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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 51 del 14 aprile 2020


Materia: Informatica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 377 del 31 marzo 2020

Attuazione artt. 12 e 50, co. 2, del D.Lgs. n. 82 del 07/03/2005 "Codice dell'Amministrazione Digitale". Progetto "ViviVeneto". Avvio collaborazioni interistituzionali ex art. 15 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. tra la Regione del Veneto, i Comuni aderenti e l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - INPS.

Note per la trasparenza

Il provvedimento autorizza l’avvio delle collaborazioni interistituzionali ex art.15 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. tra la Regione del Veneto, i Comuni aderenti e l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - INPS finalizzate all’implementazione del progetto “ViviVeneto”, approvando lo schema delle relative Convenzioni attuative con contestuale disciplina dei rispettivi ruoli privacy ex Regolamento 2016/679/UE.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, in linea con gli orientamenti strategici comunitari e nazionali, ha da sempre manifestato una particolare sensibilità verso lo sviluppo della Società dell’Informazione, investendo a questo scopo risorse destinate ad azioni complementari a quelle di tipo infrastrutturale. In particolare, essa ha promosso la diffusione delle tecnologie digitali per sostenere un processo ampio d’innovazione e di crescita della competitività del territorio veneto.

In questa prospettiva, con DGR n. 1650 del 07/08/2012 è stata approvata la realizzazione dell'Agenda Digitale del Veneto, vale a dire del documento che ha delineato gli sviluppi della "Società dell'Informazione” in ambito regionale per il periodo 2013-2015, in coerenza con le prescrizioni della Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008 e in linea con il contesto di riferimento europeo (Digital Agenda 2010) e nazionale (Decreto Crescita 2.0). Con DGR n. 554 del 03/05/2013 sono state poi approvate le "Linee Guida per Agenda Digitale del Veneto 2013-2015" che hanno fissato i seguenti impegni strategici/programmatici dell’Amministrazione regionale: 1) miglioramento della qualità di vita di persone/famiglie; 2) sostegno alla competitività delle imprese presenti sul territorio; 3) accrescimento dei livelli di efficienza/efficacia della Pubblica Amministrazione locale.

In seguito, con DGR n. 1299 del 16/08/2016 è stato approvato il percorso per l'aggiornamento (sino al 2020) del documento programmatico di cui sopra mentre con DGR n. 102 del 31/01/2017 è stato autorizzato il Piano degli interventi sul territorio per la definizione degli obiettivi necessari a tale attività di revisione/aggiornamento. Il nuovo documento strategico sul “digitale” della Regione del Veneto (ADVeneto2020) è stato infine approvato con DGR. 978 del 27/06/2017 a seguito di un percorso di ascolto/confronto che ha consentito di recepire le istanze provenienti dalla società civile oltre che dal mondo imprenditoriale e associativo (in particolare sul tema dell’Industria 4.0).

Giova evidenziare che l’ADVeneto2020 rappresenta anche il tema dell'omonimo Asse 2 del POR FESR 2014-2020 Veneto, approvato dalla Commissione europea in data 17/08/2015 con Decisione (CE) C(2015) 5903 e successivamente modificato con decisione (CE) C (2018) 4873 final del 19/07/2018, il quale si prefigge - tra l’altro - di favorire la digitalizzazione dei processi amministrativi e di diffondere servizi digitali interoperabili mediante lo sviluppo di soluzioni tecnologiche nell'ambito della Pubblica Amministrazione, dell'E-government e dell'utilizzo delle banche dati pubbliche.

Alla luce di quanto sopra, successivamente alla definizione della relativa parte strategica, con DGR n. 532 del 30/04/2018 si è dato corso alla fase tecnologico/operativa connessa all’attuazione dell’ADVeneto2020, autorizzando - in continuità col percorso già avviato - l’implementazione del Progetto di Convergenza Infrastrutturale per la definizione di un programma di ottimizzazione dei Sistemi Informativi regionali attraverso lo sviluppo di sinergie informatiche tra gli attori principali del Sistema regionale, al fine di affrontare la maggiore complessità, rispetto al passato, degli adempimenti connessi all’evoluzione dei trend tecnologici. Ciò non solo nell’ottica di ottimizzare gli investimenti, ma anche per rilanciare nuovi servizi innovativi a favore di cittadini/imprese e a beneficio dell’intero comparto della Pubblica Amministrazione veneta.

