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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 63 del 08 maggio 2020


Materia: Informatica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 557 del 05 maggio 2020

Attuazione Programma Operativo POR FESR 2014-2020, Asse 2 (Azione 2.2.1, Azione 2.2.2, Azione 2.2.3). Approvazione del Bando pubblico per lo sviluppo di progettualità integrate aventi come obiettivo la digitalizzazione dei processi amministrativi.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva - in continuità/coerenza con gli interventi già intrapresi dalla Regione del Veneto e in attuazione del Programma Operativo POR FESR 2014-2020, Asse 2 (Azione 2.2.1; Azione 2.2.2; Azione 2.2.3) - il Bando pubblico per lo sviluppo di progettualità integrate (quali la razionalizzazione di data center comunali, l’espansione di servizi digitali e l’aumento del livello d'interoperabilità dei sistemi degli Enti Locali) aventi come obiettivo la digitalizzazione dei processi amministrativi.

L'Assessore Federico Caner, di concerto con il Vicepresidente Gianluca Forcolin, riferisce quanto segue.

Negli ultimi anni, a livello sia nazionale che europeo, molteplici PP.AA. hanno avviato politiche volte alla riduzione del “divario digitale” esistente tra alcune fasce di cittadini (c.d. digital divide), da intendersi come disuguaglianza nell’accesso ai servizi telematici per carenza di competenze informatiche sufficienti a usufruirne pienamente e in sicurezza. Per quanto riguarda specificamente il Veneto, le analisi statistiche evidenziano una preoccupante carenza di conoscenze sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la quale (sommata al perdurante deficit infrastrutturale) rappresenta un ostacolo allo sviluppo della Società dell’Inclusione. A tal proposito, la Regione del Veneto - in linea con gli orientamenti strategici comunitari e nazionali - ha già dimostrato una particolare sensibilità verso lo sviluppo della Società dell’Informazione e la riduzione del divario digitale esistente sul proprio territorio, investendo a questo scopo risorse destinate ad azioni complementari a quelle di tipo infrastrutturale.

In tale prospettiva, con DGR n. 1650 del 07/08/2012 è stata approvata la realizzazione dell'Agenda Digitale del Veneto, vale a dire del documento che ha delineato gli sviluppi della "Società dell'Informazione” in ambito regionale per il periodo 2013-2015, in coerenza con le prescrizioni della Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008 ed in linea con il contesto di riferimento europeo (Digital Agenda 2010) e nazionale ("Decreto Crescita 2.0”). Con DGR n. 554 del 03/05/2013 sono state poi approvate le "Linee Guida per Agenda Digitale del Veneto 2013-2015" che hanno fissato quali impegni strategici/programmatici dell’Amministrazione regionale: 1) miglioramento della qualità di vita di persone/famiglie; 2) sostegno alla competitività delle imprese presenti sul territorio; 3) accrescimento dei livelli di efficienza/efficacia della Pubblica Amministrazione locale.

A tal riguardo, con DGR n. 1299 del 16/08/2016 è stato approvato il percorso per l'aggiornamento (sino al 2020) del documento programmatico di cui sopra mentre, con successiva DGR 102 del 31/01/2017 è stato approvato il Piano degli interventi sul territorio per la definizione degli obiettivi necessari a tale attività di revisione/aggiornamento. Il nuovo documento strategico sul “digitale” della Regione del Veneto è stato infine approvato con DGR. 978 del 27/06/2017, a seguito di un percorso articolato in 10 tappe sul territorio, con il coinvolgimento di circa n. 1000 persone e n. 30 gruppi di lavoro. Tale processo di ascolto/confronto ha consentito di recepire le istanze provenienti dalla società civile oltre che dal mondo imprenditoriale ed associativo (in particolare sul tema dell’Industria 4.0).

Giova peraltro evidenziare che la predetta Agenda Digitale del Veneto rappresenta anche il tema dell'omonimo Asse 2 del POR FESR 2014-2020 Veneto, il quale si prefigge di:

− ridurre i divari digitali nei territori e diffondere la connettività in banda larga e ultra-larga;

− potenziare la domanda di ICT di cittadini/imprese in termini di utilizzo di servizi on line, inclusione digitale e partecipazione in rete attraverso soluzioni tecnologiche per l'alfabetizzazione e l'acquisizione di nuove competenze ICT, stimolando la diffusione del web e dei servizi pubblici digitali;

− favorire la digitalizzazione dei processi amministrativi e diffondere servizi digitali pienamente interoperabili mediante lo sviluppo di soluzioni tecnologiche nell'ambito della PA, dell'e-government e dell'utilizzo delle banche dati pubbliche.

