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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 4 del 07 gennaio 2020


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1945 del 23 dicembre 2019

Autorizzazione alla costruzione ed esercizio di un impianto di cogenerazione alimentato a gas metano della potenza elettrica pari a 1.262 kW e potenza termica immessa pari a 2.998 kW da realizzarsi presso lo stabilimento produttivo della ditta proponente in Comune di Castelgomberto (VI), Via Pecori Giraldi n. 59/A. Ditta proponente: Affinity Castelgomberto S.r.l. D. Lgs. 152/2006 - L.r. 11/2001.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza la costruzione ed esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica attraverso la combustione di gas metano.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

La ditta Affinity Castelgomberto S.r.l., con sede legale e insediamento produttivo nel Comune di Castelgomberto (VI) via Pecori Giraldi n. 59/A, ha presentato istanza di autorizzazione e documentazione di progetto, assunte al protocollo regionale con n. 278084 del 26/06/2019, per la costruzione ed esercizio presso lo stabilimento produttivo di un impianto di cogenerazione alimentato a gas metano.

La ditta è specializzata nella produzione di prodotti per l’alimentazione di animali da compagnia. Il codice NACE dell’attività aziendale è 10.92  - Produzione di prodotti per l'alimentazione degli animali domestici.

A seguito di uno studio dei propri consumi energetici e nell’ottica di un efficientamento energetico ed ambientale, la ditta ha deciso di installare un gruppo di cogenerazione per la contemporanea produzione di energia elettrica ed energia termica, ottimizzando così i costi relativi alle forniture energetiche e minimizzando le emissioni inquinanti.

L’impianto sarà costruito in un’area scoperta a sud-est dello stabilimento, su di un basamento in calcestruzzo armato di superficie 16 x 9 metri circa, che ospiterà il container contenente il gruppo di cogenerazione, la caldaia recupero fumi, il cabinato per i quadri elettrici e il trasformatore BT/MT. Dal punto di vista catastale l'intervento riguarderà il mappale 586 del Foglio 4 del Comune di Castelgomberto, in proprietà alla ditta.

Il container, costituito da un telaio in acciaio rivestito da pannelli fonoisolanti per l’abbattimento della rumorosità a 65 dB(A) a 1m, sarà dotato di porte di accesso sui due lati lunghi dell’involucro nonché di un proprio sistema di ventilazione per aspirare/espellere l’aria direttamente all’esterno. La zona macchine avrà un pavimento di contenimento per raccogliere eventuali perdite d’olio. Oltre al day tank installato all’interno della cofanatura, all’esterno sono previsti due serbatoi da 1000 lt ciascuno per lo stoccaggio dell’olio esausto e di quello fresco dotati di bacino di contenimento anti sversamento.

Il gruppo di cogenerazione sarà costituito da un motore alternativo (ciclo Otto), di costruzione MTU modello 12V4000L33, alimentato a gas naturale di potenza resa pari a 1.262 kW, con potenza termica introdotta di 2.998 kW, corrispondente ad una portata in metano di 300 Nm3/h. Il motore è direttamente accoppiato ad un alternatore sincrono trifase, della potenza nominale di 1.935 kVA, che produce energia elettrica a 400 V poi immessa nella rete MT esistente dello stabilimento.

Il sistema prevede di recuperare complessivamente 1.376 kW di potenza termica.

Il calore di 696 kW, reso disponibile dal motore (acqua di raffreddamento camicie, circuito raffreddamento olio lubrificante e primo stadio intercooler) porta alla produzione di acqua calda convogliata nei reparti produttivi tramite un circuito ad anello chiuso ed utilizzata per il riscaldamento delle camicie dei vari serbatoi nonché per altri utilizzi d’impianto.

L’energia recuperata dai fumi di scarico, pari a 680 kW, viene sfruttata tramite una caldaia a recupero, installata esternamente al container sulla platea dell’impianto, per la produzione di vapore da utilizzare per il riscaldamento delle tubazioni di trasporto fluidi di processo e come iniezione diretta all’interno delle linee di estrusione presenti. I gas esausti durante la loro fase di scarico incontreranno il catalizzatore per l’abbattimento del monossido di carbonio, il silenziatore per i fumi di scarico che permette il raggiungimento di un livello di 70 dB(A) a 1m, il sistema di by pass fumi (se in dissipazione) e lo scambiatore per il recupero del calore.

L’impianto è dotato di un radiatore d’emergenza, collocato sulla copertura del container, della tipologia “Dual Bank” per la dissipazione dell’energia termica non recuperabile prodotta dal secondo stadio intercooler e per l’eventuale dissipazione dell’energia termica recuperata dal motore qualora se ne rendesse necessario.

L’unità di cogenerazione è controllata e protetta tramite un sistema di monitoraggio in remoto che connette l’unità al centro di manutenzione per il telecontrollo del gruppo e il monitoraggio delle prestazioni da remoto.

Viene previsto il funzionamento dell’impianto per circa 5.500 h/anno. Le fermate saranno previste nel finesettimana, periodi festivi prolungati e manutenzioni programmate. Il carico medio di processo è pari al 97% della potenza nominale della macchina, il minimo tecnico dell’impianto corrisponde al 60% del carico elettrico nominale.

I gas combusti, con la cessione di energia termica al sistema di recupero, passano da una temperatura di circa 450 °C a circa 150 °C. Lo scarico avviene tramite un camino identificato con il n. 21, avente diametro pari a 400 mm e altezza misurata dal suolo di circa 12,5 m.

