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Materia: Settore secondario
Deliberazione della Giunta Regionale n. 768 del 16 giugno 2020
Fondo Crescita Sostenibile. Accesso alle agevolazioni previste con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 marzo 2018, settore applicativo "Fabbrica intelligente". Approvazione dello schema di "Accordo per l'innovazione" per il sostegno del progetto denominato "Prodotti/Servizi evoluti di manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria MAINRAIL" presentato da MER MEC S.p.A. Autorizzazione alla sottoscrizione dell'Accordo.
Con il presente provvedimento, si approva lo schema di “Accordo per l’innovazione” per il sostegno al progetto denominato “Prodotti/Servizi evoluti di manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria MAINRAIL” presentato dall’impresa MER MEC S.p.A. nell’ambito del Fondo Crescita Sostenibile e della misura specifica riguardante il settore applicativo “Fabbrica intelligente” definita con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 marzo 2018. Il presente provvedimento incarica alla sottoscrizione dell’Accordo il Direttore dell’Area Sviluppo Economico della Regione del Veneto. L’Accordo viene sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo Economico e la proponente MER MEC S.p.A.
L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.
Il Fondo speciale rotativo, istituito all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, ridenominato “Fondo per la crescita sostenibile”, con l’articolo 23 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, è destinato, sulla base di obiettivi e priorità periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’appartenenza all’ordinamento comunitario, al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo.
In attuazione alla soprarichiamata normativa, il Ministero dello sviluppo economico, prima con decreto 1 aprile 2015, quindi con decreto 24 maggio 2017, ha individuato negli “Accordi per l'innovazione” uno degli strumenti operativi volti a sostenere, mediante la successiva concessione di agevolazioni, un programma di investimenti in attività di ricerca e sviluppo presentato da un’impresa o da un organismo di ricerca, ovvero congiuntamente tra più imprese e/o organismi di ricerca.
A tal riguardo all’articolo 6, comma 2, del citato decreto 24 maggio 2017, è disposto che “le regioni e le province autonome cofinanziano l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato per una percentuale almeno pari al 3 per cento dei costi e delle spese ammissibili complessivi”.
Il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 137 del 15 giugno 2018, ha definito le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni a valere sul Programma operativo nazionale «Imprese e competitività» 2014-2020 FESR e sul Fondo per la crescita sostenibile in favore di progetti di ricerca e sviluppo nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”.
Successivamente, con decreto direttoriale del 27 settembre 2018, il Direttore Generale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese ha definito l’ammontare complessivo delle risorse disponibili per l’attuazione degli interventi agevolativi, gli ambiti operativi, i termini e le modalità di concessione ed erogazione dei benefici.
Ai fini della definizione degli Accordi per l’innovazione succitati, il Ministero avvia una fase di interlocuzione con le Regioni, le Province autonome e le altre Amministrazioni pubbliche interessate, al fine di valutare la validità strategica della proposta progettuale presentata da una o più imprese e la disponibilità da parte dei citati soggetti al cofinanziamento dell’iniziativa, in misura almeno pari al 3% dei costi e delle spese ammissibili complessivi. Il Ministero può richiedere la partecipazione in tale fase anche del Soggetto proponente. Nel caso in cui detta fase si concluda con esito positivo, si procede alla definizione e alla sottoscrizione dell’Accordo, i cui contenuti sono dettagliati all’articolo 7 del succitato decreto ministeriale 24 maggio 2017.
Al fine di consentire la partecipazione della Regione del Veneto a tali Accordi, con deliberazione della Giunta regionale n. 1695 del 26 ottobre 2016, è stato avviato un percorso finalizzato a rendere operativo il Fondo di rotazione di cui alla legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23, rubricato “Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese” per il cofinanziamento degli interventi progettuali presentati sul Fondo per la crescita sostenibile e regolati con detti Accordi stipulati con il Ministero dello Sviluppo economico, l’impresa proponente e le Regioni coinvolte.
Le risorse del Fondo di rotazione regionale, in base al comma 2-bis dell'articolo 23 della legge regionale n. 5/2001, possono essere altresì utilizzate a titolo di cofinanziamento di misure di sostegno a favore delle imprese in applicazione di provvedimenti statali o comunitari, come nel caso degli accordi previsti sul Fondo Crescita Sostenibile.