Alla luce di quanto sopra, negli ultimi anni la Regione del Veneto (con deliberazioni n. 751 del 24/03/2009, n.  1165 del 25/06/2012 e n. 328 del 25/03/2014) ha maturato significative esperienze in tema di alfabetizzazione/inclusione digitale tramite il progetto P3@Veneti, finanziato dall’Azione 4.1.2 “Collegamento delle zone del territorio regionale non ancora raggiunte dalla banda larga e creazione di punti pubblici di accesso” del POR FESR 2007 - 2013 ed ha perseguito l’obiettivo di creare dei centri pubblici sul territorio regionale dedicati all’accesso, all’acculturazione e all’assistenza al “mondo digitale”, a beneficio della cittadinanza in situazione di “digital divide”. Si fa presente che i centri P3@ sono stati realizzati con il coinvolgimento dei Comuni veneti.

Ciò detto, in continuità/coerenza con gli interventi già intrapresi, si reputa opportuno - attesa la costante evoluzione delle tecnologie digitali - approvare uno specifico Bando pubblico per l'erogazione di contributi diretti allo sviluppo di progettualità integrate (quali la razionalizzazione di data center comunali, l’espansione di servizi digitali, l’aumento del livello di interoperabilità dei sistemi degli Enti Locali) aventi come obiettivo la digitalizzazione dei processi amministrativi, in attuazione del Programma Operativo POR FESR 2014-2020, Asse 2 (Azione 2.2.1; Azione 2.2.2; Azione 2.2.3) approvato dalla Commissione europea con decisione (CE) C (2015) 5903 final del 17/08/2015 e modificato con decisioni (CE) C (2018) 4873 final del 19/07/2018 e C(2019)4061 final del 05/06/2019.

Il predetto Bando pubblico si prefigge di incentivare l'attivazione di interventi volti ad agevolare i Comuni veneti (soprattutto piccoli e medi) nel processo di gestione, in modo sostenibile, degli apparati tecnologici e di sviluppo di soluzioni applicative necessarie ad affrontare l'evoluzione tecnologica e i vincoli normativi. In particolare, si intende consolidare la struttura dei data center pubblici (CED – Centri Elaborazioni Dati) riducendone il numero e realizzando un upgrade dei sistemi informativi delle Amministrazioni comunali.

Questo, unitamente al relativo miglioramento/evoluzione dei sistemi informativi delle Amministrazioni, rappresenta il primo livello di intervento per aumentare l’interattività dei servizi digitali delle Amministrazioni comunali. Il processo di coinvolgimento degli Enti Locali in modalità inclusiva punta a sostenere il processo di convergenza verso l'Hub regionale coinvolgendo il maggior numero di Enti (singoli o associati), sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista tecnologico.

Attraverso la successiva diffusione dei Livelli Essenziali di Diritti Digitali (LEDD), la Regione del Veneto si prefigge altresì la diminuzione del divario di servizi digitali che affligge una parte della popolazione veneta risiedente in Comuni medi e piccoli con scarse competenze digitali e risorse economiche, intervenendo con lo sviluppo di servizi digitali di e-Government interattivi ed integrati (sviluppati in una logica di co-design con gli utenti) e puntando a servizi digitali evoluti.

Infine, la Regione del Veneto intende, attraverso il Bando in oggetto, realizzare e diffondere l’interoperabilità presso gli Enti della Pubblica Amministrazione del Veneto, valorizzando il circuito regionale di interoperabilità e cooperazione applicativa denominato CReSCI (Centro Regionale dei Servizi di Cooperazione e Interoperabilità) e sfruttare tale piattaforma per il collegamento dei LEDD ai sistemi legacy e alle piattaforme abilitanti regionali (come ad esempio SPID-MyID, PagoPA-MyPay, MyPortal, etc.). Infatti, attraverso la diffusione sul territorio regionale di infrastrutture per l’interoperabilità rivolta, tra l’altro, alla condivisione di dati tra le Pubbliche Amministrazioni con le importanti banche dati nazionali e regionali, sarà garantita l’erogazione di servizi digitali pienamente interattivi e complessi da parte delle Amministrazioni coinvolte.

