento programmatorio a disposizione della Regione per definire i settori ed i temi strategici per l'implementazione dei processi di ricerca e innovazione a valere sul territorio veneto.
Da un punto di vista operativo l’Accordo di Programma Quadro prevede, agli artt. 5 e 6, l’istituzione di una Cabina di Regia (presieduta dall’Assessore regionale allo Sviluppo Economico e composta dal Direttore dell’Area Sviluppo Economico, dal Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia, dall’Amministratore di Veneto Innovazione e dai componenti della IV^ Commissione di Univeneto, la Fondazione istituita per promuovere attività e servizi comuni ai quattro Atenei veneti) avente il compito di predisporre i Programmi annuali di azione, da attuarsi mediante specifiche Convenzioni operative.
La Regione, inoltre, secondo le previsioni dell’articolo 7 dell’Accordo, contribuisce per la realizzazione delle attività previste dalle Convenzioni operative, con un trasferimento a parziale rimborso dei costi sostenuti dalle Università; al riguardo si precisa che, in deroga a quanto previsto dall’Accordo di Programma Quadro, che aveva individuato il soggetto attuatore nella Fondazione Univeneto, nella proposta di Convenzione che di seguito si illustrerà si prevede che la realizzazione delle iniziative spetti direttamente alle singole Università (ancorché coordinate, nei rapporti contabili e amministrativi con la Regione, da una Università Capofila) in ragione della specificità delle azioni programmate e del necessario coinvolgimento di tutte le parti interessate.
Successivamente all’approvazione dell’Accordo di Programma Quadro, la Cabina di Regia si è riunita, una prima volta, in data 4 marzo 2019, in base al disposto dell’art. 3 dell’Accordo sopracitato, per il proprio insediamento e per approvare le linee prioritarie di azione, e, una seconda volta, in data 15 settembre 2020, per approvare il Programma annuale di azione, così come dettagliato nelle Schede descrittive delle Azioni (Allegato B) e di seguito riassunte, le quali descrivono le singole attività di collaborazione operativa e scientifica tra Regione e le Università del Veneto, i tempi di realizzazione, il personale coinvolto e il costo previsto per le relative attività da realizzare nel biennio 2020-2021:
Nel corso della stessa riunione del 15 settembre 2020 la Cabina di Regia, secondo le modalità previste dall’articolo 5 dell’Accordo, ha anche predisposto lo schema di Convenzione operativa da sottoscrivere da parte della Regione e delle Università del Veneto (Allegato A), la quale, oltre che rettificare il soggetto attuatore come sopra anticipato, recepisce il contenuto definitivo delle citate schede, definisce le modalità ed i tempi di erogazione della compartecipazione finanziaria regionale (fissata nell’85% della spesa complessiva, pari ad euro 659.600,00, a cui corrisponde un contributo regionale massimo di euro 560.660,00), ne determina la durata e disciplina la condivisione dei dati e dei risultati scientifici.
Con il presente provvedimento, oltre che ad approvare le sopra citate Schede descrittive delle azioni (Allegato B alla presente deliberazione) da realizzare nel corso del biennio 2020-2021 e lo schema di Convenzione operativa (Allegato A alla presente deliberazione), si individua inoltre nel Direttore dell’Area Sviluppo Economico il soggetto competente a firmare la Convenzione per conto dell’Amministrazione regionale e nel Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia il soggetto incaricato a dare attuazione operativa alla Convenzione nonché ad assumere le relative obbligazioni di spesa.
La spesa, pari ad euro 560.660,00, trova copertura nelle previsioni dell'art. 25 della Legge Regionale 29 dicembre 2017, n. 45.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, articolo 15;
VISTE le leggi regionali 31 dicembre 2012 n. 54, 18 maggio 2007, n. 9, 30 maggio 2014, n. 13, 29 dicembre 2017, n. 45, articolo 25 e 25 novembre 2019, n. 46 “Bilancio di previsione 2020 – 2022”;
VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 1020 del 17 giugno 2014, n. 2276 del 30 dicembre 2016 e n. 216 del 28 febbraio 2017;
delibera
(seguono allegati)
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