Alla luce del comma 2-ter, inoltre, in corrispondenza di operazioni di cofinanziamento di provvedimenti statali e comunitari, i beneficiari degli interventi del Fondo ex l.r. 5/2001, articolo 23, possono essere anche grandi imprese.
Trattandosi, tuttavia, di Fondo regionale prioritariamente destinato alle imprese di micro, piccola e media dimensione (PMI), la Regione del Veneto, con deliberazione della Giunta regionale n. 336 del 21 marzo 2018, sempre in attuazione del sopra richiamato comma 2-ter, ha stabilito il limite del 10% della disponibilità complessiva del Fondo regionale quale quota massima destinata agli interventi a favore delle grandi imprese. Inoltre, sempre in relazione alle grandi imprese, il finanziamento agevolato potrà essere nella misura massima del 5% delle spese ammissibili, con un massimale comunque non superiore ad euro 1.500.000,00.
La DGR n. 336/2018 conferma, inoltre, l’iter amministrativo già tracciato con la succitata DGR n. 1695/2016 riguardo alla valutazione svolta dalla Regione sulle proposte presentati sul Fondo Crescita Sostenibile per le quali il Ministero chiede la disponibilità della partecipazione regionale. La partecipazione della Regione del Veneto all’“Accordo per l'innovazione” è subordinata all'acquisizione di due pareri, uno d’ordine finanziario reso da Veneto Sviluppo e uno d’ordine tecnico reso da Veneto Innovazione.
Nell’ambito degli interventi di cui alla succitata normativa il Ministero dello Sviluppo Economico, con nota registrata al protocollo regionale al n. 5331 l’8 gennaio 2019, ha trasmesso la proposta progettuale denominata “Prodotti/Servizi evoluti di manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria MAINRAIL” presentata dall’impresa MER MEC S.p.A. ai sensi dei citati DM 5 marzo 2018 e del decreto direttoriale del 27 settembre 2018, dando avvio alla fase negoziale.
MER MEC S.p.A. opera nel settore ferroviario con attività di ricerca e sviluppo che l’hanno portata a conquistare una leadership mondiale nel campo dell’innovazione e dello sviluppo di tecnologie per la sicurezza ed il mantenimento in efficienza operativa delle reti ferroviarie. In particolare l’impresa opera nell’ambito della ricerca, progettazione, costruzione, commercializzazione, installazione e manutenzione di veicoli e sistemi di misura per la diagnostica dell’infrastruttura ferroviaria e dei rotabili, di sistemi di segnalamento ferroviario, di sistemi di misura dei prodotti dell’industria siderurgica, di veicoli ed attrezzature per la manutenzione delle linee ferroviarie.
La società, con sede legale a Monopoli (BA), dispone di tre stabilimenti localizzati a Monopoli e unità produttive localizzate a Mola di Bari (BA), Lecce, Pisa, Granarolo dell’Emilia (BO), mentre l’unità produttiva sita in Veneto, in cui verrà svolta una parte delle attività di progetto, è localizzata in Morgano (TV). MER MEC S.p.A. rientra nella classe dimensionale delle “grandi imprese” secondo i parametri definiti dalla Commissione europea e riportati in Allegato I al Regolamento UE n. 651/2014.
Il piano strategico industriale di MER MEC S.p.A. è orientato a confermare la leadership della società nel settore della diagnostica in ambito ferroviario, con particolare attenzione alla tendenza delle ferrovie ad usufruire di servizi gestiti da terzi soggetti che prevedano misurazioni sulla linea e analisi dei dati e che renderebbero possibile, in tal modo, ottimizzare i costi di manutenzione dei mezzi e dei sistemi con una migliore gestione e programmazione della manutenzione sulla linea.
La proposta progettuale oggetto dell'Accordo per l'innovazione è quindi strettamente connessa con il piano strategico aziendale, prevedendo lo sviluppo di una piattaforma integrata per il monitoraggio e la manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria. Monitoraggio e manutenzione sono attività fondamentali per la sicurezza e la disponibilità del trasporto ferroviario, ma sono ad oggi molto onerose, visto l’uso ancora insufficiente della sensoristica potenzialmente sfruttabile e la scarsa integrazione tra le informazioni acquisite o acquisibili. L’approccio proposto nel contesto del progetto è volto a cambiare radicalmente il processo di monitoraggio e manutenzione. L’azienda propone di utilizzare molteplici sorgenti di informazione, inclusa una costellazione di piccoli satelliti per monitorare l’infrastruttura e di integrare i dati tramite una piattaforma comune volta alla manutenzione predittiva.