Nello specifico, la progettualità in oggetto si inserisce nell’ambito del Programma Operativo POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto, Asse 2 “Agenda Digitale”, Azione 2.2.1 “Soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione per l'innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività, quali ad esempio la giustizia (informatizzazione del processo civile), la sanità, il turismo, le attività e i beni culturali, i servizi alle imprese"; Azione 2.2.2 "Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-Government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini e imprese, e soluzioni integrate per le smart cities and communities (non incluse nell'OT4)"; Azione 2.2.3 "Interventi per assicurare l'interoperabilità delle banche dati pubbliche" [gli interventi comprendono prioritariamente le grandi banche pubbliche - eventualmente anche nuove basi dati, nonché quelle realizzate attraverso la gestione associata delle funzioni ICT, in particolare nei Comuni ricorrendo, ove, a soluzioni cloud].

Più in dettaglio, l’Azione 2.2.1 si propone di consolidare i data center pubblici e creare un Hub regionale, l’Azione 2.2.2 ha come obiettivo lo sviluppo e la diffusione dei servizi digitali di e-Government (LEDD), e l’Azione 2.2.3 è finalizzata a diffondere l’interoperabilità delle infrastrutture abilitanti presso gli Enti della Pubblica Amministrazione del Veneto. L’integrazione di questi interventi in un’unica progettualità permetterà di perseguire una strategia di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile attraverso le tecnologie digitali, a livello sociale, culturale ed economico.

Giova altresì precisare che le Azioni 2.2.1, 2.2.2 e 2.2.3 contemplano quali beneficiari le forme associate di enti locali ai sensi del Capo V del Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. n. 18/08/2000 n. 267), con valorizzazione delle proposte progettuali presentate da aggregazioni che annoverano tra i partecipanti i Soggetti Aggregatori per il Digitale - SAD come definiti con DGR n. 1058 del 30/07/2019 ed individuati con Decreto n. 117 del 4/11/2019 della Direzione ICT e Agenda Digitale.

Si sottolinea peraltro che l’iniziativa in parola risulta coerente con la Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione della Regione del Veneto per il periodo 2014-2020. Difatti, Europa 2020 è la strategia che l’Unione Europea ha adottato nel 2010 al fine di raggiungere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Tale risultato passa attraverso una serie di obiettivi/iniziative, articolate a livello europeo, su cui si concentreranno gli interventi pubblici nel periodo di programmazione della Politica di Coesione 2014-2020: tra questi, l’innovazione assume un ruolo fondamentale per promuovere un modello di crescita basato sulla conoscenza.

In particolare, la Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione del Veneto (c.d. RIS3) s’inserisce nell’ambito del ciclo di programmazione 2014-2020 che prevede - come condizionalità ex ante per l’utilizzo delle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - che le autorità nazionali/regionali mettano a punto strategie di Ricerca e Innovazione con approccio “place-based” (ovvero basato sul coinvolgimento del territorio), al fine di consentire un utilizzo più efficiente/efficace del Fondo e, in generale, un incremento delle sinergie tra le politiche comunitarie, nazionali e regionali.

Gli interventi di cui alla presente iniziativa risultano altresì coerenti sia con il secondo Orientamento Strategico Comunitario (“Promuovere la conoscenza e l’innovazione a favore della crescita”) sia con il Quadro Strategico Nazionale per quanto attiene la priorità 2, “Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell’innovazione per la competitività”. Essi risultano poi altamente coerenti con la priorità 4, “Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale” nonché con gli obiettivi di “ampliare l’area di libera scelta dei cittadini e delle imprese” e di “adeguare le infrastrutture materiali e immateriali”, previsti dal Piano per l’Innovazione, la Crescita e l’Occupazione - PICO.

Infine, l’iniziativa di cui si tratta garantisce il rispetto dei principi di pari opportunità e non discriminazione sanciti dall’art. 7 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e di sviluppo sostenibile di cui all’art. 8 del medesimo Regolamento.

Per la realizzazione dell’iniziativa in oggetto si quantifica un importo complessivo assegnabile pari a € 13.000.000,00= (tredicimilioni/00), in particolare € 7.000.000,00= (settemilioni/00) per l’Azione 2.2.1, € 5.000.000,00= (cinquemilioni/00) per l’Azione 2.2.2 e € 1.000.000,00= (unmilione/00) per l’Azione 2.2.3, da erogare ai beneficiari utilmente collocatesi in graduatoria in base ai requisiti di ammissibilità previsti nel Bando pubblico che si approva in allegato al presente provvedimento (Allegato A).

