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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 82 del 01 giugno 2020


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 611 del 19 maggio 2020

Approvazione del Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura e avvio delle azioni. Triennio 2020- 2022. L.R. 25 novembre 2019, n. 44, art. 7.

Note per la trasparenza

l’atto approva il Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura, in particolare la cimice asiatica Halyomorpha halys come previsto dalla L.R. 25 novembre 2019, n. 44, art.7. Inoltre si approvano gli Accordi di collaborazione con il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente (Dafnae) e il Centro Interuniversitario di Contabilità e Gestione Agraria, Forestale ed Ambientale (Contagraf) dell’Università di Padova per le attività di ricerca scientifica, sperimentazione e lo studio di fattibilità di un fondo mutualistico da attuarsi in collaborazione con l’Università di Padova. Viene affidato all’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario il coordinamento delle attività di formazione dei tecnici e la editazione e diffusione dei bollettini fitosanitari.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

La cimice asiatica Halyomorpha halys (Heteroptera, Pentatomidae) (di seguito cimice asiatica)è una cimice originaria dell’Asia orientale (Cina, Taiwan, Corea, Giappone), che si è diffusa recentemente in Europa. In particolare la cimice asiatica ha trovato in pianura padana, condizioni favorevoli per il suo rapido sviluppo, sia per il clima sia per le disponibilità alimentari. Si tratta di un insetto che non è infeudato ad una singola coltura, ma di un “fitofago del paesaggio” che viene ospitato da moltissime specie vegetali coltivate e spontanee, frequenti nelle siepi naturali, dove si rifugia per spostarsi nelle coltivazioni e attaccare le colture.

In Veneto le prime infestazioni da cimice asiatica sono state osservate nel 2016 su colture frutticole e seminativi quali mais e soia, soprattutto in alcune aree delle province di Padova e Treviso, ma senza evidenziare generalizzati effetti negativi rispetto alla qualità e quantità delle produzioni; invece nel corso del 2017-2018 e ancora di più nel 2019 sono stati registrati danni alle colture in tutte le zone pianeggianti del territorio regionale, seppur con diversa intensità.

Nonostante siano state affinate tecniche di difesa fitosanitaria integrata quali strategie di controllo articolate in interventi preventivi (trappole), protettivi (reti anti-insetto) e di controllo chimico (difesa chimica), tali strumenti non sono stati in grado di tenere sotto controllo i danni alle produzioni a fronte di elevatissime infestazioni come quelle avvenute nel 2019.

In particolare è stato il comparto frutticolo a subire gli attacchi maggiori e a subire le relative conseguenti perdite di reddito derivate dalla minore quantità e qualità della frutta raccolta nell’annata 2019, con danni che possono essere stimati tra gli 80 e i 100 milioni di euro per l’intero comparto frutticolo veneto.

In esito a tale situazione, con DGR 217 del 25/2/2020 è stata richiesta al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità dell’infestazione parassitaria da cimice asiatica nel territorio della Regione del Veneto per l’anno 2019.

La Regione del Veneto, si è contemporaneamente attivata per affrontare l’emergenza per le annualità 2020 e seguenti approvando la costituzione di un proprio fondo per contrastare la diffusione non solo della cimice asiatica, ma anche di eventuali altri insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura. Con l’art. 7 della L.R. 25 novembre 2019, n. 44, ha autorizzato infatti la costituzione di un fondo per il comparto frutticolo del valore di 2.500.000,00 euro per il 2020 e di 1.000.000,00 euro per i successivi due anni da utilizzarsi per la lotta alla diffusione di insetti alloctoni dannosi, prevedendo le seguenti linee di intervento: ricerca e sperimentazione, monitoraggio attivo, gestione della difesa integrata, formazione e incentivazione di misure di carattere strutturale e organizzativo volte alla prevenzione dei danni, nonché specifici fondi di mutualizzazione.