Il progetto si propone di porre le basi per trasformare il processo di monitoraggio e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria attuando misurazioni sull’usura dei freni, sul diametro delle ruote, sulla dinamica delle merci movimentate e sviluppando sistemi di ispezione dell’intera infrastruttura. Tale attività potrà perciò essere ulteriormente evoluta con lo studio di una infrastruttura orbitante capace di fornire un monitoraggio della rete ferroviaria in relazione a particolari fenomeni di interesse che possono ostacolare la funzionalità della rete, quali, ingombri, cambiamenti nella vegetazione, smottamenti, fenomeni franosi veloci o lenti, stato degli asset monitorati, al fine quindi di poter mettere in pratica azioni di manutenzione predittiva.
L’azienda descrive un piano esplicito per l’utilizzo dei risultati del progetto, manifestando un chiaro interesse industriale alla realizzazione dell’iniziativa. In particolare, l’azienda prevede di utilizzare i risultati tramite la vendita di servizi e dei sistemi sviluppati e volti a migliorare il processo di diagnostica e manutenzione.
Con riferimento al territorio veneto, si rileva che la sede operativa sita in Badoere (TV) è dedicata alla progettazione, all’assemblaggio e ai test. In particolare, per la sede di Badoere, l’iniziativa oggetto della proposta progettuale prevede il coinvolgimento di 38 risorse e l’acquisizione di 3 nuovi occupati. Ciò si inserisce in una previsione globale di oltre 100 risorse coinvolte nelle attività delle Regioni interessate dal progetto. Inoltre, è previsto un fatturato generato dai risultati dell’iniziativa pari 12,5 milioni di euro nel triennio 2022-2024, dei quali 4,6 milioni di euro riconducibili alla sede veneta. Si può pertanto ritenere che l’iniziativa possa rivestire una particolare rilevanza strategica, in relazione sia al contesto territoriale, sia al sistema produttivo interessato.
In ottemperanza alle disposizioni della DGR n. 336 del 21 marzo 2018, la Direzione Ricerca Innovazione ed Energia, struttura incardinata nell’Area Sviluppo Economico, in data 10 gennaio 2019 con nota protocollo n. 8628 ha provveduto a sottoporre la proposta progettuale a Veneto Innovazione e a Veneto Sviluppo al fine del rilascio dei pareri di competenza, che sono stati acquisiti, rispettivamente, al protocollo regionale ai nn. 44894 del 1° febbraio 2019 e 15450 del 15 gennaio 2019.
Veneto Innovazione e Veneto Sviluppo hanno fornito entrambe parere favorevole al cofinanziamento regionale.
Per quanto riguarda la valutazione finanziaria della proposta progettuale, Veneto Sviluppo ritiene il progetto finanziariamente sostenibile sulla base dei dati storici e andamentali del richiedente nonché dei risultati previsti dall’iniziativa anche in termini di incremento atteso delle marginalità e dell’autofinanziamento.
Per quanto concerne la valutazione tecnica, Veneto Innovazione evidenzia che le attività di progetto sono in linea con le indicazioni strategiche regionali che individuano nell’ambito “Smart Manufacturing” uno dei quattro ambiti portanti della Strategia di Specializzazione Intelligente regionale (RIS 3).
Ciò premesso, Veneto Innovazione rileva che la proposta progettuale è in grado di dimostrare un discreto livello di innovatività e sviluppo tecnologico, evidenziando l’interesse industriale nel rafforzare la posizione del proponente sul mercato con impatto positivo conseguente su tutta la filiera, nonché l’aspetto occupazionale per il quale si prevede un aumento della forza lavoro del 2% grazie alla realizzazione del progetto. Viene quindi confermata la fattibilità tecnica del progetto.
Inoltre, il Direttore della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico, con nota registrata al protocollo regionale al n. 53532 il 7 febbraio 2019, ha trasmesso la scheda di valutazione della proposta progettuale redatta dal Soggetto gestore del Fondo Crescita Sostenibile (Banca del Mezzogiorno - MCC). La valutazione è positiva con livello massimo, pari a “buono”, attribuito ai seguenti parametri: “Rilevanza della proposta progettuale sotto il profilo degli sviluppi tecnologici e del grado d’innovatività dei risultati attesi”, “Grado di innovatività dei risultati attesi rispetto allo stato dell’arte internazionale”, “Interesse industriale alla realizzazione dell’iniziativa proposta, in termini di capacità di favorire l’innovazione di specifici settori o comparti economici”, “Capacità di rafforzare la presenza di prodotti italiani in segmenti di mercato caratterizzati da una forte competizione internazionale”.