Come stabilito dalla deliberazione della Giunta regionale n. 226 del 28/02/2017 "Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014 - 2020: individuazione di AVEPA quale Organismo Intermedio (OI), ai sensi dell'art. 123 par. 7 del Regolamento (UE) n. 1303/2013" sono di competenza di AVEPA le attività ivi previste, compresa l'attività istruttoria di selezione dei progetti e di erogazione del contributo a favore dei soggetti beneficiari.

L'importo messo a bando, pari a complessivi € 13.000.000,00= (tredicimilioni/00), sarà finanziato mediante l'utilizzo dei fondi complessivamente stanziati nell'ambito dell'Asse 2 del POR FESR 2014-2020 sul bilancio di previsione 2020-2022. L'obbligazione della spesa verrà assunta con successivi provvedimenti dal Direttore della Direzione Programmazione Unitaria a favore di AVEPA, sui seguenti capitoli di spesa del bilancio di previsione 2020-2022: 1) Capitolo 102550 “POR FESR 2014-2020 - Asse 2 "Sviluppo economico e competitività" – Quota comunitaria - Contributi agli investimenti (Dec. UE 17/08/2015, N. 5903)”; 2) Capitolo 102551 “POR FESR 2014-2020 - Asse 2 "Sviluppo economico e competitività" - Quota statale - Contributi agli investimenti (Dec. UE 17/08/2015, N. 5903)”; 3) Capitolo 102552 “POR FESR 2014-2020 - Asse 2 "Sviluppo economico e competitività" - Quota regionale - Contributi agli investimenti (Dec. UE 17/08/2015, N. 5903)”.

AVEPA, a propria volta, provvederà ad assumere gli impegni di spesa e a predisporre le successive liquidazioni nei confronti dei beneficiari, a seguito delle ammissioni a finanziamento e delle verifiche di gestione (di cui all'art. 125 commi 4, 5, 6 del Reg. UE 1303/2013). L'individuazione dei progetti avverrà sulla base di procedura “a graduatoria”, secondo quanto stabilito dall’articolo 5, comma 2 del Decreto Legislativo n. 123/1998.

Si dà atto che la Direzione Programmazione Unitaria ha rilasciato il visto di conformità al presente provvedimento.

Stante le argomentazioni sopra esposte, si reputa opportuno autorizzare l’espletamento della selezione pubblica finanziata con fondi FESR descritta in premessa, volta alla razionalizzazione di data center, allo sviluppo di servizi digitali e all’aumento di interoperabilità dei sistemi degli Enti Locali. Pertanto, si propone di approvare il Bando pubblico allegato al presente provvedimento come parte integrante e sostanziale dello stesso (Allegato A), il quale contiene le norme operative e i requisiti per la partecipazione alla procedura.

Si precisa che la responsabilità di tali procedimenti sarà affidata al Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale, al quale si demanda il compimento di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso alla procedura di cui si tratta, inclusa l’introduzione di eventuali modifiche/integrazioni (non sostanziali) al Bando sopra citato ed alla relativa modulistica.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

- VISTA la Comunicazione COM (2010) del 03/03/2010 della Commissione Europea;

- VISTI il Reg. UE 1301/2013 ed il Reg. UE 1303/2013;

- VISTO il Programma Operativo POR FESR 2014-2020, Asse 2 (Azioni 2.2.1, 2.2.2 e 2.2.3) approvato dalla Commissione europea con decisione (CE) C (2015) 5903 final del 17/08/2015 e successivamente modificato con decisione di esecuzione (CE) C (2018) 4873 final del 19/07/2018 e C (2019)4061 final del 05/06/2019;

- VISTA la Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008;

- RICHIAMATE la DGR n. 751 del 24/03/2009, la DGR n. 1165 del 25/06/2012 e la DGR n. 328 del 25/03/2014;

- VISTE la DGR n. 1650 del 07/08/2012, la DGR n. 554 del 03/05/2013 e la DGR n. 1475 del 12/08/2013;

- VISTE la DGR n. 1299 del 16/08/2016, la DGR n. 102 del 31/01/2017 e la DGR. 978 del 27/06/2017;

- VISTA la DGR n. 226 del 28/02/2017;

- RICHIAMATA la DGR n. 2301/2011;

- VISTA la Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione del Veneto (c.d. RIS3);

