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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 21 del 18 febbraio 2020


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 110 del 03 febbraio 2020

Conferma del protocollo di intesa con ARPAV per le attività di supporto al funzionamento del Centro Funzionale Decentrato presso la Protezione Civile Regionale, stipulato ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27.02.2004 e s.m.i.

Note per la trasparenza

Il Centro Funzionale Decentrato (C.F.D.) è la struttura tecnica regionale responsabile, sia nella fase di previsione che nella fase di monitoraggio e sorveglianza, della valutazione dei possibili conseguenti effetti al suolo e del livello di criticità complessivamente atteso nel territorio regionale e della diramazione dell’allerta di protezione civile. Il protocollo vigente, redatto sulla scorta della Legge n. 241 del 7 agosto 1990 Art. 15, garantisce la presenza e la turnazione di personale ARPAV nella sala operativa del C.F.D. con presidio H8 nei giorni feriali e H6 nei giorni prefestivi e festivi e un servizio di pronta disponibilità diurna e notturna e, qualora previsto, il presidio H24 della sala operativa del C.F.D.. Si intende confermare la convenzione in essere fino al 30 giugno 2020, in modo da mantenere la continuità dello svolgimento delle attività e avviare un tavolo di lavoro per la ridefinizione dei contenuti della convenzione.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

La Giunta regionale del Veneto, con propria deliberazione n. 2130 del 29.07.2008, ha affidato all’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) le attività di supporto al funzionamento del Centro Funzionale Decentrato (C.F.D.) e al presidio della sala operativa del Coordinamento Regionale in Emergenza (Co.R.Em.), presso la Struttura regionale di Protezione Civile.

Con il medesimo provvedimento è stato approvato lo schema di protocollo d’intesa regolante i rapporti tra la Regione e l’ARPAV la quale è stata autorizzata, all’assunzione di personale tecnico per l’espletamento delle attività di supporto alle due sale operative.

Con successiva deliberazione n. 837 del 31.03.2009, la Giunta regionale del Veneto ha dichiarato attivo e operativo il C.F.D. della Regione del Veneto, a decorrere dal 2 aprile 2009 per il rischio idrogeologico ed idraulico.

La Regione del Veneto ha stipulato, negli anni, appositi accordi con ARPAV redatti sulla scorta della Legge n. 241 del 7 agosto 1990 Art. 15, anche alla luce del fatto che l’Agenzia è ente strumentale della Regione. Essendo inoltre riferimento regionale per le previsioni meteorologiche e monitoraggio idropluviometrico sono stati, tra l’altro, concordati tra i suoi compiti quelli a supporto delle attività del CFD e al presidio della sala operativa Co.R.Em. per garantire il loro pieno funzionamento

Nell’ambito del C.F.D., all’ARPAV sono affidate le attività di supporto tecnico-operativo della terza area funzionale del Centro. Tra queste sono ricomprese, tra l’altro, le attività di monitoraggio del territorio, la gestione, il controllo e la manutenzione degli apparati di comunicazione, la manutenzione della logistica della sala operativa, l’acquisizione e la presa visione quotidiana delle previsioni meteorologiche a scala sinottica e regionale e delle valutazioni delle condizioni di criticità idrogeologica, idraulica e valanghiva attese nelle rispettive zone di allerta, la predisposizione e l’invio dell’informativa giornaliera al Dipartimento della Protezione Civile.

Con deliberazione n. 2616 del 23.12.2014, la Giunta regionale del Veneto ha autorizzato l’ulteriore rinnovo del protocollo d’intesa con ARPAV relativo all’affidamento delle attività di supporto del C.F.D. e della sala operativa del Co.R.Em. presso la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, per il triennio 2015 – 2017, successivamente prorogato fino al 31.12.2019 con la delibera n. 8 del 4.1.2019.

Con il presente provvedimento, considerata la necessità di garantire le attività di previsione e prevenzione svolte con il supporto necessario nelle specifiche materie di competenza da parte di ARPAV, si intende prorogare fino al 30 giugno 2020 l’accordo in essere, già approvato con DGR n. 2616 del 23 dicembre 2014 e sottoscritto tra le parti in data 31.12.2014.

In considerazione degli adeguamenti normativi intervenuti negli ultimi anni, in particolare con il “codice della protezione civile” di cui al D.Lgs n. 1 del 2 gennaio 2018 e alle indicazioni operative recanti “Metodi e criteri per l'omogeneizzazione dei messaggi del sistema di allertamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta del sistema di protezione civile” contenute nella nota del Dipartimento della protezione civile prot. RIA.7117 del 10 febbraio 2016, si ritiene necessario avviare un tavolo di lavoro finalizzato alla ridefinizione dei contenuti del rapporto convenzionale, composto da rappresentati della Regione e dell’ARPAV.

Con nota protocollo n. 552125 del 20.12.2019, è stata proposta all’ARPAV una conferma dei contenuti della vigente convenzione per un periodo di mesi sei, quindi fino al 30 giugno 2020, ritenuti sufficienti per raggiungere gli obiettivi di cui sopra pur garantendo la continuità delle attività previste dall’attuale convenzione, che per loro natura, risultano essenziali per i servizi di informazione e monitoraggio propri del Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile Regionale. Successivamente, l’ARPAV con nota protocollo n. 558029 del 27.12.2019, ha accettato la proposta della Regione.

Per il mantenimento delle attività connesse la funzionamento del CFD, previste della convenzione 2015 – 2017, che verranno svolte da ARPAV fino al 30 giugno 2020, e per il raggiungimento dell’obiettivo della ridefinizione delle attività convenzionali, il Direttore della Direzione Protezione Civile e polizia Locale è autorizzato ad assumere l’impegno di spesa a favore dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, nel limite di € 375.000,00, a valere sul capitolo 101902 “Trasferimenti regionali a favore del Centro Funzionale Multirischi (DIR. P.C.M. 27.02.2004)” del bilancio di previsione 2020-2022.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto Legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 art. 15;

VISTO il D.Lgs 118 del 23 giugno 2011;

VISTA la Legge Regionale 27 novembre 1984, n. 58 e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale 13 aprile 2001, n. 11;

VISTA la Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 39 e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale del 25 novembre 2019, n. 46 “Bilancio di previsione 2020-2022”;

VISTO il D.S.G.P. n. 10/2019 “Bilancio Finanziario Gestionale 2020-2022”;

VISTA la Legge Regionale 31 dicembre 2012, n. 54 art. 2, c. 2.

delibera

  1. Di considerare le motivazioni, come descritte in premessa, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  2. di confermare per ulteriori 6 mesi, fino al 30 giugno 2020, la convenzione triennale con 2015-2017, di cui alla DGR n. 2616 del 23 dicembre 2014;
  3. di determinare in euro 375.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il direttore della Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101902 “Trasferimenti regionali a favore del Centro Funzionale Multirischi (DIR P.C.M. 27 febbraio 2004)” del bilancio di previsione 2020-2022;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell’esecuzione del presente atto, in particolare della costituzione del tavolo di lavoro indicato in premessa;
  5. Di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011.
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'artt. 23 del D.lgs 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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