La manifestazione di disponibilità della Regione a partecipare al cofinanziamento del progetto è stata notificata al Ministero con comunicazione protocollo n. 64288 del 14 febbraio 2019 a firma del Direttore dell’Area Sviluppo Economico della Regione del Veneto.
Il piano finanziario dell’intervento progettuale, comunicato con nota del Dirigente della Divisione VII - Interventi per ricerca e sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico, registrata al protocollo regionale al n. 91089 il 26 febbraio 2020, prevede una spesa complessiva riferita al sito di Morgano (TV) di euro 3.712.000,00 e un totale massimo di agevolazioni concedibili di euro 1.417.750,00, di cui euro 1.232.150,00 quale contributo alla spesa coperto dal Ministero dello Sviluppo Economico ed euro 185.600,00 quale quota di finanziamento agevolato coperto da risorse provenienti dal bilancio regionale, di cui al fondo di rotazione ex articolo 23 della legge regionale 9 febbraio 2001 n. 5 gestito da Veneto Sviluppo.
Si precisa che il piano finanziario riferito all’intero progetto prevede comunque un costo complessivo di euro 11.577.000,00 e un ammontare totale di agevolazioni pari a euro 4.071.487,50 (di cui euro 185.600,00 quale quota di competenza della Regione del Veneto limitatamente alle attività svolte in Veneto).
Verificata la sussistenza, da parte della competente struttura regionale, dei requisiti di cui alla DGR n. 336 del 21 marzo 2018, nonché i soprarichiamati presupposti normativi, con il presente atto si propone di procedere alla stipula e al cofinanziamento dell’Accordo per l’innovazione oggetto di sottoscrizione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione del Veneto e MER MEC S.p.A., approvandone il relativo schema, Allegato A alla presente deliberazione, di cui è parte integrante e sostanziale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, e, in particolare, l’articolo 23, in merito al contenuto di cui all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46;
VISTO il decreto interministeriale 8 marzo 2013;
VISTI i decreti del Ministro dello Sviluppo Economico 1 aprile 2015, 24 maggio 2017, 5 marzo 2018;
VISTO il decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico 27 settembre 2018;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, articoli 12 e 15;
VISTA la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2;
VISTE le leggi regionali 9 febbraio 2001, n. 5, articolo 23, 29 novembre 2001, n. 35, articolo 35, 18 maggio 2007, n. 9 e 30 maggio 2014, n. 13;
VISTO il “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation), DGR n. 1020 del 17 giugno 2014 e s.m.i.;
VISTO il programma nazionale della ricerca 2015 – 2020 (“PNR”);
VISTO il regolamento (UE) n. 651/2014;
VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1695 del 26 ottobre 2016 e n. 336 del 21 marzo 2018;
VISTE le note del Direttore della Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico registrate al protocollo regionale ai nn. 5331 l’8 gennaio 2019 e 53532 il 7 febbraio 2019 contenenti, rispettivamente, la proposta progettuale denominata “Prodotti/Servizi evoluti di manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria MAINRAIL” presentata, ai sensi del D.M. 5 marzo 2018 e del successivo decreto direttoriale del 27 settembre 2018, dall’impresa MER MEC S.p.A. e la scheda di valutazione redatta dal Soggetto gestore del Fondo Crescita Sostenibile;
VISTO il parere tecnico trasmesso da Veneto Innovazione Spa e registrato al protocollo regionale al n. 44894 il 1° febbraio 2019;
VISTO il parere finanziario trasmesso da Veneto Sviluppo Spa e registrato al protocollo regionale al n. 15450 il 15 gennaio 2019;
VISTA la nota del Direttore dell’Area Sviluppo Economico protocollo n. 64288 del 14 febbraio 2019 con la quale è stata comunicata al Ministero dello Sviluppo Economico la disponibilità della Regione del Veneto a partecipare al cofinanziamento del progetto;
VISTA la nota del Dirigente della Divisione VII - Interventi per ricerca e sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico, registrata al protocollo regionale al n. 91089 il 26 febbraio 2020, contenente il calcolo delle agevolazioni concedibili;
delibera
(seguono allegati)
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