- RICHIAMATO il secondo Orientamento Strategico Comunitario (“Promuovere la conoscenza e l’innovazione a favore della crescita”);

- VISTO l’art. 5, comma 2 del Decreto Legislativo n. 123/1998;

- VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;

- VISTA la Legge Regionale n. 46 del 25/11/2019 con cui è stato approvato il bilancio regionale di previsione 2020-2022;

- VISTO il decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 10 del 16/12/2019 di approvazione del bilancio finanziario gestionale 2020-2022;

- VISTA la DGR n. 30 del 21/01/2020 che approva le Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020- 2022;

- VISTI gli artt. 23, 26 e 27 del D.Lgs. del 14/03/2013, n. 33;

- VISTA la DGR n. 1058 del 30/07/2019 che ha dato avvio alle collaborazioni inter-istituzionali tra la Regione del Veneto e i Soggetti Aggregatori territoriali per il Digitale (SAD);

- VISTO il Decreto n. 117 del 4/11/2019 della Direzione ICT e Agenda Digitale che ha approvato l’elenco dei Soggetti Aggregatori territoriali per il Digitale (SAD).

delibera

  1. le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

  1. di autorizzare, in continuità/coerenza con gli interventi già intrapresi dalla Regione del Veneto, l’avvio del Bando pubblico per lo sviluppo di progettualità integrate quali la razionalizzazione di data center comunali, l’espansione di servizi digitali, l’aumento del livello di interoperabilità dei sistemi degli Enti Locali, aventi come obiettivo la digitalizzazione dei processi amministrativi, in attuazione del Programma Operativo POR FESR 2014-2020, Asse 2 (Azioni 2.2.1, 2.2.2 e 2.2.3), approvato dalla Commissione europea con decisione (CE) C (2015) 5903 final del 17/08/2015 e successivamente modificato con decisione di esecuzione (CE) C (2018) 4873 final del 19/07/2018 e C(2019)4061 final del 05/06/2019;

  1. di approvare, quale parte sostanziale e integrante del presente provvedimento, il testo del Bando pubblico (e relativi allegati) di cui al punto 2) (Allegato A);

  1. di incaricare il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale dell'esecuzione del presente atto, ad esclusione delle funzioni delegate ad AVEPA di cui alla DGR n. 226/2017;

  1. di disporre che l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa relative al Bando di cui al punto 2) è determinato in € 13.000.000,00= (tredicimilioni/00), in particolare € 7.000.000,00= (settemilioni/00) per l’Azione 2.2.1, € 5.000.000,00= (cinquemilioni/00) per l’Azione 2.2.2 e € 1.000.000,00= (unmilione/00) per l’Azione 2.2.3, da erogare ai beneficiari (Comuni, Province, Città Metropolitana o loro aggregazioni). Tale spesa trova adeguata copertura nel bilancio di previsione 2020-2022 sui fondi stanziati nell’ambito dell’asse 2 del POR FESR 2014-2020, come attestato dalla Direzione Programmazione Unitaria;

  1. di disporre che tale spesa verrà impegnata ed erogata con successivi provvedimenti dal Direttore della Direzione Programmazione Unitaria a favore di AVEPA, sui seguenti capitoli di spesa del bilancio di previsione 2020-2022:

  • 102550 “POR FESR 2014-2020 - Asse 2 "Sviluppo economico e competitività" – Quota comunitaria - Contributi agli investimenti (Dec. UE 17/08/2015, N. 5903)”;
  • 102551 “POR FESR 2014-2020 - Asse 2 "Sviluppo economico e competitività" - Quota statale - Contributi agli investimenti (Dec. UE 17/08/2015, N. 5903)”;
  • 102552 “POR FESR 2014-2020 - Asse 2 "Sviluppo economico e competitività" - Quota regionale Contributi agli investimenti (Dec. UE 17/08/2015, N. 5903)”;
  1. di stabilire che spetta all’Organismo Intermedio AVEPA la gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa dei procedimenti derivanti dal presente provvedimento;

  1. di demandare al Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale il compimento di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso alla selezione pubblica di cui si tratta, inclusa l’introduzione di eventuali modifiche/integrazioni (non sostanziali) al Bando e alla relativa modulistica;

  1. di dare atto che le spese previste al punto 5) del dispositivo non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della Legge Regionale n. 1/2011;

  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 23, 26 e 27 del D.Lgs. del 14/03/2013, n. 33;

  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_557_20_AllegatoA_419818.pdf

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