Proprio in questa logica, la Regione del Veneto - Direzione ICT e Agenda Digitale e numerose Amministrazioni comunali del territorio veneto stanno attualmente collaborando per individuare un percorso congiunto che consenta (sfruttando l’evoluzione delle tecnologie informatiche e di comunicazione) di sviluppare nuovi servizi e di rendere più efficienti quelli attualmente disponibili, al fine di promuovere il processo di modernizzazione/digitalizzazione della Pubblica Amministrazione incentivando lo sviluppo di procedure per l'accesso on-line e per la fruibilità dei relativi servizi da parte dei cittadini. Su questa linea e sulla scorta di quanto realizzato negli anni precedenti anche in recepimento delle indicazioni del Piano Triennale proposto da AGID, Regione del Veneto ha declinato nell’ADVeneto2020 un framework per attuare la nuova strategia digitale del Veneto.

Tra le azioni chiave di “empowerment” connesse all’attuazione della predetta Agenda figura anche la realizzazione del progetto denominato “ViviVeneto”. Tale progettualità ha condotto allo sviluppo di una app mobile per i sistemi iOS e Android (ed altri eventuali) che si presenta come una serie di percorsi digitali” in grado di guidare il cittadino nella fruizione di un set di servizi innovativi non più rispondenti alle logiche dei sistemi dei singoli domini applicativi verticali, ma ideati/sviluppati in una logica di percorso “trasversale” orientato e proattivo rispetto ai bisogni dell’utenza. L’applicazione “ViviVeneto” - già sviluppata dalla Direzione ICT e Agenda Digitale - delineerà il percorso dialogando con le diverse Amministrazioni coinvolte nel procedimento, “confezionando” il servizio finale in modo tale da essere percepito dal cittadino/utente come “atomico” anche se coinvolgente de facto una pluralità di soggetti erogatori. 

Nella sua fase iniziale il progetto prevede la realizzazione dei seguenti percorsi - alcuni dei quali fortemente interati con l’ambito sanitario - i quali possono essere fruiti singolarmente o integrati tra loro da parte di tutti i cittadini che siano in possesso dell’app “conversazionale” in parola, consentendo agli stessi di inoltrare, con accesso a login riservato e protetto tramite autenticazione forte (ad es. SPID), richieste telematiche di: 1) cambio di residenza; 2) rilascio e rinnovo del contrassegno europeo disabili; 3) gestione targhe nell’ambito del progetto ZTL Network” (anche alla luce di quanto disposto con DGR n 2053 del 28/12/2018 e successivi decreti attuativi); 4) scelta e revoca del Medico di Medicina Generale (MMG) e del Pediatra di Libera Scelta (PLS). Ciascuno dei servizi sopra descritti potrà essere suscettibile di integrazioni ed evoluzioni nel tempo. Più nel dettaglio, il servizio Cambio di Residenza permetterà al cittadino di inoltrare l'istanza di cambio di residenza al proprio Comune il quale, effettuate tutte le verifiche di legge, potrà dare corso o meno alla stessa.

Il servizio Contrassegno Europeo Disabili (Pass Blu) consentirà invece al cittadino, in possesso dei requisiti previsti dalla legge, di richiedere il rilascio, rinnovo e duplicato del contrassegno europeo di disabilità inoltrando - mediante l'applicazione in oggetto - la richiesta al proprio Comune di residenza. Quest’ultimo poi, una volta ricevuta l'istanza, provvederà alla produzione del Pass Blu e alla consegna del contrassegno presso l'indirizzo indicato dal cittadino richiedente.

Il servizio “ZTL Network” consentirà invece al cittadino in possesso di contrassegno europeo di disabilità (Pass Blu) di gestire in completa autonomia l'inserimento, la modifica e la cancellazione delle targhe delle vetture utilizzate al fine di accedere alle aree ZTL delle città del Veneto senza incorrere in eventuali sanzioni. In questo modo, quando il veicolo del cittadino disabile attraverserà la zona ZTL di un qualsiasi comune del Veneto, esso verrà intercettato dal sistema di controllo ed immediatamente riconosciuto come mezzo abilitato al transito.

Per quanto infine concerne il servizio Cambio Medico di Medicina Generale e/o Pediatra di Libera Scelta, esso permetterà al cittadino di scegliere i professionisti di cui sopra tra quelli afferenti alla propria ULSS di appartenenza, in base al numero massimo di pazienti assistiti da parte di ciascuno di essi.

Si evidenzia che le funzioni di cui ai succitati punti 1), 2) e 3) saranno disciplinate da apposite convenzioni con i Comuni interessati in quanto enti titolari dei rispettivi rapporti. In ordine invece alle funzioni di cui al succitato punto 4), si fa presente che ai sensi dell’art. 20 del D.L. n. 78 del 01/07/2009 (convertito con modificazioni dalla Legge n. 102 del 03/08/2009) all’INPS è demandato l’accertamento definitivo in materia di invalidità civile, cecità, sordità, disabilità e handicap. Proprio al fine di regolamentare l’accesso a tale categoria di dati personali contenuti negli archivi dell'INPS (tenuto anche conto delle rilevanti misure di sicurezza poste in essere a tutela degli interessati), il medesimo Istituto ha definito i contenuti di una specifica convenzione che si riproduce in schema in allegato al presente provvedimento.