Ai fini del contenimento delle emissioni di inquinanti verrà utilizzato il sistema di controllo dei parametri della combustione per limitare la formazione degli ossidi di azoto e un catalizzatore ossidante per l’abbattimento del monossido di carbonio e degli eventuali incombusti organici rilasciati dal motore.

La portata dei fumi anidri sarà pari a 10.280 Nm3/h riferiti ad un tenore di O2 del 15%.

L’art. 42, comma 2 bis della l.r. 13.04.2001 n. 11 di attuazione del D. Lgs 112/1998, individua la Giunta regionale quale autorità competente per il rilascio delle autorizzazioni all’installazione ed all’esercizio degli impianti di produzione di energia inferiori a 300 MW.

Per il rilascio dell’autorizzazione richiesta è previsto, dall’art. 269 del D. Lgs 152/2006, che l’autorità competente indica una Conferenza di Servizi ai sensi dell’art. 14-bis della legge n. 241/90.

In accordo con quanto sopra detto e in conformità a quanto previsto dal D. Lgs 152/2006, con nota protocollo regionale n. 354791 del 08/08/2019, indirizzata a Comune di Castelgomberto, Provincia di Vicenza e Dipartimento ARPAV di Vicenza, è stato comunicato l’avvio di procedimento per la sopra indicata richiesta di autorizzazione e indetta una Conferenza di Servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’articolo 14-bis della legge n. 241/90, come modificato dall’art. 1 del D. Lgs 127/2016. Sono stati altresì prescritti alle amministrazioni coinvolte nel procedimento sia il termine per la richiesta di eventuali integrazioni documentali o chiarimenti, sia il termine entro il quale rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della Conferenza.

Con nota prot. n. 364065 del 19/08/2019, sono state chieste alla ditta proponente da parte della Regione Veneto – U.O. Tutela dell’Atmosfera, integrazioni alla documentazione pervenuta. La Ditta ha trasmesso le integrazioni con la nota assunta al protocollo regionale n. 429431 del 07/10/2019.

Il Comune di Castelgomberto con nota prot. n. 368899 del 23/08/2019, ai sensi di quanto previsto dal comma 3 dell’art. 269 del D.Lgs 152/06, ha richiesto integrazioni documentali e chiarimenti relativi ai procedimenti svolti dal Comune ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e s.m.i. e del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265. La richiesta è stata inoltrata dalla Regione Veneto – U.O. Tutela dell’Atmosfera alla ditta Affinity Castelgomberto S.r.l., con nota prot. n. 378443 del 02/09/2019.

In data 16/10/2019 (protocollo Regionale n. 453778 del 22/10/2019) il Comune di Castelgomberto ha espresso il proprio assenso al rilascio dell’autorizzazione all’impianto di cogenerazione di cui trattasi.

ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza – Servizio Monitoraggio e Valutazione con nota protocollo n. 2019 – 0083497 / U del 26/08/2019, acquisita al protocollo regionale con n. 370921 del 26/08/2019, ha trasmesso il parere di competenza. Le prescrizioni ivi indicate sono state recepite dalla Conferenza di Servizi.

La Conferenza di Servizi ha preso altresì atto che la mancata comunicazione delle proprie determinazioni da parte della Provincia di Vicenza, per gli effetti del comma 4 del citato art. 14 bis della L. 241/1990, equivale ad assenso.

Sulla scorta degli elaborati progettuali indicati nell’Allegato A al presente provvedimento, viste le conclusioni dell’Istruttoria Tecnica n. 15/2019 del 07/11/2019 con la quale è stata verificata l’effettiva non necessità della Valutazione di incidenza ambientale per l’intervento e vista l’istruttoria espletata dagli uffici regionali completa delle prescrizioni proposte dagli uffici stessi e da ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza, riportate nell’Allegato B al presente provvedimento, la struttura procedente – U.O. Tutela dell’Atmosfera ha ritenuto conclusa positivamente la Conferenza di Servizi decisoria in forma semplificata e asincrona come sopra indetta e svolta.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 07.08.1990 n. 241 e s.m.i.;

VISTO il Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale 13.04.2001 n. 11;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1400 del 29.08.2017;

VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge regionale 31.12.2012 n. 54;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare, ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. n. 152/2006, la ditta Affinity Castelgomberto S.r.l. avente Codice Fiscale n. 02231030236 e Partita IVA n. 02231150240, con sede legale e stabilimento produttivo nel Comune di Castelgomberto (VI) in Via Pecori Giraldi n. 59/A, alla costruzione ed esercizio di un impianto di cogenerazione alimentato a gas metano con potenza elettrica pari a 1.262 kW e potenza termica immessa pari a 2.998 kW, conformemente agli elaborati progettuali di cui all’Allegato A al presente atto, nel rispetto delle prescrizioni espresse dalla struttura procedente e da ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza, nel corso della Conferenza di Servizi svoltasi ai sensi dell’art. 14 della legge 241/1990, riportate nell’Allegato B al presente provvedimento;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare la Direzione Ambiente - Unità Organizzativa Tutela dell’Atmosfera dell’esecuzione del presente atto;
  5. di provvedere alla pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto e di trasmetterne copia alla ditta Affinity Castelgomberto S.r.l., alla Provincia di Vicenza, all’ARPAV e all’Agenzia delle Dogane - U.T.F. competente per territorio;
  6. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

Dgr_1945_19_AllegatoA_410745.pdf
Dgr_1945_19_AllegatoB_410745.pdf

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