La legge demanda alla Giunta la definizione del piano stabilendo che per la sua realizzazione può avvalersi di diversi attori, quali enti strumentali della regione, enti e istituti di ricerca, organismi associativi compartecipati dagli agricoltori per la difesa attiva delle colture, organizzazioni di produttori riconosciute dalla Regione del Veneto ai sensi dell’art. 159 del Reg. (UE) 17 dicembre 2013, n. 1308, organismi accreditati ai sensi della legge regionale 9 agosto 2002, n. 19 “ Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e degli organismi di consulenza riconosciuti dalla Regione del Veneto ai sensi del Decreto del Ministro delle politiche agricole, agroalimentari e forestali 3 febbraio 2016. La collaborazione tra questi soggetti permetterà di mettere in campo e capitalizzare le esperienze maturate in questi anni nella lotta alla cimice con l’individuazione di soluzioni innovative al problema, riuscendo a raggiungere in modo capillare e uniforme il territorio veneto. La complementarietà delle competenze tra i diversi attori individuati dalla legge e la loro riconosciuta professionalità presso il mondo dei produttori frutticoli, consentirà di attivare una collaborazione continua e permanente nel Veneto a sostegno dell’attività produttiva frutticola.

Nel corso dei primi mesi dell’anno, sono stati avviati - anche se rallentati dalle limitazioni imposte dal diffondersi della Pandemia da COVID-19 – gli incontri con gli attori individuati dall’art. 7 della L.R. 44/2019, coordinati dalla Direzione Agroalimentare e l’UO Fitosanitario della Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica faunistica- venatoria, per l’elaborazione di un piano strategico veneto per la lotta alla cimice asiatica. Con la presente proposta deliberativa viene perciò sottoposto all’approvazione della Giunta regionale il “Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura, triennio 2020- 2022” (Allegato A), risultato della collaborazione tra regione, mondo produttivo e quello della ricerca scientifica ed economica. Il Piano consiste in:

  • individuazione delle misure idonee a contrastare la diffusione della cimice asiatica e di altri insetti dannosi alla frutticoltura, difendendo le colture della Regione del Veneto, attraverso la ricerca di insetti antagonisti e la loro sperimentazione e diffusione nel territorio, la costituzione di una rete permanente di scambio di informazione e formazione degli operatori agricoli per la prevenzione fitosanitaria, l’individuazione e la costituzione di strumenti finanziari flessibili per il sostegno dei rischi dell’imprese danneggiate;
  •  cinque azioni attraverso le quali il Piano si articola, le strutture regionali incaricate del loro sviluppo, i diversi soggetti individuati quali “soggetti attuatori” delle singole azioni;
  • “Governance” mediante l’istituzione del Gruppo tecnico di lavoro con compiti propulsivi nei confronti delle azioni da attuare e il Tavolo di monitoraggio regionale per la verifica dei risultati e la condivisione degli stati di raggiungimento degli obiettivi del Piano;
  • previsione finanziaria triennale.

Il Piano, riferendosi al controllo di insetti alloctoni di nuova introduzione, punta primariamente alla loro definizione, alla individuazione delle modalità di gestione delle coltivazioni da esse derivabili, al fine di massimizzare le azioni strutturali di prevenzione. E' necessario innanzitutto affidarsi alla ricerca scientifica e alla sperimentazione, per orientare l’attività di lotta e prevenzione fitosanitaria. La ricerca in questo settore, è stata già avviata fin dal 2016 dalla struttura regionale competente in materia fitosanitaria (l’UO Fitosanitario) e l’Università di Padova - Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente (Dafnae), i cui risultati sono ampiamente descritti nelle premesse e nell’analisi di contesto dell’Allegato A.

Partendo dai risultati raggiunti è stato possibile identificare ed elaborare le prime due azioni del Piano. Con l’Azione 1, “Ricerca e Sperimentazione”, si intende mettere a punto strategie di lotta integrata per il contrasto alla cimice asiatica finalizzate alla riduzione dell’impiego di insetticidi di sintesi,  indagini sulla biologia ed ecologia di antagonisti naturali della cimice asiatica finalizzati al potenziamento del controllo biologico ed effetti di prodotti fitosanitari sulla cimice asiatica e sui suoi antagonisti naturali mediante prove di campo e laboratorio. Con l’Azione 2 “Programma di lotta biologica per il contrasto alla cimice asiatica” si effettueranno la riproduzione di parassitoidi oofagi della cimice asiatica da eseguirsi  secondo le linee guida definite in ambito nazionale e l’individuazione dei siti di rilascio e la definizione delle densità e tempistica di immissione secondo uno specifico Piano di lotta biologica. Per definire la portata di questi interventi e la misura degli effetti è previsto, nell’Azione 3, il costante monitoraggio delle popolazioni di Halyomorpha halys mediante l’acquisizione di un'app appositamente dedicata alla raccolta dati geo-referenziati e la condivisione di bollettini e dei risultati.