Giova sottolineare che la base giuridica delle predette convenzioni risiede nell’art. 15 della Legge n. 241 del 07/08/1990 il quuale dispone che “[…] le Amministrazioni Pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune” e che la stipula dei suddetti accordi deve avvenire in forma digitale, ai sensi di quanto previsto dal co. 2-bis dell’art. 15 medesimo.

Le finalità delle convenzioni di cui si tratta sono altresì conformi al dettato degli articoli 12 e 50, co. 2, del D.Lgs. n. 82 del 07/03/ 2005 (“Codice dell’Amministrazione Digitale” di seguito CAD), così come modificato e integrato dal D.Lgs. n. 179 del 22/08/ 2016 e dal D.Lgs. n. 217 del 13/12/2017, il quale prevede che “qualunque dato trattato da una Pubblica Amministrazione, con le esclusioni di cui all’art. 2, co. 6, salvi i casi previsti dall’art. 24 della Legge n. 241 del 07/08/1990, e nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali, è reso accessibile e fruibile alle altre Amministrazioni quando l’utilizzazione del dato sia necessaria per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’Amministrazione richiedente, senza oneri a carico di quest’ultima, salvo per la prestazione di elaborazioni aggiuntive”.

L’accesso ai servizi offerti dall’applicazione “ViviVeneto” avverrà in maniera totalmente gratuita da parte degli utenti/cittadini, attraverso identificazione certa tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale - SPID che permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con un'unica Identità Digitale (username e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphone. Per quanto riguarda i servizi sanitari, l’accesso potrà avvenire anche attraverso identificazione certa dell’utente avvalendosi del Sistema SanitàKm0.

Ogni Controparte di Regione del Veneto conserverà la piena ed esclusiva proprietà delle informazioni memorizzate nelle proprie banche dati e del sistema di ricerca nonché delle informazioni rese accessibili agli utenti attraverso l’utilizzo dell’applicazione “ViviVeneto”. Del funzionamento e della sicurezza dell’App ViviVeneto sarà invece responsabile la Regione del Veneto - Direzione ICT e Agenda Digitale.

Si ritiene che dall’attuazione del progetto “ViviVeneto” conseguiranno evidenti benefici per le Parti in merito alla semplificazione/accelerazione delle attività di erogazione dei servizi sopra descritti, anche nell’ottica di una riduzione dei costi connessi. Inoltre, ne deriveranno vantaggi sul piano dell’efficacia/efficienza dei servizi istituzionalmente resi ai cittadini: infatti, la migrazione dei servizi verso il digitale permetterà - nei casi d’uso implementati - di abbattere drasticamente il numero di dipendenti impiegati nell’erogazione del servizio (ad esempio allo sportello), concentrandosi su attività in cui l’intervento “fisico” dell’operatore sia imprescindibile. Il cittadino potrà in tal modo fruire di uno sportello virtuale sempre aperto e disponibile H24 - 7 giorni su 7.

Alla luce di quanto sopra, nel rispetto del principio di pubblica utilità e al fine della migliore contribuzione reciproca al miglioramento dei servizi erogati alla cittadinanza per quanto segnatamente concerne l’accesso alle funzionalità offerte dell’applicazione “ViviVeneto”, risulta allo stato opportuno approvare i seguenti documenti, intesi come parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

- schema di Convenzione tra Regione del Veneto e Comuni aderenti (Allegato A), al fine di dettagliare le funzioni di: cambio di residenza, rilascio e rinnovo del contrassegno europeo disabili e gestione targhe nell’ambito del progetto “ZTL Network (anche alla luce di quanto disposto con DGR n. 2053 del 28/12/2018 e successivi decreti attuativi);

- schema di convenzione per la verifica telematica del giudizio medico-legale di invalidità civile tra la Regione del Veneto e l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - INPS (Allegato B), il quale disciplina i rapporti tra le Parti per regolare le modalità di accesso ai dati dell’Istituto utili alla verifica dell’autenticità e della certezza del giudizio medico-legale espresso sui verbali sanitari di invalidità civile, cecità, sordità, disabilità e handicap.

Si fa presente altresì che nell’ambito degli schemi di Convenzione sopra citati i ruoli privacy delle Parti sono stati definiti nel rispetto del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, applicabile a tutti gli stati membri dal 25/05/2018.

