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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 38 del 24 marzo 2020


Materia: Appalti

Deliberazione della Giunta Regionale n. 272 del 10 marzo 2020

Alienazione immobili di proprietà ARPAV compresi nel Piano di valorizzazione e/o alienazione approvato con DGR 1340/2019. Autorizzazione all'avvio delle procedure di asta pubblica.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza la Struttura di Progetto Valorizzazione e dismissione del patrimonio (SDP) ad avviare, d’intesa con l’Ente strumentale proprietario, le procedure di asta pubblica dei beni immobili nella disponibilità ARPAV compresi nel Piano di valorizzazione e/o alienazione degli immobili di proprietà regionale e dei propri enti strumentali, approvato con DGR 1340/2019. Le conseguenti entrate, dedotte le spese sostenute, potranno essere destinate alla riqualificazione delle sedi ARPAV.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto sta dando attuazione al Piano di valorizzazione e/o alienazione degli immobili di proprietà regionale e dei propri Enti strumentali, per i quali è venuto meno la destinazione a pubblico servizio o l'interesse all'utilizzo istituzionale, nel rispetto delle procedure previste dall'art. 16, L.R. 7/2011, come modificato dall'art. 26, L.R. 30/2016 e dall'art. 51, L.R. 45/2017.

Con DDGGRR n. 711/2017,  n. 1148/2018 e n. 1340/2019 è stato approvato l’elenco aggiornato degli immobili da dismettere, tra i quali sono ricompresi due immobili di proprietà ARPAV siti a Treviso e più precisamente:

  1. TV 17 – Complesso immobiliare - Via D’Annunzio, 12 – stima Agenzia delle Entrate - Prot. ARPAV n. 0064553/2017 - € 1.600.000,00;
  2. TV 18 – Complesso immobiliare - Piazza Pio X, 3– stima Agenzia delle Entrate - Prot. ARPAV n. 0064553/2017 - € 739.500,00.

Il Piano ha quindi incluso tra i beni alienabili i cespiti appartenenti al patrimonio ARPAV, già ricompresi dalla DGR 2348/2014, in quanto, a seguito delle modifiche introdotte alla L.R. 32/1996 dalla L.R. 45/2017, ARPAV non rientra più nel novero degli enti del S.S.R..

La richiamata DGR 2348/2014 prevede che gli oneri derivanti dall’acquisizione delle perizie di stima, dalle eventuali procedure di verifica dell’interesse culturale e ogni altra spesa connessa alla fase  di dismissione del cespite siano sostenuti direttamente dai singoli Enti proprietari.

Le procedure di evidenza pubblica, invece, previa richiesta da parte dell’Ente interessato, possono essere gestite dall’Amministrazione regionale, analogamente a quanto svolto con riferimento ai beni di proprietà della stessa e laddove si concludano con la stipula del contratto di compravendita, è previsto che la Regione possa introitare il corrispettivo dell’alienazione e rimborsare l’Ente o Azienda delle mere spese tecniche sostenute.

La citata delibera prevede infine la possibilità di riallocare le entrate derivanti dall’alienazione dei predetti cespiti nell’ambito di investimenti effettuati dai propri Enti strumentali e/o dipendenti, in una complessiva ottica di governance sui medesimi e di una migliore razionalizzazione delle risorse.

In tale contesto, con nota 25.02.2018 prot. 18548, il Direttore generale di ARPAV ha chiesto la disponibilità dell’Amministrazione Regionale di assumersi l’onere dell’espletamento delle procedure di alienazione dei beni dell’Azienda, nell’intesa che le conseguenti entrate – dedotte le spese sostenute – vengano impegnate a favore di ARPAV e finalizzate della riqualificazione delle proprie sedi.

La specificità della fattispecie, prevista e disciplinata dalle linee guida approvate con DGR 1340/2019, consente  di qualificare come efficace allocazione delle risorse derivanti dalle alienazioni di immobili ARPAV il finanziamento, anche parziale, delle prospettate spese di investimento finalizzate alla riqualificazione delle proprie sedi. A tale proposito l’Agenzia si è impegnata a presentare, entro tre mesi dalla conclusione dei contratti di alienazione, un piano di valorizzazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare, coerente con i propri strumenti di programmazione economico-finanziaria, assicurando sin d’ora, con propri fondi di bilancio, la copertura finanziaria della residua somma non coperta dall’entrata.

Considerato che tale proposta rientra nell’ottica di razionalizzazione delle risorse derivanti dalle alienazioni di beni degli Enti strumentali e nel contempo consente una adeguata verifica preventiva delle finalità del programma di investimenti, si propone di autorizzare la SDP Valorizzazione e dismissione del patrimonio ad avviare, di intesa con l’Ente strumentale proprietario, le procedure di asta pubblica dei citati beni immobili, dando atto che le conseguenti entrate, al netto delle menzionate spese tecniche, potranno essere destinate alla riqualificazione delle sedi ARPAV.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 14.03.2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTA la L.R. 18.03.2011, n. 7 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2011”, art. 16 e successive modifiche e integrazioni;

VISTO l’art. 54, L.R. 17.04.2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

VISTO l'art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

VISTA la L.R. 30.12.2016 n. 30, “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”, art. 26;

VISTA la L.R. 29.12.2017 n. 45 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2018”, art. 51;

VISTA la DGR 2348 del 16.12.2014 “L. R. 18 marzo 2011 n.7 art.16. Piano di Alienazione del patrimonio immobiliare. Approvazione elenco beni immobili di proprietà enti strumentali o dipendenti della Regione del Veneto, non essenziali per l'esercizio delle funzioni istituzionali ovvero sottoutilizzati, da inserire nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione. Deliberazione 174/CR del 30/12/2013”;

VISTA la DGR 711 del 29.05.2017 "Aggiornamento Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare LR 7/2011, art. 16. DGR/CR 25 del 28.03.2017”;

VISTA la DGR 1148 del 7.08.2018 “LR 7/2011, art. 16. Aggiornamento Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. DGR/CR 60/2018”;

VISTA la DGR 1340 del 23.09.2019 “LR 7/2011. Aggiornamento Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. DGR/CR 89/2019”;

delibera

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto;
  1. di autorizzare la Struttura di Progetto Valorizzazione e dismissione del patrimonio ad avviare, di intesa con l’Ente strumentale proprietario, le procedure di asta pubblica dei beni immobili nella disponibilità ARPAV compresi nel Piano di valorizzazione e/o alienazione approvato con DGR 1340/2019 e più precisamente:
  1. TV 17 – Complesso immobiliare - Via D’Annunzio, 12 – stima Agenzia delle Entrate - Prot. ARPAV   n. 0064553/2017 - € 1.600.000,00;
  2. TV 18 – Complesso immobiliare - Piazza Pio X, 3 - stima Agenzia delle Entrate - Prot. ARPAV n. 0064553/2017 - € 739.500,00;
  1. di dare atto che l’Agenzia si è impegnata a presentare, entro tre mesi dalla conclusione dei contratti di alienazione, un piano di valorizzazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare, coerente con i propri strumenti di programmazione economico-finanziaria;
  1. di dare atto che, nel caso di esito positivo delle aste, le conseguenti entrate - dedotte le spese tecniche sostenute da ARPAV - verranno introitate dalla Regione e destinate per la riqualificazione delle sedi ARPAV, nel rispetto del piano di valorizzazione e riqualificazione di cui al precedente punto 3;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23, D. Lgs. 33/2013;
  1. di incaricare il Direttore della SDP Valorizzazione e dismissione del patrimonio dell'esecuzione del presente provvedimento;
  1. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione.

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