Le attività sinteticamente sopra descritte, relative alle azioni 1, 2 e parte della 3 sono approfondite nell’Allegato B alla presente deliberazione “Programma triennale di attività per lo sviluppo delle Azioni 1, 2 e 3” da realizzarsi in modo congiunto tra la Regione del Veneto e l’Università di Padova - Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente (Dafnae), in virtù del ruolo assolto da quest’ultimo, nell’ambito dell’attività di ricerca attiva e sperimentazione in materia di entomologia applicata alle tecniche di difesa e al controllo biologico, per cui Dafnae rappresenta un punto di riferimento scientifico in materia.

Le azioni di lotta al parassita restano funzionali al contenimento, non certo alla sua immediata eradicazione – sia per la sua recente introduzione che per il suo carattere polifago; è quindi necessario mettere in campo anche altri strumenti che consentano, a fronte dei danni patiti dalle infestazioni, di garantire la continuità dei redditi dei frutticoltori, attraverso la loro compartecipazione al rischio. Si tratta dei fondi di mutualizzazione per il pagamento di compensazioni finanziarie agli agricoltori in caso di perdite economiche causate anche da infestazioni parassitarie, finanziabili nell’ambito della sottomisura 17.2 del Piano di sviluppo rurale nazionale 2014/2020 ai sensi dell’art. 36 del Reg. (UE) 1305/2013. L’Azione 5 del Piano è volta alla progettazione di uno strumento mutualistico in grado di agire efficacemente per la difesa del reddito delle imprese frutticole venete contro il rischio collegato alle infestazioni di cimice asiatica. Si tratta di individuare un nuovo strumento di mutualità corrispondente alla realtà veneta, con la Regione che si occuperà di organizzare la raccolta dei dati relativi ai danni subiti attraverso un piano campionario che tenga conto della distribuzione delle colture frutticole a livello regionale per specie, province con un campionamento a livello di comune, e dall’altra parte l’Università che formulerà simulazioni e verifiche sulla sostenibilità economica del possibile fondo (rapporto tra compensazioni/contributi, l’incertezza sul livello di rischio, la sistematicità del rischio e delle compensazioni, la variabilità negli anni dei livelli aggregati di compensazioni), considerando tra l’altro anche l’apporto di capitale pubblico regionale che la Regione potrà mettere a disposizione in dotazione al fondo.

La Direzione Agroalimentare ha manifestato l’interesse a collaborare in questa materia (nota prot. 168561 del 27/04/2020)  con il  Centro Interuniversitario di Contabilità e Gestione Agraria, Forestale ed Ambientale (Contagraf)  (la cui adesione è giunta con prot. 181122 del 6/05/2020) promuovendo  l’attivazione di uno studio congiunto di fattibilità per la realizzazione e gestione di un fondo mutualistico per la copertura del rischio collegato alle infestazioni parassitarie, con le caratteristiche descritte nell’Allegato D al presente provvedimento. Se da una parte infatti vi è l’interesse della Regione a mantenere competitive le imprese agricole venete nel breve e lungo periodo, dall’altra parte vi è il fine perseguito da Contagraf di fornire al mondo agricolo dati contabili e  modelli matematici in grado di orientare le scelte gestionali delle aziende affinché i loro bilanci registrino effetti positivi, proprio grazie all’introduzione di idonei indici di gestione efficace e moderna.

Considerate le caratteristiche delle attività e le competenze necessarie alla realizzazione del Programma Allegato B e dello Studio Allegato D, si ritiene, nell’interesse pubblico, di poterli attuare mediante le possibilità offerte dall’articolo 15 della L. n. 241/1990, i cui requisiti sono ulteriromente specificati all'art. 5 comma 6, del D.lgs. 50/2016,  proponendo alla Giunta regionale di approvare gli schemi di accordo di collaborazione (Allegato C Accordo di collaborazione tra Regione del Veneto e l’Università di Padova – Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente (Dafnae) per lo svolgimento in comune dell’ Azione 1- Ricerca e Sperimentazione; Azione 2 - Programma di lotta biologica per il contrasto alla cimice asiatica; Azione 3 – Network di prevenzione fitosanitaria e Allegato E Accordo di collaborazione tra Regione del Veneto e l’Università di Padova – Centro Interuniversitario di Contabilità e Gestione Agraria, Forestale ed Ambientale (Contagraf) per lo svolgimento in comune dell’ Azione 5 - Studio di fattibilità per la realizzazione e gestione di un fondo mutualistico per la copertura del rischio collegato alle infestazioni parassitarie).