Il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale viene incaricato dell’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso al presente provvedimento ed in particolare della sottoscrizione delle Convenzioni di cui all’Allegato A e di cui all’Allegato B, con facoltà di introdurre se del caso (concordemente con le Controparti) eventuali modifiche/integrazioni non sostanziali alle Convenzioni di cui all'Allegato A che si rendessero necessarie a seguito di successive evoluzioni normative, operative e tecnologiche.

Si precisa infine che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

- VISTA la Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008;

- VISTO l'art. 2, co. 2, lett. a), della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;

- RICHIAMATE le deliberazioni n. 1650 del 07/08/2012, n. 554 del 03/05/2013 e n. 102 del 31/01/2017;

- VISTO l’art. 15 della Legge n. 241 del 07/08/1990 e ss.mm.ii.;

- VISTE la DGR n. 1299 del 16/08/2016 e la DGR n. 978 del 27/06/2017;

- VISTA la DGR n. 532 del 30/04/2018 che ha autorizzato l’avvio del Progetto di Convergenza Infrastrutturale per la definizione di un programma di ottimizzazione dei Sistemi Informativi regionali;

- RICHIAMATA la Convenzione “ZTL Network”, approvata con DGR n 2053 del 28/12/2018 e specificata con DDR n. 21 del 25/06/2019 del Direttore della U.O. Mobilità e Trasporti della Regione del Veneto;

- RICHIAMATO il Regolamento UE 2016/679 (GDPR), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali;

- RICHIAMATO l’art. 20 del D.L. n. 78 del 01/07/ 2009, convertito con modificazioni dalla Legge n. 102 del 03/08/2009, il quale demanda all’INPS l’accertamento definitivo in materia di invalidità civile, cecità, sordità, disabilità e handicap;

- VISTA la DGR n. 596 del 08/05/2018 (pubblicata sul BUR n. 44 del 11/05/2018);

- VISTO l’art. 50, co. 2, del D.Lgs. n. 82 del 07/03/ 2005 (“Codice dell’Amministrazione Digitale”), così come modificato/integrato dal D.Lgs. n. 179 del 22/08/2016 e successivamente dal D.Lgs. n. 217 del 13/12/2017;

- RICHIAMATO l’Asse 2 del POR FESR 2014-2020 Veneto, approvato dalla Commissione Europea in data 17/08/2015 con Decisione (CE) C(2015) 5903 e modificato con decisione (CE) C (2018) 4873 final del 19/07/2018;

- RICHIAMATO il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019” approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel maggio 2017;

- VISTO il D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013.

delibera

1. le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2. di approvare l’attivazione delle iniziative descritte in premessa autorizzando (in attuazione degli articoli 12 e 50, co. 2, del D.Lgs. n. 82 del 07/03/ 2005 “Codice dell’Amministrazione Digitale”) l’avvio delle collaborazioni interistituzionali ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. con i Comuni veneti aderenti e con l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - INPS finalizzate all’implementazione del progetto ViviVeneto” descritto in narrativa;

3. di approvare, in relazione ai rapporti collaborativi di cui al punto 2), i seguenti documenti intesi come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • schema di Convenzione relativa al progetto “Viviveneto” e ai connessi servizi erogati ai cittadini tra Regione del Veneto e Comuni aderenti (Allegato A), al fine di dettagliare le funzioni di: a) cambio di residenza; b) rilascio e rinnovo del contrassegno europeo disabili; c) gestione targhe nell’ambito del progetto ZTL Network” (conformemente alla DGR n. 2053 del 28/12/2018 e successivi decreti attuativi);
  • schema di convenzione per la verifica telematica del giudizio medico-legale di invalidità civile tra la Regione del Veneto e l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - INPS (Allegato B), il quale disciplina i rapporti tra le Parti per regolare le modalità di accesso ai dati dell’Istituto utili alla verifica dell’autenticità e della certezza del giudizio medico-legale espresso sui verbali sanitari di invalidità civile, cecità, sordità, disabilità e handicap;

4. di incaricare il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale dell’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso all’iniziativa di cui si tratta, inclusa la sottoscrizione delle Convenzioni di cui all’Allegato A e all'Allegato B con facoltà di introdurre se del caso (concordemente con le Controparti) eventuali modifiche/integrazioni non sostanziali alle Convenzioni di cui allo achema approvato come Allegato A, le quali si rendessero necessarie a seguito di successive evoluzioni normative, operative e tecnologiche;

5. di incaricare la Direzione ICT e Agenda Digitale dell’esecuzione del presente provvedimento;

6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013;

8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_377_20_AllegatoA_418032.pdf
Dgr_377_20_AllegatoB_418032.pdf

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