L’Amministrazione regionale partecipa al Piano e alle Azioni 1, 2, 3 e 5 mettendo a disposizione le competenze e professionalità del personale regionale per il raggiungimento dei risultati, anche tramite il coordinamento istituzionale delle attività, l’analisi dei dati, il collegamento con il settore della produzione, la partecipazione alle attività di comunicazione, la diffusione dei risultati e partecipa finanziariamente con un importo pari ad euro 883.995,00, che trova copertura nel capitolo di spesa 104076 “Azioni regionali per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura- trasferimenti correnti (art. 7, LR. 44/2019)” del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2020-2022 quale ristoro di parte delle spese sostenute dall’Università degli Studi di Padova, Dafnae per euro 699.495,00 e dall’Università degli Studi di Padova, Contagraf per euro 184.500,00.

La complessa articolazione del Piano le cui azioni si svolgono contemporaneamente e in modo complementare, richiede in particolare la presenza di personale tecnico specializzato sull’intero territorio veneto, le strutture regionali coordinatrici del Piano potranno pertanto avvalersi di personale tecnico-specialistico assunto ad hoc per lo svolgimento delle Azioni e per la durata dello stesso, fino ad un massimo di tre unità di categoria D, secondo le procedure interne regionali definite dalla Direzione Organizzazione e personale.

Considerata inoltre l’articolazione del Piano, Allegato A al presente provvedimento, si demanda alle strutture regionali coinvolte nelle azioni quali UO. Fitosanitario e Direzione Agroalimentare l’esecuzione di ciascuna azione di cui hanno il coordinamento e la partecipazione alle altre azioni, nell’ambito delle proprie competenze. Nell’esecuzione delle azioni i due direttori sopra richiamati dovranno attenersi agli elementi essenziali descritti nell’Allegato A, quali il coinvolgimento degli attuatori ivi citati, l’utilizzo del budget indicato, l’attivazione delle attività programmate, la tempistica e il raggiungimento degli output individuati. Pertanto i direttori delle citate strutture sono autorizzati alla assunzione dei provvedimenti ritenuti necessari per l’espletamento delle attività, all’assunzione degli impegni e relativi pagamenti e alla sottoscrizione delle convenzioni con soggetti terzi.

Inoltre in considerazione dei compiti istituzionali attribuiti all’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario, Veneto Agricoltura, dalla Legge regionale n. 37 del 28 novembre 2014, che assegna all’Agenzia un’attività di supporto alla Giunta regionale e lo svolgimento di determinate funzioni tra cui la ricerca applicata e sperimentazione finalizzate al collaudo e alla diffusione in ambito regionale delle innovazioni tecnologiche e organizzative volte a migliorare la competitività delle imprese delle filiere produttive, la sostenibilità ambientale, nei comparti agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca (art. 2 comma 1, lett. a), la diffusione, supporto e trasferimento al sistema produttivo delle innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto (art. 2 comma 1, lett. b), si propone che la responsabilità, il coordinamento e la gestione dell’Azione 4 del Piano (Allegato A) “Formazione dei tecnici e consulenti”, siano svolte direttamente da Veneto Agricoltura sulla base delle indicazioni della U.O. Fitosanitario e dell’Università degli Studi di Padova, Dafnae, in funzione dei risultati delle azioni 1, 2 e 3, nonché la stessa Agenzia partecipi, come soggetto attuatore all’azione 3 riguardo alla emissione e diffusione dei bollettini fitosanitari.

L’Agenzia quale ente strumentale della Regione del Veneto, opera come “longa manus” della stessa perseguendo l’interesse pubblico e formando un tutt’uno con l’amministrazione regionale, da cui emana e viene controllata. L’Agenzia tra l’altro, vanta della necessaria esperienza nell’organizzazione di corsi per consulenti e tecnici, in quanto già incaricata dello svolgimento dell’intervento 2.3.1 del Programma di sviluppo rurale del Veneto 2014-2020 e nella definizione e diffusione di bollettini fitosanitari per le colture erbacee.Veneto Agricoltura, presenterà alla UO Fitosanitario e alla Direzione Agroalimentare, a seguito dell’approvazione del presente Piano, un programma di dettaglio delle attività assegnate per l’armonizzazione dei contenuti di tali azioni con tutte le altre del piano. L’Agenzia deve eseguire le attività nei tempi e nei modi descritti nell’Allegato A, rispettando la consegna degli output previsti, in sinergia con le indicazioni del gruppo tecnico di lavoro. Per tale scopo all’Agenzia viene trasferito, all’approvazione del Piano, l’importo di 220.000,00 euro per la realizzazione dell’azione 4 di cui è responsabile e per l’attività di redazione del bollettino fitosanitario di cui all’azione 3.

Le risorse verranno impegnate e trasferite mediante provvedimento del Direttore della Direzione Agroalimentare, assegnataria del budget, all’approvazione del presente Piano. Alla conclusione delle attività, l’Agenzia è tenuta ad inviare una rendicontazione conclusiva dei costi sostenuti, ed eventuali economie saranno restituite alla Regione.

Le risorse finanziarie pari a  euro 1.403.995,00 necessarie all'avvio di parte del “Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura, triennio 2020- 2022” come descritto nelle premesse al provvedimento e come di seguito riassunte:

  • Trasferimenti stimati per la realizzazione dell’Accordo tra Regione del Veneto, UO Fitosanitario della Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica faunistica- venatoria e l’Università di Padova, Dafnae ( Allegato B e C): anno 2020: 271.672,06 euro, anno 2021: 252.501,47 euro, anno 2022: 175.321,47 euro;
  • Trasferimenti stimati per la realizzazione dell’Accordo tra Regione del Veneto, Direzione Agroalimentare e Università di Padova, Contagraf (Allegato D e E): anno 2020: 63.300,00 euro, anno 2021: 60.600,00 euro; anno 2022: 60.600,00 euro;
  • Trasferimento all’Agenzia regionale per l’innovazione nel settore primario da parte della Direzione Agroalimentare: anno 2020: 220.000,00 euro;
  • Acquisizione personale tecnico-specialistico a tempo determinato ad hoc per il progetto (Azione 3 del Piano):  anno 2020: 60.000,00 euro: anno 2021: 120.000,00 euro, anno 2022: 120.000,00 euro;

trovano copertura  sul capitolo 104076 “Azioni regionali per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura- trasferimenti correnti -art. 7, LR. 44/2019” che presenta una disponibilità pari a 2.500.000,00  euro nell’esercizio finanziario 2020,  1.000.000,00 per il 2021 e 1.000.000,00 per il 2022 che verranno impegnate e liquidate con atti del dirigente della UO Fitosanitario o della Direzione Agroalimentare secondo il Piano allegato.

Tutte le altre azioni inerenti il Piano che qui non trovano puntuale descrizione , saranno oggetto di successivi provvedimenti della  Giunta regionale e delle Direzioni coordinatrici, al fine di dare progressiva e  completa  attuazione all’intero Piano, anche dando corso a  momenti di ulteriore confronto con gli attori territoriali per permettere la partecipazione di tutti i soggetti che operano nella frutticoltura veneta, in modo da favorire il più ampio consenso del mondo produttivo alle scelte della pubblica amministrazione e perseguire in modo comune la lotta alla cimice asiatica.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 7 della  L.R. 25 novembre 2019, n. 44, “Contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura”;

VISTA la legge regionale 28 novembre 2014, n. 37 che ha istituito l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" ed in particolare l'art. 15 "Accordi fra pubbliche amministrazioni";

VISTO l'art. 5, comma 6, del D.lgs. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici”;

VISTA la legge regionale 25 novembre 2019, n. 46  “Bilancio di previsione 2020-2022”;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

DATO ATTO che il Direttore di Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR 1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima.

delibera

1. di approvare, le premesse in quanto parte sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare il “Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura, triennio 2020- 2022” redatto ai sensi del comma 2 dell’art. 7 L.R. 25 novembre 2019 n. 44, Allegato A del presente provvedimento, di cui è parte sostanziale;

3.  di dare atto che è interesse comune della Regione del Veneto e dell’Università di Padova realizzare parte delle Azioni del piano (1, 2, 3 e 5)  alla cui progettazione hanno collaborato la Direzione Agroalimentare e l’UO fitosanitario, per la Regione e il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente (Dafnae) e il Centro Interuniversitario di Contabilità e Gestione Agraria, Forestale ed Ambientale (Contagraf) per l’Università;

4. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, il “Programma triennale di attività per lo sviluppo delle Azioni 1, 2, e 3 della Regione del Veneto in collaborazione con l’Università di Padova - Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente (Dafnae) di cui all’Allegato B, parte integrante del presente provvedimento e il relativo schema di Accordo tra Regione del Veneto e Dafnae, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990, riportato nell’Allegato C al presente provvedimento incaricando il Direttore della UO Fitosanitario della Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica faunistica - venatoria, Regione del Veneto alla sottoscrizione dello stesso;

5. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, “Studio di fattibilità per la realizzazione e gestione di un fondo mutualistico per la copertura del rischio collegato alle infestazioni parassitarie”, Regione del Veneto in collaborazione con l’Università di Padova – Centro Interuniversitario di Contabilità e Gestione Agraria, Forestale ed Ambientale (Contagraf) di cui all’Allegato D, parte integrante del presente provvedimento e il relativo schema di Accordo Regione del Veneto – Contagraf, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990, riportato nell’Allegato E al presente provvedimento incaricando il Direttore della Direzione Agroalimentare, Regione del Veneto alla sottoscrizione dello stesso;

6. di incaricare l’UO Fitosanitario della Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica faunistica- venatoria dell’esecuzione del Programma Allegato B, compresa la gestione tecnico-amministrativa di quanto previsto al precedente punto 4, nonché delle eventuali modifiche non sostanziali dell’Accordo di collaborazione ivi nascente con l’Università degli Studi di Padova, Dafnae (Allegato C);

7. di incaricare il Direttore della Direzione Agroalimentare dell’esecuzione del Programma Allegato D, compresa la gestione tecnico-amministrativa di quanto previsto al precedente punto 5, nonché delle eventuali modifiche non sostanziali dell’Accordo di collaborazione ivi nascente con l’Università degli Studi di Padova, Contagraf (Allegato E);

8. di incaricare l’Agenzia per l’innovazione al settore primario, Veneto Agricoltura, alla partecipazione nella stesura dei bollettini fitosanitari, alla loro editazione e diffusione previsti nell’azione 3, nonché dell’esecuzione e attuazione dell’azione 4 del “Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura, triennio 2020- 2022”, raccordandosi con il direttore della U.O. fitosanitario e della Direzione Agroalimentare per gli ambiti di loro competenza;

9. di stabilire che spetta alla Direzione Agroalimentare, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa n. 104076, il trasferimento dell’importo di 220.000,00 euro all’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario, Veneto Agricoltura all’approvazione del presente Piano Allegato A, per la realizzazione di quanto previsto dal punto 8, e la successiva verifica della rendicontazione dell’Agenzia sui costi sostenuti e le attività realizzate, disponendo eventuali restituzioni dell’importo non speso;

10. di incaricare le strutture regionali coordinatrici dell’assunzione di personale tecnico-specialistico da dedicare allo svolgimento delle azioni del Piano e per la durata dello stesso, fino ad un massimo di tre unità di categoria D, secondo le procedure interne regionali definite dalla Direzione Organizzazione e personale;

11. di determinare in euro 1.403.995,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per la realizzazione delle attività sopracitate, alla cui assunzione di impegni provvederanno con propri atti il Direttore della Direzione Agroalimentare e il Direttore della U.O Fitosanitario, disponendo la copertura finanziaria sul capitolo n. 104076 denominato “Azioni regionali per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura- trasferimenti correnti (art. 7, LR. 44/2019)” del bilancio finanziario 2020-2022;

12. di dare atto che la Direzione Agroalimentare, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa di cui al precedente punto 11, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;

13. di incaricare il direttore della Direzione agroalimentare di effettuare le eventuali modifiche tecniche non sostanziali al Piano (Allegato A) che si rendessero necessarie per un migliore raggiungimento degli obiettivi prefissati, sentito il Gruppo tecnico di lavoro;

14. di dare atto che tutte le altre azioni previste dal Piano di cui non si è data puntuale esecuzione nei precedenti punti, saranno oggetto di successivi provvedimenti della Giunta regionale al fine di dare progressiva e  completa  attuazione agli obiettivi di cui all’Allegato A;

15. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

16. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

17. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_611_20_AllegatoA_421034.pdf
Dgr_611_20_AllegatoB_421034.pdf
Dgr_611_20_AllegatoC_421034.pdf
Dgr_611_20_AllegatoD_421034.pdf
Dgr_611_20_AllegatoE_421034.pdf

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